Carmelo Di Vico sollevato dai suoi compagni di squadra dopo la vittoria
AUGUSTA. La kick boxing è nata in Giappone negli anni Sessanta. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il full contact karate, il muay thai thailandese, il Sambo russo, il taekwondo coreano,il karate contact e il sanda cinese. I giapponesi iniziarono a organizzare gare di kung fu e di karate a contatto pieno (full contact). Questo genere di combattimenti stava acquisendo interesse sempre maggiore finché negli anni Settanta alcuni maestri di arti marziali provarono a sperimentare una nuova formula unendo le tecniche di pugno del pugilato alle tecniche di calcio del karate e del taekwondo e nacque così il Full Contact Karate. Tuttavia vi fu una certa confusione dei nomi e degli stili, anche in virtù del fatto che nel Full Contact Karate si colpisce con i calci, dal busto in su, mentre nella kickboxing giapponese si potevano dare calci anche alle gambe. Domenica 23 marzo, cinque giorni dopo la disinfestazione del palasasol Maurizio Firullo, noto maestro di kick boxing, ha organizzato un incontro, tramite la federazione internazionale di lotta, dove si è contraddistinto il 27enna augustano CARMELO DI VICO nella categoria +90 pesi massimi. Questo risultato permette al giovane atleta di accedere il prossimo 20 aprile ai campionati italiani di Andria sostenuto dalla squadra” Dragon’s fighter” di Maurizio Firullo.
L. S.