L’attuale sindaco, Maria Concetta, detta Cettina, Di Pietro, sta sostenendo l’ipotesi del bus-navetta, ma a pagamento, per una cifra di 1,50. Lasciando da parte il paragone con Taormina, gli augustani sono del tutto contrari perché sostengono che se qualcuno volesse andare con la famiglia, spenderebbe troppo, senza contare gli enormi disagi di trasportare con il bus-navetta tutto l’occorrente per stare a mare qualche ora. Cettina Di Pietro è contrarissima a far occupare dalle auto le due piazze realizzate, con criteri discutibilissimi, alcuni anni fa, tanto che ha fatto applicare i paletti per impedire l’accesso alle auto e alle moto. Fino allo scorso anno le piazze erano parcheggi e, in più, c’era anche un terreno agricolo” affittato dal Comune per parcheggio supplementare. Le piazze- obiettano alcuni – non hanno né alberi, né altro per potersi riparare dal caldo e non hanno nemmeno panchine dove sedersi. “Allora a che pro renderle esclusivamente pedonali?”, si domanda la signora E.M. – “tanto vale utilizzarle come parcheggio esclusivamente nella stagione estiva, come, molti anni fa, era parcheggio persino la Piazza Duomo”. Interviene ex consigliere comunale: “I commissari antimafia avevano avviato le pratiche per l’esproprio di quel terreno agricolo di cui è comproprietario l’attuale vicesindaco Schermi, che si oppose all’esproprio, instaurando un contenzioso con il Comune”. “Non è un vero conflitto d’interessi questo?” incalza la signora R.M. “Allora, dove dobbiamo mettere le macchine, se non possiamo usare le piazze e non è previsto il parcheggio nell’area privata”, interviene L. S. “Abbiamo diritto d’andare a mare, oppure il sindaco faccia la voce grossa con la Marina Militare e consenta ai cittadini di andare a Punta Izzo dove la Marina ha messo le barriere, si faccia dare l’area dell’ex poligono di tiro, ora inutilizzata.” C’è chi propone di consentire la realizzazione, in altri siti, di solarium, com’è stato fatto a Siracusa sulle scogliere di Ortigia. La discussione si fa accanita e nel frattempo passa un omino che raccoglie le firme per una petizione da inviare al sindaco per chiedere la realizzazione di un parcheggio e “se c’è un conflitto di interessi, si dimetta pure Schermi come si è dimesso il suo predecessore Pino Pisani, seppure per altri motivi”. I presenti firmano tutti, indicando i dati essenziali e gli estremi di un documento di riconoscimento. La raccolta di firme continua.
Giorgio Càsole