Anoressia e Bulimia, effetti e sintomi

bulimia.jpgAnche ad Augusta  i  disordini alimentari, di cui anoressia e bulimia nervosa sono le manifestazioni più note e frequenti non sono pochi. Nel mondo questi disordini  sono diventati nell’ultimo ventennio una vera e propria emergenza di salute mentale per gli effetti devastanti che hanno sulla salute e sulla vita di adolescenti e giovani adulti.  Negli Stati Uniti, le associazioni mediche che si occupano di disordini alimentari non esitano a definirli una vera e propria epidemia che attraversa tutti gli strati sociali e le diverse etnie. Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, i disordini alimentari possono diventare una condizione permanente e nei casi gravi portare alla morte, che, solitamente, avviene per suicidio . Secondo la “American Psychiatric Association”, sono la prima causa di morte per malattia mentale nei paesi occidentali. Uno studio sostiene che minore attenzione si sarebbe dedicata finora a ricerche sui possibili trattamenti di anoressia nervosa e delle altre forme di disordine alimentare.  L’anoressia e la bulimia sono malattie molto complesse, determinate da condizioni di disagio psicologico ed emotivo,che quindi, richiedono un trattamento sia del problema alimentare in sé che della sua natura psichica. Ne parliamo con uno specialista di un’ASP siciliana. -Mi scusi, ma non vi è qualche rimedio per il paziente che soffre di questi sintomi? “Sì certo, infatti l’obiettivo è quello di portare il paziente, attraverso terapie mirate a modificare i comportamenti e l’attitudine, ad adottare soluzioni di gestione dei propri stress emotivi che non siano dannosi per la propria salute e a ristabilire un equilibrato comportamento alimentare” – A quale  età si manifestano questi sintomi? “Questi sintomi possono manifestarsi in persone di età, sesso, provenienze sociali diverse, ma sono solitamente più comuni in giovani donne in età compresa tra i 15 e 25 anni.” –Da che cosa nasce il disordine alimentare? “Al centro del disordine alimentare, che si manifesta come una malattia complessa, risultante dall’interazionedi molteplici fattori biologici, genetici, ambientali, sociali e psichiatrici, c’è comunque da parte del paziente un’ossessiva sopravvalutazione dell’importanza della propria forma fisica, del proprio peso e corpo e una necessità di stabilire un controllo su di esso. Tra le ragioni che portano allo sviluppo di comportamenti anoressici e bulimici,si evidenziano, oltre a una componente di familiarità, l’influenza negativa da parte di altri componenti familiari e sociali, la sensazione di essere sottoposti a un eccesso di pressione. Per alcune persone, si tratta di tendenza autodistruttive che le porta ad alterare il proprio comportamento alimentare o ad abusare di alcol o droghe. –Ma come si manifestano in realtà queste due malattie “Queste malattie si manifestano in più modi. L’anoressia si manifesta in due modi:   con restrizioni, determinata dalla riduzione costante della quantità di alimenti ingeriti e  con abbuffate e successiva eliminazione.  La persona anoressica diventa così ossessionata dal cibo che la propria vita finisce con l’essere totalmente incentrata sulla questione alimentare, impedendo di provare interesse ed entusiasmo verso qualsiasi altra cosa”. -Bene, ora ci parli, invece della bulimia. “La bulimia invece si manifesta in tre modi: • ingestione di una quantità eccessiva di cibo.  • la sensazione di non poter smettere di mangiare. • l’abbuffata è preceduta e seguita da uno stress emotivo molto forte. La persona bulimica si abbuffa in modo molto diverso da quello che avviene quando normalmente si mangia troppo, come abbiamo visto”.
   Mariagrazia   Ballotta