BOLLETTE SALATE: CHI PROTESTA E CHI FA DA SE’

bollette.jpgAUGUSTA. “Ormai la misura è colma, non si possono chiedere sempre sacrifici ai cittadini. Chi ha delle responsabilità, deve riconoscere che la causa di questi aumenti è dovuta alla manifesta incapacità di amministrare, quindi si chiedono, per correttezza nei confronti della cittadinanza che sta pagando e non per strumentalizzazione politica, le dimissioni immediate di tutto il Consiglio Comunale. Non si comprende come mai la Tarsu non debba essere pagata tenendo conto del numero dei componenti del nucleo familiare e non dei metri quadrati dell’immobile. Gestisco una pagina sul social network Facebook e i cittadini manifestano la rabbia di questo ulteriore incremento di tassa che, serve solo a coprire il deficit creato in questi anni dalle amministrazioni che si sono succedute. Il commissario straordinario di Augusta non può amministrare “alla Monti”, aumentando le tasse senza dare i servizi in cambio. Non vedo una città più pulita, non vedo una raccolta differenziata, i tombini restano otturati, i rifiuti ingombranti giacciono dappertutto, il randagismo permane” Chi parla così è Mimmo Di Franco, amministratore di un frequentato sito in un altrettanto frequentato socialnetwork. Di Franco si è fatto portavoce delle proteste di molti augustani che in questi giorni si sono viste recapitate bollette salatissime relative al consumo dell’acqua e alla raccolta dei rifiuti solidi urbani,la spazzatura, in parole povere. Si tratta di imposte comunali che Antonio La Mattina, commissario reggente ha chiesto al Consiglio comunale di aumentare, ottenendone l’assenso, rapidamente come altrettanto rapido è stato l’inoltro da parte della Puibliservizi, la società che ha la concessione per i tributi comunali. E’ la stessa società che recentemente ha mandato altre cartelle, che sarebbero “pazze”, per l’imposta ICI del 2007. Sarebbero “pazze”, cioè erronee, ma, intanto, devono essere i cittadini  a comportarsi da sudditi e a dimostrare d’aver pagato. Stanchi, i cittadini hanno inscenato una manifestazione di protesta in Piazza Duomo, nella mattinata di venerdì 22. Erano oltre cinquecento. Nel frattempo, in Viale Italia, la ventottenne  M. C. è stata  denunciata dai carabinieri per allaccio abusivo per sottrarre ad altri l’energia elettrica. Mentre scriviamo, non si sa se la donna abbia agito da sola o in compagnia. Forse lo ha fatto per non poter pagare la bolletta. Le sono stati concessi gli arresti domiciliari. Userà le candele?

  Giulia Càsole