SUBACQUEI DIVERSAMENTE ABILI SI IMMERGONO CON I SUBACQUEI DELLA MARINA MILITARE

SUBIl 25 luglio 2014, nell’insenatura del Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei”, circa venticinque subacquei diversamente abili si immergeranno insieme con gli operatori dei reparti subacquei della Marina Militare, nell’ottavo stage di immersioni intitolato “Insieme in immersione…a Porto Venere”. Quest’anno l’ormai tradizionale manifestazione, alla sua ottava edizione, vedrà costituirsi quattro diversi team d’immersione che si cimenteranno in un percorso subacqueo che li guiderà alla scoperta di oggetti non comuni, quali un elicottero e un’automobile perfettamente bonificati da materiali inquinanti e usati normalmente nelle attività addestrative del Gruppo Operativo Subacquei, o li sottoporrà ad alcune delle prove di agilità che si svolgono a Comsubin durante le immersioni formative della Scuola Sub.  L’attività coordinata dal personale dei reparti subacquei della Marina Militare è organizzata a favore dei subacquei diversamente abili appartenenti alla Società HSA Italia (Handicapped Scuba Association International) e al Gruppo Sub Ospedale della Spezia,  che da anni lavorano affinché la subacquea sia alla portata di tutti, in maniera tale che ognuno possa viverla in sicurezza in relazione alla propria fisicità e autonomia.  La collaborazione si inquadra nell’ambito del programma addestrativo del Comando Subacquei e Incursori e delle iniziative promosse dal comune di Portovenere per la nomina del paese delle Grazie quale “Città dei Palombari”, testimoniando il profondo legame che unisce la Marina Militare e le istituzioni locali.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:

– 10.00        Cerimonia di apertura del 8° stage d’immersione congiunta

– 11.00        Immersione del 1° team subacqueo

– 13.00        Immersione del 2° team subacqueo

– 15.00        Immersione del 3° team subacqueo

ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA MARINA MILITARE ITALIANA E AMERICANA

nave-ecodieselMercoledì 2 Aprile, alle 15.00 presso la Biorefinery Eni di Porto Marghera, Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Giuseppe De Giorgi e il Segretario della Marina degli Stati Uniti d’America Ray Mabus, firmeranno l’accordo di cooperazione, in occasione dell’imminente avvio della produzione nazionale di biocarburanti da fonti sostenibili certificate. Obiettivo dell’accordo l ‘interoperabilitá dei carburanti di nuova generazione per le navi e per gli aeromobili: le due marine hanno sperimentato con successo nei mesi scorsi miscele al 50% bioderivate e i risultati sono di grande auspicio anche per le altre marine dell’Alleanza Atlantica, riducendone la dipendenza dal petrolio A rappresentare l’Eni sarà il Vice Presidente Esecutivo del settore Ricerca, Sviluppo tecnologico e Progetti di Eni Refining & Marketing, ingegnere Giacomo Rispoli. La frazione di qualità premium si produrrà in scala industriale presso la biorefinery Eni di Venezia a partire da Aprile 2014. La biorefinery di Venezia è il primo esempio al mondo di raffineria petrolifera convertita per produrre biocarburanti da oli vegetali, anche di seconda e terza generazione: un risultato industriale con importanti ricadute sul territorio, che trasforma il tradizionale sistema della Raffineria in un nuovo ciclo “verde”. La Marina Militare italiana è la prima in Europa a sperimentare operativamente il green diesel, in anticipo anche rispetto alla scadenza europea che prevede l’uso del 10% di frazione bio entro il 2020”.

  M.M.

LA MISSIONE UMANITARIA CONTRO LA CECITÀ EVITABILE FA TAPPA IN ANGOLA GRAZIE ALLA MARINA MILITARE E ALLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA N.P.H. ITALIA ONLUS

Fondazione Francesca RAVA (8)Il 30° Gruppo Navale della Marina Militare, composto dalla portaerei Cavour, dalla rifornitrice Etna e dalla fregata Bergamini, impegnato nella Campagna Navale “Il Sistema Paese in movimento”, ha concluso oggi la sosta nel porto di Luanda (Angola),  iniziata lo scorso 15 febbraio. Anche in questa tappa il personale volontario della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, con il contributo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e del personale sanitario della Marina Militare, ha svolto attività di assistenza umanitaria a favore dei bambini africani.  A bordo di nave Etna, infatti, con il contributo dell’intero equipaggio e dell’Infermiere Volontarie della C.R.I., lo staff sanitario della Fondazione Francesca Rava composto a Luanda da 5 oculisti e optometristi volontari provenienti da AIMO, Federottica, Albo degli ottici Optometristi, OGS hanno effettuato 286visite oculistiche optometriche, donando 80 occhiali assemblati al momento. Dall’inizio della Missione Umanitaria sono stati visitati complessivamente 1492 pazienti e donati 370 occhiali nei porti di Mombasa (Kenya), Maputo (Mozambico), Città del Capo (Sudafrica) e Luanda (Angola).  Le navi della Marina Militare, partite da Civitavecchia il 13 novembre scorso, proseguiranno la navigazione giungendo a Pointe Noire.

PARLA IL COMANDANTE DELLA SQUADRA NAVALE FILIPPO M. FOFFI. “AUGUSTA NOSTRA ALLEATA NEL SUPPORTARE E NEL SOPPORTARE L’IMPATTO DEI MIGRANTI”

Giorgio Càsole intervista il procuratore capo aggiunto DDA di Catania, Carmelo Zuccaro

 foffiAUGUSTA – 7 febbraio. Nugolo di giornalisti e operatori televisivi, dalle locali a SKY, questa mattina, a partire dalle 7,30, alla banchina del porto commerciale di Augusta, in attesa dell’ultimo sbarco di migranti dalla nave San Marco: ultimo per la nave, non ultimo, certamente, dell’operazione Mediterraneo, chiamata latinamente “Mare Nostrum” , così come fu chiamato dai Romani il mar Mediterraneo, appunto, dopo aver sbaragliato la potenza navale dei Cartaginesi. Un’eco della lingua dei Romani è risuonata stamattina sul ponte di volo della nave San Giusto, che prenderà il posto della San Marco, anche come “flag-ship”, cioè nave (ship) con la bandiera (flag) dell’ammiraglio comandante del 29° gruppo navale, impegnato nelle acque del Mediterraneo centrale. Il primo a comandare dal 18 ottobre al 20 novembre 2013 è stato il contrammiraglio Guido Rando, che intervistammo per la web tv RM; dal 21 novembre al 29 dicembre il comando è stato affidato al contrammiraglio Mario Culcasi, che comanda la flottiglia dei pattugliatori con sede in Augusta, e dal 30 dicembre fino a oggi è stato il contrammiraglio Francesco Sollitto a guidare l’operazione. Da domani spetterà di nuovo a Guido Rando. L’operazione “Mare Nostrum” finora ha consentito di salvare 8.195 migranti, di cui circa 900 donne, molte delle quali incinte, e 7oo minori, e di assicurare alla giustizia 37 cosiddetti scafisti, cioè i responsabili delle carrette sul mare che imbarcano centinaia di emigranti, lucrando sulle loro speranze di trovare in Europa la terra che potrà dare loro un futuro. Questo 37 “scafisti” sono stati riconosciuti responsabili di attività illecite: sei di costoro sono attualmente indagati per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, trentuno sono indagati per l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione “Mare Nostrum” rappresenta uno straordinario esempio di nazione, l’Italia, unica in questo momento in Europa, che s’impegna in azioni di umanità, quali sono i salvataggi dei migranti in mare, e nello stesso tempo “Mare nostrum” rappresenta un forte deterrente per evitare che questi migranti siano preda degli scafisti. Il diritto internazionale prevede due casi in cui si possa intervenire in acque internazionali: nei casi di salvataggio delle vite umane, appunto, e nei casi di pirateria. L’Italia chiederà a gran forza che il trasporto dei migranti possa essere assimilato alla tratta degli schiavi. La differenza consiste solo nel fatto che gli schiavi vanno venduti e, quindi, è interesse dei pirati mantenerli in buone condizioni, mentre nel caso dei migranti il lucro si concretizza nel l momento in cui gli “scafisti” incassano il denaro per il passaggio. Questi concetti sono stati espressi, davanti all’assemblea degli equipaggi delle navi San Marco e San Giusto schierati, sul ponte di volo, attraverso una lunga e dettagliata relazione , da Carmelo Zuccaro, procuratore aggiunto della Procura distrettuale Antimafia di Catania, da noi intervistato per RM , dopo l’allocuzione dell’ammiraglio di sq. Filippo Maria Foffi, comandante della Squadra navale italiana, che ha parlato delle emozioni di questi equipaggi e di quelle proprie e del capo di Stato maggiore della Marina, De Giorgi, e della Difesa, Binelli Mantelli. Foffi ha tessuto l’elogio di questi equipaggi “allargati”, perché in quest’operazione non sono coinvolti soltanto uomini e donne della Marina Militare, ma di tutte le forze armate e dell’ organizzazione non governativa “Francesca Rava”. Nell’esordio, Foffi ha citato la città di Augusta, che è – ha detto – “nostra complice, nostra alleata nel sopportare e nel supportare quest’operazione”. Il procuratore Zuccaro ha, invece, citato Giovenale, il poeta latino satirico Giovenale per il quale “facitindignatioversum”, cioè l’indignazione fa il verso, cioè la poesia scaturisce dallo sdegno. L’operazione “Mare nostrum” è scaturita dall’indignazione del governo e del popolo italiano nel vedere i corpi trecento poveri cristi di pelle nera, uomini donne e bambini, galleggiare nelle acque al largo di Lampedusa. Immagine tristissima che ha fatto il giro del mondo.

Giorgio Càsole

OPERAZIONE MARE NOSTRUM

48 gli interventi effettuati dalle Unità del dispositivo navale e 8195 i migranti tratti in salvo e 37 “scafisti” sono stati assicurati alla giustizia perché riconosciuti responsabili  di attività illecite ed in particolare 6 “scafisti” indagati per l’ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e 31 “scafisti”  indagati

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AUGUSTA. Venerdì 7  Febbraio, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi, l’avvicendamento al vertice del Comando del Ventinovesimo Gruppo Navale, impegnato nelle Acque del Mediterraneo Centrale, nella condotta dell’Operazione Mare Nostrum; nave San Marco farà rientro a Taranto dopo 113 giorni di presenza nello Stretto di Sicilia e sarà rilevata da un’altra Unità Anfibia,  Nave San Giusto. Dall’avvio dell’ Operazione Mare Nostrum, sono stati 48 gli interventi effettuati dalle Unità del dispositivo navale e 8195 i migranti tratti in salvo e 37 “scafisti” sono stati assicurati alla giustizia perché riconosciuti responsabili  di attività illecite ed in particolare 6 “scafisti” indagati per l’ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e 31 “scafisti” (nave madre) indagati per  associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Attualmente, fanno parte del Ventinovesimo Gruppo Navale la Nave Anfibia San Marco, Flag Ship dell’Operazione che dall’ 8 Febbraio sarà rilevata  da Nave San Giusto, Nave Espero, Nave Aliseo, Nave Libra e Nave Vega per un totale di oltre ottocentocinquanta militari presenti in mare. Le attività di soccorso dei migranti e di trasferimento presso i porti sicilianii e nei centri di accoglienza si è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra gli uomini e i mezzi della Marina Militare,  Capitaneria di Porto,  Polizia di Stato, Aeronautica Militare,  Carabinieri,  Guardia di Finanza e  Fondazione Francesca Rava ONLUS oltre ai mezzi aeronavali inseriti nell’Operazione Europea “Frontex”, tutti  sempre in stretto coordinamento ogni qualvolta si è manifestato un evento di soccorso. Infine, nell’ l’isola di Lampedusa, è attivo  un sito logistico avanzato in grado di fornire supporto alle unità navali  e  anche agli stessi equipaggi impegnati in mare o in transito sull’isola.

M. M

MARE NOSTRUM: LE NAVI DELLA MARINA MILITARE SOCCORRONO 202 PERSONE

IMG_1400 copiaNella serata di ieri un altro barcone con 202 migranti è stato soccorso da nave Zeffiro. Il barcone in un primo momento è stato localizzato da un elicottero EH101 della nave anfibia San Marco che ha inoltrato la posizione alla fregata della Marina Militare più vicina per prestare soccorso. Il comandante di nave Zeffiro, dopo aver raggiunto la posizione dei migranti, constatato il sovrannumero di persone a bordo, quasi tutte prive di dotazioni di sicurezza, ha dichiarato la situazione di emergenza. Nella serata di ieri sono stati trasbordati su nave Zeffiro 202 migranti che, dalle prime dichiarazioni rilasciate, risultano essere provenienti da Pakistan, Nigeria, Marocco, Palestina, Liberia, Camerun, Siria, Yemen e Tunisia. Tra di loro 157 uomini, 16 donne (di cui tre in stato interessante) e 29 bambini. Nella giornata odierna i migranti saranno trasferiti su nave San Marco e successivamente trasportati verso il porto di Augusta. Durante il transito, la Polizia di Frontiera presente a bordo della nave anfibia inizierà le attività di raccolta di informazioni, di pre-identificazione e foto segnalazione di tutti i migranti soccorsi in mare. Inoltre, un ulteriore natante localizzato nella stessa giornata di ieri, su disposizioni del Comando Generale delle Capitanerie di Porto,  è stato soccorso da una unità mercantile in transito che ha preso a bordo 97 persone, di cui 23 donne, e saranno sbarcate nel porto di Pozzallo nella serata di oggi. Nave San Marco sabato 11 gennaio ha soccorso altri 236 migranti tra cui 28 donne (due in stato interessante) e 57 minori già sbarcati al porto di Augusta da nave Libra.

GRAN GALA’ DI MUSICA LIRICA E SINFONICA AL VECCHIO CINEMA DELLA MARINA MILITARE DI AUGUSTA

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DSCN0870AUGUSTA – E’ iniziato puntualmente alle ore 21 di stasera, ad Augusta, il “Gran Gala’ di musica lirica e sinfonica”, ideato dal Corpo Bandistico “Federico II” – Città di Augusta, condotto dal maestro Gaetano Galofaro, in collaborazione con la Corale Polifonica “Anthea Odes”, condotta dalla maestra Maria Grazia Morello, con le splendide esibizioni del tenore Agatino Reitano, del soprano Anna Rita Pinzino e del baritono augustano Giovanni Di Mare. Tra le autorità presenti, i padroni di casa, ovvero l’amm. Roberto Camerini, comandante della base militare di Sicilia e l’amm. Giuseppe Abbamonte, presidente del Circolo Ufficiali; non per ultimo, il comandante della Polizia Municipale, Antonino Barbera.  Il concerto è stato possibile grazie all’aiuto della Marina Militare, che ha offerto i propri locali dell’ex cinema ubicato presso la banchina Tullio Marcon, il patrocinio del Comune, della Guardia Costiera Ausiliaria, rappresentata da Iano Di Mauro, ma soprattutto grazie al contributo economico delle confraternite di Augusta, le quali hanno voluto cogliere l’occasione per informare i cittadini di avere realizzato un fondo comunitario allo scopo di sostenere e portare avanti la secolare tradizione della “Settimana Santa”, e ciò su iniziativa di Mimmo Di Franco, membro dell’ organizzazione. Il Gala’ è stato presentato da Giuseppe Carrabino, Presidente delle Confraternite e della Commissione Storia Patria di Augusta.

DSCN0864Come evidenziato dall’amm. Camerini nel suo discorso, nonchè dai maestri Galofaro e Morello, durante il corso della serata, l’obiettivo iniziale è stato quello di proporre uno slancio culturale alla cittadina, ricca di talenti, attraverso questa iniziativa e altre che ne dovranno seguire. In considerazione della riuscita di questo magnifico Gala’ e della massiccia partecipazione di pubblico, parrebbe proprio che l’obiettivo sia stato, almeno questa volta, pienamente raggiunto.

   Giuseppe Tringali

MARINA MILITARE: LOCALIZZATO GOMMONE IN DIFFICOLTA’ A SUD DI LAMPEDUSA

cassiopea1Foto 1Sono 110 gli uomini recuperati da Nave Cassiopea a temine di un’operazione di soccorso iniziata nella tarda mattinata di ieri. Una corsa contro il tempo dopo che l’elicottero della Marina Militare ha avvistato un gommone sovraccarico di persone, in serie difficoltà ed in completa assenza delle dotazioni di sicurezza. Tra i migranti recuperati, provenienti da diversi paesi quali Ghana, Mali, Togo, Gambia e Pakistan, è stato recuperato un corpo senza vita. ll Comando generale delle Capitanerie di Porto ha dirottato sul luogo dell’evento un mercantile in transito per concorrere alle operazioni di soccorso. Terminate le operazioni, i migranti saranno trasferiti da Nave Cassiopea sulla Motovedetta CP 940  delle Capitanerie di Porto, (Nave Dattilo), per il successivo trasporto a Porto Empedocle.

MARINA MILITARE: TRATTI IN SALVO 1233 MIGRANTI IN 48 ORE

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Sono 1233 le persone soccorse a sud di Lampedusa nelle ultime ore dalle navi della Marina Militare e dalla Capitaneria di Porto; tra di loro 118 donne di cui 16 in stato di gravidanza e 65 bambini. Nello specifico sono state impiegate la nave Anfibia San Marco, la fregata Euro, il pattugliatore Foscari, due elicotteri EH 101 della Marina Militare e tre motovedette della classe 300 della Guardia Costiera. Attualmente nave San Marco con a bordo circa 566 migranti dirige verso il porto di Augusta. La fregata Euro ha ripreso le operazioni di pattugliamento. Nave Foscari, è stata impegnata in una nuova operazione di salvataggio durante la notte, resa difficoltosa anche a causa delle difficili condizioni sanitarie di alcuni migranti.  Anche Nave Foscari è in navigazione verso il porto di Augusta con a bordo 393 persone.La Guardia Costiera è intervenuta con tre motovedette recuperando 240 migranti già sbarcati nel porto di Augusta. Il numero eccezionale di imbarcazioni sovraffollate di migranti partite dalle coste africane versquelle italiane in arrivo negli ultimi due giorni è stata favorita anche dal miglioramento delle condizione del mare. Da un primo controllo effettuato a bordo, i migranti risultano essere di provenienza diversa: Eritrea, Siria, Egitto, Bangladesh, Nigeria, Gambia, Senegal, Guinea del Sud, Mali, Gana, Libia e Sud Africa. Molti dichiarano di voler venire in Italia per studiare, altri per lavoro, altri perché in fuga dalla guerra. L’arrivo del pattugliatore Foscari e della nave anfibia San Marco, con rispettivamente 393 e 566 migranti a bordo, tutti affidati alle cure dei team sanitari e dei medici della Fondazione RAVA, è previsto tra questa sera e domani mattina. A bordo è in corso la pre-identificazione e foto segnalazione dei migranti da parte del gruppo della Polizia di Stato. A prestare soccorso anche le motovedette della Capitaneria di Porto, partite da Lampedusa, che hanno raggiunto un altro natante con 274 persone, tutte trasportate sull’isola di Lampedusa. Dall’inizio dell’Operazione Mare Nostrum sono oltre 5000 le persone tratte in salvo nello stretto di Sicilia e più di 3000 quelle prese a bordo delle navi della Marina Militare.

SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANTA BARBARA

LA MARINA MILITARE CELEBRA LA SUA SANTA PATRONA, CON UNA SANTA MESSA

santabarbarapAUGUSTA –  Anche quest’anno, nell’ ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara, la Marina Militare di Augusta commemora la sua santa protettrice a bordo di tutte le Unità Navali e presso i Comandi ed Enti della città. Nell’ambito dei sobri ma solenni festeggiamenti, il Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia ha programmato per mercoledì 4 dicembre alle 11.00, nella Chiesa del Cristo Re di Augusta, la celebrazione di  una Santa Messa, cui è invitato il personale militare e civile in forza alla Marina Militare, le loro famiglie e i cittadini tutti. La celebrazione Eucaristica sarà officiata da S.E. Rev.ma Monsignor Pappalardo, Vescovo di Siracusa, concelebrata dal Cappellano Militare dell’Alto Comando della Marina Militare Don Paolo Spinella. Alla cerimonia religiosa presenzierà il Comandante  Marittimo in Sicilia, Contrammiraglio Roberto Camerini.

Cenni Storici  –  La leggenda narra che Santa Barbara, vergine di Nicomedia,  nacque in Asia Minore nel III secolo d.C. da un padre di religione pagana che appena capì che la propria figlia fosse cristiana la condannò alla decapitazione. Una morte atroce eseguita per mano dello stesso genitore che dopo l’esecuzione fu ucciso da un fulmine. Per questo oggi Santa Barbara viene invocata durante i temporali e gli incendi, ma soprattutto viene considerata la protettrice di chiunque rischi di morire di morte violenta ed improvvisa. Successivamente all’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, è presente, per devozione alla vergine di Nicomedia, un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri, che si chiamano appunto “Santabarbara”.