II CONVEGNO REGIONALE DELLA PIA UNIONE PRIMARIA “SANTA RITA DA CASCIA” AD AUGUSTA

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SRITA.jpgAUGUSTA – Domenica 17 Febbraio 2013 si è svolto, presso la Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù di Augusta, il II Convegno Regionale della Pia Unione Primaria “Santa Rita da Cascia”.  Visti la devozione e l’amore che il ridente quartiere Sacro Cuore-Borgata manifesta quotidianamente verso Santa Rita, Don Davide Di Mare, Pastore carismatico e zelante della Comunità del Sacro Cuore di Gesù, unitamente ai responsabili della Pia Unione Primaria, il signor Antonio Marino e la signora Francesca Saia, ha deciso di stilare un programma di festeggiamenti e preghiera intorno la figura della Santa dei Casi Disperati. L’evento è stato sottolineato dall’arrivo della Reliquia della Cintura dell’Abito Agostiniano che S. Rita portò per i quarant’anni di vita monastica. La Reliquia è stata portata da Padre Ludovico Maria Centra, Padre Agostiniano del Santuario di Santa Rita (Cascia) e dalla signorina Alessandra Paoloni,presidente della Pia Unione Primaria di Cascia. Venerdì 15 Febbraio, dopo la Santa Messa delle ore 08.30, la Comunità ha accolto la Reliquia con il suono festoso delle campane e intonando inni devozionali a Santa Rita. Un miracolo è legato alla cintura. Padre Ludovico era andato con la reliquia in un paese della Lombardia per esporla alla venerazione dei fedeli. Un anno dopo, ritornato in quel luogo,gli si avvicinò una signora che gli raccontò di avere un nipotino che aveva una malformazione cardiaca e doveva essere operato. La nonna, allora, aveva toccato con un fazzolettino la Reliquia della cintura e aveva detto al nipotino di poggiarlo sul cuore ma di non dire nulla a nessuno. Qualche mese dopo il bambino e i genitori andarono a Roma per l’intervento e portarono con se le radiografie per farle vedere al chirurgo. Durante la loro permanenza a Roma il bambino ne fece delle altre. Il chirurgo allora, stupito, disse ai genitori che dalle lastre risultava che il bambino non riscontrava nessuna malformazione come se fosse stato operato e l’operazione fosse riuscita alla perfezione. Increduli, i genitori, dissero che forse si sbagliava, ma solo allora il bambino confidò il segreto suo e della nonna. Il bambino al giorno d’oggi sta bene e da allora non è stato riscontrato alcun problema al miocardio. Momento centrale è stata l’intera giornata del 17.

Mauro Farina –  – Nel tondo, la reliquia della cintura dell’abito agostiniano di S. Rita. In alto, gruppo di partecipanti al Convegno (foto di Mario Leonardi) 

A partire dalle ore 9.00 i vari gruppi che hanno preso parte al Convegno sono stati accolti presso l’Oratorio Parrocchiale “San Giovanni Bosco” (eretto nel 2009 e ampliato nel 2012 da Padre Di Mare).Nello stesso luogo si sono svolti i lavori del Convegno,guidati da Padre Ludovico,che ha trattato vari argomenti tra cui l’ “Anno della Fede”. Nel pomeriggio,alle ore 16.00,è stata celebrata la Solenne Celebrazione Eucaristica per i partecipanti al Convegno. La Liturgia è stata presenziata da Padre Orazio Greco,sacerdote della Diocesi di Catania che svolge il suo mandato pastorale a San Giovanni La Punta, ed è stata concelebrata da Padre Ludovico e da Frate Roberto Caminiti, della congregazione dei Rogazionisti di S. Annibale Maria di Francia.  Prima dei riti di introduzione,la signorina Alessandra ha portato i saluti al Parroco,agli Associati e a tutta la Comunità presente, da parte di  Suor Natalina Todeschini, Madre Abbadessa del Santuario di Cascia, che ha spronato tutti ad approfittare di questo periodo di Quaresima per riscoprire la vera fede,fede che è sempre stata salda in Rita. L’animazione liturgica è stata curata dalla Schola Cantorum della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e il Servizio all’Altare dal Gruppo Ministranti della Parrocchia. La Santa Messa delle ore 18.30 è stata celebrata da Padre Ludovico Centra. Particolarmente interessante l’Omelia del Padre Agostiniano,incentrata sulla Liturgia della Parola: non di solo pane vivrà l’uomo. Con le sue parole Padre Ludovico ha fatto riflettere l’assemblea sulle tentazioni che ogni giorno affliggono l’uomo, prima fra tutte la brama di potere. A questa tentazione è stato collegato per opposizione l’umile gesto compiuto dal Santo Padre Benedetto XVI,mostrando il proprio attaccamento verso la Chiesa Universale e non verso la poltrona da lui occupata. A conclusione della Liturgia,Padre Davide ha portato la Reliquia della Cintura (che in questi giorni è stata collocata presso la Cappella di Santa Rita,a posto del simulacro della santa,posto sull’altare maggiore) in mezzo all’assemblea per la venerazione e benedizione dei fedeli. Durante tutto l’arco della serata sono stati tantissimi i ringraziamenti,giunti via telefono o via Social Network (la Parrocchia possiede una pagina Facebook che informa i fedeli su tutti gli avvenimenti del “campanile”) per l’accoglienza,per i sorrisi e per il clima di festa trovato. In questi giorni di permanenza ad Augusta,Padre Ludovico e Alessandra sono rimasti particolarmente colpiti per il copioso numero di fedeli accorso sia per rendere omaggio alla Reliquia,sia per assistere alle Santissime Messe. Ci hanno confidato, con un po’ di rammarico, che,paradossalmente, il culto di Rita a Cascia non è sentito cosi come in altri luoghi. A Padre Ludovico,in particolare,manca quell’ambiente parrocchiale, ricco di bontà,genuinità e naturalezza che ha potuto avvertire in questi giorni e che al Santuario è difficile si venga a creare, visto che è meta prevalentemente di turisti e la comunità locale è quasi del tutto assente. La Reliquia rimarrà in Parrocchia fino al 14 Marzo e verrà esposta ogni Domenica e ogni Giovedì per il Pio Esercizio dei Quindici Giovedì di Santa Rita.

Festa di “Santa Rita da Cascia” al Sacro Cuore di Augusta

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La vita e la spiritualità di Santa Rita da Cascia è uno dei doni più belli  per la comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù,  agli abitanti del quartiere Borgata di Augusta e ai tantissimi fedeli che ogni anno – nel giorno della memoria liturgica della santa degli impossibili – gremiscono  la chiesa del Sacro Cuore,  per dare testimonianza di una devozione vera e autentica sull’esempio di Santa Rita.    Ancora oggi, Santa Rita da Cascia rappresenta un importante modello di santità per tutti, un richiamo costante all’amore di Dio e una luminosa testimonianza di fedeltà verso la Divina Provvidenza,  che la santa ha dimostrato nelle diverse circostanze della sua vita.  Il 22 maggio 2011 tantissimi fedeli hanno raggiunto la chiesa del Sacro Cuore di Gesù ad Augusta per chiedere e trovare forza, coraggio e speranza in Santa Rita.   Una santa venerata in tutto il mondo perché universale è il suo messaggio di amore, trovando in Lei  il coraggio di amare e perdonare anche di fronte al dolore.   Momento  ideale di preghiera e riflessione vissuto in un clima di perfetta letizia:  il santo rosario,  celebrazioni  eucaristiche, benedizione delle rose e degli autoveicoli.   Un festa – resa ancor più attenta e matura – con la celebrazione del triduo di Santa Rita iniziato il 19 maggio 2011 e conclusosi il 21 maggio 2011 rievocando la morte di Rita e l’ingresso della santa nella storia.

Seby Gianino

Nella foto: un momento delle celebrazioni

La Devozione a Santa Rita da Cascia

s rita.jpgNella Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù ad  Augusta è molto forte e sentita dai fedeli  la devozione a  Santa Rita da Cascia.  La devozione consiste nel celebrare i quindici giovedì che precedono la festa della Santa con particolari momenti di preghiera e riflessione, quali soprattutto la meditazione di un tratto della sua vita e  delle sue virtù.  Ogni  giovedì  è preparato e curato liturgicamente con molta attenzione, con l’ardente desiderio di ritrovare in questi momenti uno spunto per vivere la fede cristiana con maggiore consapevolezza e autenticità, alla luce dell’esempio della vita di Santa Rita, Avvocata dei casi disperati e ricordata come la Santa degli impossibili. Il pio esercizio dei quindici giovedì di Santa Rita trova ispirazione dai quindici anni in cui Rita portò sul capo il segno della passione di Cristo.  Per quindici anni, la Santa degli impossibili portò sulla fronte la dolorosa ferita arrecatale dalla spina, dono singolare del Crocifisso,  sposo diretto della sua anima.  Una pratica religiosa che ha lo scopo di preparare i fedeli  a vivere con responsabilità cristiana la  festa liturgica della Santa, la quale ricorre il 22 maggio,  particolarmente sentita e partecipata dai fedeli.  Molto suggestiva la tradizionale offerta e benedizione delle rose, nonché la benedizione degli abiti votivi indossati dai devoti consacrati alla Santa.  Una venerazione che si rinnova nel tempo senza perdere la sua tradizionale bellezza, trovando la sua cornice ideale nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù  dove il culto  della Santa è risalente nel tempo, infatti negli anni  quaranta fu dedicato a Santa Rita l’altare del crocifisso, trovando la propria causa traditionis in un voto fatto per grazia ricevuta.  Da tre anni, il parroco Don Davide Di Mare ha valorizzato il culto e la devozione a Santa Rita da Cascia,  promuovendo un intenso  programma di celebrazioni  che culminano il ventidue maggio con solenni celebrazioni eucaristiche, benedizione delle rose e degli  autoveicoli.    Detti  festeggiamenti vedono ogni anno, la partecipazione di un gran numero di fedeli devoti alla Santa degli impossibili, avendo come punto di riferimento per un cammino di fede vero e autentico il  “Gruppo di preghiera Santa Rita da Cascia” nato tre anni fa  nella  parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, quale riferimento di una devozione  matura alla luce dell’esempio della Santa dei casi più disperati, vivendo intensi momenti di preghiera e riflessione.   Il  “Gruppo di preghiera Santa Rita da Cascia” ha ricevuto il riconoscimento ufficiale direttamente a Cascia dalla Madre Badessa  il  4 febbraio 2010, autorizzandone l’ammissione alla Pia Unione Primaria di Santa Rita, unitamente all’approvazione dell’ordinario dell’Arcidiocesi di Siracusa.   La statua di Santa Rita, oggetto di una profonda venerazione da parte dei fedeli, è stata donata alla parrocchia del Sacro Cuore il 27 gennaio 2008, realizzata in cartapesta dalla bottega  Antonio Papa di Surano (Lecce).   In passato, già ai tempi dell’apertura al culto della chiesa (1941) fu esposta al culto una vecchia stampa ottocentesca della Santa degli impossibili, rimossa successivamente per far posto ad una piccola statua in gesso.

Seby Gianino

INAUGURATA LA PIA UNIONE PRIMARIA DI SANTA RITA DA CASCIA

Il culto della monaca agostiniana del XV Secolo particolarmente sentito al Sacro Cuore di Augusta

Pia_Unione (2).jpgIn un’atmosfera di grande raccoglimento e di intensa partecipazione,  giovedì 4 marzo 2010, la comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù ha vissuto un evento straordinario per i fedeli e i devoti a Santa Rita da Cascia.  In una solenne celebrazione, il parroco don Davide Di Mare,  ha inaugurato la Pia Unione Primaria di Santa Rita da Cascia, costituita presso la parrocchia del Sacro Cuore,  alla presenza di tutti i fedeli e degli appartenenti al “Gruppo di preghiera Santa Rita”.

La Pia Unione Primaria di S. Rita da Cascia è un’associazione pubblica di fedeli che desidera partecipare al carisma dell’Ordine di Sant’ Agostino con sede  nel monastero delle monache agostiniane  di  Cascia, eretta canonicamente il 6 dicembre 2005.  Il  “Gruppo di preghiera Santa Rita”  con sede presso la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù  in Augusta , ha ricevuto il riconoscimento ufficiale il 4 Febbraio 2010 direttamente a Cascia dalla Madre Badessa Suor Natalina Todeschini, autorizzandone l’ammissione alla Pia Unione Primaria unitamente all’approvazione dell’ordinario dell’Arcidiocesi di Siracusa.  Il fine principale, costitutivo ed essenziale della Pia Unione Primaria è la promozione della devozione e del culto a Santa Rita  – avvocata dei casi più disperati –  promuovendo nella comunità cristiana e nella società civile i valori della famiglia, della pace, del perdono e della riconciliazione, che sono le singolari caratteristiche della testimonianza umana e cristiana di Santa Rita.   Suggestiva e commovente è stata la benedizione delle sciarpe della Pia Unione indossati dai fedeli iscritti all’associazione, nonché la preghiera di domanda fiduciosa alla Santa degli impossibili,  la cui devozione nella parrocchia del Sacro Cuore è risalente nel tempo.  Sensibili alla chiamata della Chiesa, i membri della Pia Unione condividono l’ideale vissuto da Santa Rita e la missione apostolica dell’Ordine di Sant’Agostino cui la santa appartenne.

     Seby Gianino