Il computer fa da “ponte” tra generazioni diverse
Qualcuno poi ha timidamente fatto ingresso anche nel mondo dei social network. Ogni corsista ha sempre avuto al proprio fianco un ragazzo pronto per guidarlo nell’esecuzione di quanto spiegato dalla docente. Da parte loro i ragazzi hanno avuto la gioia di fare da “maestri “ a persone che potevano facilmente assimilare ai loro nonni. Con estrema puntualità ogni venerdì i soci dell’Unitre si presentavano all’appuntamento e con massima serietà i ragazzi li accoglievano e si “calavano” nel loro ruolo di tutor. Le dieci lezioni si sono svolte in un clima molto sereno e allegro. Interessanti sono stati gli scambi di opinioni e di idee via email durante la settimana, per poi discuterne in classe durante l’incontro. Si è trattato di un’esperienza unica in cui i due mondi, apparentemente separati, si sono incrociati, quello dei giovani e quello dei meno giovani. Di grande soddisfazione la voglia di imparare da parte di questi ultimi per sentirsi al passo con i tempi e non rassegnarsi a rimanere ancorati agli usi della loro giovinezza. Degna di lode la dedizione con cui i ragazzi ascoltavano e soddisfacevano pazientemente e cortesemente i dubbi e le richieste dei loro “allievi”. Il corso si è concluso, ma l’esperienza è stata straordinaria. L’arricchimento personale che ha lasciato è notevole. Da docente del corso, ho avuto il privilegio di assistere, anzi, di favorire la fusione tra i ragazzi e i “più che adulti”, l’incontro tra essi, la collaborazione che si è creata, lo scambio reciproco di esperienze preziose. Sono passati veloci e leggeri questi due mesi e sono onorata di aver contribuito a far da “ponte” tra generazioni diverse, obiettivo da sempre inseguito dall’Unitre. Ringrazio, a questo proposito, i soci Unitre, miei corsisti, Rosa Albani, Sebastiano Amara, Silvana Amato, Rita Di Grande, Benito Fruciano, Antonino Licciardello, Gaetano Messina, Lucia Passanisi, Maria Raimondo, Santo Riffa, Lucia Romanello, Roberto Romeo, Maria Stella Sarcià, Enza Strazzulla e Franca Trigilio, i ragazzi tutor, miei alunni, Antonio Roggio, Marika Castro, Michael Ferro, Francesca Imprescia, Giorgia Lo Re, Federico Pitruzzello, Marta Pulia, Leandro Villino, Simone Sapienza, Raffaele Fiorenza, Valerio Morello, Paolo Palmeri, Vincenzo Barbarino, Sebastiano Solano e Maria Modica, mia figlia Arianna di nove anni, che oltre ad aver fatto da tutor durante le lezioni, ha collaborato alla preparazione delle stesse, e, naturalmente, il dottor Caramagno per avermi dato questa splendida occasione.
Anna L. Daniele