Un ospite illustre: Enzo Maiorca
Enzo Maiorca, una leggenda negli anni in cui, esplorando il più profondo abisso del mare, sfidò gli scienziati che all’epoca sostenevano l’inevitabile scoppio del suo torace, quando nel 1988 a Siracusa riuscì a superare la profondità dei 100 metri mentre il primo record lo aveva raggiunto nel 1960, sempre nella sua città natale di Siracusa, scendendo a una profondità di appena 45 metri.
Per i suoi successi ha ricevuto nel 1964 la Medaglia d’Oro al valore atletico, il Tridente d’Oro di Ustica, il Premio letterario e la Stella d’Oro al merito sportivo del C.O.N.I..
E la Marina Militare? Lo considera uno di famiglia, avendolo sempre sostenuto con i propri mezzi ancor prima dell’avvento dei record e anche dopo l’arrivo degli sponsor finanziari di una certa rilevanza.
Durante la cerimonia al faro S. Croce, Maiorca ha saputo dimostrare una grande sensibilità e un grande rispetto per il mare, raccontando storie come quella del delfino femmina in difficoltà che al momento di dare alla luce i piccoli delfini, rimane incagliata in una grande rete da pesca e viene prontamente soccorsa e liberata dal suo staff.
L’impressione di un uomo semplice con un cuore grande quanto il mare…………..
Giuseppe Tringali
polizia marittima e di salvaguardia delle coste. La neonata associazione, attualmente presieduta da Iano Di Mauro, un sub con anni di esperienza alle spalle, è costituita da uomini amanti del mare, delle immersioni e della fauna marina. Nella foto di rito non abbiamo visto neanche una donna. L’associazione si prefigge lo scopo nobilissimo di educare i ragazzi al rispetto del mare e delle coste attraverso lezioni di biologia marina, anche con visite direttamente sul campo, e di educazione civica. La sede dell’associazione è all’interno del piano terra del faro, ancora funzionante, ma comandato e monitorato a distanza, da anni ormai, tanto che non esiste più la figura del guardiano del faro che aveva l’obbligo della dimora nel piano terra dove
grazie a una serie di interventi e di concessioni. Il primo e più prezioso intervento è stato quello dell’ammiraglio di divisione Andrea Toscano, comandante di Marisicilia, appassionato sub anch’egli,che ha preso a cuore le richieste dell’associazione e si è adoperato perché la sede, fino al 2014 in concessione a un centro di ricerca sul Mediterraneo, che, n pratica è inattivo, fosse destinata immediatamente a questi volenterosi, giovani e meno giovani, occupati e pensionati, che vogliono impiegare il loro tempo libero e spendere le loro energie a favore di beni che tutta la collettività dovrebbe rispettare, dal più umile dei cittadini al primo. Alla cerimonia d’inaugurazione era presente l’ammiraglio Toscano, il sindaco Carrubba no. Se si fosse trattato d’una conferenza-stampa, avremmo potuto porre alcune domande al primo e al secondo. A Carubba avremmo chiesto come mai è stato realizzato uno scempio urbanistico proprio in località Faro S. Croce, l’unico sfogo d’estate per gli augustani che non godono di entrature per i lidi della Marina Militare o non hanno privati sbocchi a mare: è stata realizzata una sorta di piazza che si è rivelata un rimedio peggiore del male, costruita in difformità rispetto alle prescrizioni della Soprintendenza ai Beni culturali. Non si capisce se si tratta d’un ampio
Giorgio Càsole – foto Giuseppe Tringali
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Nel corso dell’anno 2008 la sezione Diving Faro Santa Croce della Guardia Costiera Ausiliari si è resa protagonista della posa sul fondale, nel tratto di scogliera antistante i faro, di una croce in pietra che riporta una targa in bronzo a ricordo di Angelo D’Arrigo, simbolo indimenticabile di amore per la natura.
Un significativo intervento è stato svolto il 28 agosto con il recupero al largo di Capo Santa Croce di una tartaruga della specie Caretta Caretta ad opera di un mezzo privato della Guardia Costiera Ausiliaria. La tartaruga recuperata è stata fatta pervenire tramite la Guardia Costiera di Augusta al Centro di Recupero di Comiso, gestito dai volontari del “Fondo Siciliano per la Natura”.
Il 13 luglio, in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Windsurf Augusta abbiamo organizzato la Festa del Mare con prove di immersione subacquea e di windsurf per bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni.
Il 7 settembre abbiamo indetto una Giornata Ecologica con la pulizia dei fondali e di un tratto di costa antistante la scogliera di S. Elena.
Il 19 ottobre con il Centro di Recupero Faunistico di Comiso abbiamo organizzato la liberazione di ben 13 tartarughe, recuperate nelle acque di molte zone della Sicilia. Tale manifestazione, da noi promossa, si è rivelata una vera e propria festa della natura ed ha registrato una grande partecipazione di pubblico confermando la sensibilità dei cittadini per la natura e l’ambiente. Queste le principali attività fin qui svolte, e mi preme sottolineare che esse si sono svolte grazie al contributo di lavoro ed economico esclusivo dei volontari dell’Associazione. Cosa ci ripromettiamo di fare, ora che abbiamo a disposizione l’uso dei locali del Faro Santa Croce? E’ nostra intenzione farli diventare un Centro di aggregazione sociale attorno ai temi del mare e ai principi della cultura nautica, che sono: quelli della sicurezza e della prevenzione in mare, e quelli della tutela dell’ambiente marino.
Un centro aperto anche alle associazioni giovanili attive nel territorio ed alle organizzazioni di volontariato che vi operano, con lo scopo di educare i giovani e all’amore per il mare.
L’attività che andremo ad organizzare, in stretto raccordo con la Capitaneria di Porto, la Marina Militare, ed il Comune di Augusta, avrà come obiettivo principale quello di avvicinare soprattutto i giovanissimi alla cultura del mare, cioè alle tematiche della prevenzione in mare, dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente.
Tra le attività della Sezione c’è anche il progetto di realizzare un programma di interventi volti all’informazione e alla formazione soprattutto dei giovanissimi. Tale programma dovrà prevedere:
– l’organizzazione di incontri per promuovere la conoscenza dell’ambiente marino costiero e degli equilibri che lo regolano, soprattutto per imparare a proteggerlo;
– l’organizzazione di incontri sulla conoscenza della biologia marina, con particolare riferimento ai nostri fondali ed in genere al nostro territorio;
– l’organizzazione di escursioni guidate sui litorali per approfondirne la conoscenza;
– l’organizzazione di Corsi per il Soccorso a mare e di Corsi per l’acquisizione del brevetto di subacqueo.
– Si cercherà di organizzare bonifiche dimostrative di tratti di costa e di porzioni dei fondali cercando di coinvolgere in queste iniziative il maggior numero possibile di giovani;
– ed inoltre è nostra intenzione realizzare, nei locali del Faro Santa Croce, un Centro di Documentazione Marina, con testi, immagini, filmati, reperti e quant’altro potrà essere utile alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro mare e della nostra costa.
Può sembrare un progetto ambizioso, soprattutto in considerazione del fatto che non si parte da esperienze consolidate; siamo comunque pronti ad accogliere aiuti, suggerimenti ed indicazioni; ma appare chiaro che la loro piena realizzazione potrà avvenire solo se ci sarà il coinvolgimento delle varie Istituzioni. Oltre a quelle Scolastiche, con le quali occorrerà instaurare un rapporto di collaborazione, in particolare nella fase della progettualità e dell’organizzazione, non si potrà prescindere dal coinvolgimento degli Enti Locali (Comune, Provincia, e Regione) e dal contributo degli Enti preposti istituzionalmente allo studio del territorio ed alla tutela dell’ambiente. Ma soprattutto sarà fondamentale, per il successo del nostro progetto, riuscire a coinvolgere quanti cittadini, soprattutto giovani, ne condivideranno gli scopi. Ed è a questi rivolgiamo anche un appello affinché entrino nelle file della Guardia Costiera Ausiliaria, perché potrà essere sicuramente un’esperienza di grande valenza formativa.
Ilario Saccomanno – foto Giuseppe Tringali