“Doppia Scena” dedicato a “Foemina ridens”, il testo teatrale in cui Giuseppe Fava indaga la dignità nel rapporto uomo-donna

Omaggio al grande giornalista siciliano nel trentennale della morte al Teatro Stabile di Catania

FOEMINACATANIA – Giuseppe Fava e il suo “Foemina ridens” saranno al centro del prossimo appuntamento di “Doppia Scena”, il ciclo che il Teatro Stabile di Catania dedica all’approfondimento degli spettacoli in cartellone. All’incontro, aperto al pubblico e fissato alla sala Musco per mercoledì 16 aprile alle 17,30, interverranno il direttore del TSC Giuseppe Dipasquale, Elena Fava, figlia dell’autore, il regista Giovanni Anfuso e gli attori Guia Jelo e Miko Magistro. «Capovolgendo il paradigma esistenziale di Adamo creatura divina ed Eva inventata da una sua costola, “Foemina ridens” è la storia dell’essere umano e del suo compagno maschio, lei creatura tragica e lui che continuamente muta questa tragedia in buffoneria, in una continua mistificazione fino all’attimo dell’identificazione finale». Così il grande Giuseppe Fava definiva il suo penultimo copione teatrale, una creazione che si allontana dalla contestualizzazione socio-politica in cui lo scrittore era solito immergere i suoi testi, e affronta invece una tematica legata alla sfera personale dell’individuo. Nel trentennale dalla tragica scomparsa del giornalista amante delle belle lettere, carismatico fondatore e direttore della testata “I siciliani” e figura di spicco della vita culturale, il Teatro Stabile di Catania gli rende ancora una volta omaggio riproponendo l’acuta analisi del confronto uomo-donna che innerva appunto “Foemina ridens”. Il nuovo allestimento, prodotto in esclusiva dal TSC, vede dunque protagonisti Guia Jelo e Miko Magistro, due attori siciliani tra i maggiori del panorama nazionale. Giovanni Anfuso firma la regia, Giovanna Giorgianni le scene, Riccardo Cappello i costumi, Mario Incudine le musiche originali, Donatella Capraro i movimenti scenici e Franco Buzzanca le luci.

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