ESSO AUGUSTA, IL NUOVO DIRETTORE: “PUNTIAMO TUTTO SULLA SICUREZZA”

esso.jpgAUGUSTA. Come ogni anno, la raffineria ESSO di Augusta ha organizzato una riunione conviviale per gli auguri natalizi e per far conoscere, attraverso i rappresentanti istituzionali, quelli della stampa e altri ritenuti opinion maker dalla stessa azienda, le  ultime novità in fatto di sicurezza e altro che la ESSO mette in campo per produrre di più e meglio, ovviamente, per lavorare in un ambiente il più protetto possibile e per ottimizzare al meglio risorse umane e materiali.

Proprio sul tema della sicurezza è stato focalizzato  il discorso di prolusione, tenuto dal nuovo direttore dello stabilimento augustano, il portoghese Fernando Gabriel Salazar, ancora molto giovane, ma con un notevole curriculum alle spalle.  “Puntiamo tutto sulla sicurezza” –ha affermato Salazar, che si è espresso in un italiano comprensibilissimo, e che ha annunciato un prossimo investimento di circa 200 milioni di euro previsto dalla casa madre, la Exxon Mobil, per la raffineria di Augusta. Dopo l’intervento di Salazar, sono stati proiettati alcuni video, attraverso i quali il folto pubblico ha potuto conoscere da vicino i processi lavorativi all’interno dell’azienda, illustrasti direttamente da alcuni lavoratori rappresentativi della varia realtà aziendale.

Alla fine della serata, condotta, come sempre, con mano ferma da Salvo Bella, direttore delle Relazioni esterne della ESSO, ai presenti è stata donata copia  del libro, a cura di Dario Scarfì, “Siracusa e l’unità d’Italia, dal manoscritto di Emmanuele De Benedictis, stampato a cura di Lombardi Editori in una ricca veste illustrata, con la prefazione dello stoico Giuseppe Giarrizzo, ex preside della Facoltà di Lettere di Catania, con un saggio introduttivo di Enrico Iachello, attuale preside della medesima facoltà. IL manoscritto è stato inedito finmo a ora e si tratta di un testo non solo inedito, ma anche interessante perché De Benedictis fu coevo agli avvenimenti del 1860 e al plebiscito dell’anno dopo, che sancì, n’annessione della Sicilia al nascente regno d’Italia.

  Cecilia Càsole

ORIENTAMENTO GIOVANI, SCUOLA O LAVORO?

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Quale percorso universitario intraprendere? C’è  chi ha già la risposta e chi è ancora indeciso. Per cercare quindi di comprendere meglio quale potrebbe essere la facoltà più adatta,  giorno 14 dicembre  noi, classi quinte del liceo, ci siamo recati, accompagnati dai docenti incaricati, alle Ciminiere di Catania per visitare il salone di orientamento all’istruzione, alla formazione e al lavoro. C’erano istalla stand  per informazioni e ognuno di noi, assecondando quelli che sono i propri interessi, ha potuto fermarsi e chiedere delucidazioni ai ragazzi volontari, iscritti alle Facoltà universitarie , i cui percorsi erano illustrati negli stessi stand

C’è stato chi ha chiesto maggiori notizie per quanto riguarda la facoltà d’ingegneria, chi per medicina e chi ha ascoltato il seminario tenuto dall’esercito. Il tutto si è svolto in un clima di grande partecipazione e, anche se questa giornata non ha chiarito tutti i dubbi riguardo al percorso universitario da intraprendere, certamente è stata il punto di partenza per una decisione che dovremo prendere tra un paio di mesi.

        Martina Serra

MANIFESTAZIONE UNITARIA PER IL LAVORO E LO SVILUPPO NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

PER LA PRIMA VOLTA A SIRACUSA, GLI INDUSTRIALI, I LAVORATORI E LA CHIESA CATTOLICA ASSIEME PER CHIEDERE LAVORO E SVILUPPO

    

Si è svolta ieri 21 ottobre a Siracusa l’interessante manifestazione unitaria a sostegno del lavoro e lo sviluppo, promossa dal “tavolo permanente” della Provincia di Siracusa, alla quale hanno aderito migliaia di manifestanti, molti dei quali accorsi in autobus dalle diverse zone della provincia e il cui incontro era stato programmato a Campo Scuola Pippo Di Natale; il corteo, iniziato alle 16.45, ha attraversato Corso Gelone e Corso Umberto per terminare a Piazza Archimede,  dove i manifestanti si sono radunati alle 18.45.

Un evento singolare, unico, dove significativa è stata la rappresentanza di Confindustria e dell’ Ufficio Diocesano della pastorale sociale del lavoro, sostenuto nientemeno dai tre vescovi del sud-est della provincia della diocesi di Siracusa, Noto e Ragusa (ultimamente hanno portato avanti, tra l’altro, un’istanza durissima contro le ipoteche sulla casa dei lavoratori in un momento di forte crisi), assieme ai rappresentanti di quasi tutte le categorie dei lavoratori operanti nella nostra provincia. Presente anche una delegazione del “tavolo permanente del lavoro e lo sviluppo” della Provincia di Ragusa. Per ultimo, una delegazione di dipendenti comunali di Augusta, che dal mese di agosto non percepiscono più lo stipendio.   

Al centro della strada hanno sfilato i manifestanti mentre i politici questa volta li abbiamo visti solo ai margini della manifestazione, nei marciapiedi; a questi, infatti, è stato impedito dagli organizzatori di “fare passerella” e di parlare in pubblico.

Nel palco allestito in Piazza Archimede hanno preso parola gli organizzatori,  i rappresentanti sindacali, il segretario della CNA, una giovane cooperativista e un giovane imprenditore.

La manifestazione ha visto la partecipazione di: CONFINDUSTRIA – CONFAPI – CNA – CLAAI – CONFCOMMERCIO – CONFESERCENTI – CONFAGRICOLTURA – CIA – ASSOCIAZIONE GENERALE DELLE COOPERATIVE – LEGA DELLE COOPERATIVE – CONFCOOPERATIVE – CGIL – CISL – UIL – UGL – ORDINE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI – ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO – COLLEGIO DEI GEOMETRI – ASSO STAMPA – ASSOCIAZIONE ANTI RACKET – UFFICIO DIOCESANO DELLA PASTORALE SOCIALE DEL LAVORO / PASTORALE PER LE MIGRAZIONI/ PASTORALE GIOVANILE / CARITAS DIOCESANA.

Giuseppe Tringali

 

Presentazione “Sportello Rosa INPDAP” a Siracusa

sportello rosa.jpgAdriana Prazio annuncia la prossima apertura dello “SPORTELLO ROSA”,un servizio di informazione e di orientamento destinato alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna.

Giovedì 8 Settembre 2011 ore 9,30, presso sala Costanza Bruno Provincia Regionale -Siracusa – Via Malta, l’inaugurazione dello “Sportello Rosa INPDAP”, presentato alla Stampa ed alla Cittadinanza – Lo  sportello è un servizio di informazione e di orientamento destinato alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna. L’iniziativa è frutto del protocollo di intesa stipulato tra L’I.N.P.D.A.P. Di Siracusa, l’Ufficio della Consigliera provinciale di parità, Il Servizio Ufficio Provinciale del Lavoro di Siracusa, la Provincia Regionale di Siracusa, Il Comune di Siracusa, il Comune di Palazzolo Acreide e le seguenti associazioni operanti nel territorio: ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI SUL LAVORO Di Siracusa, Associazione MARELUCE Onlus Siracusa, CENTRO ANTIVIOLENZA-ANTISTALKING “LA NEREIDE” ONLUS (PRESIDENTE ADRIANA PRAZIO), C.I.F.Centro Italiano femminile, F.I.D.A.P.A. Sede di Siracusa e Fondazione F.I.D.A.P.A. Onlus, F.I.L.D.I.D. (Federazione Italiana delle donne laureate e Istituti Superiori), INTERNATIONAL INNER WEEL di Siracusa, TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO – CITTADINANZATTIVA di Siracusa. Adriana Prazio  presidente del Centro Antiviolenza -Antistalking “La Nereide” Onlus – 0931 61000 – 349 7586147, invita la cittadinanza ad intervenire.- Lo Sportello Rosa fornisce dei Servizi completamente gratuiti sui temi di interesse per le pari opportunità: lavoro, formazione, salute, diritti, famiglia, immigrazione e volontariato. Questi Servizi vengono svolti da operatori qualificati delle associazioni aderenti al progetto, secondo le proprie specificità. Lo Sportello Rosa si rivolge a tutti coloro, donne e uomini, che desiderino ricevere informazioni e orientamento in materia di pari opportunità, consulenza legale o aiuto psicologico. Attraverso un primo contatto con lo Sportello Rosa potranno ricevere direttamente l’eventuale consulenza richiesta o essere indirizzati presso gli enti o le associazioni competenti. Lo Sportello Rosa è situato nei locali dell’INPDAP di Siracusa in Via Archia 1; è aperto il giovedì mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Per informazioni telefoniche o per fissare un appuntamento è possibile chiamare i numeri +39 0931 481835 – 339 7665769 – 0931 61000-349 7586157 o inviare una e-mail all’indirizzo sportellorosasr@hotmail.it . Ci riserviamo prossimamente  di offrire maggior informazioni sull’appena nato “Sportello Rosa -Inpdap”

A. P.

La crisi portuale ad Augusta

AUGUSTA, PER MANCANZA DI UN UOMO UNA NAVE NON FA BUNKERAGGIO

 

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 AUGUSTA. Enzo Leone, titolare d’un’agenzia marittima nel porto di Augusta, è imbufalito: “Abbiamo lavorato una settimana intera per non guadagnare nulla, con la beffa di aver perso lavoro, denaro e credibilità nei confronti dei nostri clienti. Questa è l’ennesima volta che navi programmate per il bunkeraggio vengono cancellate dalla Esso per mancanza “dell’omino” al pontile che non consente l’ormeggio delle bettoline. Il porto di Augusta perde introiti e lavoro, ma soprattutto la credibilità rispetto a servizi che fornisce da sempre e che finiranno per essere forniti da porti concorrenti”. Questa l’amara denuncia di Enzo Leone,  titolare di un’ agenzia marittima nel porto di Auguta, che è stato costretto a subire una giornata da incubo e che ha visto annullato tutto il lavoro programmato con professionalità. Una situazione  dovuta, pare, al mancato coordinamento interno alla raffineria ESSO. Problemi logistici legati alla gestione del personale interno con addetti in malattia, in ferie o non reperibili. Si parla da decenni del rilancio della rada di Augusta, poi accade che simili “incidenti” non fanno altro che allontanare navi e clienti verso altri approdi dove i servizi di bunkeraggio sono più celeri e meno costosi. Una situazione nota a tutti gli addetti ai lavori e agli enti preposti che, però, non trova soluzioni credibili. Quando accadono simili episodi,  chi subisce le conseguenze immediate sono gli agenti coinvolti, ma a lungo termine è lo stesso porto che subisce una nomea indelebile. Nel momento di massimo allarme sociale, a causa dei migliaia di persone in cassa integrazione o licenziati, alla Esso si ferma l’attività  di bunker per mancanza di personale. Questo il colmo della vicenda che apre molti interrogativi. L’agente ha così scritto una lettera agli armatori danneggiati dal mancato servizio e per conoscenza a Capitaneria di Porto, Autorità Portuale, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Federagenti, Esso SpA Roma. Come sono andati i fatti secondo l’agente “Come da programma, la programmazione della Esso ha voluto sapere prima di mezzogiorno le posizioni delle navi, in modo da approntare il programma e comunicarlo al capo turno, affinché venisse organizzato tutto (ormeggio, personale al pontile e quant’altro) in modo che la bettolina venisse caricata. Il comandante di quest’ultima aveva quindi dato prontezza alla Esso.Unico dubbio le condizioni metereologiche che nei giorni scorsi erano pessime. Il capo turno non dava ancora il permesso all’ormeggio alla bettolina della Ciane Anapo. Lo stesso responsabile ha chiamato il capo turno della Esso per avere il fonogramma.  Costui ha risposto che non c’era personale disponibile al pontile e pertanto non poteva autorizzare l’ormeggio per l’ora prevista, forse neanche per l’indomani .Risultato di tale situazione ,fuori da ogni normale logica di impresa, perdita di introiti sia per la raffineria Esso che per l’agente, con gravi conseguenze per l’operatività delle unità che sono state costrette all’attesa. ” Il comandante Francesco Frisone della Capitaneria di porto,   ha commentato :”Si è trattato di una temporanea disfunzione della Raffineria Esso. Una rara concomitanza di eventi legata a personale in ferie e in malattia. La Esso ci ha garantito che il disservizio non accadrà più in futuro”. Rimane il fatto che qualcuno è rimasto danneggiato da tale “disfunzione”,bisognerà capire come la multinazionale ESSO tenterà  di porre riparo ai danni d’immagine.

  D.C.

L’ amaro sfogo di un cittadino deluso!

 

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opinioni, augusta, politicaHo avuto l’onore e la piacevole occasione di partecipare venerdì 13 maggio c.a., alla S. Messa presso la Chiesa di San Domenico durante la quale si faceva memoria di tale data che vide bombardata Augusta nel ’43, con 62 vittime nostri concittadini.

La navata era gremita, le autorità presenti, le associazioni concordi e soprattutto la presenza dell’ex-giovane Sig. Tommaso Cantone, oggi in età veneranda, completava il quadro.

Il Rev. Padre Gaetano Incardona ha, tra l’altro, mirabilmente ricordato l’inconscio gesto di questo dodicenne il quale, sbandierando un lenzuolo bianco, da una scogliera sul mare, chiedeva pace e il cessare la pioggia di bombe su Augusta.

Così fu … e oggi una medaglia al merito giustamente spicca sul suo petto, mentre i suoi occhi trapelano ancora qualche lacrima.

Per un po’ vengo contagiato da tanta commozione, finché nel corso della consueta forbita omelia del celebrante, ad un tratto, questa mi svanisce, ciò nel momento in cui viene dato l’annuncio che l’amministrazione comunale ha deciso di erigere un monumento simbolo nell’adiacente giardino dell’ex convento San Domenico, in memoria di quel tragico 13 maggio (monumento costituito da un blocco di pietra lava offerto da una nostra concittadina e da 2 icone trovate sotto la Chiesa di Gesù e Maria bombardata), affidando l’incarico di progettazione a …un architetto dell’Università di Catania.

Come mai, riflettevo, i nostri cari amministratori molto spesso dimenticano i loro

concittadini che hanno mandato i loro figli a scuola, dei sacrifici morali ed economici sostenuti dalle famiglie nel mantenerli lontani da casa?  

Come mai non è loro sfiorata l’idea che i nostri bravi giovani professionisti  gradirebbero più essere riconosciuti a “casa loro” e non si è pensato di  bandire un concorso di idee locali e progettazione tra i nostri professionisti augustani per

 lavorare ad una cosa “solo nostra”, per ricordare i “nostri morti”, la “nostra guerra”, “le nostre case distrutte”,

anziché decidere a priori di dare lavoro a un architetto catanese, senza volere per questo toccare meriti altrui?

Sono fortemente rammaricato per tutte quelle intelligenze offese,  spinte a cercare spazio altrove, al di là della porta spagnola, se non addirittura al di là dei confini; siete voi, cari nostri amministratori che perpetuate il detto: ”Nemo profeta in patria”!

Quante famiglie, oggi, potrebbero ancora considerarsi tali  se i loro figli non fossero stati costretti da voi e da chi vi ha preceduti, ad …emigrare …per trovare lavoro?

Forse ho capito male… forse non si è detto … E’ vero che è stata l’amministrazione comunale a decidere di dare l’incarico ad un insigne professionista di Catania? Oppure la decisione è della Sovrintendenza alle Belle Arti? Se così fosse ritiro la mia delusione perché so che tali questioni  spettano ai … lontani da noi. Grazie e gradisco ogni tipo di commento, specialmente da chi ci dirige e si definisce “dalla parte del cittadino”.

Ringrazio il sito che vorrà pubblicare questo mio appello e spero in qualche risposta in merito… perché le opinioni si possono ancora liberamente esprimere.

   Un cittadino deluso     

In alto,  il cortile del convento di San Domenico dove verrà eretto il monumento  – 

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OCCUPAZIONE E LAVORO: I “VERDI IMPIEGHI” ILLUSTRATI PER LE SCUOLE SUPERIORI DI AUGUSTA

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AUGUSTA. Giovedì 28 aprile, nell’aula magna-teatro comunale della cittadella degli studi, è  si svolto e  il Green Jobs – Carriere e competenze per un futuro sostenibile. Green Jobs significa “lavori verdi”.  Il seminario è stato fortemente voluto da Nicola Bono, presidente della Provincia Regionale di Siracusa e da un suo assessore, Stefano Andolina, responsabile della rubrìca Pubblica Istruzione,  che credono nell’attività di formazione dei giovani discenti. Al seminario hanno partecipato gli alunni delle classi quarte dei tre indirizzi del Liceo Classico “Mègara” e le classi terze, quarte e quinte   dell’ ITIS Augusta,  indirizzo Liceo delle Scienze Applicate. L’incontro, svolto in un clima di grande partecipazione, è iniziato con i saluti del preside del Liceo Mègara, Giuseppe Sebastiano Adònia, che ha ribadito l’importanza queste iniziative non solo per il recupero del territorio, ma soprattutto per dare ai giovani le chiavi di lettura della realtà che ci circonda, e del preside dell’ ITIS, Carmelo  Gulino, che  ha sottolineato l’aspetto pedagogico del seminario. Il primo a prendere la parola in questa conferenza-dibattito è  stato il coordinatore del dibattito, Gianluca De Felice, il quale ha sottolineato  che l’obiettivo dei giovani  è l’inserimento nel mondo del lavoro, ma per far questo è necessario l’orientamento. Subito dopo ha preso la parola  Alberto Grillo, vicepresidente dell’associazione Sikelìa, che ha riferito come, orma, i con la crisi che imperversa,  non sia più conveniente cercare  i cosiddetti “lavori tradizionali”, ma investire nel verde: l’unico settore dell’ economia che infatti sembra aver reagito meglio a questa situazione è quello ambientale. La conferenza entra nel vivo quando prende la parola il  direttore della filiale Manpower di Siracusa, Maurizio Laganà, che ha voluto precisare come al giorno d’oggi non servano nel mondo del lavoro “figure generiche”, ma  quelle specialistiche. Attraverso la proiezione di alcune diapositive,  ha esaminato  il modo in cui avviene l’ingresso nel mondo del lavoro, dando suggerimenti utili su come cercare il lavoro, su come compilare il curriculum vitae, su come presentarsi al colloquio di lavoro, ecc. Il presidente nazionale del  Movimento Azzurro ,Corrado Monaca,  ha illustrato gli sforzi compiuti  dalla sua con la sua associazione  per trovare soluzioni per ai problemi attuali. L’incontro si è concluso con on l’intervento dell’Ing. Davide Calleri,  che ha illustrato le fonti di energia pulite: il solare termico, il solare fotovoltaico, l’eolico, le biomasse e la geotermia.

   Martina  Serra   –  Nella foto: da sin.:  Laganà, Ignaccolo, Grillo, Gulino, Adonia, De Felice, Monaca, Figura, Daniele, Calleri.

TRAGICA MORTE DELL’ AUGUSTANO GIUSEPPE FAZIO A PORTO MARGHERA

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AUGUSTA. Ennesima morte bianca nei cantieri di lavoro. Questa volta a morire  è stato un giovane operaio di Augusta, il 34enne Giuseppe Fazio, uno di quei tanti meridionali che sono costretti a lasciare il proprio luogo di residenza per avere un lavoro. L’incidente mortale è avvenuto martedì scorso nel cantiere navale Fincantieri di Porto Marghera,  Venezia.   per circostanze non inerenti  all’attività di lavoro seppur occorsa all’interno di un luogo in cui si lavora. L’evento si è consumato in piena viabilità, e destinata ai mezzi all’interno del cantiere, causa una manovra del conducente  del camion che lo ha travolto, eseguita in piena violazione del codice della strada (vigente anche in cantiere). Perché il Fazio stesse transitando in tale area non lo sapremo mai, ma va considerato che si era in periodo prossimo alla pausa mensa. L’incidente, infatti, è avvenuto verso le 11.30.  I primi a soccorrere l’operaio augustano sono stati i colleghi di lavoro. Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco e gli operatori sanitari. Trasportato di urgenza all’ospedale di Mestre, Giuseppe Fazio è stato sottoposto a una serie di interventi chirurgici,  ma le gravissime ferite riportare lo hanno portato alla morte, nella notte fra martedì 8 e mercoledì 9.

In segno di lutto e di protesta per la tragica morte dell’operaio i sindacati e la Rappresentanza sindacale unitaria dei Fincantieri  (RSU) hanno sospeso il lavoro per uno sciopero di otto ore. Lo sciopero non è stato ben visto da tutti. Qualcuno ha osservato che sarebbe stato meglio corrispondere un giusto immediato indennizzo alla famiglia anziché proclamare lo sciopero.

   Diletta Càsole

Augusta perderà Enel Tifeo?

imagesCA4IGM5G.jpgAUGUSTA. Sul serio rischio che Augusta perda l’Enel Tifeo, con tutto quello che questo fatto può comportare sul piano occupazionale è intervenuto pubblicamente  l’altro giorno Paolo Amato. “Quali iniziative intende intraprendere la Provincia  regionale di Siracusa per accelerare la convocazione della conferenza dei servizi, affinché rilasci l’Aia positiva alla centrale Enel Tifeo di Augusta a tutela dei posti di lavoro e dell’ambiente?”. Così ha inizio l’interrogazione del capogruppo consiliare alla Provincia   al presidente Bono sulla vicenda della centrale “Enel Tifeo” di Augusta che rischia di essere chiusa generando pesanti conseguenze per i lavoratori della centrale e dell’indotto. Amato chiede ancora al  presidente Bono “se in qualità di componente della conferenza dei servizi al ministero dell’Ambiente, a seguito degli investimenti annunciati da Enel. Si tratta di circa 10 milioni di euro, il primo intervento già in atto  di utilizzo di olio combustibile meno inquinante che già ha ridotto i parametri inquinanti di oltre il 50 per cento e altri tesi al miglioramento dell’impatto ambientale e della sicurezza”. Amato sollecita il presidente Bono a “intervenire presso il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo affinché riconvochi in tempi brevi la conferenza dei servizi”.

  G C

Vertenza Arsenale: siamo ai titoli di coda

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Circa dieci anni fa la RSU e le OO.SS, coinvolgendo tutte le parti sociali , politiche ed istituzionali del Territorio, lanciavano la vertenza Arsenale in cui definivano prioritaria ed urgente una politica delle risorse umane. Turn–Over  e aggiornamento professionale sulle nuove tecnologie , soprattutto in quelle lavorazioni dove l’invecchiamento anagrafico rende sempre più difficile la capacità di far fronte le esigenze delle lavorazioni, oltre che la ristrutturazione, adeguamento alle norme vigenti ed ammodernamento di tutte le strutture.  Tutto ciò non era parto di pura fantasia o mero allarmismo, ma il frutto di una razionale analisi della situazione lavorativa, proiettata nel tempo. In questi dieci anni, si sono susseguiti Governi di ogni colore politico, la RSU e le OOSS con sempre maggiore forza hanno insistito su questo punto che drammaticamente e inesorabilmente si aggravava.

Di contro sono pervenute non azioni concrete ma inutili e stucchevoli rassicurazioni e continuando una politica di esternalizzazione delle lavorazioni con società di nome Nazionale trascurando l’occupazione della manodopera del territorio che versa da tempo in una gravissima agonia

 

“Oggi siamo alla frutta”

 

Da circa due anni è partito anche ad Augusta il piano “BRIN” che prevede la ristrutturazione e l’adeguamento delle strutture adibite alle lavorazioni. E’ stata già consegnata la prima mega officina costata fior di Euro, altre sono ancora in lavorazione compresa la nuova palazzina della Direzione Arsenale.

Una delle tante e semplici domande che ci siamo posti a livello locale e nazionale è stata “a chi  serviranno queste mega strutture se in parallelo non viene attuata una politica di assunzioni, per soddisfare le piante organiche oltre che una politica di turn over del personale permettendo con ciò il trasferimento delle conoscenze e capacità lavorative nei vari settori di lavorazione ? ”  L’unico sistema di ingresso di personale civile nell’intero ministero, e che riguarda solo profili amministrativi, è per mezzo di una legge che prevede il passaggio al servizio civile del personale militare dichiarato inidoneo al servizio.  Molte sono le carenze e molte sono rimpiazzati con personale militare. E’ prevedibile che si passerà, con questa logica, se non si interrompe tale processo di depauperamento professionale, ad  una progressiva militarizzazione delle funzioni di stretta pertinenza del personale civile, con relativo aumento di costi, infatti si pagherebbe del personale addestrato per compiti operativi e  per questo pagato più del doppio delle maestranze dell’arsenale.

Questa O.S. sindacale oggi è ancor più preoccupata per l’emergenza specifica che verrà ulteriormente aggravata dai provvedimenti decretati dalla manovra finanziaria in tema di pubblico impiego e funzionalità dei servizi pubblici .

In particolare:

  • Blocco dei contratti fino al 2013
  • Congelamento del salario accessorio al 2009

Nonché di quanto avverrà nelle aree industriali della difesa, Arsenali, con :

  • Riduzione del 10% delle risorse del Ministero, che avranno gravi ricadute sui programmi di riorganizzazione degli Arsenali, compreso il piano Brin
  • Blocco del Turn-Over per almeno quattro anni
  • Riduzione del 50% dei contratti a termine
  • Riduzione al 50% delle già scarse risorse per la formazione, Indispensabile strumento strategico per dare continuità lavorativa agli Arsenali,   sulle nuove Unità navali dotate di moderne e sofisticate tecnologie

Come se non bastasse la manovra prevede la chiusura di Enti , l’utilizzo delle risorse “risparmiate” esclusivamente per le missioni di “pace”  all’estero, nonché l’esclusione del personale militare dai provvedimenti della manovra, accentuando così la discriminazione tra il personale civile e quello militare.

Le conseguenza immediate di tali provvedimenti porteranno al vero e proprio collasso delle aree industriali, con pericolose conseguenze economiche e sociali per le comunità interessati e per la sicurezza del Paese.

Non si potrà infatti garantire, con la necessaria tempestività, la piena operatività del flotta Militare.

Questa O.S. pertanto intensificherà le iniziative per modificare tali provvedimenti  affinché si avviino subito procedure , anche in deroga al blocco del Turn-Over per l’assunzione del personale (lavoro interinale) indispensabile a garantire la normale operatività degli Arsenali, a giustificare i svariati milioni di Euro investiti per l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture ed un risparmio non indifferente delle lavorazione ammesso che l’amministrazione le uniche assunzioni che ha effettuato riguardano tecnici adibiti agli uffici tecnici, capi reparto, assistenti tecnici. 

Si  sollecitano inoltre tutte le rappresentanze Sindacali, Istituzionali, economiche e sociali del territorio di dare immediati segnali di coinvolgimento e reazione a tali provvedimenti, con concrete iniziative  tese ad  innalzare il livello di attenzione e contribuire a modificare con le parti sociali  questi pericolosi provvedimenti per l’intera economia del territorio.

                    

      Tommaso Branciamore  –   Segreteria Prov.le FP CGIL                        

      Sebastiano Trigilio  –       Coord. Prov.le FP CGIL Difesa