AUGUSTA, CAMBIO DI PRESIDENZA ALL’INNER WHEEL

downlAUGUSTA. Si è svolta la sera del 19 c.m. il tradizionale passaggio della campana dell’Inner Wheel di Augusta. La presidente uscente Patrizia Fangano, dopo avere ringraziato le autorità, le socie e gli ospiti, ha riassunto con un efficace video le numerose e impegnative attività svolte al servizio della città e del club. Dopo lo scambio dei simboli I.W. ha preso la parola la neo presidente Ivana Amato Sarcià che ha espresso l’augurio di perseguire nell’anno sociale 2015/2016 le stesse finalità  sottolineando l’importanza dell’Inner Wheel come club service che svolge la sua azione sul territorio, a favore di coloro che sono in difficoltà, ciò naturalmente, ha precisato la neo Presidente, con collaborazione di tutte le socie. Nel corso della serata, il Club si è arricchito di sei nuove socie.  Al termine della cerimonia il pubblico ha assistito alla piacevole esibizione dell’appassionato chitarrista  dott. Antonio Politi.

   I.A. 

Le donazioni dell’Inner Wheel Club di Augusta

donazione disabili dall'inner wheel.jpgNell’ambito del progetto per l’anno sociale 2009/2010 “Help bring hope”, la Presidente dell’Inner Wheel Club di Augusta, Paola Cuffini Ricciardi, assieme a un nutrito gruppo di socie,  nei locali del Palajonio, ha donato delle attrezzature sportive all’Associazione Nuova Augusta Onlus.  Le innerine sono state accolte in un clima di gioia e di calore dal presidente Francesco Messina e dall’allenatore Sebastiano Mazziotta alla presenza dei ragazzi, tutti in perfetto ordine e divisa sportiva. Francesco Messina ha ringraziato vivamente la presidente del Club per la disponibilità e l’appropriatezza   della donazione. In effetti, le sopracitate attrezzature risultano indispensabili per gli  iscritti al fine di raggiungere ulteriori prestigiosi traguardi a livello nazionale. L’allenatore ha tenuto a precisare che questi ragazzi, pur diversamente abili, qualora ben supportati e motivati, riescono a dare molto più di quanto si ci possa aspettare in funzione delle loro potenzialità fisiche,  capacità relazionali e, in particolare, del loro senso di umanità. Non a caso alcuni di loro stanno partecipando al progetto Rotariano “da diversamente abili a magicamente abili”.   Con un po’ di amaro in bocca, ma con molta serenità e saggezza, Mazziotta fa notare che a volte sarebbe molto più terapeutico donare a questi ragazzi un po’ più di conforto, di tempo e  di amicizia anche da parte di enti istituzionali che, quindi, non possono nascondersi dietro l’alibi di una  ridotta disponibilità economica finanziaria. Alla fine si è avuta la sensazione, se non la sicurezza, che i veri beneficiari della donazione siano state le donatrici stesse, il contatto con queste realtà le ha arricchito di sensibilità, di vero calore umano, di un valore che  niente ha in comune  con il denaro.

       Gaetano   Gulino