IL MISTERO DEL DUODENOSCOPIO DONATO ALL’OSPEDALE “E. MUSCATELLO” DI AUGUSTA

duodenoscopioAUGUSTA – Purtroppo alle promesse non seguono i fatti. L’attivazione del duodenoscopio, donato dalla ESSO all’ospedale Muscatello di Augusta nel Febbraio del 2012, non è ancora in funzione presso l’ospedale di Augusta. Nonostante le promesse e i proclami, nell’Aprile 2012 con un comunicato stampa si sollecitava l’attivazione di tale strumento per accelerare i tempi di prevenzione e diagnosi oltre al beneficio economico che l’Azienda Sanitaria Provinciale, quantificabile in circa 600 mila euro, ne traeva. L’ASP, a maggio dello stesso anno, rispondeva assicurando l’ex assessore alla sanità megarese, che nell’immediato si sarebbe risolto il problema. In un successivo convegno sulla sanità, nel settembre del 2012 a palazzo S. Biagio, dove erano presenti le massime autorità della sanità provinciale, il commissario Zappia, ancora una volta assicurò che tutto era stato risolto e che il duodenoscopio sarebbe entrato in funzione nel giro di pochi giorni, dopo aver eseguito i passaggi fondamentali. Agli inizi di Novembre,affidati tali passaggi al direttore del dipartimento area medica Giuseppe Daidone, il Commissario Zappia ha deliberato una convenzione con l’ASP di Catania che, accogliendo tale richiesta,ha reso disponibile il dr Giovanni Magrì,direttore dell’unità operativa gastroendologica di Acireale,uno dei maggiori esperti del campo di ERCP e, inoltre, metterebbe a disposizione una seconda apparecchiatura in caso di necessità,oltre al training per il personale medico ed infermieristico. Si chiede perché, dopo due anni, ancora l’apparecchio diagnostico-terapeutico non è stato attivato, producendo un danno economico all’azienda e il pellegrinare dei pazienti costretti a emigrare in altre strutture fuori provincia per essere sottoposti a tale strumento? Pare intanto che l’addestramento, con tutor,si stia svolgendo o sia già svolto a Siracusa e non ad Augusta,come promesso con il tutor e l’equipe del Dr Giovanni Magrì. Nonostante le varie promesse, l’ospedale ha ancora i soliti problemi. Siamo ancora in attesa della definizione dell’organigramma e del completo assetto dei nuovi reparti. Non risulta che ci sia un reparto di neurologia ma solo day hospital, oncologia e chirurgia non a livelli adeguati alle promesse. Si attendono, oltre ai lavori di completamento del nosocomio, l’apertura dell’eliporto nelle ore notturne, una struttura necessaria in una zona industriale. Lo scorso settembre ho presentato formale denuncia alla locale stazione Carabinieri, per evidenziare le lunghe liste di attesa per alcune controlli, considerato l’alto rischio di tumore che si corre in questa zona, fu risposto tramite stampa che il commissario dell’ASP aveva predisposto una commissione per capire i ritardi. A tutt’oggi non ho avuto nessuna chiamata di anticipo e quindi suppongo che non si sia trovata una soluzione.

    Mimmo Di Franco

UNA TASK FORCE PER ABBATTERE I TEMPI DI ATTESA

sanita_2.jpgSIRACUSA – Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia e il direttore sanitario Anselmo Madeddu hanno disposto l’istituzione di un gruppo di lavoro che in tempi rapidissimi dovrà analizzare le cause residuali all’origine delle maggiori criticità che ad oggi, nonostante gli sforzi già intrapresi, si rilevano nelle liste di attesa per alcune prestazioni di cardiologia, gastroenterologia e radiodiagnostica e che soprattutto dovrà mettere in atto nell’immediato ogni soluzione organizzativa per garantire ad ogni cittadino della provincia il diritto all’assistenza sanitaria con accesso a tutte le prestazioni nei tempi dovuti. In realtà l’Azienda si è già attivata con programmi di riduzione delle liste di attesa, avviando gli accessi ambulatoriali programmati per ordine di priorità clinica, la pulitura delle liste e l’istituzione del sistema telefonico automatico smart cup recall che già in due mesi ha consentito di anticipare 1240 prestazioni sulla base dei posti resisi disponibili in seguito alla rinuncia di altri cittadini. Ma oltre a queste iniziative l’Azienda adesso intende completare l’attività progettuale di abbattimento delle liste di attesa rimodulando l’offerta con appositi progetti.  “Nel gruppo di lavoro – sottolinea il commissario straordinario Mario Zappia – abbiamo coinvolto i responsabili delle unità operative in cui più lunghi stanno risultando i tempi di accesso ad alcune prestazioni. Accogliamo la segnalazione del Tribunale dei diritti del malato di Augusta del quale abbiamo sempre apprezzato l’impegno e lo spirito propositivo e collaborativo e a nome dell’Azienda formuliamo le scuse a quei pazienti che hanno segnalato difficoltà. Ad onor del vero la problematica delle liste di attesa ha assunto ormai una valenza nazionale di grande complessità che affonda le radici in un vecchio sistema sanitario che l’attuale riforma regionale siciliana sta tentando fortemente di modificare. Entro i primi giorni della prossima settimana saranno messe in atto tutte le soluzioni per aumentare l’offerta di prestazioni che attualmente risultano critiche e, nel contempo, razionalizzare la domanda anche attraverso progetti sperimentali da avviare nel prossimo futuro”. “I programmi – spiega il direttore sanitario Anselmo Madeddu – saranno improntati da un lato alla ricerca della maggiore appropriatezza delle prestazioni, che in atto risulta essere una delle maggiori cause dell’allungamento improprio delle liste di attesa; dall’altro all’adeguamento dell’attuale offerta alla reale domanda anche ricorrendo alla costituzione di apposite task force aziendali che consentano nell’arco di tre mesi il rientro delle liste di attesa nei termini di tempo dovuti, garantendo al contempo il mantenimento degli standard prestazionali nei tempi successivi”.

 

G.C. 

 

IL DUODENOSCOPIO DONATO DALLA ESSO GIACE INUTILIZZATO AL “MUSCATELLO”

LA RISPOSTA di MIMMODI FRANCO:  “Augusta ha pagato e continua a pagare un alto prezzo a causa dei vari tipi tumori . I tagli bisogna farli sugli sprechi e affitti e non sugli strumenti o posti letto.”

594230001.jpgAUGUSTA.“Il duodenoscopio a suo tempo donato dalla Esso si trova tuttora all’ospedale di Augusta, sicché non solo non è stato sottratto al presidio ospedaliero, come temuto da alcuni, ma nel mese di gennaio 2013 sono state avviate le procedure per l’acquisto di un secondo esemplare che è assolutamente indispensabile per la corretta esecuzione in tutta sicurezza dell’attività di endoscopia bilio-pancreatica, unitamente a due strumenti analoghi per il presidio ospedaliero di Siracusa che ne è in atto totalmente sprovvisto, mentre all’Umberto I è in corso regolarmente l’attività di training per tutto il personale medico ed infermieristico, anche dell’ospedale di Augusta, così come da convenzione con l’Asp di Catania”. A tornare a rassicurare quanti temono sul destino di tale donazione è il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia che sull’argomento ha chiesto aggiornamenti al responsabile dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia, Guido Passanisi.  “Nessuna delle evenienze paventate circa preclusioni nei confronti del presidio ospedaliero di Augusta e del personale che vi opera per l’esecuzione dell’attività di endoscopia biliare e pancreatica si è verificata come temuto in una campagna di stampa a mio avviso scatenata inopinatamente e in modo assolutamente inappropriato” – sottolinea Guido Passanisi -. Analogamente all’acquisto di un secondo duodenoscopio” –è stato richiesto l’acquisto di un apparecchio di radiologia, un amplificatore di brillanza, in mancanza del quale l’attività in oggetto non può in alcun modo essere attuata. 

Nel presidio ospedaliero di Siracusa, a seguito della stipula di una convenzione con l’Asp di Catania, come è noto, si sta regolarmente svolgendo sotto la guida di un tutor appositamente individuato, il direttore dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Acireale Giovanni Magrì, una attività di addestramento del personale, medico e infermieristico, destinato a occuparsi autonomamente dell’attività in oggetto nella nostra Asp, una volta acquisita la indispensabile preparazione e competenza. A tale attività sta partecipando tutto il personale che ne abbia a suo tempo fatto richiesta, ivi compreso quello operante al Muscatello di Augusta. L’endoscopia biliopancreatica” – prosegue Passanisi – “rappresenta sicuramente la branca del settore più complessa dal punto di vista tecnico-esecutivo ed a maggior rischio di complicanze. Per tale ragione risulta indispensabile, innanzitutto per la sicurezza dei pazienti, che la sua esecuzione venga affidata a personale assolutamente competente e in grado di operare nelle migliori condizioni tecnico-logistiche, anche in considerazione delle possibili, pesanti implicazioni di natura medico-legale che scelte affrettate o inappropriate potrebbero comportare. Infine non va dimenticato che, dal mese di novembre 2012, la direzione aziendale ha ritenuto opportuno procedere a una riorganizzazione del settore della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva sicché, attualmente” – conclude Passanisi – “tutte le strutture ospedaliere del settore risultano accorpate in un’unica unità operativa di tipo Dipartimentale, con responsabilità gestionale del personale medico e paramedico e delle risorse strumentali a me affidata. Per cui, sollevare in un simile contesto problematiche fondate solo su anacronistiche pretese di tipo campanilistico appare quantomeno specioso e inopportuno, specie in un momento di grandi difficoltà ed incertezze, legate alla carenza di risorse, qual è quello che stiamo attraversando”.  Ecco che cosa risponde Mimmo Di Frano, che, per primo, ha sollevato la questione.” Da parte degli augustani rimane attenta la vigilanza su questo strumento affinché non faccia la fine della camera iperbarica,dove furono spesi 500 milioni di vecchie lire e mai entrata in funzione. Avere il duodenoscopio ad Augusta,come  strumento diagnostico e terapeutico per i tumori (pancreas,fegato,vie biliari)considerato che il Muscatello dovrebbe essere un centro di “eccellenza” per i tumori, mi sembra il minimo di richiesta,non è una pretesa campanilistica poiché Augusta ha pagato e continua a pagare un alto prezzo a causa dei vari tipi tumori. I tagli bisogna farli sugli sprechi e affitti e non sugli strumenti o posti letto. “Si potrebbe aggiungere che si può e si deve tagliare anche sugli stipendi dei direttori generali, qual è in questo momento il commissario Zappia. In genere questi supermanager  sono pagati con 250 mila euro l’anno, cioè mezzo miliardo delle lire, con in più i benefici in denaro se attuano risparmi. Anche per questo, la sanità italiana va sempre peggio.

G. C.

BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA CONSEGNA FRIGOEMOTECA E POLTRONE DI PRELIEVO ALLA FRATRES

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AUGUSTA. Semplice ma suggestiva   cerimonia di consegna al Gruppo  Fratres  di Augusta di una Frigoemoteca fissa Modello KBBR 180V AC e N. 3 Poltrone prelievi elettriche Trendelenburg  per l’Autoemoteca.  I presìdi sanitari sono stati donati dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, rappresentata per l’occasione dal Consigliere delegato . l’augustano. Leone La Ferla, che ha ricevuto, come simbolico ringraziamento, una targa dalle mani del presidente Fratres, Salvatore Ponzio, affiancato dal direttore sanitario della benemerita associazione, Di Fazio. Il Gruppo Donatori Sangue Fratres di Augusta opera nella città dal 5 dicembre 1984 inizialmente integrata nella Fraternita di Misericordia e, dal 18/03/1996, in forma autonoma. L’attuale Consiglio direttivo è stato eletto il 22/02/2013 e resterà in carica fino al febbraio 2017, ai sensi dell’art. 37 del nuovo statuto recepito dalla Fratres di Augusta in data 27/01/2003. L’Associazione è iscritta nel Registro Regionale delle Associazioni di volontariato con decreto dell’Assessorato Enti Locali n° 872/XII AASS del 15/04/1998. I donatori Fratres sono nati dall’esigenza di fornire il sangue ai talassemici e ai pazienti emopatici cronici di Augusta che mensilmente, per la loro sopravvivenza, hanno bisogno di trasfusioni,  nonché per sopperire alle necessità di tutti i pazienti ricoverati nei Presidi ospedalieri della città per le urgenze e per gli interventi programmati. In atto i volontari iscritti al gruppo al 31/12/2012 sono 501 di cui 438 donatori attivi.  Nel 2012 sono state effettuate n. 693 donazioni di sangue intero di cui n. 376 presso il Centro Trasfusionale di Augusta e N. 229 presso l’Unità di Raccolta Mobile Temporanea e N. 88 prelevate presso l’Unità di Raccolta Mobile.  Quale referenza per l’attività svolta, la nostra Associazione si avvale del tutoraggio del Centro Servizi di Volontariato Etneo di Catania (CSVE), che operando ai sensi della legge 266/91, attesta la qualità dei servizi prestati senza scopo di lucro dalla nostra Associazione.

P. S.    nella foto, da sin. Di Fazio, Ponzio, La Ferla

FECONDAZIONE ETEROLOGA: L’ASSOCIAZIONE HERA DI CATANIA ESPRIME VIVA SODDISFAZIONE PER L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE CHE RIMETTE AL VAGLIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE LA LEGGE 40

jpg1-3.jpgCATANIA – Con ordinanza depositata il 3 aprile 2013, il Tribunale di Milano ha rimesso al vaglio della Corte Costituzionale la legge 40/2004 sulla Procreazione Medicalmente Assistita, confermando i dubbi di costituzionalità riguardo il divieto di “fecondazione eterologa” già sollevati con ordinanza del 2 febbraio 2011. Il Tribunale di Milano ha ribadito come, anche alla luce della pronuncia della Grand Chambre della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardante la legislazione austriaca, permangano i dubbi di costituzionalità del divieto di eterologa imposto dalla legge 40/2004. E ciò sia per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo all’illecita ingerenza nella vita privata e familiare tutelata dall’art. 8, sia per violazione degli artt. 2, 3, 29, 31 e 32 della nostra Costituzione, ponendosi in contrasto con fondamentali diritti della persona e principi costituzionali.  L’associazione HERA di Catania, che da anni lotta per i diritti delle coppie infertili, esprime viva soddisfazione per la pronuncia dei giudici milanesi, che riaccende la speranza di abbattere l’ennesimo ostacolo che la legge 40 pone sul cammino delle famiglie che intendono avere figli, creando un’inspiegabile discriminazione fra le coppie in base alla gravità della patologia ed al censo economico, e costringendo ancora tanti Italiani a viaggi della speranza in paesi più illuminati. Il presidente Francesco Gerardi, dice “attendiamo ora speranzosi la decisione della Corte Costituzionale”.

Caterina Andò

CONCLUSO A LETOJANNI IL CORSO ORGANIZZATO DALLA FRATERNITA’ DI MISERICORDIA

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Letojanni (ME) – Si è concluso il XVIII Corso di “Primo Soccorso” organizzato dalla Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni. Dopo cinque mesi di lezioni teorico-pratiche, ben settantatre volontari, fra “vecchi” e “nuovi”, hanno sostenuto l’esame finale valutati da due Commissioni composte dai funzionari dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, dai referenti SUES 118, dal delegato della Confederazione delle Misericordie d’Italia e direttore del corso. Alessandro D’Angelo, attuale Governatore della Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni, ha espresso grande soddisfazione per il risultato conseguito dai volontari, evidenziando il diuturno lavoro della Segreteria del corso, l’assistenza continua e il monitoraggio garantito dal Tutor degli aspiranti, la competenza e la professionalità di livello assicurata dai formatori e dai docenti. Nel 2012 numerosi gli  impegni della Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni con attività di soccorso in protezione civile, addestrative, di assistenza e formative. Effettuati 100 trasporti e 64 assistenze sanitarie. Sinergia con il Gruppo Fratres. Ulteriori intese sono state raggiunte con l’A.I.S.M. e con il C.E.S.A.R.D. Di particolare rilevanza, infine, la IV edizione del “Luglio di Prevenzione”, attività in favore della popolazione, organizzata in collaborazione con i Lions Club “Letojanni – Valle D’Agrò” e l’Associazione per il Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze, con 107 prestazioni specialistiche erogate. La Fraternita di Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni è una delle Associazioni afferenti al Gruppo Interforce Jonica (GIJ). Quest’ultimo ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti, già presenti sul territorio da diversi anni, nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.

     Enrico Casale

UN CASO DI MALCOSTUME, MALASANITA’ O MALEDUCAZIONE?

Nuovo_Ospedale-12.jpgAUGUSTA – L’ anziana signora Maria, di 77 anni, giovedì sera viene raggiunta da un improvviso e inaspettato acquazzone nella strada di ritorno a piedi verso casa quando, in prossimità di un passo carrabile con annesso scivolo sul marciapiede, invisibile all’ occhio umano per l’ improvviso innalzamento del livello dell’acqua in quel punto, perde l’equilibrio e cade bruscamente a terra, procurandosi diverse fratture al polso e all’avambraccio destro. A terra intanto, sotto la pioggia scrosciante,  l’anziana donna in preda al panico chiede aiuto ai passanti i quali, ignari dell’accaduto, sembrano proprio non accorgersi di quella esile presenza finché, dopo un po’, viene fortunatamente assistita da un ragazzotto dall’ accento straniero, che cordialmente l’aiuta a rialzarsi, permettendole così di raggiungere, di lì a poco, la propria abitazione. A quel punto la signora, certa di avere superato il peggio, ma  ignara di quello che le sarebbe successo dopo, chiama i figli al telefono per farsi accompagnare al più vicino centro ospedaliero.  Sono trascorse da poco le 7 e mezzo di sera quando, reggendo il braccio dolente con l’altra mano, la donna raggiunge finalmente  un vicino istituto ortopedico, clinica convenzionata con la pubblica struttura sanitaria,  per sottoporsi agli accertamenti dovuti, senza però di certo immaginare che sarebbe stata rimandata indietro dal personale sanitario  col pretesto che, essendo quella una clinica privata, non era possibile a quell’ora effettuare interventi di quel tipo, essendosi presentata a destinazione con 10 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. Ah, se fosse caduta un quarto d’ora prima!!! Frattanto, visto che il dolore era diventato insostenibile, non trovandosi proprio nelle condizioni di discutere, l’anziana donna decide di avviarsi verso il  nuovo presidio ospedaliero di Lentini.  Alle 8 e mezzo circa lo raggiunge, dopo aver superato persino un posto di blocco dovuto a un incidente automobilistico che, neanche a farlo apposta, gli procura un ulteriore ritardo nelle prestazioni alle quali avrebbe dovuto sottoporsi, dovendo dare giustamente precedenza agli uomini che poco prima avevano avuto lo scontro automobilistico. Ma non finisce presto perché, dopo un’ora di accertamenti, le viene richiesto di presentarsi l’indomani mattina, poichè quella sera, a causa del maltempo, non era possibile effettuare le radiografie e l’ingessatura del braccio, per problemi tecnici legati alla rete elettrica. Sul finire della sera, infine, dopo averle bendato il braccio e averle somministrato un antidolorifico, lavoretto che avrebbero potuto eseguire dapprincipio nella vicina clinica privata, evitando tutte le conseguenze del caso, il personale del presidio lentinese decide di rimandare a casa la signora Maria, per ricoverarla il giorno seguente. L’anziana donna, nel frattempo,  quella notte non dormirà per via degli acuti dolori che non tarderanno a farsi sentire.

Giuseppe Tringali

AL MUSCATELLO DI AUGUSTA E’ DI NUOVO ATTIVA LA PSICHIATRIA CON 15 POSTI LETTO

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AUGUSTA – Finalmente, dopo lo “scippo” dei reparti di ginecologia-ostetricia e di quello di pediatria, dopo quasi un anno di attese, è stato riattivato all’ospedale Muscatello il servizio psichiatrico di diagnosi e cura con 15 posti letto in dotazione secondo quanto previsto dall’Assessorato regionale della Salute. A darne notizia è il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia, che esprime soddisfazione per il rispetto degli impegni assunti con la cittadinanza nel velocizzare le procedure per l’attuazione del cronoprogramma di azioni avviate dall’Azienda finalizzate alla rifunzionalizzazione e al potenziamento dell’ospedale di Augusta. Il reparto ospedaliero di Psichiatria, già a Lentini, è stato ricollocato in piena funzionalità ad Augusta nei nuovi locali consentendo, tra l’altro, una ridistribuzione di risorse nel modulo dipartimentale 2 della zona nord, con il Centro salute mentale e il Centro diurno a Lentini e il reparto psichiatrico ospedaliero appunto ad Augusta che continuerà ad avere i suoi ambulatori di CSM in via Citrus. Uno sforzo dell’Azienda sanitaria provinciale anche per lenire i disagi dei ricoveri fuori provincia per pazienti e familiari, dovuti al ridotto numero di posti letto che erano stati dedicati sino a ieri.  “Desidero esprimere il mio ringraziamento a nome dell’Azienda unitamente al direttore del Dipartimento Salute Mentale Roberto Cafiso – dichiara il commissario straordinario Mario Zappia – a tutti gli operatori che si sono adoperati per il nuovo reparto e alla dedizione di quanti silenziosamente ogni giorno fanno il loro dovere con passione”. L’apertura dei nuovi locali permetterà la ristrutturazione del padiglione dove era allocata la psichiatria che sarà sede definitiva del Punto integrato ospedale-territorio per il “Percorso nascita”, attualmente funzionante nei locali ex Ostetricia. Inoltre è in itinere la realizzazione della restante parte del programma per l’attivazione dei posti letto di Neurologia per cui la dotazione organica medica è già al completo essendo state assegnate le figure professionali per la gestione delle attività del nuovo reparto. Come dire, Ad Augusta non nasceranno più bambini, ma i malati di mente non dovrebbero mancare.

 

D.C

MESSINA/ CONVEGNO SUL SISTEMA SOCIO ASSISTENZIALE NELLE DEMENZE E NELLA S.L.A.

ARIAD.jpgMessina – Il giorno 10 novembre 2012, con inizio alle ore 9, avrà luogo presso il “Salone degli Specchi” del Palazzo dei Leoni, sede della Provincia Regionale di Messina, in convegno sul tema “Il sistema socio assistenziale nelle demenze e nella SLA”, organizzato dall’Associazione per il “Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D. – O.N.L.U.S.) in sinergia con il Lions Club “Messina Ionio” e la Sezione di Messina dell’”Associazione Italiana Sclerosi Lateriale Amiotrofica” (A.I.S.L.A.). Dopo la presentazione curata dal dott. Giuseppe Caristi, Presidente dell’Associazione “A.RI.A.D.” ONLUS, e i saluti della prof.ssa Giuseppa D’Arrigo, Presidente del Lions Club “Messina Ionio”, numerosi gli interventi in scaletta, moderati dal prof. Placido Bramanti (Direttore Scientifico I.R.C.C.S. Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” Messina) e dal prof. Giuseppe Vita (Direttore UOC di Neurologia e Malattie Neuromuscolari A.O.U. Policlinico “G. Martino” Messina). Prenderanno la parola il dott. Antonio Alecci (Segretario dell’Associazione “A.RI.A.D.” ONLUS), la dott.ssa Concetta Baeli (Dir. medico ASP Messina e presidente dell’Associazione Volontari Assistenza Malati Terminali), il prof. Salvatore Castorina (coordinatore dei consulenti del distretto Lions Club 108 YB Area Sanità Privata), il dott. Corrado De Luca (dir. medico, delegato al coordinamento dell’Area Medico Legale della Direzione Provinciale INPS di Messina), la dott.ssa Giuseppa D’Uva (Presidente del Tribunale del Lavoro di Messina), il dott. Franco Freni Terranova (Presidente della terza circoscrizione Lions Club 108YB), il dott. Guglielmo Labruto (Presidente dell’Arciconfraternita S. Angelo dei Rossi e coordinatore del Gruppo Auto Mutuo Aiuto), la dott.ssa Sonia Messina (ricercatore, Dip. di Neuroscienze, A.O.U. Policlinico “G. Martino” Messina), il dott. Giuseppe Ruggeri (dir. medico, referente invalidi civili ASP Messina), il dott. Giuseppe Sottile (Dir. UOC di Neurologia, Azienda Ospedali riuniti Papardo-Piemonte), e la dott.ssa Paola Zito (Segretaria Provinciale CISL Messina).   Obiettivo del Convegno è quello di promuovere la “Cultura” della Presa in Carico Globale e della Continuità dell’Assistenza, dalla Diagnosi in poi. Garantire una Assistenza dignitosa al Malato e sollievo alle Famiglie è un obbligo morale. L’Associazione per il “Supporto e la Ricerca sull’Alzheimer e le Demenze” (A.RI.A.D. – O.N.L.U.S.), costituita nel 2009 con finalità di solidarietà sociale rivolte principalmente alle persone affette da Demenze e Alzheimer e loro familiari, agisce sul territorio messinese nei settori della “Ricerca”, della “Prevenzione”, dell’”Ascolto e Consulenza” e dell’”Informazione e Comunicazione”. Quest’anno, nel campo della “Prevenzione” ha organizzato un convegno (“Demenze: curare e prendersi cura”), in sinergia con la Fondazione “Cultura e Salute” e il Patrocinio del Comune di Messina, il 26 maggio 2012. I nuclei “Informazione” e ”Ascolto e Consulenza” hanno operato, con il Gruppo Interforce Jonica (GIJ) e la Fraternita di Misericordia “San Giuseppe”, l’8 luglio 2012 a Letojanni (Messina) nell’ambito dell’evento “IV Luglio di Prevenzione”. Sempre nel mese di luglio, inoltre, per il terzo anno consecutivo è stata organizzata la “Mini crociera nello Stretto di Messina”, un evento importante sotto diversi punti di vista per gli utenti affetti dalle citate patologie: l’opportunità di uscire dall’isolamento cui la malattia costringe, la possibilità di favorire l’incontro e la conoscenza fra i pazienti e i loro caregiver, lo svolgimento di un’attività ludico-ricreativa in “condizione protetta” con l’assistenza degli operatori di settore.

Per informazioni relative alle finalità, ai servizi e alle attività organizzate è possibile contattare l’Associazione all’indirizzo e-mail ariadmessina@tiscali.it .

  Enrico  Casale

DALL’ASP DI SIRACUSA, IMPERATIVO: MONITORARE IL MERCURIO

 La popolazione invitata a collaborare

 

analisi.jpgAUGUSTA. Da anni, da quando era andato in pensione, l’ex primario pediatra del “Muscatello”, Giacinto Franco, recentemente scomparso, si occupava della presenza di mercurio, soprattutto attraverso l’analisi dei capelli delle donne augustane, nella popolazione residente nel triangolo Augusta-Priolo-Melilli. Il lavoro prezioso e delicato di Franco sarà ora continuato dall’Azienda Provinciale di Siracusa, l’ASP 8,  l’Asp di Siracusa, nell’àmbito dello studio promosso dall’assessorato regionale della salute per la valutazione dell’impatto del mercurio sulla popolazione.  L’ASP ha dato il via al programma di biomonitoraggio, iniziando dal comune di Augusta, per la ricerca di mercurio su un campione di popolazione residente. L’iniziativa vede coinvolto anche il CNR  di Capo Granitola (TP) per gli aspetti inerenti la verifica dei livelli di  contaminazione ambientale. “Poter meglio conoscere e proteggere lo stato di salute della popolazione del triangolo industriale siracusano, questo l’obiettivo prefissato”, come riferisce una nota ufficiale dell’ASP, che così prosegue: . “Il campione di residenti – spiega il documento – coinvolto nel programma di biomonitoraggio, selezionato con procedura casuale, sarà contattato  per essere sottoposto ad una intervista-questionario sulla storia medica individuale, informazioni sull’ambiente di vita, sulle abitudini inclusa la  dieta alimentare, sulla storia lavorativa e, per le donne, su eventuali gravidanze. Coloro che risponderanno a determinati requisiti e avranno dichiarato il proprio consenso saranno  sottoposti a prelievo di campioni di sangue e capelli e consegneranno un  campione di urine per la determinazione del mercurio. La fase preliminare dello studio è stata curata dal personale del Registro Territoriale di Patologia dell’Asp. La somministrazione dei questionari viene svolta in collaborazione con il Dipartimento di Igiene dell’Università degli Studi di Catania. I prelievi  saranno effettuati da personale qualificato del Distretto Sanitario di Augusta, mentre le determinazioni analitiche verranno eseguite presso il Laboratorio di Sanità Pubblica. I dati saranno impiegati per la ricerca scientifica e per fini  statistici ed epidemiologici. Le informazioni personali saranno utilizzate solo nell’ambito dello studio e saranno trattate con le opportune garanzie di riservatezza, in ottemperanza alla normativa vigente. Nell’interesse della collettività locale si invitano i cittadini contattati  a dare la propria disponibilità alla partecipazione allo studio”.

Cecilia  Càsole