AUGUSTA/RIPRISTINARE L’AUTOBUS DELLE 20.30, DA CATANIA PER AUGUSTA

imagesL’appello è del circolo Ezra Pound

AUGUSTA. Questa settimana sono riprese le lezioni dei principali corsi di laurea dell’Università di Catania e con esse è ricominciato il flusso degli studenti pendolari augustani a bordo degli autobus che collegano Augusta e Catania. Dal 14 giugno 2014, la ditta Scionti Autolinee, incaricata di gestire il servizio di trasporto bus su questa tratta, ha deciso di sopprimere alcune corse, tra cui la corsa “Catania-Augusta” delle 20,30: in tal modo, l’ultima corsa utile per rientrare dal Comune etneo nei giorni feriali parte dal capolinea catanese alle ore 19,30, provocando  non pochi disagi a tutti quegli studenti pendolari che terminano le lezioni alle 20. Chiederemo alla ditta Scionti di ripristinare quanto prima possibile la corsa “Catania-Augusta” delle 20.30, affinché gli studenti pendolari vengano messi nelle condizioni di poter seguire tutte le lezioni universitarie e rientrare con tranquillità a casa nel corso della stessa giornata. Contestualmente, abbiamo avviato una raccolta firme online a supporto di questa iniziativa. Confidiamo nella disponibilità della ditta incaricata del servizio di trasporto affinché si possa dare una risposta celere e concreta alle esigenze degli universitari augustani.

    Claudio Forestiere

AUGUSTA/ AREE A RISCHIO DROGA E ALTRO

Una madre ci ha indirizzato la lettera che segue, un documento che deve fare riflettere:

PIAZZAAUGUSTA –  “Voglio denunciare la mia forte delusione e amarezza di fronte alla mancanza d’ una adeguata tutela del territorio in cui viviamo, nello specifico, Piazza Unità d’Italia e fine tratto via Bruno Buozzi. Questa è diventata terra di ragazzi senza controllo dove consumare alcol sembra diventato una prassi consolidata. La zona indicata è quella piazza che una volta era parte integrante di una bellissima e preziosa salina dove nidificavano specie di uccelli di notevole pregio naturalistico. Qui ogni sera, ogni notte, i cittadini che abitano nella zona chiudono porte e finestre ben protette per cercare di evitare scontri con giovani che vivono un loro mondo particolare e senza prospettive. Chi scrive è una mamma, un papà, una figlia, una sorella, un fratello, una cittadina con dei diritti che da troppo tempo vede la propria zona abitativa, un quartiere ormai da tempo terra di nessuno, le prove delle scelleratezze non mancano, basta fare un giro e ci si ritrova in mezzo a bottiglie e altri oggetti strani. Il quartiere soffre di una situazione che è diventata pesante col trascorrere dei giorni e delle settimane. E’ una vicenda che da troppo tempo ormai si prolunga. Poi l’interrogativo : Condurre una vita normale, in questa zona, è chiedere troppo? Ogni notte si cerca di evitare gli schiamazzi abbassando le tapparelle e barricandosi ermeticamente dentro casa, il tutto ripeto a dire, nel totale abbandono degli organi preposti al controllo e alla sicurezza dei cittadini. Nonostante varie telefonate e segnalazioni agli organi di competenza, il tutto sembra essere lasciato impunito, dove la sera e notte, uscire di casa ormai è diventato un gesto eroico. Non si chiedono parchi, lavoro, ma solo un’attenzione alla nostra sicurezza. Questa sta diventando davvero una situazione esplosiva che rappresenta la cartina tornasole di una situazione giovanile augustana adusa ad alcol ed altro che vede coinvolti giovani e giovanissimi in aumento. Politici, genitori, istituzioni tutte, cittadini, è ora di svegliarsi.”

Lettera firmata

CASTELLO ARAGONESE DI BRUCOLI: “E’ POSSIBILE AFFIDARLO ALLE ASSOCIAZIONI”

Antonino Di Silvestro lancia un appello perché le Associazioni del territorio facciano proposte da inviare alla Soprintendenza SIRACUSA.

downloadAUGUSTA/BRUCOLI – La mattina di martedì 30 settembre, una delegazione del movimento “Il Popolo della Rete”, guidata da Antonino Di Silvestro, è stata ricevuta, su richiesta dello stesso Di Silvestro, dal nuovo Soprintendente ai Beni Culturali, Rizzuto, cui la delegazione, anche a nome di alcune associazioni culturali presenti nel territorio, ha chiesto la concessione del Castello aragonese di Brucoli, chiuso per secoli e aperto solo negli ultimi anni in sporadiche occasioni. Di Silvestro si è fatto promotore delle richieste di varie associazioni che vorrebbero disporre del maniero restaurato per iniziative atte a far visitare il castello stesso. Sono pochissimi coloro che hanno potuto visitare dall’interno il castello risalente agli anni della regina Giovanna La Pazza e “che potrebbe rappresentare lo scenario di manifestazioni di livello, che possono attirare anche i turisti”. Il nuovo Soprintendente si è dimostrato disponibile a valutare la proposta, di concerto con il Dipartimento regionale dei Beni Culturali, e ha informato che già sul tavolo della Soprintendenza sono al vaglio alcune richieste di altrettante associazioni. Antonino Di Silvestro ha affermato: “A noi interessa il raggiungimento dello scopo, che è quello di far fruire il castello dai cittadini.” e continua lanciando un invito “Non è la bandiera che importa ma il risultato, quindi invito tutte le Associazioni presenti nel territorio ad inviare alla Soprintendenza di Siracusa il proprio progetto per l’apertura del Castello di Brucoli, con annessi Statuti delle Associazioni che svolgeranno funzione di biglietto da visita, da visionare dal soprintendente, così da scegliere quali siano le proposte e i gruppi più adeguati a svolgere tale mansione” e conclude “per noi sarebbe ottimale accogliere le proposte che vengono dalle tante Associazioni interessate, in modo da presentare un progetto unico, ma valido e articolato, per rappresentare le esigenze di tutti.”

  A.D.S.

PRO SANT’ELENA E PRO MARCELLO: IL 31 AGOSTO, AD AUGUSTA DUE EVENTI NELLA STESSA SERATA

ALLE PUBBLICHE RIMOSTRANZE DELLA PRESIDENTE DEL COMITATO FESTEGGIAMENTI S. ELENA, RISPONDE RAMMARICATO IL TENORE GUAGLIARDO

20100909223530_marcellogiordani10AUGUSTA – “Mi urge fare alcuni chiarimenti, prima per evitare facili speculazioni, o pettegolezzi gratuiti.  Sono spiaciuto della situazione che si é venuta a creare, ma la data del 31 agosto è stata decisa e obbligata dai miei molteplici impegni artistici e dalle tournée, gai stabilite, dagli artisti di THE VOICE. Premesso ciò, sono venuto a conoscenza delle due manifestazioni concomitanti solo qualche giorno prima, quando é stata istituita una Commissione spettacoli nella quale si é discussa la possibilità di cancellare la vostra manifestazione per motivi logistici e/o di traffico.  La cosa mi ha rammaricato tantissimo anche perché manifestazioni culturali, o religiose, che richiamano folle, sono sempre benvenute.  Detto ciò, vorrei fare una proposta di pacificazione alla signora che, giustamente fa le sue rimostranze. Ricordo che il già Sindaco Gulino , a suo tempo, aveva fatto installare una Croce nei pressi del Faro e che poi fu rimossa per ragioni a me sconosciute.  Se si riuscissero a trovare tutti i documenti e sbloccare la situazione, vorrei finanziare la messa in opera della suddetta Croce e proporre un concerto di canti religiosi con gli studenti della mia Accademia.”

Marcello  Guagliardo

AUGUSTA/CASTELLO ARAGONESE: “NON CI DOBBIAMO ARRENDERE”!

Brucoli, lettera sull’ ”occasione sprecata”

downloadEgregio dottor  Càsole,

ho letto…e ho visto (abitando a Brucoli) dell’ennesima occasione persa. Le dico: in realtà nel 2010, mentre ero direttore commerciale per Alfa Romeo per Siracusa e Ragusa trovai un accordo con la Soprintendenza per coniugare il centenario dello storico marchio a una visita guidata con un percorso fotografico della nostra bell’Italia automobilistica in un contesto storico quale i saloni del nostro bel castello che fu ripulito e aperto per la prima volta in assoluto dall’inizio della ristrutturazione. Non fu facile e fu molto costoso perché non solo ho dovuto occuparmi della messa in sicurezza, dell’illuminazione, della pulizia ma persino del pagamento dei messi addetti all’ingresso, alla custodia e al controllo interno. Pensi che solo 4 ore di apertura autorizzata (in realtà prorogata, per gentile concessione, di un paio di ore per il grande flusso) costò una cifra vicina ai 20 mila euro che io da buon manager riuscì abilmente a recuperare abbinando a questa una manifestazione sportiva nel circuito di Villasmundo per la presentazione ufficiale e prevendita della Giulietta. Insomma, la realtà è che la Soprintendenza lotta con problemi di bilancio e che la sola collaborazione con i privati può riuscire a creare le

giulie

condizioni necessarie perché i monumenti possano diventare addirittura un’opportunità non solo di tipo storico ma anche commerciale (che Dio ci perdoni) dove non necessariamente tale escamotage deve essere inteso come la ricerca di un bilancio positivo o addirittura di una speculazione, basterebbe un punto di pareggio perché nessuno debba poter puntare il dito ma possa essere semplicemente soddisfatto di iniziative creative e fruibili da tutti. Poi ognuno, all’interno di una iniziativa, ha il diritto di ritrovare la propria motivazione, il proprio obiettivo nel rispetto della storia e delle esigenze altrui. Non ci dobbiamo arrendere, dobbiamo continuare a ricercare intese produttive nell’interesse della popolazione, della nostra storia e della nostra cultura..che spesso, troppo spesso, viene trascurata per esigenze di bilancio.

Gilberto L Perrone – nelle foto sopra, il castello aragonese e l’evento di cui parla il nostro lettore

 

AUGUSTA/COSA FARE PER RENDERE IL TRAFFICO PIU FLUIDO E PER RENDERE LE STRADE PIU’ LARGHE

IL PIANO TRAFFICO URBANO E’ OBBLIGATORIO NEI COMUNI, COME AUGUSTA, CON OLTRE I TRENTAMILA ABITANTI

2AUGUSTA. E’ stato inoltrato al Comando dei vigili urbani,un invito a verificare e rivedere il piano della circolazione stradale, nell’isola di Augusta. A suo tempo, fu fatta una richiesta per attivare il senso unico in via Marina Ponente, dove c’è il mercato con direzione verso Terravecchia. Considerato il caos che si crea con il doppio senso di circolazione, malgrado il divieto di accesso da sud a nord fino alla Capitaneria. Si potrebbe creare la variante in questo senso : Via Capitaneria percorribile tutta verso sud proveniente dalla Porta Spagnola e proseguendo fino a Terravecchia,per la Capitaneria c’è un altro ingresso nella nuova Darsena.Via X Ottobre con senso verso nord uscendo in via C. Colombo e proseguendo per la porta spagnola, Via Umberto verso sud, via Megara verso nord, via Epicarmo verso sud e via Xifonia verso nord con uscita verso il ponte Federico II. Quindi avremmo la circolazione, per le strade in verticale,alternata nord-sud .Attualmente abbiamo via Marina ponente,via X Ottobre e Via Umberto con direzione, tutte e tre confinanti, verso sud, si eviterebbe pure il giro dell’oca. Il decreto legislativo, del 30.04.1992 n. 285 art. 36 del nuovo codice stradale prescrive che ai Comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell’adozione del piano urbano del traffico. I piani di traffico sono finalizzati a ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico e atmosferico. Inoltre, considerato che viviamo in un’ isola, siamo in una zona ad alto rischio ambientale, industriale e sismico, si aggiunge anche un piano di evacuazione. In questo momento abbiamo le tre strade del lato ovest che hanno direzione interna, verso  sud anziché verso l’uscita dell’isola e cioè: Via Ponente, Via Ottobre e Via Umberto, quindi in caso di necessità si creerebbe un colossale ingorgo in via Megara. Sono stati organizzati, più volte, convegni sulla protezione civile, sicurezza e viabilità ma in concreto non si vede nulla di nuovo.

MDF

AUGUSTA/ FESTA PRO MARCELLO O PRO SANT’ELENA?

In estate, e non solo,  gli eventi sono rari, a volte troppi in un solo giorno; lo “sfogo doveroso” di Francesca Saia, presidente  del comitato festeggiamenti

DSCN0036AUGUSTA. Il 31 agosto scorso si sono svolti due eventi nella stessa serata: uno, tradizionale, in contrada Faro Santa Croce per solennizzare la festa di Sant’Elena, l’altro in Piazza Castello per presentare gli allievi della scuola di canto YAP, fondata e diretta dal tenore augustano Marcello Guagliardo, in arte Marcello Giordani, che, pur andando in  giro per il mondo, dopo aver sposato una bella ragazza svizzera, ha stabilito la residenza della sua famiglia ad Augusta, dove i suoi figli frequentano la scuola e dove lo stesso Marcello  farà presto il suo debutto quale candidato sindaco. La signora Francesca Saia, presidente del comitato dei festeggiamenti per Sant’Elena, a proposito della coincidenza dei due eventi, ci ha inviato una  lettera, che proponiamo integralmente all’attenzione dei nostri lettori.  “Le osservazioni che seguono sono nate spontanee verso il 20 agosto, quando si son fatte più insistenti le voci secondo cui a fine mese ci doveva essere un evento organizzato da Marcello Giordani. Più i giorni passavano, più si vociferava che questo evento doveva essere il 31 agosto. Premettiamo che la festa di Sant’Elena al faro S. Croce viene fatta l’ultima domenica di agosto. Le nostre comunicazioni agli preposti sono state inoltrate il 25 luglio, con largo anticipo rispetto all’evento del 31 agosto. Da diversi anni gli eventi estivi si possono contare. Improvvisamente… lo spettacolo di Marcello Giordani! Guarda caso proprio il 31 agosto!!! Ci chiediamo: perché mettere gli augustani di fronte alla necessità di scegliere di recarsi alla festa di S. Elena o da Giordani ? Se potessimo fare un’indagine, pensiamo che gli augustani avrebbero voluto assistere a tuti e due gli eventi. Credeteci: non sappiamo se ridere o piangere. Due eventi importanti contemporaneamente! Chi ha deciso per ultimo, per rispetto a una festa religiosa, poteva fare un passo indietro e scegliere un’altra data. Sono veramente addolorata e seccata per l’accaduto. Scusate lo sfogo, che era doveroso e necessario. Franca Saia –  presidente Comitato festeggiamenti S. Elena

AD AUGUSTA, PATRIMONIO PUBBLICO A PEZZI

I COMMISSARI PREFETTIZI SONO PENDOLARI E PRECARI, MA I FUNZIONARI COMUNALI SONO STABILI E RESIDENTI

panchina rotta lungomareAUGUSTA.  E’ possibile che un automobilista corra tanto da cozzare contro una panchina sul ciglio del Lungomare Rossini e da spezzarla? E’ possibile. E’ successo quasi due mesi fa. C’è ancora chi ricorda il momento preciso. Un testimone ci ha raccontato che l’automobilista ha cambiato una ruota nei pressi dell’incidente, su una strada rialzata privata. E’ possibile che la panchina spezzata sia sempre lì ? E’ possibile, tanto che l’abbiamo fotografata poco prima di scrivere queste righe. Il bello o il brutto della vicenda è cha vedono tutti coloro che fanno jogging sul lungomare, compresa una funzionaria apicale, tenuta in grande onore dall’ex commissario La Mattina e in grande considerazione dall’attuale triade commissariale.  Come pure hanno visto la panchina rotta Piazza mercatoi vigili urbani che transitano da lì, come vi transitano carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco, ecc. ecc. Lasciamo perdere le forze di polizia e i pompieri, ma i vigili urbani? Non hanno ritenuto di segnalare lo sconcio alla triade commissariale? Qualcuno potrebbe obiettare che i commissari sono pendolari e avventizi, cioè vengono da Catania e da Ragusa, non stanno in municipio  tutti i giorni e sanno che a maggio 2015 andranno via e il loro interesse precipuo è quello di non far aumentare il debito stratosferico che grava sulle casse municipali e di  amministrare con la tecnica dello stop and go, come si è visto a proposito del servizio idrico, evitando di turbare troppo le acque. Anche per il patrimonio pubblico che va in pezzi per vandalismo o incuria  si deve inviare una diffida a chi ci amministra? Non è verosimile. Qualcun altro obietta, come Arcangelo Scalici:  “I dirigenti del settore vanno a lavorare in elicottero con i vetri oscurati? Fanno mai un giro per la città per vedere se c’è qualcosa che non va? IO LI LICENZIEREI PER SCARSO AMORE VERSO LA CITTA’!” Ammettiamo,  per ipotesi del terzo tipo, che nessuno di questi dirigenti sia mai transitato dal Lungomare Rossini, ma è mai possibile che non abbia visto il banco di marmo  fatto a pezzi da qualche energumeno idiota in Piazza Mercato? Una piazza, sia detto per inciso, per ripristinare la quale, all’epoca dell’amministrazione Gulino, fu impegnata  la considerevole somma di 500 mila euro. Potremmo dire che è stata una spesa folle perché inutile , dal momento che nessuno, da decenni, vende né pesce né altro, e perché  discutibile. Transeat. La piazza è stata oggetto di vandalizzazione  dei soliti stupidi writers. E ora? Il colpo di grazia: una lastra di marmo di uno dei banchi fatta a pezzi. A chiunque verrebbe in mente di installare telecamere per individuare i colpevoli e far loro pagare multe salatissime. Con le multe potremmo ridurre il debito e potremmo, finalmente, ridurre o eliminare il vandalismo.  A chiunque, non ad Augusta però. Almeno finora.

Giorgio Càsole

AUGUSTA/ DALLA RUSSIA L’EDITORE LEONARDI CI RIFERISCE IL SUO PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO SULLA CRISI UCRAINA

downloadAUGUSTA. L’editore  del “GIORNALE DI AUGUSTA”, l’augustano Innocenzo Leonardi da qualche mese si trova a Sanpietroburgo, in Russia, dove  può rendersi conto di persona degli avvenimenti di cui parlano i telegiornali. Gli abbiamo chiesto di riferirci il suo punto di vista. ANTONIO DI SILVESTRO  Abbiamo notizie certe  dalla Russia? – LEONARDI Qui ci sono tante famiglie che accolgono parenti sfollati la gente ha dovuto lasciare tutto, anni di sacrifici. Gli ucraini spingono l’Europa per una guerra totale, tanto loro cos’hanno da perdere? Per me la ragione non sta mai solo da una parte, ma tutto è cominciato dai fatti di Kiev dove si è consumato un colpo di Stato sotto gli occhi della civile Europa e dell’America. Solo che Putin non è Gorbaciov. – ADS Ma per le strade  si respira aria di pericolo di guerra o solo paura per ciò che si sente dire? – LEONARDI Niente di niente:  qui c’è la tranquillità più assoluta, sono io da occidentale a interessarmi di queste cose, qui la gente è tranquilla e la città è piena di vita. Credo che le sanzioni inflitte dall’Europa abbiano un effetto boomerang a danno soprattutto di Italia e Germania, tant’è che la Francia spinge per sanzioni più forti. Speriamo che Renzi non si faccia tirare per le orecchie –

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La ricetta di Malta deve essere finanziata con soldi regionali o europei. Quelli delle sanatorie industriali vadano ai malati di tumore e ai disoccupati

augustaricet02AUGUSTA – Che i beni culturali siano importanti, in quanto rappresentano la memoria storica di un popolo, nessuno lo può negare, nè mettere in discussione e pertanto se ci sono le risorse economiche e questi beni appartengono ai privati, possono essere acquistati dal comune, anche se la tendenza degli enti statali, regionali e comunali in questi ultimi anni é quella di affidare la gestione ai privati. Ma queste operazioni possono avere senso se al comune di Augusta non ci fosse il DISSESTO  FINAZIARIO. Oggi purtroppo, ci sono cittadini di Augusta che, essendo disoccupati, vivono una condizione che non  permette loro di far fronte ai bisogni giornalieri per l’acquisto dei beni di prima necessità, alle spese minime per permettere ai loro figli di frequentare la scuola d’obbligo, ecc.. La premessa è doverosa per far capire che sarebbe una cosa ingiusta e iniqua utilizzare le risorse finanziarie nelle COMPENSAZIONI INDUSTRIALI per finanziare l’acquisto della Ricetta di Malta. Risorse che potrebbero essere utilizzate per pagare le degenze e le spese mediche dei cittadini di Augusta colpiti di tumore, per esempio, e ad Augusta ce ne sono tantissimi, o per finanziare lavori socialmente utili da fare svolgere ai tanti disoccupati che da un po’di giorni stazionano davanti alla sede municipale in attesa di trovare una soluzione per alleviare un disagio sociale che ormai dura da troppo tempo ormai. I cittadini di Augusta non vogliono più essere AGNELLI SACRIFICALI nelle mani dei politici e degli industriali di turno,  dove i primi incassano miliardi di euro di accise regionali e nazionali e i secondi continuano a sfruttare le ricchezze del sottosuolo siciliano. Oggi la città che é in ginocchio, in attesa che i rappresentanti politici possano risolvere il problema economico dei malati di tumore e dei disoccupati. Risposte non più rimandabili.

FRANCESO RUGGERO