CAMBIO AL COMANDO DEL 41° STORMO E DELL’AEROPORTO DI SIGONELLA

da sx Col Fedele, Gen Boi, Gen Magnani, Col FrareSIGONELLA – Giovedì 5 ottobre 2017 si è svolta la cerimonia di avvicendamento al comando del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto di Sigonella tra il Comandante uscente Colonnello Pilota Federico Fedele e il subentrante Colonnello Pilota Francesco Frare. L’evento è stato presieduto dal Comandante le Forze di Supporto e Speciali dell’Aeronautica Militare, Generale di Divisione Aerea Roberto Boi, alla presenza del neo Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale di Brigata Aerea Amedeo Magnani, delle Autorità militari e civili della Sicilia Orientale, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma delle provincie di Catania e Siracusa e di tutto il personale della Base Aerea schierato. Presenti anche le rappresentanze di studenti degli Istituti Aeronautici del Ferrarin di Catania, del Besta di Ragusa e del Majorana di Gela. Il Colonnello Fedele durante il proprio discorso di commiato ha ripercorso l’impegnativo periodo di comando durato due anni nei quali, oltre al prolungamento della vita operativa dell’Atlantic e alla fase di transizione del nuovo velivolo P-72A del 41° Stormo, sono state portate a termine diverse attività di carattere internazionali tra le quali il recente G7 di Taormina ed il supporto alle operazioni Eunavformed e Frontex/Triton. Infine, rivolgendosi al personale schierato, ha detto che: “…in concretezza, il diuturno e silenzioso operare è quello che più ho apprezzato e ricercato in Voi. Quell’amore per la nostra divisa e per le nostre Forze Armate che dovrebbe essere patrimonio comune, non solo del personale militare. Vi ho conosciuto ed apprezzato per il vostro approccio, professionalità e fierezza. Voi che fino ad oggi siete stati il mio personale, in silenzio avete fatto sì che gli obiettivi fossero sempre conseguiti, a dispetto di ogni difficoltà, con disciplina ed onore, come impone la formula del giuramento che suggella il nostro impegno di fronte alla Patria”. Il Comandante Frare, nell’auspicare il proseguo dei già saldi vincoli di collaborazione ed amicizia con tutte le realtà territoriali presenti e non, ha chiesto al personale dipendente di continuare a mettere a disposizione dell’Istituzione la propria professionalità, in quanto “in un momento storico in cui le risorse non abbondano, è necessario fare squadra, una squadra compatta e determinata per fare emergere quelle eccellenze collettive che ci permetteranno di assolvere pienamente la missione assegnata come hanno saputo fare i nostri predecessori, in pace ed in guerra, esprimendo in sicurezza la massima operatività”.

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