SIRACUSA. FINGENDOSI BAGNANTI OCCUPANO SPIAGGIA ABUSIVAMENTE

Spiaggia_Isola-di-Capo-Passero_gSIRACUSA – Personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di  Siracusa, nel quadro delle attività di istituto finalizzate a garantire la sicura e corretta fruizione del pubblico demanio marittimo, ha accertato, in una nota località balneare del capoluogo, l’abusiva occupazione di un tratto di spiaggia libera, perpetrata attraverso il posizionamento, sin dalle prime ore del mattino, di sdraio e lettini che venivano poi affittati. I militari in abiti borghesi, fingendosi bagnanti, hanno acquisito gli elementi necessari per ricondurre l’illecita occupazione demaniale al gestore di una retrostante attività di ristorazione, per il quale è scattata la comunicazione di notizia di reato alla competente Procura della Repubblica. L’immediata rimozione delle sdraio e degli ombrelloni, salutata con soddisfazione dai bagnanti presenti al momento dell’accertamento, ha  consentito di “restituire” alla pubblica fruizione il tratto di spiaggia libera interessato.

C. P.

SIRACUSA/ SALVATE PREZIOSI ESEMPLARI DI TARTARUGA “CARETTA-CARETTA”

FOTO TARTARUGASIRACUSA –  Per le tartarughe marine che “frequentano” il litorale siracusano, quella in corso è davvero una settimana particolare. Negli scorsi giorni la sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Siracusa ha ricevuto la segnalazione da parte di alcuni bagnanti, del ritrovamento nello specchio acqueo antistante il Lido di Noto di un esemplare di “caretta-caretta” in evidente stato di difficoltà a causa di una grave ferita. Il personale militare in servizio lungo il litorale di competenza, dopo aver prelevato l’esemplare con apposito contenitore, contattava l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia che, successivamente, provvedeva a prestare le cure finalizzate al futuro reinserimento della tartaruga nel suo habitat naturale. All’indomani di tale ritrovamento, sono state, invece, rinvenute uova di tartaruga, sempre della specie “caretta-caretta”, deposte sulla battigia antistante le spiagge di “San Lorenzo” e “Eloro – Pizzuta” (Noto). In questo caso la sala operativa della Guardia Costiera aretusea ha allertato i referenti locali dell’Ufficio Gestione Foreste della Regione Sicilia e del WWF al fine di consentire agli stessi di adottare le misure necessarie alla tutela delle suddette aree di ovo deposizione.

  C. P.

SOCCORSI DALLA GUARDIA COSTIERA DUE BAGNANTI IN ZONA VENDICARI

0SIRACUSA – Nel primo pomeriggio della giornata odierna la Guardia Costiera di Siracusa ha condotto con prontezza e successo un’operazione di soccorso di due bagnanti in difficoltà a largo delle coste di Vendicari. I due malcapitati, che si trovavano su un materassino, riscontravano difficoltà a rientrare presso la spiaggia della suddetta zona a causa della forte corrente che li trascinava sempre più a largo. A seguito delle segnalazioni ricevute tramite numero blu 1530 in merito alla difficoltà dei due bagnanti, questo comando disponeva l’invio in zona del gommone GC B50 di Locamare Portopalo unitamente alla motovedetta CP 323 della Capitaneria di Porto di Siracusa e ad un mezzo privato del Circolo “El Cachalote”. Il GC B50, giunto per primo nella zona segnalata, traeva in salvo le due persone le quali, nonostante il loro buono stato di salute, venivano prontamente assistite, a terra, dal personale specializzato del 118, allertato precedentemente per le eventuali cure del caso. Si coglie l’occasione per ricordare a tutti i bagnanti di porre la massima attenzione anche alle più elementari misure di sicurezza, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

  C.P. 

RITROVAMENTO ORDIGNI BELLICI NEL SIRACUSANO

ordigni-fontane-biancheSIRACUSA – A seguito di diverse segnalazioni giunte alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa, numerosi ordigni bellici sono stati rinvenuti negli ultimi giorni negli specchi acquei antistanti le località di Fontane Bianche, Pineta del Gelsomineto e Marchesa del Cassibile. Nelle more dell’intervento, da parte del Nucleo SDAI di Augusta, sono state emesse apposite ordinanze per interdire le aree interessate con le quali si è vietato la sosta, la navigazione e la balneazione ed ogni tipo di attività subacquea. Le operazioni di recupero degli ordigni rinvenuti e di ricerca di ulteriori residuati bellici da parte degli artificieri della Marina Militare hanno interessato sia i tratti di scogliera che gli immediati specchi acquei, al fine di bonificare l’intera zona. L’operazione di bonifica dell’aree sopracitate e del successivo brillamento su alti fondali degli ordigni recuperati si sono concluse nella giornata odierna. La cornice di sicurezza, a tutela dei bagnanti e dei naviganti, è stata garantita dal personale militare della Guardia Costiera di Siracusa con l’impiego di due motovedette presenti durante tutte le fasi di trasporto e successivo brillamento.

   C.P.

ESERCITAZIONE ANTINCENDIO PORTO GRANDE DI SIRACUSA 19 GIUGNO 2014

DSC_0058-300x200SIRACUSA – Nella mattinata del 19 giugno, alle ore 10:30, si è svolta presso la Banchina n. 5 del Porto Grande di Siracusa l’esercitazione antincendio prevista per l’anno 2014. La predetta esercitazione è stata organizzata da questa Capitaneria di Porto di concerto con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ed ha visto la partecipazione di tutti i servizi portuali. Lo scenario di intervento si è incentrato su di un incendio sviluppatosi nei locali macchine dell’unità Endurance ormeggiata in banchina n° 5 del Porto Grande. L’esercitazione ha comportato l’applicazione delle procedure previste dalla “Monografia antincendio per il Complesso Portuale di Siracusa Porto Grande e Baia di Santa Panagia edizione 2003”. L’esercitazione ha visto il coinvolgimento oltre che degli Enti Istituzionali e delle Forze di Polizia, nella fattispecie la Polizia di Frontiera e la Guardia di Finanza, anche degli operatori portuali quali piloti, ormeggiatori, San Giorgio Mare nonché dei rimorchiatori con l’impiego del rimorchiatore Duro per il disormeggio della nave e l’estinzione dell’incendio. La dipendente motovedetta CP 764 ha svolto il servizio di polizia marittima ed ha proceduto con il recupero di un naufrago in mare. La conduzione dell’esercitazione – che ha avuto termine alle ore 11:50 per una durata di oltre un’ora – ha consentito di testare i tempi di intervento dei soggetti coinvolti facendo registrare un ottimo risultato sia dal punto di vista operativo che organizzativo.

   C.P.

FARE I BAGNI A SR. L’ORDINANZA DELLA CAPITANERIA DI PORTO

SIRACUSA – La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di  Siracusa rende noto che è stata emanata la nuova ordinanza di sicurezza balneare che disciplina gli aspetti afferenti la sicurezza della navigazione, della balneazione e comunque l’ utilizzazione  in sicurezza del mare, per il litorale marittimo che si estende a Nord, dal faro della Penisola Magnisi, a Sud, sino alla foce del Pantano Longarini. In appendice dello stesso provvedimento, per una maggiore intellegibilità, è inoltre  possibile visionare la cartografia sulle aree interdette alla balneazione, navigazione, sosta e transito di persone e autoveicoli e a ogni altra attività incompatibile con la natura del rischio ivi accertato o esistente (frane, crolli, lavori in corso, ecc.), già oggetto di precedenti provvedimenti interdittivi. L’ordinanza in parola è consultabile nel sito www.guardiacostiera.it selezionando “Siracusa” dalla voce “Capitanerie online”  e visitando il relativo sito web alla voce “Ordinanze”.

LA GARDIACOSTIERA DI SIRACUSA IN SOCCORSO DI DUE NATANTI

imagesSIRACUSA – Nella giornata di sabato 14 giugno, la guardia costiera di Siracusa ha soccorso due natanti in due diversi interventi. Nel primo pomeriggio, le operazioni di ricerca e soccorso hanno interessato la Baia di Santa Panagia. La segnalazione, giunta tramite il numero blu 1530, allertava questo comando sulla mancanza di notizie di un natante con tre persone a bordo. Inviati prontamente nella zona della segnalazione la motovedetta CP 323, e personale militare via terra dalla dipendente sezione staccata di S. Panagia, il natante in parola veniva intercettato poco fuori la Baia, in prossimita’ di Pensiola Magnisi, e ricondotto in sicurezza all’approdo di provenienza. Il secondo intervento ha interessato invece la zona di Portopalo, dove un natante con due persone a bordo si trovava a dieci miglia a sud est di Portopalo, in difficolta’ a causa di un avaria al motore. Tempestivamente dal Porto Grande di Siracusa venivano inviati la motovedetta CP 323 e il gommone GC B50 di Locamare Portopalo di C.P., che raggiungevano l’imbarcazione e prestavano assistenza fino al porto Balata di Marzamemi, dove il natante e il suo equipaggio approdavano in sicurezza. Si coglie l’occasione per ricordare ai diportisti di prendere sempre visione dei bollettini meteorologici, di verificare le dotazioni di bordo ad ogni uscita in mare e di porre la massima attenzione anche alle piu’ elementari misure di sicurezza, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. Per qualsiasi necessita’, contattare il numero blu di emergenza 1530.

 R. C.

FERMO BIOLOGICO: SEQUESTRATI 2000 RICCI DI MARE IN CONTRADA CUBA, A SIRACUSA

imagesSIRACUSA – Nella mattinata odierna, militari della squadra di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Siracusa, impegnati nella quotidiana attività di contrasto alla pesca illegale e di vigilanza dell’Area Marina Protetta, hanno effettuato il sequestro di circa 2000 esemplari di riccio di mare in Contrada Cuba, nel Comune di Siracusa. A carico del soggetto, siracusano, colto intento alla raccolta dell’esemplare protetto in questo particolare periodo dell’anno, mediante attrezzi rudimentali, è stato elevata una sanzione amministrativa di 4000 euro.  Gli esemplari, ancora vivi, sono stati rigettati in mare dalla motovedetta CP515, come previsto dalle vigenti normative. Appare, pertanto, ancora una volta opportuno ricordare che dal 1 maggio al 30 giugno vige il divieto assoluto di raccolta, detenzione e vendita del riccio di mare, al fine di garantire il ripopolamento della specie. L’inosservanza di tale divieto è punita, ai sensi della vigente normativa, con la confisca del pescato, degli attrezzi utilizzati, nonché con sanzioni amministrative che vanno da 2000 a 6000 euro. I controlli proseguiranno lungo tutto il compartimento di giurisdizione al fine di verificare non solo il rispetto della normativa in materia di cattura dei ricci di mare, ma delle leggi che tutelano l’intera filiera ittica ed il consumatore finale.

    C.P.

STOP ALLA PESCA DEL RICCIO DI MARE

RICCI-DI-MARESIRACUSA – Partirà, come di consueto, il 1 Maggio e terminerà il 30 Giugno il periodo di divieto di raccolta del riccio di mare, così come previsto dalla vigente legislazione nazionale, imposto al fine di garantire il ripopolamento della specie. Sono facilmente comprensibili, infatti, le gravi conseguenze che possono derivare da un massiccio prelievo di tale specie nel suo periodo riproduttivo che, al pari di molte altre, rischia la drastica diminuzione nei nostri mari. La Capitaneria di Porto di Siracusa coglie l’occasione per ricordare, pertanto, che non sarà consentito per l’intero periodo di fermo biologico alcun tipo di pesca avente ad oggetto il riccio di mare, sia essa effettuata da pescatori professionali che sportivi, né tantomeno la detenzione e la vendita. L’inosservanza di tale divieto sarà punita, infatti, ai sensi della vigente normativa, con la confisca del pescato, degli attrezzi utilizzati, nonché con sanzioni amministrative che vanno da 1000 a 6000 euro. Per il restante periodo dell’anno, vigono le disposizioni che impongono un limite massimo di cattura giornaliero di 50 esemplari per i pescatori sportivi e 1000 per i pescatori professionali, oltre alla necessaria documentazione attestante la tracciabilità degli stessi da esibire all’atto del controllo presso rivenditori e ristoratori. Si ritiene, infine, doveroso sensibilizzare anche gli stessi ristoratori e consumatori, affinché, responsabilmente, evitino di richiedere polpa di riccio per non incentivarne la cattura.

C.P.

ATTIVITA’ DI PESCA ILLEGALE NEL SIRACUSANO

mfront_retepescaSIRACUSA – Nella mattinata di mercoledì, militari della squadra di Polizia Marittima di Capitaneria di Porto di Siracusa, impegnati in attività di contrasto alla pesca illegale, hanno effettuato il sequestro di circa 400 mt di rete da pesca in zona Fontane Bianche. E’ la fase conclusiva di un’attività di monitoraggio della zona che ha permesso di identificare un siracusano, che con la propria unità di diporto effettuava la pesca sportiva con attrezzi non consentiti, per destinare poi il pescato alla vendita.  Oltre alla confisca dell’attrezzo, al trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa di 1000 €. Nei giorni precedenti, nell’ambito dell’ operazione “colapesce”, coordinata dalla Direzione Marittima di Catania, mediante il controllo incrociato con il deposito di provenienza, i militari avevano già provveduto al sequestro di 100 kg di tonno rosso privo di certificazione, presso una pescheria siracusana. Nell’ambito della stessa attività ispettiva, che ha interessato ristoranti, piccola e grande distribuzione, anche dell’entroterra siracusano, sono state elevate sanzioni amministrative per 11.000 €, per assenza della dovuta documentazione attestante la tracciabilità dei prodotti ittici destinati al commercio. Inoltre, è stato denunciato il titolare di una pescheria, per la commercializzazione di “rossetto”, specie ittica tutelata dalle normative in ogni stadio della sua crescita. I controlli proseguiranno lungo tutto il compartimento di giurisdizione al fine di verificare il rispetto delle leggi che tutelano l’intera filiera ittica e, in particolare, il consumatore finale.