LUNGHE LISTE DI ATTESA PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI

ricettaAUGUSTA – Non è tollerabile che, per fare i controlli delle varie prevenzioni tumorali, si debba attendere quasi 1 anno, come prima data utile e, oltretutto, fuori presidio anche se nella stessa ASP. A settembre dello scorso anno, ho presentato un esposto ai carabinieri della locale stazione di Augusta e a mezzo stampa per denunciare i ritardi nelle liste di attesa. A seguito della notizia apparsa sui giornali l’ASP di Siracusa si premurò a organizzare una task force per capire i ritardi che si accumulavano nelle prenotazioni ambulatoriali. A tutt’oggi non è cambiato nulla. Oggi è stata presentata una nuova richiesta di controllo, la cui data di prenotazione è stata assegnata ad Avola per il 29 Settembre 2015, cioè dopo 315 gg, mentre per Augusta non c’è la disponibilità per tutto l’anno 2015 e non accettano prenotazioni. Non sono tollerabili questi lungaggini di tempo per un controllo ambulatoriale, essendo il territorio di Augusta, insieme a quello di Melilli e Priolo, una zona ad alto rischio ambientale e soggetto ad elevata percentuale di tumori. Si chiede un potenziamento, anche a tempo determinato delle strutture, soprattutto in quella di Augusta, dove è maggiore la domanda, affinchè si rientri nella normalità, come prevede il R.A.O. (raggruppamento di attesa omogenei). Ricordo la legge reg. n.11 del 12 maggio 2010 che all’rt.97 interviene incisivamente sulle prescrizioni delle prestazioni ambulatoriali. Mi auguro che i comunicati stampa e le denunce formali alle autorità competenti, servano a qualcosa altrimenti il cittadino non è tutelato da nessuno.

    Mimmo Di Franco

AUGUSTA/ IERI E OGGI, LA MARINA MILITARE E L’ OPEN DAY DEI SERVIZI SANITARI PUBBLICI

gaspara stampaAUGUSTA. La Marina Militare ha dato il suo patrocinio, insieme al Ministero della Salute e alle Regioni, per l’evento “la salute in bocca”, presentato lo scorso 6 novembre presso l’Auditorium del Ministero della Salute. un’importante opportunità di screening gratuito e di informazione ai cittadini.  Nei giorni 13 e 14 novembre in occasione dell’open day dedicato interamente alla salute del cavo orale, sono state effettuate visite specialistiche gratuite sia per il personale militare che per la popolazione civile, presso l’infermeria Presidiaria di Marisicilia; importante opportunità di screening gratuito e di informazione ai cittadini.  Il Professor Alessandro Nisii, Direttore dell’Unità di Chirurgia maxillo-facciale dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma e membro del Comitato Scientifico dell’evento, durante la presentazione dell’iniziativa ha pubblicamente ringraziato la Marina Militare per aver abbracciato con i suoi Servizi Sanitari il nobile scopo che l’open day si prefigge.  Questa iniziativa di connotazione dual-use contribuirà fortemente a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce incentivando una rete assistenziale pubblica efficiente e aperta.

AUGUSTA/ DUODENOSCOPIO DONATO MAI ENTRATO IN FUNZIONE

salaAUGUSTA – A distanza di oltre due anni dalla donazione del duodenoscopio, donato dallo stabilimento Esso di Augusta, si registra la mancata attivazione di tale strumento che permetterebbe di procedere a una maggiore offerta di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. La donazione risale al febbraio del 2012, su richiesta del chirurgo Biagio Ternullo,per accelerare diagnosi e interventi endoscopici,facendo risparmiare all’asp siracusana una cifra stimabile in  circa 650 mila euro annui. In una risposta dell’ASP affidata a Giuseppe Daidone, Direttore Dipartimento Area Medica,nel maggio del 2012, l’ASP assicurava che, espletato l’iter di assegnazione,la donazione del duodenoscopio  avrebbe permesso di procedere a una riorganizzazione dell’offerta di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con le seguenti azioni: 1) definire la dotazione organica dei dirigenti medici dell’Unità organizzativa (completata); 2) attivare una Unità operativa semplice dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva che permetterà una migliore organizzazione dei processi clinici (richiesta già inviata in Assessorato per l’approvazione); 3) valutare la idoneità del presidio ospedaliero Muscatello all’effettuazione della ERCP (giudizio positivo); 4) verificare la disponibilità del direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina interna dello stesso presidio ospedaliero a ricoverare i pazienti provenienti dagli altri ospedali che hanno la necessità di essere controllati dopo la manovra diagnostico/terapeutica (raccolto parere positivo); 5) avviare la stipula di una convenzione per un anno con il direttore dell’Unità operativa complessa Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’ASP 3 presidio ospedaliero di Acireale, uno dei maggiori esperti nel campo, al fine di eseguire l’ERCP presso il presidio ospedaliero Muscatello e formare il personale medico ed infermieristico (in coming); 6) acquisire un altro duodenoscopio ed accessori (gara pubblica già avviata). “Si vorrebbe capire” – domanda pubblicamente Mimmo Di Franco, vicepresidente del circolo “Umberto I”, “quali di questi 6 punti menzionati , sono andati in porto e quali non hanno trovato soluzione. Sarebbe opportuno che si dessero  risposte concrete ai cittadini che pagano con la vita l’esistenza in una zona ad alto rischio ambientale. Non abbiamo un reparto di oncologia,come promesso, ma solo un DH e altrettanto vale per la neurologia. Si attendono gli organigrammi dei reparti completi di primari,l’eliporto incompleto per le operazioni notturne e la copertura della galleria che collega i due padiglioni. Di primaria importanza è il reparto di pediatria,siamo in attesa del decreto che fissi 6 posti al Muscatello.Per adesso solo promesse su tutti i fronti anche sulle liste di attesa.

D. F.

IN SICILIA SARANNO I VETERINARI A OCCUPARSI DEL CIBO CHE MANGEREMO

La denuncia di Augustambiente e Decontaminazione Sicilia.

imagesAUGUSTA. Le associazioni Decontaminazione Sicilia e AugustAmbiente, venute a conoscenza della bozza del Patto di Salute che sta per essere discussa in Conferenza Stato – Regioni, per l’approvazione entro la prossima settimana, hanno tempestivamente indetto una assemblea congiunta dei soci per informarli sul delicato argomento e decidere sul da farsi. Nell’assemblea ha relazionato sull’argomento il presidente di Decontaminazione Sicilia, Luigi Solarino, già prof. associato di Chimica Industriale nel DPT di Scienze Chimiche dell’Università di Catania. Dopo animata discussione, l’Assemblea congiunta ha deliberato all’unanimità di stilare il seguente documento da inviare immediatamente agli organi coinvolti in detta Conferenza Stato Regioni. “Le Associazioni Decontaminazione Sicilia ed AugustAmbiente… sentono la necessità ed il dovere civico di far notare alle Autorità in indirizzo che un’eventuale malaugurata approvazione di detta bozza sarebbe un atto altamente lesivo per i cittadini e per la loro salute, un inqualificabile atto di ingiustizia messo in atto per agevolare artatamente i veterinari rispetto agli altri professionisti che operano a pieno titolo nel settore della sicurezza alimentare. Veterinari, che rispettiamo e apprezziamo quando esplicano la loro professione, ma non riteniamo assolutamente titolati a primeggiare su medici, chimici, biologi e igienisti nei controlli della sicurezza alimentare, materia, come ben noto, multi disciplinare che interessa tutti gli alimenti (non solo quelli di origine animale), gli OGM, l’acqua per il consumo umano, gli inquinanti alimentari (chimici, biologici, microbiologici), gli additivi alimentari, i conservanti etc.

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IL DUODENOSCOPIO DONATO DALLO STABILIMENTO ESSO DI AUGUSTA – di Mimmo Di Franco

salaAUGUSTA – A distanza di oltre 2 anni dalla donazione del duodenoscopio, donato dallo Stabilimento Esso di Augusta, si registra la mancata attivazione di tale strumento che permetterebbe di procedere ad una maggiore offerta di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. La donazione risale a Febbraio del 2012 per accelerare diagnosi e interventi endoscopici, facendo risparmiare all’asp siracusana una considerevole cifra. In una nota dell’ASP, nel maggio del 2012 si assicurava che, espletato l’iter di assegnazione, la donazione del duodenoscopio all’ASP avrebbe permesso di procedere ad una riorganizzazione dell’offerta di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con le seguenti azioni: 1) definire la dotazione organica dei dirigenti medici dell’Unità organizzativa (completata); 2) attivare una Unità operativa semplice dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva che permetterà una migliore organizzazione dei processi clinici (richiesta già inviata in Assessorato per l’approvazione); 3) valutare la idoneità del presidio ospedaliero Muscatello all’effettuazione della ERCP (giudizio positivo); 4) verificare la disponibilità del direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina interna dello stesso presidio ospedaliero a ricoverare i pazienti provenienti dagli altri ospedali che hanno la necessità di essere controllati dopo la manovra diagnostico/terapeutica (raccolto parere positivo); 5) avviare la stipula di una convenzione per un anno con il direttore dell’Unità operativa complessa Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’ASP 3 presidio ospedaliero di Acireale, uno dei maggiori esperti nel campo, al fine di eseguire l’ERCP presso il presidio ospedaliero Muscatello e formare il personale medico ed infermieristico (in coming); 6) acquisire un altro duodenoscopio ed accessori (gara pubblica già avviata). Si vorrebbe capire ,di questi 6 punti menzionati ,quali sono andati in porto e quali non hanno trovato soluzione. Sarebbe opportuno che si diano delle risposte concrete ai cittadini che pagano con la vita l’esistenza in una zona ad alto rischio ambientale. Non abbiamo un reparto di oncologia, come promesso, ma solo un DH e altrettanto vale per la neurologia. Si attendono gli organigrammi dei reparti completi di primari, l’eliporto incompleto per le operazioni notturne e la copertura della galleria che collega i due padiglioni. Di primaria importanza è il reparto di pediatria, mentre si rimane in attesa del decreto che fissi 6 posti al Muscatello.

    Mimmo Di Franco

“ENDOMETRIOSI” , UNA MALATTIA OSCURA CHE COLPISCE TRE MLN DI DONNE IN ITALIA

SE N’E’ PARLATO AL “MUSCATELLO” DI AUGUSTA           

pubblicoAUGUSTA – Si stima che in Italia circa 3 milioni di donne soffrano di endometriosi, una malattia dolorosa ed altamente invalidante che colpisce prevalentemente le donne in età fertile, di cui non si conosce la causa , per la quale non è stata ancora trovata una cura risolutiva e la cui diagnosi ha un percorso a volte abbastanza lungo ( circa 8 anni ), pieno di sofferenze, peregrinazioni da un ospedale all’altro, delusioni, fallimenti, ricorso a varie terapie, compresi psicofarmaci . Da qui l’importanza della diffusione della sua conoscenza per arrivare a formulare una diagnosi precoce a cui far seguire una terapia appropriata . Partendo dall’assunto che per creare consapevolezza, bisogna fare informazione,  la Dott.ssa Enza D’Antoni, referente dell’U.O. Educazione e Promozione alla Salute del Distretto Sanitario di Augusta ha promosso in collaborazione con alcune associazioni del territorio (AFI e AUSER) un incontro sul tema, coinvolgendo non solo un team articolato di professionisti ma dando voce alla testimonianze delle pazienti attraverso la loro associazione (Associazione Italiana Endometriosi ). “Se l’endometriosi colpisce le donne,” ha dichiarato Conce Florio , presidente dell’Afi Augusta, associazione delle famiglie,  “allora è giusto dire che l’endometriosi è un problema della famiglia: le ansie, i dolori, gli ostacoli (fertilità, sessualità, fattori economici, ecc.) che questa malattia procura , coinvolgono inevitabilmente tutti i membri della famiglia a cui la donna appartiene e la nostra associazione ha voluto fortemente la realizzazione di questo incontro affinché si potesse diffondere la consapevolezza che l’informazione, la diagnosi precoce, gli stili di vita sono le armi da affilare per affrontare la malattia sotto tutti i punti di vista”.

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IL DUODENOSCOPIO DONATO DALLA ESSO AL MUSCATELLO

untitledAUGUSTA – Purtroppo alle promesse non seguono i fatti. L’attivazione del duodenoscopio, donato dalla ESSO all’ospedale Muscatello di Augusta nel febbraio del 2012, non è ancora in funzione presso l’ospedale di Augusta. Ricordiamo come la camera iperbarica, comprata 800 milioni di lire per l’ospedale Muscatello, rimase inoperosa e fu venduta all’asta per 5 mila euro. Nonostante le promesse e i proclami, nell’aprile 2012 con un comunicato stampa si sollecitava l’attivazione di tale strumento per accelerare i tempi di prevenzione e diagnosi oltre al beneficio economico di circa 600 mila euro che l’Azienda Sanitaria Provinciale ne traeva. L’ASP, a maggio dello stesso anno, rispondeva assicurando l’ex assessore alla sanità megarese, che nell’immediato si sarebbe risolto il problema. In un successivo convegno sulla sanità, nel settembre del 2012 a palazzo S. Biagio, dove erano presenti le massime autorità della sanità provinciale, il commissario Zappia, ancora una volta assicurò che tutto era stato risolto e che il duodenoscopio sarebbe entrato in funzione nel giro di pochi giorni, dopo aver eseguito i passaggi fondamentali. Agli inizi di novembre, affidati tali passaggi al direttore del dipartimento area medica Giuseppe Daidone, il Commissario Zappia ha deliberato una convenzione con l’ASP di Catania che, accogliendo tale richiesta, ha reso disponibile il dr Giovanni Magrì, direttore dell’unità operativa gastroendologica di Acireale ,uno dei maggiori esperti del campo di ERCP e inoltre, metterebbe a disposizione una seconda apparecchiatura in caso di necessità, oltre al training per il personale medico ed infermieristico. Si chiede perché, dopo due anni, ancora l’apparecchio diagnostico-terapeutico non è stato attivato, producendo un danno economico all’azienda e il pellegrinare dei pazienti costretti a emigrare in altre strutture fuori provincia per essere sottoposti a tale strumento? Pare intanto che l’addestramento con tutor, sia stato già svolto a Siracusa e non ad Augusta, come promesso con il tutor e l’equipe del Dr Giovanni Magrì. Nonostante le varie promesse, l’ospedale ha ancora i soliti problemi. Siamo ancora in attesa della definizione dell’organigramma e del completo assetto dei nuovi reparti. Non risulta che ci sia un reparto di neurologia ma solo day hospital, oncologia e chirurgia non a livelli adeguati alle promesse. Si vorrebbe fare del Muscatello il centro di riferimento regionale per la cura e prevenzione dei tumori legati all’amianto,Saranno tempi lunghi,in attesa avremmo bisogno di un ospedale funzionante. Si attendono, oltre ai lavori di completamento del nosocomio, l’apertura dell’eliporto nelle ore notturne, una struttura necessaria in una zona industriale. Lo scorso settembre ho presentato formale denuncia alla locale stazione Carabinieri, per evidenziare le lunghe liste di attesa per alcune controlli, considerato l’alto rischio di tumore che si corre in questa zona, fu risposto tramite stampa che il commissario dell’ASP aveva predisposto una commissione per capire i ritardi..Nessun miglioramento. Con la nomina del nuovo manager del’ASP di Siracusa, proveniente da Ragusa, si spera che prenda in seria considerazione il completamento dell’ospedale Muscatello, compreso il funzionamento del duodenoscopio che, oltre ad accelerare la diagnosi e le cure di diverse patologie, farebbe risparmiare all’ Azienda sanitaria provinciale, circa 600 mila euro annui che potrebbero essere utilizzati anche per accorciare i tempi delle liste di attesa.

            Mimmo Di Franco

AUGUSTA/ CONVEGNO M.M. SULLA MEDICINA IPERBARICA PRESIEDUTO DAL GRANDE SUB ENZO MAIORCA

Il convegno medico “Tutto sulla compensazione – l’ossigenoterapia iperbarica nella patologia dell’orecchio” si è svolto il 7 e 8 marzo a Circolo Ufficiali M.M. di Augusta

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AUGUSTA: Il Circolo Ufficiali M.M. di Augusta ha ospitato il 7 e 8 marzo la tradizionale Riunione di Primavera di Otorinolaringoiatria Subacquea, che quest’anno è stata presieduta da Enzo Maiorca (a dx., nella foto) e dal Capo dell’Ispettorato di Sanità della Marina Militare, Ammiraglio Ispettore Capo Mario Tarabbo (a sx, nella foto). Le attività congressuali, precedute da un’ immersione nella riserva naturale – area marina protetta – di Plemmirio, sono iniziate nel primo pomeriggio con i saluti delle autorità istituzionali e accademiche. Enzo Maiorca, aprendo i lavori del congresso, nella sua prolusione,  ha voluto ricordare l’impresa di Malta del luglio 1941 in cui perse la vita, assieme agli altri valorosi uomini della X MAS, anche il capitano medico Bruno Falcomatà. Per tale sacrificio,  lo stesso è stato insignito della medaglia d’oro al valor militare. E proprio agli uomini del Corpo Sanitario della Marina, che negli anni si sono prodigati per salvare i subacquei in pericolo, è andato il suo ringraziamento e il riconoscimento per aver di fatto dato vita alla medicina subacquea e iperbarica. L’Ammiraglio di Divisione Raffaele Caruso, intervenuto in qualità di presidente dell’Ente Circoli, riprendendo le parole dell’illustre sportivo, ha voluto ribadire come oggi, ancora più che in passato la disciplina rappresenti un elemento centrale e fondamentale della sanità navale. Un pensiero è andato poi alle donne e agli uomini degli equipaggi della Marina che da alcuni mesi sono impiegati nell’operazione Mare Nostrum. Le relazioni medico-scientifiche sono iniziate con la lezione magistrale dell’Ammiraglio Tarabbo, che ha trattato del ruolo e il contributo che la Forza Armata e più specificamente la sua Sanità ha offerto e può continuare a offrire alla Protezione Civile, in un’ ottica di sempre maggiore dual use dello strumento militare. Le molte e prestigiose personalità del mondo accademico nazionale e non solo con i loro interventi hanno fatto del convegno un importante momento di riflessione e aggiornamento nel settore dell’otorinolaringoiatria subacquea.

    Marco Gasparri

AUGUSTA/ I CLUB LIONS E LEO AL CIRCOLO UFFICIALI DELLA M. M. – “LA PREVENZIONE ONCOLOGICA NON HA ETA’”

oncologAUGUSTA ”La prevenzione oncologica non ha età”: questo il titolo del convegno tenuto al Circolo Ufficiali della Marina Militare, presieduto dal contrammiraglio Giuseppe Abbamonte. L’incontro  è stato organizzato dal Lions club, Tessariòl presidente, e dal Leo club, presieduto da Cèline Villino, per “combattere il silenzio”, come ha sottolineato Tessariòl, su un argomento che sembra un tabù dei nostri giorni.   Dopo i saluti di prammatica del vicepresidente del circolo, il capitano di fregata Giuseppe Barbera, che ha messo l’accento sul futuro dei nostri figli, cui dobbiamo lasciare un mondo migliore, il presidente Tessariòl ha fatto riferimento al “Progetto Martina”, dal nome di una giovane studentessa morta di cancro, un progetto che in Augusta ha visto coinvolti 7oo studenti , con cui “combattiamo il silenzio” su queste scottanti tematiche. Anche per Cèline Villino vale il motto “prevenire è meglio che curare”.  E’ stata poi la volta di Sabrina Malignaggi, ginecologa, funzionaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, la quale ha informato l’uditorio sull’avvio d’un’attività di screening per la popolazione a rischio residente in provincia, volto a prevenire tumori che colpiscono le donne , quale quello  alla mammella, e tumori che possono colpire tutti, come il carcinoma al colon retto. Si tratta di esami gratùiti, senza lista d’attesa, per cui non occorre la richiesta del medico di famiglia. L’ASP invia  una lettera che informa sul luogo e sugli orari per poter essere sottoposti agli esami. E’ importante sottoporsi a questi esami, perché il male può essere vinto solo se diagnosticato in tempo e, spesso, questi mali sono silenti, non provocano sintomi premonitori. Il tumori al colon retto è uno dei pochi che è possibile prevenire, ha sottolineato il medico Giovanni Assenza,  che per anni è stato dirigente di un’unità,  all’ospedale civico Muscatello,  in cui i pazienti erano sottoposti a colonoscopia. Il radiologo  Giuseppe D’Onofrio, in servizio nello stesso Muscatello, ha insistito sulla prevenzione del  tumore alla mammella e il chirurgo Biagio Ternullo ha mostrato, attraverso significative diapositive, quali sono i  danni devastanti quando il carcinoma non è diagnosticato in tempo e anch’egli,  concordemente con gli altri, ha concluso con il motto “Preservare salva la vita”.

Giulia Càsole