LA MIA BAMBINA E’ INCINTA

Riflessioni sulle gravidanze precoci

Mentre fino a qualche tempo fa le preoccupazioni più grandi delle ragazzine di tredici/quattordici anni erano rappresentate dal primo impatto con il liceo, dal crearsi una gruppo di amiche con il quale uscire, dal trovare un paio di jeans adatti al proprio corpo, ora il problema che devono affrontare è un altro: come faccio a dire a mamma e papà che sono incinta?
Sono ormai numerosissimi i casi di gravidanze precoci tra i giovanissimi, e mentre prima si parlava di ragazze-madri di sedici anni, e ci si stupiva per la loro età, ora si parla di ragazzine di tredici o addirittura dodici anni che, appena entrate nell’adolescenza, si ritrovano incinte.
bambine incinte.jpgQuesto fenomeno è esploso in particolar modo nel Regno Unito, dove il ministero dell’educazione ha intenzione di inserire l’educazione sessuale nei curricoli scolastici sin dalla scuola primaria.
E’ sicuramente la scarsa conoscenza della sessualità che porta le ragazze a trovarsi in queste situazioni.
Infatti, al giorno d’oggi, nonostante tutte le campagne sul sesso protetto che sono state fatte, nonostante i numerosi canali di aiuto che sono stati aperti, come i consultori, ma anche i forum di informazione su Internet, e nonostante le numerose pubblicità mandate in onda dai canali televisivi più visti dai ragazzi, come Mtv e All Music, molti ragazzi considerano l’argomento del sesso un tabù, che li porta ad averne scarsa conoscenza e a rimanere ‘fregati’ (come si usa dire in gergo giovanile).

Ciò dipende dall’educazione ricevuta dalle famiglie, che spesso preferiscono evitare l’argomento. In particolare, questo si verifica nei piccoli paesi, dove la gente, a causa dell’ovvia chiusura mentale, preferisce evitare l’argomento, pensando in questo modo di aggirare l’ostacolo. E proprio a causa di questa indifferenza forzata ragazzi e ragazze inesperti rovinano involontariamente la propria vita. E’, infatti, inaccettabile l’idea di avere un’altra vita dentro di sé prima ancora di aver vissuto la propria, di veder ‘degenerare’ il proprio corpo mentre aveva ancora iniziato a cambiare, di seguire una via obbligata nella propria vita prima ancora di aver trovato sé stessi.
E questi sono solo alcuni dei danni psicologici che subiscono le ragazze incinte in età precoce. Per i ragazzi il problema è notevolmente ridotto, anche perché non sono loro quelli ‘incinti’.
Per questo si pensa di distribuire gratuitamente i profilattici ai ragazzi e ragazze in età fertile, cosicché possano proteggersi da situazioni più grandi di loro, vista la loro giovane età.
Tutta questa situazione non preclude comunque il fatto che la gravidanza precoce sia un fenomeno dei tempi moderni, infatti fino a qualche decennio fa (nel secolo scorso) le gravidanze indesiderate erano coperte con matrimoni ‘riparatori’, per non disonorare la famiglia.
D’altra parte molti ragazzi, nonostante siano informati riguardo l’uso di precauzioni, preferiscono non usarle, convinti che ‘non può succedere a loro ’. Un sondaggio voluto e pubblicato da un giornale per adolescenti rivela, infatti, che almeno il 30% si affida al caso, e circa il 23% delle ragazze lascia decidere al proprio ragazzo se prendere precauzioni.
In questo caso non è più colpa delle famiglie, ma della scarsa presa di posizione delle ragazze, che affrontano quest’argomento con troppa superficialità, ignorando e infangando il profondo significato che un tempo era attribuito a quello che veniva considerato la massima espressione d’amore.

 

                      Dorotea Roggio