DON MATTEO PINO RICORDATO DALLA COMUNITÀ CRISTIANA DI AUGUSTA, NEL TRIGESIMO DELLA SUA MORTE

img793AUGUSTA – Giovedì 27 novembre 2014, in Chiesa Madre, una folla di fedeli ha partecipato commossa alla messa di suffragio per il trigesimo della morte di don Matteo Pino. Presenti parecchi parroci di Augusta, alcuni sacerdoti del movimento dei focolarini di Chiara Lubich e numerosi rappresentanti dei vari ordini religiosi, delle confraternite  e  del volontariato. Nel Duomo aleggiava un senso di tristezza e contemporaneamente di condivisione di lieti ricordi così come  di solito  avviene in ambiente familiare  quando i figli rimangono orfani del proprio padre. In effetti come un padre che per natura è sempre disposto a dare, a sacrificarsi per i propri figli don Pino ha inteso simboleggiare lo spirito che ha animato i suoi ultra sessanta anni di sacerdozio con il motto di Chiara Lubich “ Dare, dare, dare sempre. Non appoggiarsi a nessuno. Il sacerdote è un sacro, separato che aiuta tutti, ma per sé chiede solo a Dio”. Il corteo dei sacerdoti prima dell’inizio della Santa Messa aveva già dato un chiaro segno della semplicità, del senso di umiltà e di essenzialità che caratterizzava don Pino. Niente eccessi di esteriorità, di paramenti vistosi, di formale  passarella. L’organista, con qualche attimo di ritardo aveva intonato  dolci ed armoniose note. Il coro della Chiesa Madre, si era subito sincronizzato e successivamente esibito nei classici brani, quelli che don Pino apprezzava ed elogiava. Commosso l’arciprete don Palmiro Prisutto quando nell’omelia ha ricordato i momenti di incontro con don Pino esaltandone le doti e le particolari virtù proprie di un “santo”.

Continua a leggere