Visita a Marisicilia del generale C.A. Capolupo, comandante interregionale Italia Sud-Occidentale della guardia di finanza

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L’ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, ha ricevuto nel primo pomeriggio del 15 febbraio in visita di cortesia nel palazzo dell’Ammiragliato ad Augusta il Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale della Guardia di Finanza.

        L’incontro, dai toni molto cordiali, è stato propizio per evidenziare l’importanza del   positivo dialogo esistente tra la Marina Militare e la Guardia di Finanza.

N.L.

 

Blitz delle fiamme gialle nella provincia di Siracusa

finanza.jpgAugusta – La Guardia di finanza ha individuato 11 evasori fiscali nella provincia di Siracusa. In particolare, sono stati scoperti ad Augusta un supermercato che da due anni è risultato sconosciuto al fisco per un’ evasione che si aggirerebbe attorno ai 2 milioni di euro, oltre ad un’impresa risultata fantasma dal 2006, quest’ ultima specializzata nella fabbricazione di macchine industriali, che è riuscita a sottrarsi al fisco per un ammontare di altrettanto 2 milioni di euro. Nel territorio di Carlentini è stata scoperta una società di autotrasporti che dal 2007 avrebbe invece occultato al fisco oltre 4 milioni di euro mentre, sempre dal 2007, una società di colture agrumicole di Francofonte non presentava le dichiarazioni dei redditi e a Noto una ditta edile dal 2011 avrebbe evaso oltre 200 mila euro. Altre società non in regola con i tributi sono state smascherate dai militari delle fiamme gialle a Siracusa e a Canicattini Bagni.

   G.T.

Intensificata ad Augusta la lotta all’evasione fiscale. Recuperati 3 milioni di €uro e scoperte fatture false per 800 mila €uro.

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La Compagnia della Guardia di Finanza di Augusta, nell’ambito delle direttive impartite dal Comando Provinciale di Siracusa, ha ulteriormente intensificato le attività di controllo economico del territorio della parte Nord della provincia aretusea, tese a ricercare e a reprimere le diverse forme di evasione e, quindi, a riportare a tassazione le ingenti somme illecitamente sottratte allo Stato. In tale contesto, solo nei primi giorni del 2012, sono state eseguite dalla Compagnia di Augusta ben 6 ispezioni fiscali nei confronti di soggetti economici operanti in diversi settori tra i quali l’edilizia, la fabbricazione di strutture metalliche, la manutenzione e riparazione di macchine industriali e la ristorazione. La penetrante attività di contrasto all’evasione fiscale, sostenuta da una preliminare e complessa analisi informatico-investigativa, ha consentito di individuare, tra gli altri, anche due  soggetti completamente sconosciuti al Fisco (evasori totali) perché non hanno mai presentato una dichiarazione dei redditi e/o IVA, portando così alla luce un imponibile evaso pari a circa € 2.500.000 e I.V.A. dovuta pari a € 500.000. Le attività inoltre, hanno permesso di individuare una società “cartiera”, ufficialmente impegnata nell’attività di ristorazione, in realtà costituita al solo scopo di emettere fatture false ad altri soggetti compiacenti. E’ stato possibile pertanto accertare l’emissione e l’uso di fatture per operazioni inesistenti per un totale di circa € 800.000.  In capo al responsabile di questa società “fantasma”, grazie a una specifica disposizione contenuta nella Legge n. 537/1993 che consente di tassare la ricchezza derivante dalla commissione di reati di qualunque genere, è stata proposta la tassazione dei proventi illeciti derivanti dall’emissione di fatture false, per un imponibile totale di circa € 150.000.

A conclusione di questi primi interventi ispettivi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa  un  soggetto per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, due soggetti per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti, due soggetti per il reato di omessa presentazione della dichiarazione e per distruzione di documentazione contabile.

   F. G.