“NESSUN DORMA” SULLA TASSA RELATIVA ALLA SPAZZATURA, PER CUI IL COMUNE SPENDE OLTRE 9 MLN DI EURO L’ANNO

NDAUGUSTA.  Si è tenuta una conferenza informativa, rivolta agli esercenti di Augusta, sul tema Tari, tassa sui rifiuti solidi. Il relatore è stato l’avvocato Cosimo Burti, presidente della commissione Bilancio del Comune di Siracusa. Il dibattito, presieduto da Marcello Guagliardo, è stato moderato dal professore Giorgio Càsole.  L’avvocato Burti in una prima fase ha chiarito il significato (e la diversa funzione nel tempo) dei termini TARSU, TARES e TARI. Parlando di Tari si è soffermato in particolare sul sistema di tassazione per i commercianti. Questa categoria ha pesantemente avvertito gli effetti di queste salatissime cartelle esattoriali per le quali, alcuni di loro, potrebbero rischiare la cessazione dell’attività. Burti ha evidenziato come sia possibile chiedere alla Commissione Straordinaria che amministra Augusta  modifiche al Regolamento. In primis perchè è iniquo che un anziano che vive solo in una casa di 100 metri quadrati debba pagare lo stesso importo di una famiglia di 6 persone che vive in un casa con la medesima metratura. Parimenti è assurdo che non si debba, nel computo della tassazione, tenere conto anche del fatturato dell’azienda,  ma solo della metratura. Il costo per la gestione dei rifiuti che paga il Comune di Augusta ammonta a oltre 9 mln di euro  l’anno, di cui 400.000 vanno per il pagamento della TEFA (Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali).

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