AUGUSTA, ULTIMI FUOCHI PER SALVARE L’OSPEDALE? VILLA SALUS SBARACCHERA’ ? di Giorgio Càsole

Iniziative “per la vita”  il 28 e il 30 maggio: una il 28 e  due il 30

muscatelloAUGUSTA. “Chi ha buona memoria ricorderà che  fu sancito, nero su bianco, il trasferimento dei reparti di ginecologia-ostetricia e pediatria dal “Muscatello” a Lentini, ma con la contemporanea – attenzione all’aggettivo – attivazione  al “Muscatello” di oncologia e di neurologia.  Per calmare gli animi, dopo le proteste dei cittadini per l’inaudito ‘scippo’ dei due reparti, furono lasciati 4 posti di pediatria, ma contemporaneamente non è stata attivata l’oncologia e, per quanto riguarda la radiologia è stato impiegato un medico a mezzo servizio. I due reparti, ripeto non attivati, risultano, però, sulla carta, cosicché a Palermo risultano 122 posti letto nella pianta organica del “Muscatello”. Ma noi sappiamo che non è così.  I 4 posti di pediatria sono stati completamente sottratti a partire dal 19 maggio. Il nostro ospedale, oggi, è vuoto per metà, proprio perché non ci sono i due raparti, specialmente quello di oncologia che dovrebbe servire come punto di riferimento addirittura regionale. Come fa esserlo se non c’è di fatto, ma solo sulla carta? Più che battersi per i posti di pediatria persi, occorre battersi per questi due reparti, soprattutto per quello di oncologia, visto che abbiamo la morbilità e le patologie derivanti dai tumori? Il centro provinciale per i talassemici è di fatto a Siracusa, quello regionale per i malati oncologici è sulla carta ad Augusta. Il sindaco, primo responsabile della  sanità comunale, dovrebbe battersi per questo e con lui tutti gli altri soggetti che, politici e volontari, si preoccupano per le sorti del “Muscatello”, la cui sorte potrebbe essere non segnata se si colmassero le omissioni, si superassero le divisioni e i personalismi e si vincesse l’atavica indifferenza.” Questa, in buona sostanza, è la trascrizione senza soluzione di continuità, d’un’intervista (da cui, per brevità, ho tolto le domande), rilasciatami da un medico che lavora all’interno del nostro ospedale civico.  In questi giorni  si stanno organizzando alcune iniziative  concomitanti per l’estremo (?) tentativo di salvare l’ospedale civico,  obiettivamente in pericolo, com’è a rischio Villa  Salus, l’ospedale privato convenzionato, che potrebbe essere trasferito altrove, vicino a Siracusa, come se quel Comune ne avesse bisogno.  Villa Salus, però, è una struttura privata, il Muscatello no. Come augustani abbiamo fatto male a non esserci adeguatamente opposti allo  “scippo” che ha favorito il nuovo  ospedale di Lentini. E’ stata una miserabile guerra tra poveri che ha visto primeggiare Lentini, città che non ha certo né il retroterra né le problematiche che ha Augusta, al centro di un polo petrolchimico denso e intenso, sede d’una base militare depauperata anch’essa dell’ospedale, città dove insiste un carcere di massima sicurezza con una popolazione non indifferente di reclusi e di guardiani. Abbiamo perso la guerra con Lentini. NON  possiamo permetterci di perdere la guerra contro  il tempo e contro la burocrazia. Facciamo che la realtà vera corrisponda a quella cartacea. Dopo, sarà troppo tardi. Dopo, non possiamo più lamentarci se dobbiamo andare fuori città anche per il pronto soccorso. Svegliamoci e partecipiamo il 28 pomeriggio alla marcia che partirà dal cimitero alle 16,30 per protestare pacificamente davanti al Muscatello; in quell’occasione don Palmiro e i suoi leggeranno ancora la litania dei morti per cancro per dare risalto alla vita, il 30 maggio alle 10 del mattino consiglio comunale monotematico aperto sull’ospedale e alle 18 assemblea pubblica all’istituto Ruiz di Via Catania sulle prospettive del Muscatello, organizzata dal Tribunale dei Diritti del Malato (TDM) Già in autunno fu convocato un consiglio monotematico e aperto sullo stesso tema. Il TDM ha già organizzato assemblee pubbliche, prima e dopo le elezioni. Il tempo delle passerelle e delle parole ormai è agli sgoccioli.

Giorgio Càsole

AUGUSTA/ PEDIATRIA, ADDIO! C’E’ CHI PIANGE, CHI SI DISPERA, CHI IMPRECA

“Un’altra mossa  per smantellare l’ospedale Muscatello”/Il TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL  MALATO   sta organizzando un’assemblea pubblica per il 30 maggio

muscatelloAUGUSTA. “E’ un disegno preordinato!” Quale? “Quello di chiudere il Muscatello quale ospedale indispensabile in un’area ad alto rischio di crisi ambientale, qual è quella di Augusta, che abbraccia Priolo e Melilli”.  “La colpa è di quel sindaco che, a suo tempo, non ha voluto mettere la fascia e guidare una vera protesta  in difesa dell’ospedale”. “E’ un’altra mossa per smantellare l’ospedale di Augusta e favorire quello di Lentini”. Le frasi virgolettate sono state pronunciate da alcune donne augustane  madri di famiglia alla notizia dell’ultima decisione di Alfio Spina, il direttore sanitario del distretto ospedaliero SR2, di cui fa parte il nosocomio cittadino , il “Muscatello”, appunto. Spina ha deciso che, a partire da mercoledì 18 maggio 2016, sono sospesi a tempo indeterminato i ricoveri  pediatrici nell’ospedale Muscatello. Appresa la notizia all’improvviso la signora M.G., molto attiva da sempre in difesa dell’ospedale s’è messa a piangere. Un’altra signora, N.Z., con una figlia talassemica ha imprecato contro una burocrazia contorta e contro una classe politica incapace o faziosa. “Ci hanno tolto tutto”, dice, sconsolata, un’altra signora, che continua:  “ Ci stanno togliendo l’ospedale a poco a poco”. Per evitare che il Muscatello sia ridotto al rango di P.T.A, presidio territoriale ambulatoriale, il Tribunale dei diritti del malato, presieduto da Domenico Fruciano, ha deciso di organizzare un ultimo incontro, ultimo se verrà poca gente, il giorno 3o maggio alle ore 18,oo nell’aula magna dell’istituto “Ruiz” in Via Catania. “Fruciano conferma: “Se il pubblico sarà scarso, non continueremo con il nostro programma”.

  Giulia  Càsole                                   

AUGUSTA, LILT E PREVENZIONE NELLA SALA DEL “PICCOLO” DI VIA X OTTOBRE 36

Un incontro mattutino alle 10,30 e uno pomeridiano alle 16,30, al  “Piccolo”, diretto da Mauro Italia, in Via X Ottobre 36

intervista LILTAUGUSTA. A conclusione di questo mese in rosa, dedicato alla prevenzione, nell’ ambito della Campagna nazionale Nastro Rosa 2015-Lilt for Woman, la Eliosnatura per ringraziare la Lilt, nella persona del suo presidente, dott. Claudio Castobello, per avere avviato questo importante sodalizio Lilt-Eliosnatura, per diffondere la cultura della prevenzione, terrà un incontro-dibattito , martedì 27 Ottobre.L’ incontro-dibattito sul temaEliosnatura, la prevenzione nello stile di vita”, sarà ospitato , grazie alla generosità della sede Lilt di Augusta e soprattutto della responsabile Eventi, sg.ra Lina Siracusa, nella sala del “Piccolo del l’associazione “ Teatro Stabile”, ubicato nella centralissima via X Ottobre, n°36, grazie alla sensibilità del direttore artistico, Mauro Italia.Il tema della prevenzione nello stile di vita secondo Eliosnatura, sarà affrontato, direttamente, dalla Presidente, dott.ssa Maria De Iulio, che, per raggiungere quante più donne possibile, ha voluto organizzare, nella giornata di martedì 27 Ottobre, due incontri: uno mattutino alle 10.30 e uno pomeridiano alle 16.30.Un consuntivo sul ruolo di Eliosnatura, all’ interno delle quattro sedi Lilt di Siracusa e provincia, sarà tratto dall’ eliossina, Anna Bruno, L’ incontro sarà moderato dalla giornalista e conduttrice, Patrizia Tirendi.

    T. P.

AUGUSTA, “MUSCATELLO”: RETROMARCIA? NO, AVANTI TUTTA!

Riaprono oggi le sale operatorie. Il resto? Chissà chi lo sa. Accesa assemblea nella sala riunioni del nuovo padiglione  – di Giorgio Càsole

ospedale-muscatello.-nuovo-padiglione-in-l-p.-vecchio-padiglione-in-II-300x199AUGUSTA.  Venerdì 23 ottobre: organizzata dal Tribunale dei diritti del malato, è durata circa tre ore e trenta minuti l’assemblea che aveva come tema “Muscatello, polo oncologico?”, ma il tema è stato solo un pretesto.  E’ stata una sorta di doppione del consiglio comunale allargato, monotematico sulle sorti del Muscatello, tenuto  a palazzo San Biagio  il 5 ottobre,  per la presenza di un gran numero di consiglieri comunali dell’opposizione e di  quelli della maggioranza governativa (M5S, compresi i vertici dell’amministrazione comunale: il sindaco Di Pietro e il suo vice Pisani). Possiamo dire che Pisani “giocava” in casa, essendo primario radiologo. Non è possibile riassumere qui tutti gli interventi, alcuni dei quali molto accesi, data la passione che suscita l’argomento, essendo il tema della salute un tema coinvolgente per tutti, soprattutto per coloro che soffrono o hanno sofferto e per chi teme di dover soffrire.  Una passione che ha fatto esplodere, a tratti, una rabbia repressa, tanto che alcuni interventi erano interrotti da persone del pubblico, invitate a chiedere ordinatamente la parola. Molte accuse sono state lanciate contro l’attuale gestione dell’ASP, non rappresentata, però, dal direttore generale Brugaletta, ma da Alfio Spina, direttore sanitario degli ospedali di Augusta e Lentini. Spina, alla soglia dell’età della pensione, ha sostenuto d’essere un professionista e di non  nutre particolari predilezioni per l’ospedale di Lentini; ha assicurato, garantito al cento per cento, che lunedì 26 riapriranno, dopo circa 9 mesi, le pur piccole sale operatorie del Muscatello , suscitando, almeno all’inizio del suo annuncio, un sonoro scetticismo nella quasi stragrande maggioranza dei presenti.  Mimmo Fruciano, presidente del Tribunale diritti del malato, ha confermato la notizia   data da Spina sulla  scorta di una telefonata in tal senso fattagli da Brugaletta nel pomeriggio di venerdì 23. Il medico sindacalista Giuseppe Vaccaro ha detto  apertis verbis che  ci sono interessi politici che congiurano contro il Muscatello,  il quale, invece d’essere potenziato, come quelli di  Milazzo e Gela, aree a rischio industriale come quella di Augusta-Priolo, è invece depauperato. Vaccaro ha toccato ancora il tasto dolente dell’elisuperficie che non può essere illuminata di notte perché mancano i fari. “E se di sera o di notte un ragazzino si investe con il motorino e lo portano qui e muore perché l’elisoccorso non è potuto entrare in funzione? Angoscioso interrogativo, che poche ore dopo, intorno alle 23, è sembra premonitore, giacché poco dopo le undici di quella sera  è avvenuta un’altra tragedia (la terza in tre mesi) sulla strada, che ha stroncato la vita al quindicenne Pierpaolo Piazza, morto sul colpo. Ma se Pierpaolo  fosse sopravvissuto all’impatto con un altro mezzo e fosse stato trasportato vivo al Muscatello e avesse avuto bisogno dell’elisoccorso? Angoscioso interrogativo, come quello sui e dei  poveri cristi che non possono aspettare le lunghissime liste d’ attesa   per farsi visitare  e possono morire o non possono fare la prevenzione come  dovrebbe  essere.  Argomenti questi,  sulle lunghe insopportabili liste d’attesa e sull’elisuperficie non operativa quando c’è buio, su cui  ha insistito Mimmo Di Franco . Senza peli sulla lingua Maria Giannone, in prima fila anni fa quando fu organizzato il comitato pro ospedale. Enzo Cannavò ha ricordato al sindaco e al suo vice che pende ancora davanti al TAR di Catania una richiesta avanzata anni fa  dall’Amministrazione Carrubba contro il famigerato decreto assessoriale della Regione Siciliana a causa del quale i reparti di ostetricia e di pediatria sono stati trasferiti da Augusta a Lentini,. Cannavò ha invitato  i vertici dell’attuale Giunta a sollecitare il ricorso. Il deputato regionale Zito ha esortato  la gente di Augusta a non essere sfiduciata e a tenere sempre desta l’attenzione, anche perché il governo nazionale ha  contestato la rete ospedaliera così come disegnata dalla Regione, tanto che – ha avvertito Zito – potrebbero addirittura essere soppressi gli ospedali nelle città con aree industriali, come quella di Augusta-Priolo.

   G.C.

IL 31 LUGLIO SIT-IN PRESSO L’OSPEDALE MUSCATELLO DI AUGUSTA

downloadAUGUSTA. In seguito alle notizie relative al futuro dell’ospedale Muscatello di Augusta, il sottoscritto Mimmo Di Franco, in rappresentanza di un comitato di cittadini ha organizzato, per venerdì 31 luglio dalle ore 10 alle ore 12 davanti all’ospedale Muscatello,un  Sit-In per non far spegnere i riflettori sul nosocomio augustano. A questa iniziativa, in attesa di adesione di altre associazioni o movimenti, si è unito anche Mimmo Fruciano, rappresentante locale del Tribunale dei diritti del malato ”Diversi sono i punti che non hanno avuto una risposta positiva o quantomeno vaga,in questi mesi: A) Si era detto in varie riunioni tra Comitato, Amministrazione Comunale e ASP nel 2012 nei giorni caldi dello sciopero per l’ospedale, che i reparti di Ginecologia e Ostetricia sarebbero stati trasferiti a Lentini contestualmente all’attivazione ad Augusta dei reparti di Oncologia e Neurologia, tutt’ora semplici posti letto e non reparti d’eccellenza. B) Il reparto di pediatria, promessa dall’ex  presidente della Regione e confermata con atto aziendale, deve rimanere ad Augusta. Alcune notizie parlano di trasferimento a Lentini, accentuando la sfiducia tra gli utenti. C) Non è stato attivato l’elisoccorso notturno, necessario in una zona ad alto rischio ambientale, sismico ed industriale. D) Non completato l’organigramma dell’Ospedale. E) Che fine ha fatto l’ospedale, punto di riferimento regionale per i tumori dell’amianto, tanto sbandierato? F) Inoltre, ci era stato promesso dopo la chiusura del blocco operatorio, del 12 gennaio scorso, la riapertura dopo 4/5 settimane dall’inizio lavori,a tutt’oggi c’è il buio completo. G) Infine si attende ancora una risposta relativa all’ attivazione del duodenoscopio, presso l’ospedale megarese, in quanto lo strumento fu donato dalla raffineria ESSO, nel febbraio 2012 e che potrebbe servire tutta l’utenza della provincia siracusana, risparmiando centinaia di migliaia di euro presso le Asp limitrofe. Insomma si chiede il rispetto della legge n.5 del 14 aprile 2009,per il potenziamento degli ospedali nelle aree a rischio ambientale,quali Augusta,Gela e Milazzo e del D.A 01377 del 25.5.2010.

  Mimmo Di Franco 

OSPEDALE MUSCATELLO DI AUGUSTA: CHE FINE HA FATTO IL DUODENOSCOPIO REGALATO? L’ASP NON RISPONDE! – di Mimmo Di Franco

742909253AUGUSTA  – Sono trascorsi 3  anni e 6 mesi, da quando la direzione della Raffineria Esso donò all’ospedale Muscatello di Augusta il duodenoscopio. Nonostante le promesse e i proclami, tale strumento, che permette lo studio e la terapia delle malattie delle vie biliari, duodeno e pancreas, si trova conservato da qualche parte senza essere utilizzato. Durante i vari solleciti, affinché non facesse la fine della camera iperbarica comprata per il “Muscatello”, con i soldi dei contribuenti circa 20 anni fa per 2 miliardi di lire e svenduta all’asta per 5 mila euro (circa 10 milioni di vecchie lire), la direzione sanitaria ha fornito diverse risposte: A) L’acquisizione dello strumento dal parte dell’ASP di Siracusa; B) La mancanza dell’acceleratore di Brillanza; C) La formazione del personale; D) La verifica della disponibilità a ricoverare pazienti da altri ospedali. Agli inizi di novembre del 2012, l’ex Commissario dell’ASP  Zappia deliberò una convenzione con l’ASP di Catania che, oltre a accogliere la richiesta di training del personale medico e infermieristico, rese disponibile il dr Giovanni Magrì, direttore dell’unità operativa gastroendologica di Acireale, uno dei maggiori esperti del campo di ERCP che avrebbe messo a disposizione una seconda apparecchiatura in caso di necessità. A tutt’oggi quest’esame è effettuato a Catania o ad Acireale mentre l’endoscopista del Muscatello si reca ogni settimana a Siracusa, per il tirocinio, lasciando scoperto l’ospedale megarese per gli esami di colonscopia.

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AUGUSTA – SABATO 11 APRILE 2015 APRE IL CENTRO DI PREVENZIONE ONCOLOGICA “LILT”

LILT2LILTAUGUSTA – Il centro di prevenzione oncologica della Lega Italiana Lotta contro i Tumori, denominato “LILT SIRACUSA AREA NORD CITTÀ DI AUGUSTA” è pronto! Come sono pronti i volontari e i medici specializzati che offriranno la loro esperienza per dar vita a questa nobile realtà che ha trovato sede in un’ala del convento delle Suore Francescane, in via Xifonia. Struttura di cui la Città ha bisogno. Già il 21 marzo scorso, a “Città della Notte” nel contesto dello spettacolo teatrale pro-LILT, il dottor Claudio Castobello l’aveva annunciato che giorno 11 aprile 2015 si sarebbero aperti i battenti di un centro di tutto rispetto per la diagnosi preventiva contro le patologie tumorali, alcune delle quali particolarmente diffuse nell’Area Nord della provincia di Siracusa. E così sarà. La “LILT Città di Augusta”, come tutte le sedi diffuse in Italia, non presume di sostituirsi al Servizio Sanitario Nazionale, ma si propone come uno strumento sussidiario efficace ovvero di sostegno soprattutto in questo momento storico del Paese, dove, come ricorda il dott. Castobello, la politica economica continua a operare tagli in un settore delicatissimo come la Sanità. Della nuova sede potranno usufruirne anche i residenti delle città poste nell’area geografica a Nord di Siracusa. Ma quali sono i servizi che offrirà la LILT e cosa deve fare il cittadino che desidera usufruirne? Il dott. Castobello, infaticabile e concreto artefice, ricorda che trattandosi di un’associazione è auspicabile aderire alla LILT attraverso il tesseramento volontario che si traduce nel diritto all’erogazione dei molteplici servizi e delle visite mediche dietro l’erogazione di un libero contributo economico che la LILT impiegherà per ripianare i costi degli esami richiesti e per potenziare ulteriormente la struttura. A tal proposito ci ricorda e invita devolvere l’otto per mille alla LILT con la prossima dichiarazione dei redditi. Invece per quanto riguarda l’offerta dei servizi, questa è dichiarata nei cartelli già affissi all’ingresso della sede ed esposti sulla via. La sede di Augusta è già dotata dei seguenti ambulatori: Orientamento oncologico; Ginecologia (visita eco- pap test); Senologia (visita eco-mammografia); Dermatologia (visita videodermatologica); Nutrizione e Obesità; Urologia; Visita cavo orale; Colonscopia; Gastroscopia; Endocrinologia; Ecografia internistica; Ma per ulteriori informazioni siamo tutti invitati a visitare il sito www.legatumorisr.it Chiaramente le attese del dott. Castobello, sono riposte prima di tutto nell’associazione alla LILT da parte dei cittadini, anche perché non sono stati trovati localmente grandi sostegni economici da parte dei cosiddetti “soggetti di profitto”, ma non per questo egli si è fermato o ha smesso di confidare nel loro avvicinamento nell’immediato futuro per un generoso e necessario sostegno. Per esempio attraverso l’adozione di un ambulatorio, cioè nel farsi carico delle considerevoli spese che sono state affrontate per il suo allestimento o per quelle necessarie al suo definitivo assetto e completamento. Dunque, tutto è pronto e tutti insieme contiamo le poche ore, appena quarantotto, che rimangono da qui a sabato 11 aprile, quando alle ore 11,00 presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città, si realizzerà l’incontro con la cittadinanza per la presentazione del programma di prevenzione oncologica predisposto dalla LILT. Per l’occasione parteciperanno le seguenti autorità: la Commissione Straordinaria per il Comune, il presidente della LILT di Siracusa dott. Claudio Castobello, il direttore generale della LILT dott. Mario Lazzaro. Dopo la presentazione, gli intervenuti si sposteranno presso il nuovo centro in via Xifonia, per la consueta cerimonia del taglio del nastro, dove una particolare solennità sarà conferita dalla presenza dell’arcivescovo di Siracusa S. E. Mons. Salvatore Pappalardo che impartirà la benedizione al personale, agli ospiti tutti e alla struttura. Successivamente si potrà procedere alla visita del centro.

 Salvatore Romano – per AUGUSTANEWS  

LILT METTE RADICI AD AUGUSTA CON L’APERTURA DI UNA STRUTTURA AMBULATORIALE DI PRIMO LIVELLO

lilt1AUGUSTA – Il 13 marzo 2015, presso la sede dell’U.N.U.C.I. il Dott. Claudio Castobello, Presidente Regionale della Lega Italiana Lotta contro i Tumori (L.I.L.T) ha incontrato i presidenti dei Club Service della città di Augusta (Lions, Kiwanis, Rotary, Fidapa, Inner Whel, Unuci). Nella riunione desiderata dal dott. Castobello, egli ha esordito ricordando la data del 21 marzo del 2014, quando nel contesto dei due spettacoli teatrali dedicati alla raccolta di fondi, salì sul palco del teatro “Città della Notte” ed assunse pubblicamente l’impegno di portare la LILT nella nostra Città. Quest’anno, ha riferito il dott. Castobello, il 21 marzo, sempre nello stesso posto e sempre in occasione di uno spettacolo teatrale, che vuole avere il sapore della festa, egli ricalcherà il palco per annunciare la data d’apertura della sede e la sua ubicazione. La LILT ha dunque messo le radici ad Augusta, producendo un ottimo frutto, per com’è già avvenuto in altre città della provincia, si veda in particolare il caso di Pachino dove è stata proprio la popolazione a chiedere una struttura LILT. Quella di Augusta sarà una struttura ambulatoriale di primo livello che mirando alla difesa dal cancro, sarà messa al servizio della popolazione, la quale, non meno delle altre del siracusano, manifesta l’esigenza di approcciarsi alla diagnostica preventiva con la tempestività che al momento è disattesa dalle strutture pubbliche. Strutture alle quali però non si vuole sostituire, ma intende affiancarsi come “sussidiaria”, in un momento storico in cui la spesa del Servizio Sanitario Nazionale è oltremodo falcidiata dal controllo della spesa. Quindi, nonostante l’incredulità diffusa e comprensibile, avvertita nella popolazione ormai disincantata, anche a causa dell’assenza della politica, il centro è pronto nella sua location all’interno del Convento delle Suore Francescane in Via Xifonia, dove la LILT ha preso in affitto una parte dello stabile che ha ristrutturato e attrezzato per lo scopo, grazie anche alla sottoscrizione di un consistente leasing. Gli ambulatori allestiti per la diagnosi precoce, che saranno affidati alla gestione dei professionisti del settore che offriranno il loro servizio a titolo gratuito, riguardano i seguenti settori: ginecologia, senologia, gastroenterologia, prostata, dermatologia, colonscopia. Il centro di Augusta usufruirà anche della concessione di alcuni posteggi antistanti riservati. La LILT che al momento conta circa 2000 donne augustane tesserate che usufruiscono del centro di Siracusa, con i relativi problemi logistici dovuti alla distanza, in questa prima fase affronterà il problema della prevenzione, incoraggiata dai dati scientifici che cominciano a dimostrare quanto la diagnosi precoce favorisca la guarigione, mentre la diagnosi tardiva può contribuire solo alla cura. Nella seconda fase la Lega si organizzerà per un servizio di assistenza a 360 gradi, che comprenderà anche la soddisfazione delle necessità elementari e il cui adempimento sarà affidato al volontariato qualificato e gestito in conformità alle norme previste dalla Legge 266. In quest’avventura il dott. Castobello riferisce di aver purtroppo notato come l’associazionismo augustano, nonostante conti molte realtà, si presenta e rappresenta frastagliato, ma non per questo egli non confida nelle possibilità e nel suo sostegno, che si può certamente rendere concreto attraverso la creazione di una rete strutturata all’insegna dell’unità e dell’attivismo intelligente che sappia e vuole condividere un progetto ambizioso a sostegno della LILT di Augusta. Per esempio: attraverso l’organizzazione di una capillare campagna di tesseramento e l’adozione di un ambulatorio. Per questi motivi egli ha voluto anche incontrare i presidenti dei Club Service, in quali hanno garantito la loro disponibilità e il loro impegno  nel sostenere la LILT ad Augusta.

 Salvatore Romano 

AUGUSTA/ Lo specialista al liceo “Mègara”

certificato-medico-online_optAUGUSTA. “Poiché le patologie andrologiche, se diagnosticate in tempo, soprattutto in età adolescenziale, si possono curare con buoni risultati, sento la necessità, essendo venuta meno la visita di leva, di accogliere la proposta dell’ASP per attuare a favore dei nostri ragazzi, il progetto dxi informazione e Prevenzione uro- andrologica.” Così si è espressa la dirigente scolastica, Maria Concetta Castorina, del liceo Mègara, nell’accogliere il progetto che mira a informare tutti gli alunni maschi del triennio di tutti gli indirizzi in cui è articolatolo stesso liceo: classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Il progetto, diretto dallo specialista uro-andrololgo Egidio Mignosa, è stato avviato martedì 23 e prevede uno screening attraverso la visita medica in un locale dello stesso istituto e altri incontri di informazione, con la collaborazione della psico-sessuologa La Leggia. Il progetto è stato elaborato in collaborazione con la sociologa Enza D’Antoni, che dirige l’ufficio di Educazione e Promozione della Salute del Distretto sanitario di Augusta, che fa capo all’ASP di Siracusa.

G.C.

AUGUSTA/ MUSCATELLO, PEDIATRIA ADDIO – di Carmelo Patane’

Non sono servite a nulla le vibranti proteste cittadine. Quali le responsabilità dei deputati siracusani ? La nota critica di Carmelo Patanè, del Tribunale Diritti dei malati

2392954126AUGUSTA – Giovedì pomeriggio la commissione sanità dell’ ARS ha deciso di chiudere per sempre il reparto di pediatria del nostro ospedale Muscatello, fiore all’occhiello assieme a Ginecologia, Punto nascite ed Ostetricia. Ebbene, mancava l’ultimo pezzo il reparto di pediatria che si era riuscito parzialmente a recuperare anche solo con 4 posti letto ed in comproprietà con l’ospedale di lentini dove era destinato e dove andrà definitivamente. La legge di rimodulazione dei posti letto degli ospedali della sicilia tracciata dall’assessore Borsellino è passata con il parere favorevole della commissione sanità senza prevedere i posti letto di pediatria per Augusta per cui appena sarà esecutiva l’AsP di Siracusa la applicherà. L’onorevole Zito ha votato contro, in quanto aveva presentato assieme ai colleghi di cinque stelle degli emendamenti in cui venivano mantenuti i 4 posti di pediatria in Augusta e che non sono passati. A voi interessa solo la zona industriale di Augusta on.ex sindacalista Marziano e i posti di lavoro che gestite per potervi mantenere a galla.

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