IL TEATRO STABILE DI CATANIA OSPITA LA MODERNA ANTIGONE DI VALERIA PARRELLA

con la regia di Luca De Fusco e Gaia Aprea nel ruolo della protagonista

L’eutanasia è un diritto. Parola di Antigone

 

ANTIOGA.jpgCATANIA – Forte del successo riscosso a Napoli, Bologna, Genova, Salerno, Torino, Roma, approda dal 23 aprile al 5 maggio al Teatro Ambasciatori l’atto unico Antigone di Valeria Parrella con la regia di Luca De Fusco.Interpreti dello spettacolo, ospite del cartellone del Teatro Stabile di Catania, sono Gaia Aprea, nel ruolo del titolo, Anita Bartolucci in quello di Tiresia, Fabrizio Nevola per Emone, Giacinto Palmarini, il Corifeo, Alfonso Postiglione, il Guardiano, Nunzia Schiano, la Detenuta, Paolo Serra, il Legislatore, Dalal Suleiman, la Corifea.Le scene sono firmate da Maurizio Balò, i costumi da Zaira de Vincentiis, il disegno luci è di Gigi Saccomandi, le musiche originali sono di Ran Bagno. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Stabile di Napoli e Fondazione Campania dei Festival.L’autrice di Lo spazio bianco e Lettera di dimissioni, rilegge la tragedia di Sofocle consegnando alla figura mitologica nuove “ragioni del cuore” per cui battersi al cospetto delle leggi degli uomini. L’amore per Polinice, che da tredici anni giace inerme “fuori le mura della vita”, vede Antigone rivendicare la liceità del gesto interdetto dalla legge e foriero di condanna: “liberare” le spoglie fraterne dai lacci di un destino crudele per consegnarle al degno riposo.  “Questa – dichiara Luca De Fusco – è un’Antigone che ho sentito subito necessaria; un testo che rilegge il mito con gli occhi di oggi spostando l’oggetto del conflitto su un versante contemporaneo ma riaffermando la questione centrale posta da Sofocle: la contrapposizione tra legge naturale e legge degli uomini.”Nel solco delle rivisitazioni del mito sofocleo – tra le quali a teatro si ricordano quelle storiche di Jean Anouilh del 1942 e di Bertolt Brecht del 1947, la quale ispirerà a sua volta quella del Living Theatre del 1967 – l’Antigone di Valeria Parrella attualizza le ragioni del conflitto innervando lo scontro fra legge e coscienza sul tema dell’eutanasia e del libero arbitrio. Mantenendo intatta la struttura dell’opera, con linguaggio alto e poetico la scrittrice napoletana affida al personaggio tragico un intenso discorso sulla vita, sul coraggio, su cosa significa essere partecipi del Diritto, oggi.Antigone di Valeria Parrella è pubblicato da Einaudi.Il 27, 28 e 29 novembre 2013 lo spettacolo debutterà a Parigi, al Théâtre National De Chaillot.

Caterina Andò