Sospensione lavori nuova Caserma CC Augusta

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AUGUSTA – Da alcuni mesi, sono stati sospesi i lavori della nuova caserma dei Carabinieri, in fase di costruzione, nei pressi della rotatoria  di “Villa delle Rose”. Rifinire la stessa opera, dopo una sospensione, costa il 20% in più che nei tempi prestabiliti dai contratti in quanto, alla ripresa dei lavori incidono gli aumenti dei costi e il ripristino dei pezzi in degrado o rubati da vandali, nel sito abbandonato. Un enorme edificio, già quasi rifinito all’esterno, mancante delle rifiniture interne e dell’arredamento degli uffici che poteva ospitare una compagnia carabinieri in tutti i suoi reparti operativi. Rimarrà un’altra cattedrale nel deserto in attesa di nuovi fondi? Ecco il modo in cui lo stato spende i soldi dei cittadini che pagano le tasse, allo stesso modo in cui, dopo aver speso milioni di euro, sono stati sospesi i lavori dell’ex convento di S. Domenico. Mi chiedo, insieme a tanti cittadini, quali siano i motivi di questo spreco di denaro pubblico, perché di questo si tratta, in un momento in cui mancano i soldi anche per le più piccole spese? Per quanto tempo rimarrà,come opera incompiuta, prima che qualcuno da Roma se ne ricordi di ultimarla ?Come si può spiegare in una città dove, a Marzo di quest’anno, il Consiglio Comunale è stato sciolto per presunte infiltrazioni mafiose, la sospensione dei lavori nella nuova caserma dei Carabinieri? Quest’opera, poteva soddisfare le esigenze dei cittadini della borgata per un maggior controllo del territorio, mentre nel centro storico sarebbe rimasto il presidio della Guardia di Finanza e del Commissariato di P.S.? Inoltre a conferma di quanto sopra e per mancanza di soldi, sono stati chiusi altri due baluardi della giustizia come il Tribunale e gli uffici del Giudice di Pace. C’è un disegno politico nel disporre Augusta a frazione di Siracusa, oppure sono le incongruenze italiane, cui nessuno può contrapporsi? La spending rewiew non mi convince più, altrimenti dovrebbero risparmiare su tutto e non solamente sulla giustizia, sicurezza e sanità che sono i cardini su cui si misura una società civile. Forse a queste domande non seguiranno delle risposte da parte degli uffici competenti ma saranno i cittadini a darle, al momento del voto, alla classe politica a tutti i livelli, responsabili del degrado e della disgregazione di molti uffici pubblici.

         Mimmo Di Franco