LETTERA APERTA A CHI CONOSCEVA ZAIRA TUTINO

Carissimi,
zaira.jpgnon avrei mai voluto scrivere quello che mi accingo a comunicarvi, ma è doveroso da parte mia. Con grande tristezza e dolore, devo farvi sapere che la nostra cara Zaira ci ha lasciato martedì 18 settembre, a causa della malattia che l’affliggeva, la fibrosi cistica e dopo un trapianto di polmoni.  Tutti eravamo al corrente della patologia che l’ha sempre afflitta, ma nessuno di noi avrebbe mai pensato potesse succedere quello che è accaduto. Il suo sorriso sempre splendente, la sua voce celestiale, la sua grande maturità, la sua enorme voglia di vivere non sono bastati per consentirle un cammino sereno insieme a noi.  Zaira canta, ride, scrive, compone poesie, disegna, suona, scherza ormai altrove e delizia con la sua presenza Chi l’ha voluta accanto a sé: nostro Signore, che l’ama così tanto da volerla sempre vicino. I funerali si sono svolti ad Arco, sabato 22 settembre, alle 15,30. Noi non siamo stati lì quel giorno, ma ci siamo riuniti in Chiesa Madre alle 15,30, per ricordarla  e lei ci ha guardato con quel suo sorriso sornione, perché ancora una volta è riuscita a …sorprenderci. Grazie Zaira, per il grande dono di esserci stata accanto, anche se sei passata nella nostra vita come una meteora. Tu ci hai insegnato a non abbatterci mai, a non piangerci addosso, a superare le difficoltà e a guardare avanti con sguardo sereno, occhi allegri e bocca sorridente, nonostante le avversità.  Un abbraccio ai genitori, Luisa e Luca, e al piccolo Moreno, affranti dal dolore. Con orgoglio, l’insegnante che ha avuto il privilegio di conoscerti,

Carmela Mendola