La polizia usa metodi brutali per tenere a freno la massa, se hai un bell’aspetto, allora sei un privilegiato, ti stendono il tappetino rosso, se sei povero non sei nessuno, la polizia non ha la pistola ma il coltello per non sprecare pallottole, poliziotti presi dalla giungla del Borneo, che non sanno ne leggere e né scrivere, freddi, impassibili.. se paragonati ai temibili OMON dei gruppi antisommossa russi, questi sono di ghiaccio, ti ammazzano solo perché puzzi.. basta un nulla e ti massacrano di botte. Con me in stazione sono stati gentilissimi, mi hanno offerto un caffè, anche una ragazza che non raggiungeva la maggiore età, ma io sono di sani principi, e rifiuto tutto quello che non mi compete. Oggi ho visitato negozi bellissimi, super protetti, ma vuoti perchè a Giacarta i posti per noi potrebbero sembrare normali, per la grande quantità della gente sono per super ricchi, la massa non ha nemmeno gli occhi per piangere… e prendono d’assalto chiunque possa in qualche modo avere dei soldi. Giunta l’ora di rientrare vado per prendere il treno che porta a Kota Jakarta, rimango inorridito, la polizza che prende a bastonate i passeggeri, senza pietà, ad uno hanno spaccato i denti.. basta il solo sospetto, di essere “portoghesi” (viaggiare senza il biglietto).. un semplice sospetto e ti massacrano di botte senza nemmeno verificate se hai un titolo di viaggio valido, giù botte con una freddezza e decisione impressionante, un trattamento che nessuno normale sarebbe in grado di riversare nemmeno nei confronti di un animale. La polizia tratta la gente peggio delle bestie… La cosa mi ha sconvolto, forse non so se ho fatto bene a parlarne.. mah, mi ha sconvolto non la brutalità in se stessa, ma i privilegi del “ricco” e la discriminazione della gente comune che qui è povera. Questa discriminazione vi è anche in Italia, il Nano-Malefico non è trattato come la gente comune.. Non so, la cosa non mi fa dormire, preferisco riflettere.
Andrea Bruno