Se muore il Sud: Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo intervistati da Nino Milazzo

Gli autori saranno ospiti dello Stabile per Librinscena il 18 dicembre, Teatro Verga, ore 21

9788807070327CATANIA – «Fa venire il sangue al cervello, a chi come noi ama il Mezzogiorno, ripercorrere le occasioni perdute di ieri e di oggi. Ma che razza di classe dirigente è quella che lascia affondare un pezzo dell’Italia?» Coraggiosi, lucidi, autorevoli. Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, giornalisti e scrittori, firme del “più prestigioso quoidiano nazionale, il Corriere della Sera, continuano a denunciare e documentare il fallimento di un’’intera classe politica in un altro bestseller, il quinto, scritto a quattro mani. Dopo  La Casta , La Deriva, Vandali e Licenziare i padreterni (tutti per i tipi di Rizzoli), è ora la volta di Se muore il Sud  (Feltrinelli, 2013), titolo più drammatico che ipotetico. Entrambi gli autori saranno ospiti del Teatro Stabile di Catania per la rassegna Librinscena. A intervistarli in aperto dialogo sarà un giornalista prestigioso come Nino Milazzo, già vicedirettore del Corsera e da luglio presidente dello Stabile etneo. L’appuntamento è per mercoledì 18 dicembre alle 21 al Teatro Verga. L’ingresso è libero, come per tutti gli incontri di Librinscena, alla cui cura collabora Ornella Sgroi.  Se muore il Sud avanza e affonda nella piaga del degrado e della corruzione, ponendo al centro della riflessione l’annosa e mai risolta “questione meridionale”. Continua a leggere