Il Colonnello Francesco Frare, Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, dopo avere ringraziato tutto il movimento del FAI, ha spiegato che: “il servizio meteorologico fornito dall’AM rientra tra le funzioni istituzionali che la Forza Armata assicura al sistema di sicurezza del Paese, rappresentandolo in ambito europeo e mondiale nell’Organizzazione Meteorologica delle Nazioni Unite. Un servizio, assicurato tutti i giorni 24 ore al giorno da oltre 50 anni, di importanza strategica per l’economia e per i Servizi della Navigazione Aerea su tutte le rotte aeree nazionali”. L’Aeronautica Militare è una delle quattro Forze Armate dello Stato (insieme a Esercito, Marina, Carabinieri) che costituiscono lo strumento di difesa del Paese. Cioè, il dispositivo che garantisce quella cornice di sicurezza, in Italia e all’estero, indispensabile al tranquillo svolgimento della vita di tutti i giorni, e il rispetto di quei principi di libertà, democrazia, salvaguardia assoluta della dignità dell’individuo, che sono i fondamentali connotati della nostra identità nazionale. L’Aeronautica Militare opera, dal 28 marzo del 1923 (95 anni di vita) 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, per fornire sempre una serie di servizi a favore della collettività: si pensi alla sicurezza e difesa aerea (il compito principale di difendere lo spazio aereo italiano da qualunque violazione prevenendo e neutralizzando gli eventuali pericoli provenienti dal cielo), al servizio meteorologico, al trasporto sanitario d’urgenza di cittadini in imminente pericolo di vita o di organi destinati al trapianto, al supporto alle missioni di pace fuori dai confini nazionali, alle missioni umanitarie, di provvedere al soccorso aereo e altri ancora. Il Teleposto Meteorologico di Messina, conosciuto nella zona dello stretto con il nome di “Osservatorio”, è un’Articolazione di lunga e provata tradizione dell’AM. Dipendente dal Comando Aeroporto di Sigonella, ha il compito di contribuire al Servizio Meteorologico fornito dell’AM, rientrante tra le funzioni istituzionali che la stessa Forza Armata assicura al sistema di sicurezza del Paese, rappresentandolo in ambito europeo e mondiale nell’Organizzazione Meteorologica delle Nazioni Unite (OMM) con sede a Ginevra. Un servizio di importanza strategica per l’economia e per i servizi della navigazione aerea, offerto alla collettività tutti i giorni per 24 ore al giorno, consistente nel monitoraggio dei parametri atmosferici ed ambientali relativi all’area di competenza, al fine di assicurare l’emissione di bollettini meteo secondo gli standard indicati dell’OMM. I dati raccolti, unitamente a tutti quelli rilevati dalle stazioni meteorologiche ubicate sul territorio nazionale, confluiscono alla sede a Roma del Servizio Meteorologico Nazionale dove vengono inseriti in un archivio in modo da poter essere gestiti e messi a disposizione della Collettività, sia militare che civile, contribuendo alla difesa del Paese, alla salvaguardia delle vite umane e dei beni e alle attività economiche e sociali. In aggiunta, il Teleposto di Messina è inserito nella rete mondiale per le osservazioni speciali “Global Air Watch (GAW) che, grazie all’ausilio di strumentazione altamente tecnologica, permette la rilevazione delle piogge acide, dei dati di ozono e torbidità dell’aria, della radiazione globale e della durata del soleggiamento. In questo contesto, al fine di fronteggiare le incalzanti e numerose esigenze di servizio ed il continuo adattamento alle nuove tecnologie, il personale dell’AM dell’Osservatorio, offre il proprio contributo all’intera Collettività operando all’interno dell’ampia e complessa zona di competenza, comprendente i rilievi della Sicilia nord orientale e del sud Calabria e la zona dello stretto, storicamente peculiare e di difficile interpretazione dal punto di vista del climatico. Tutte attività, recentemente riconosciute con l’assegnazione al Teleposto del “Premio Speciale Orione 2017”, che hanno permesso di fare arrivare ai destinatari, non solo della propria Forza Armata ma anche alle altre istituzioni sia militari che civili del Messinese, le notizie meteorologiche necessarie ad assicurare le diverse funzioni nell’ambito del contributo alla Difesa, assistenza al volo, servizi per la comunità, collaborazione nazionale e internazionale e contributo alle attività economiche e sociali. Nel 1876, la sua storia ebbe inizio quando il Prof. Marco Manzi, dell’Amministrazione Provinciale di Messina, istituì l’Osservatorio in concorso con l’omonimo Comune e la Camera di Commercio. Dal 1903, dopo che la Direzione dell’Osservatorio venne affidata ad un professore della Cattedra di Fisica Terrestre e Meteorologia della Regia Università di Messina, oltre alle osservazioni ordinarie meteorologiche, vennero effettuate le prime ricerche nell’ambito della geodinamica e dell’astronomia, nonché lo scambio di informazioni con gli altri Osservatori nazionali e quelli esteri di Francia, Germania, Russia ed Inghilterra. Nel 1908, l’attività scientifica dell’Osservatorio si interruppe bruscamente a seguito dei danni subiti dalla struttura durante il violento terremoto che compì Messina. Seguirono gli anni difficili e incerti della ricostruzione e della prima guerra mondiale. Nel 1930, avvenne la svolta fondamentale per l’Osservatorio quando il Ministero dell’Aeronautica ottenne la concessione dei locali dal Comune di Messina. La denominazione divenne Osservatorio Scientifico Sperimentale di Meteorologia Aeronautica e il sito intitolato al fisico catanese Filippo Eredia. Nella nuova veste prettamente meteorologica, venne rimodernata anche la strumentazione scientifica idonea a proseguire l’attività di studio e di ricerca che portò ad importanti collaborazioni anche nel campo universitario. Direttori del sito anche noti Ufficiali dell’AM tra cui i messinesi Generali Nania e Todisco. Dal 1974, l’Osservatorio viene ridimensionato nelle competenze, con in servizio a differenza del passato solo personale sottufficiale e civile dell’AM, e ridenominato Teleposto Meteo di Messina alle dipendenze del 41° Stormo Antisom di Sigonella. Qualche anno fa è stato posto alle dipendenze del Centro Nazionale di Meteorologia Aeronautica di Pratica di Mare mentre, attualmente, dopo essere stato ridenominato Teleposto Meteorologico di Messina, è un’Articolazione del Comando Aeroporto di Sigonella. Il Teleposto è dislocato in una vecchia villa, in zona panoramica della città, dove all’interno troviamo una storica biblioteca con volumi anche della fine del 1800 e della strumentazione utilizzata in passato per il rilevamento dei dati meteorologici.
C.S.