AUGUSTA, LOCATION DI UN VIDEO MUSICALE SULLA SICILIA

 

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AUGUSTA. E’ uscito il 21 settembre su Youtube e Vimeo il primo video musicale di Giò Patania tratto dall’album “Inavvertitamente me”. Un progetto ambizioso e ardito quello realizzato dall’augustano Peppe Patania (in arte Giò), cantautore indipendente, che ha confezionato un album disponibile gratuitamente sul web, libera musica in libera rete. “Canzone per la Sicilia”, singolo di apertura con pianoforte e voce, è il tributo a una terra da amare a qualunque costo sebbene costringa i suoi abitanti ad un triste esodo in cerca di fortuna. Questo viaggio della speranza che porta con sé un carico di tristezza, una gratificazione economica che non pagherà mai “stu suli e stu mari”.

Il messaggio lanciato in questo brano sembra ricordare le liriche dal poeta Ignazio Buttitta che nel suo Emigranti ripartunu afferma “Oh terra mia d’aranci, d’aranci e di canzuni u latti mi lu dasti ma u pani nun mu duni”. Un ritorno alla canzone d’autore dunque, lontana dai facili ritornelli, aliena dai glitterati show televisivi, densa di poesia e pathos. Il video musicale è preceduto da un corto di 40 secondi girato all’interno del famoso Salone delle Palme di Letojanni, già set cinematografico per Benigni nel suo Johnny Stecchino. Una Sicilia protagonista viene perfettamente raccontata da immagini girate lungo le coste di Messina, Taormina, Marzamemi e infine Augusta che con il suo Faro Santa Croce domina un mare alle prime luci dell’alba. Importanti collaborazioni hanno supportato l’autore per la realizzazione del progetto, come il mixaggio audio che è stato affidato alla professionalità di Michele Musarra, noto ai più come il bassista degli Archinuè, gruppo catanese che nel 2002 si aggiudicò il V posto al Festival di Sanremo.  L’album “Inavvertitamente me” verrà lanciato sul web tramite Nabadorecords, etichetta indipendente fondata dallo stesso Giò Patania.  Afferma l’autore: «Nabadorecords sarà il canale di incontro degli artisti che non scommettono sui talent per emergere e dire la loro. Raccoglierà musica intelligente e comunicativa, degna di ascoltatori consapevoli ed esigenti. È vero che la musica serve a divertire e intrattenere, ma ha anche il dovere morale di veicolare messaggi di informazione e riflessione».

   Michela Italia