EDITORIALE/Fra storia e cronaca
NON ritengo che non sarà così semplice o semplicistico, come si sostiene, riguardo all’elezione dei nuovi senatori, di cui, volendo, si poteva evitare del tutto la presenza, come in Israele dove c’è solo la Knesset, parlamento unicamerale. La riforma è stata presentata con unico pacchetto? Perché? Alcuni “emendamenti” alla Costituzione andavano bene. In passato, siamo andati a votare per 9 o 11 quesiti referendari. Avevamo 9 o 11 schede da immettere in 9 o 11 urne. Si poteva fare la stessa cosa e avremmo visto che il CNEL lo avrebbero abolito tutti. I senatori, ridotti di numero, ma ELETTI dal POPOLO SOVRANO, potrebbero svolgere le funzioni dei consiglieri regionali in alcuni giorni della settimana, visto che vanno a Roma il martedì e ritornano (forse) il venerdì, con stipendi, chiamati indennità, fra i più alti d’Europa, se non del mondo. Così sarebbero inutili i consigli regionali, vera fonte di sperpero di denaro pubblico, eletti nel 1970, consigli contro cui tuonarono, prevedendo l’enorme sperpero di pubblico denaro, il repubblicano Ugo La Malfa (siciliano) e il liberale Malagodi, rimasti inascoltati, come la mitica Cassandra. CAMBIARE non sempre significa in meglio, ma in PEGGIO. Votare No, non significa essere conservatore, ma tutelare ciò che è buono o addirittura ottimo, perché c’è il rischio che, appunto, si trasformi in peggio. La Costituzione italiana NON si può stravolgere così. “Accozzaglia” è una parola con connotazione, se non spregiativa, certamente NEGATIVA, ma il piccolo Fiorentino la usa per disprezzare. Tutti gli uomini e donne di sinistra, autenticamente marxisti o marxiani, avrebbero fatto fronte comune con lo stesso Berlusca, Salini e altri per interessi di bottega? Invece Verdini e gli altri, De Luca fra i primi, hanno reali interessi di bottega da difendere. Vi siete chiesti come mai J. P. Morgan e l’attuale ambasciatore americano, che presto andrà a fare in culo altrove, e tutti i poteri forti, compreso Marchionne che ha spostato la FIAT altrove per non pagare tasse in Italia, sostengono questo pacchetto “riformistico” ? Ci vogliono far credere che il nuovo senato sarà di 100 membri come negli USA, ma NON DICONO VOLUTAMENTE che quello americano è il SENATO FEDERALE i cui componenti, però, sono eletti dal popolo di ogni stato e sono 2 per ogni Stato, indipendentemente dalla popolazione. Poi quasi tutti i 50 Stati hanno un sistema bicamerale, sempre eletto dai cittadini. Qui, invece, se passa il sì, i senatori saranno eletti dai consigli regionali, NON dal popolo, secondo criteri , per cui la Sicilia avrà 7 senatori e la Lombardia 14. Non è vero che non si può emendare la Costituzione. Si può fare, ma in piena condivisione, non certo con la risicata maggioranza di un parlamento che doveva essere sciolto da Mr Napolitano. Si può fare con intelligenza e senso di democrazia, con opportuni emendamenti, come hanno fatto negli USA, dove non stravolgono la Carta fondamentale dei padri fondatori, ma inseriscono emendamenti, appunto, come, per esempio, quello che prevede due soli mandati consecutivi per il presidente, varato dopo la IV presidenza di F. D. Roosvelt, non certo dittatore, anzi fu il presidente che fece risollevare gli USA dopo il giovedì nero di Wall Street. SI PUO’ FARE una vera riforma NON PASTICCIATA, senza ledere i diritti fondamentali, anche per risparmiare sui parlamentari, sforbiciando alla Camera, oltre che al Senato e abolendo non solo i vitalizi ai parlamentari, che hanno doppie e triple pensioni, ma anche le cosiddette indennità di reinserimento – privilegi aristocratici che rendono gli ex parlamentari figli della gallina bianca, anche perché lorsignori, mentre esercitano il mandato, possono legalmente svolgere la loro professione, come faceva l’on. prof. Giovanni Leone, principe del Foro, mentre era contemporaneamente deputato (persino Presidente della Camera) e docente universitario. Chiaro?