La disavventura è capitata all’augustano Davide C.M. Ortisi, premiato pochi giorni prima al “Bellini” di Catania per il suo pamphlet “Filosofia in pillole”
E’ stata una vera mancanza di accoglienza e rappresentanza da parte di chi ha organizzato l’evento e dell’assessore che doveva presentarsi anche come relatore. C’erano solo i tecnici che lavoravano tra cavi elettrici e luci per preparare lo spettacolo delle 21.00 su un palco arredato con la scenografia per lo spettacolo serale, in antitesi alla presentazione del mio pamphlet. Ho avuto la sensazione di aver sbagliato posto e giorno; perciò ho controllato la locandina e, in effetti ho avuto conferma del luogo, della data e dell’ora. L’evento è stato organizzato alle 17.00, in un orario troppo molto pomeridiano, in cui le persone lavorano o si concedono alla pennichella. L’unica nota positiva è la telefonata di scuse da parte dell’Assessore Italia, che si è giustificato affermando , d’essere stato oberato da molti impegni. Non sarebbe meglio avere pochi impegni e curarli con una certa attenzione anziché molti impegni, rischiando di accumulare cattive figure, come in questo caso?”. Siracusa, città ritenuta da Cicerone la più bella delle città greche di Sicilia, non ha certo fatto bella figura. Meno male che Ortisi è uno di noi, un siracusano di Augusta. E se fosse stato un forestiero o uno straniero? O, forse, è stato trattato così proprio perché uno di noi. Nemo proheta inpatria? Sì. Tuttavia, le promesse, specie se pubbliche, sono un dovere irrinunciabile da mantenere.
Giulia Càsole – Nella foto: Ortisi con il famoso stilista Renato BALESTRA