UN CORTO SIRACUSANO SULLA VIOLENZA ALLE DONNE IN FINALE A MIAMI

Federica et aliiUna giovanissima attrice siracusana, Jennifer De Carolis, 25enne, con alcune esperienze significative, ha realizzato un corto che  è già entrato in finale al festival di Miami in Florida. Si  tratta di un corto drammatico che tratta della bviolenza sulle donne, dal titolo “ UnLoved”, che uscirà in Italia sotto la produzione di Unconventional Movies nel prossimo mese  di maggio. Il cast è costituito da Alessandro Toscano, Federica Costanzo, Alessia Giuliana, Salvo Alfieri, Marco Zappulla, Jennifer De Carolis, Isabella Alfieri, Angelo Bianca, Sebastiano Consiglio, Giuseppe Corso, Carlo Zappulla, Francesco Fiducia, Corinne Manola, Andrea Narciso, Oriana Franco. Direttore della fotografia, Edmondo di Ronza. “UnLoved” è un progetto sviluppato dopo un attento studio sulla casistica di violenza nei confronti delle donne. Partendo da una storia vera, un’esperienza vissuta da cui abbiamo attinto la quasi totalità della storia. “UnLoved” è un cortometraggio educativo, un segnale chiaro di svolta che vuole donare alle donne più indifese una chiave di lettura per la propria vita; un modo per dire “Non siete sole, il grido è comune”. Il casting è stato svolto a Siracusa e in Augusta. I personaggi hanno subìto  lievi modifiche, ma sono molto simili a quelli reali, nel pieno rispetto della riservatezza. Ci sono tanti messaggi:   il primo di tutti è la salvaguardia della dignità e della libertà di pensiero che dev’ essere la base sulla quale edificare la propria vita. A volte le esperienze possono formare, altre volte uccidono. Bisogna imparare a riconoscere le situazioni critiche e non abbattersi mai. La protagonista del film rimane sola, sconsolata e demoralizzata. Tuttavia,  quando tutto sembra perduto riesce ad amarsi e a recuperare ciò che ha perso. “ Ritengo di aver fatto un film molto forte nei concetti espressi. Ho volutamente moderato le scene di violenza per concentrare le attenzioni dello spettatore sui momenti di silenzio e sulla riflessione”, sottolinea De Carolis, che si è sdoppiata, lavorando come attrice e come regista.

      M. S.

 

AUGUSTA, KIWANIS IN PRIMA LINEA PER L’AUTISMO

Autismo , KiwanisAugusta. L’autismo non dev’essere una malattia di cui vergognarsi e si può curare con un approccio pluridisciplinare, cioè con il supporto di medici, psicologi, pedagogisti, docenti e sportivi. Grazie allo sport, i soggetti autistici possono migliorare  autonomia personale e integrazione sociale. L’autismo si può anche prevenire se le  future madri stanno attentissime all’assunzione di farmaci e, soprattutto, se non fumano e non fanno uso di sostanze stupefacenti. Questa è la risultanza di un seminario sull’autismo organizzato dal Kiwanis di Augusta per fare quasi il punto su una malattia per la quale solo da ventisei anni a questa parte si stanno approntando metodiche volte all’inserimento di soggetti che possono magari non sapere pronunciare il proprio nome, ma che posseggono qualità, anche ad altissimi livelli, che i cosiddetti normodotati non posseggono. Basterebbe ricordare al riguardo il famoso film “Rain  man”con uno straordinario Dustin Hoffman nel ruolo di un autistico con eccezionali capacità di calcolo matematico.  Ecco perché è giusto dire che gli autistici sono veramente “diversamente abili”.Il presidente del Kiwanis, Domenico Morello, ha precisato che è stato organizzato in aderenza al “service” distrettuale  voluto fortemente da Valchiria Do, attuale “governatore” kiwaniano del distretto Italia-San Marino. Il luogotenente governatore  Paolo Russotto ha ricordato che da sempre il Kiwanis si è distinto e continua a distinguersi per la salvaguardia e la tutela dei bambini. Il relatore Salvatore Cannavà, in apertura, si è detto dispiaciuto per la presenza in  sala di un solo medico e, poi, attraverso una serie di “provocazioni”,  ha illustrato le possibili cause dell’autismo, ha sottolineato l’importanza fondamentale della prevenzione da parte delle donne che stanno per diventare madri, una prevenzione potremmo dire globale che riguarda pure il cibo, e poi  ha presentato alcuni  genitori di figli autistici : uno dei quali è Antonio Esposito, presidente siracusano dell’associazione onlus “Filippide” che, con successo, sta perseguendo l’obiettivo  di far acquisire ai disabili mentali traguardi finora impensati grazie alla vela, alla canoa, al nuoto e alle immersioni subacquee e alla corsa.

Cecilia Càsole                           

AUGUSTA, FRANCESCA ORTISI COME LIZA MINNELLI

ortisi francesca in scenaAUGUSTA. Nel salone-ristorante di un locale cittadino si è svolta la selezione per  la XXXII edizione del concorso canoro “Vela d’oro” organizzato in  piena estate nella piazza di  Stazzo, Frazione di Acireale. La selezione augustana, organizzata da due artisti locali, il baritono Marco Zàrbano e il tenore Franco Frisenna, (dell’Accademia YAP  fondata e diretta da Marcello Giordani Guagliardo), ha visto sulla scena un nutrito stuolo di concorrenti, presentati da Giorgio Càsole e valutati da una giuria composta dagli organizzatori della “Vela d’oro”, Nunziato Torrisi, Delfo Raciti e Angelo Spinella, sotto la presidenza dell’organista augustano Salvo Passanisi. La giuria  ha scelto la decenne catanese Dory Scuderi  per la categoria juniores , per i maturi  l’augustano Giovanni Vacante  e per  giovani Valeria Danieli di Villasmundo e Francesca Ortis di Augusta. Francesca Ortisi ha già trionfato in un concorso analogo,  “ Odessa sing”,  organizzato in un locale di Acireale, dove erano presenti alcuni selezionatori per scritturare artisti da far esibire durante le crociere delle navi “Costa”. Lo scorso autunno la ventunenne di Augusta stava per partire per una crociera di sei mesi, ma ha dovuto rinunciare alla scrittura. Non ha, però, rinunciato a impegnarsi nello studio del pianoforte e della polifonia, esercitandosi sia  con altri, con la corale  “Euterpe” o con la YAP , sia da sola. Con l’Euterpe si esibisce da vari anni,  grazie alla YAP ha partecipato a varie rappresentazioni di opere liriche, come “L’elisir d’amore” , in cui ha dato prova di essere nata per il palcoscenico. In occasione della selezione augustana per la “Vela d’oro”, Francesca ha  interpretato un assolo molto difficile  “The girl in 14G”,  durante il quale non solo ha dimostrato le sue grandi capacità  canore, passando dal lirico al jazz e dal jazz al lirico, ma con movenze facciali e gestualità da autentica ragazza spettacolo, tanto che qualcuno ha paragonato la sua  esibizione a quella di Liza Minnelli nel celebre film “Cabaret”. Francesca Ortisi non ha mai voluto partecipare a uno di quei tanti spettacoli per talenti che imperversano nelle televisioni. Ha detto che non le “interessano questi talent, preferisco continuare a studiare e crescere sia come cantante sia come artista”. Giusto. Il talento si coltiva.

    M.S.