NASCE LA RETE DEI 5 FESTIVAL DEDICATI AI GRANDI OPERISTI BELLINI, DONIZETTI, ROSSINI, PUCCINI E VERDI

opera_liricaSi è svolto (20 ottobre 2014) a Villa Orlando, Torre del Lago Puccini,  il primo meeting dei rappresentanti dei 5 Festival italiani dedicati ai grandi compositori e operisti Bellini, Donizetti, Rossini, Puccini e  Verdi. Un incontro fortemente voluto e stimolato dal senatore Giovanni Pieraccini e promosso dalla presidente della Fondazione Festival Pucciniano Adalgisa Mazza, per riprendere un progetto avviato dallo stesso senatore Pieraccini nel 1983, di  una legge che avesse  come obiettivo la valorizzazione dei grandi compositori italiani dell’800 ed i Festival ad essi  dedicati.  “I nobili della storia della lirica italiana –  come li ha definiti il senatore Pieraccini nel suo intervento di apertura della riunione –  hanno segnato  la storia del nostro Paese. Musicisti che hanno  contribuito e ancora oggi contribuiscono,  con una forza straordinaria,  alla promozione dell’Italia e delle sue straordinarie bellezze  e costituiscono uno dei canoni identitari del nostro Paese, dalla Lombardia, sino alla Sicilia, passando per l’Emilia,  Le Marche e la Toscana.”  L’invito è stato accolto con  entusiasmo da tutte le istituzioni, erano infatti presenti  ai massimi livelli il Rossini Opera Festival di Pesaro con il sovrintendente Gianfranco Mariotti, il Festival Bellini di Catania con il direttore artistico Enrico Castiglione, Bergamo Musica Festival con l’assessore alla cultura e turismo del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti e il direttore artistico Francesco Bellotto, il Festiva Puccini con la presidente Adalgisa Mazza e il direttore artistico Daniele De Plano, e il consigliere di indirizzo e presidente del Consiglio provinciale di Lucca, Andrea Palestini, assenti, ma solo per   motivi contingenti,  i rappresentanti del Festival Verdi che hanno comunque dato la loro adesione al progetto.  “In un momento di profonda crisi come quello in cui versa l’Italia- ha proseguito Pieraccini- la capacità di ripartire dipende dalla capacità di essere propositivi, di lavorare a progetti ambiziosi.

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IL TENORE AUGUSTANO CARMELO PANEBIANCO COGLIE ALLORI ALL’ANFITEATRO DI MILO

Panebianco-PlataniaMilo, in provincia di Catania, è un paesino pedemontano dell’Etna, amato dal popolare cantante bolognese Lucio Dalla, tanto che comprò casa e vi stabilì la residenza estiva. Oltre a Dalla, Milo ha attratto un altro cantante,  il catanese Franco Battiato, che frequenta Milo non soltanto nella stagione estiva, quando è piacevolissimo, per un po’ di frescura, recarsi all’anfiteatro,   fatto costruire anni fa dall’amministrazione civica per offrire spettacoli all’aperto. Nel grande anfiteatro, dedicato  giustamente a Lucio Dalla, dopo la morte, l’altra sera ha cantato il tenore augustano Carmelo Panebianco che, attualmente, risiede ad Acicastello, ma che periodicamente ritorna nella sua Augusta, dove un tempo il padre aveva un negozio per la riparazione e la vendita di orologi – attività oggi continuata dal fratello Maurizio. Carmelo ha saputo entusiasmare il folto pubblico presente con canzoni di sicura presa, toccando l’acme con l’interpretazione, per me sorprendente, di “Nessun dorma”, aria della Turandot di Puccini, celeberrimo cavallo di battaglia di Pavarotti.  Panebianco, che tiene concerti un po’ in tutt’Italia non ha cantato in Augusta in una serata dedicata. Forse è  arrivato il momento di farlo  conoscere ai suoi concittadini e farlo apprezzare, come lo apprezzano gli spettatori che, altrove, lo applaudono con convinzione.

G.C. – Nella foto: Panebianco al centro , fra il tenore Aldo Platania e Giorgio Càsole

AUGUSTA/ SARA’ PROTAGONISTA A TAORMINA IL BARITONO AUGUSTANO GIOVANNI DI MARE, il 2 e 4 AGOSTO

Giovanni Di MareAUGUSTA. Il baritono augustano Giovanni Di Mare ricoprirà il ruolo di Tonio nei Pagliacci al Teatro Antico di Taormina nel nuovo allestimento di Enrico Castiglione il regista scenografo considerato dalla critica il nuovo Franco Zeffirelli. Le recite si terranno al teatro Antico di Taormina il 2 e 4 agosto;  è già vicino tutto esaurito, il capolavoro dei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo sarà accoppiato come in tutti i teatri del mondo con la Cavalleria Rusticana, ormai un appuntamento per tutti i turisti in Sicilia, come l’Aida all’Arena di Verona, è immancabile la Cavalleria Rusticana di Enrico Castiglione con i costumi di Sonia Cammarata,  che riprendono nei grembiuli delle donne i temi e i disegni delle ceramiche siciliane. Il Baritono Di Mare ha debuttato questo ruolo di Tonio grazie a Enrico Castiglione che ha scommesso su di lui l’anno scorso intuendo che in Giovanni Di Mare potesse trovarsi un nuovo interprete di riferimento per il doppio ruolo di Tonio e Taddeo nei Pagliacci di Leoncavallo e così è stato. Dopo il grande successo nei cinema di tutto il mondo della ripresa film opera di Enrico Castiglione dell’allestimento di Cavalleria è Pagliacci al Teatro Antico che vedeva oltre a Giovanni Di Mare i maggiori interpreti mondiali di queste opere come Chiara Taigi, Piero Giuliacci, Fabio Armiliato e Daniela Dessì, il baritono si è imposto nella scena,  considerato il nuovo Tito Gobbi per la sua interpretazione istrionica e vocalmente virtuosa. Il nostro augustano dice:“ Il mio Tonio nei Pagliacci è un’opera d’arte cesellata da Enrico Castiglione, uno dei più grandi registi che mi ha diretto; con lui tutto è diverso, è come se lui scolpisse la materia informe che è dentro di me. Mentre gli altri registi ti mettono in gabbia, ti riempiono di lacci e laccioli, Enrico Castiglione ti mette le ali, fa di tutto per mettere il cantante a suo agio, ti chiede sempre se le posizioni che si disegnano sulla scena registicamente ci stanno comode e che non ci compromettano nel canto. L’interpretazione del mio personaggio voluta da Castiglione è straordinaria, il mio personaggio è uno storpio , quasi autistico, è disabile, ma dentro il suo corpo difforme batte un cuore , durante il duettone con Nedda questo personaggio negativo che armerà la tragedia, viene disegnato in me da Castiglione con una tenerezza, i suoi sentimenti dichiarati a Nedda faranno commuovere lo spettatore.  Sarà l’amore negato in uno cuore sensibile, ma in un corpo difforme che ha maturato umiliazioni, frustrazioni infinite che si trasformerà in un odio spietato, ed ecco che il mio Tonio diviene un astuta figura indeoiniata, che tesserà le fila della tragedia.  Il secondo atto è molto carino Enrico Castiglione ci disegna con la sua regia come delle marionette, non nego che mi sono ispirato a Totò e al nostro Franco Franchi nel fare Taddeo nel secondo atto, e il più bel complimento che mi fecero l’anno scorso fù: ‘Lei è il Franco Franchi dell’Opera’.  Il mio personaggio diventa grandioso grazie all’apporto dei colleghi:  il celebre tenore Piero Giuliacci , una voce scura, ma morbida un interprete superbo  e unico al mondo. Inoltre c’è un giovane tenore di Paternò vincitore anni fa a Spoleto Giuseppe Distefano bella voce brunità e ottimo attore che ricopre i panni di Arlecchino. Inoltre una giovane ma promettente Nedda,  Valeria Sepe. – “Voglio ricordare che Enrico Castiglione compie con queste opere un’ opera titanica, perché non ha fondi pubblici  e copre tutto con le vendite dei biglietti e coinvolge tour operator che portano turisti da tutto il mondo con accordi con le compagnie aeree,  con Airone e con pacchetti turistici come quelli offerti da Trim travel che offre biglietto più viaggio a/r e guida turistica da tutte le città siciliane a una modicissima spesa.”

D. M.

L’AUGUSTANO MARCELLO GIORDANI PROTAGONISTA DE L’AIDA A SIRACUSA

downloadAUGUSTA. Giovedì 10 luglio 2014 conferenza stampa di presentazione del nuovo allestimento dell’opera “Aida” di Giuseppe Verdi, titolo inaugurale del Festival Euro Mediterraneo, in programmazione al Teatro Greco di Siracusa. L’incontro con i giornalisti nella Sala “Archimede” del Comune di Siracusa, piazza Minerva 5, con il sindaco Giancarlo Garozzo, l’assessore alle Politiche culturali, Turismo e Spettacolo, Francesco Italia, il regista e scenografo Enrico Castiglione e il cast impegnato nella produzione.  “Aida” sarà in scena per tre rappresentazioni il 12, 19 e 26 luglio, alle ore 20,30.  Regia e scene sono di Enrico Castiglione, i costumi di Sonia Cammarata. Sul podio Gianluca Martinenghi, interpreti principali il tenore Marcello Giordani, il soprano Othalie Graham, il mezzosoprano Clara Calanna, il baritono Francesco Landolfi, il basso Christian Faravelli. L’esecuzione impiegherà l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania e il Coro Lirico Siciliano. La grande lirica approda così sul Colle del Temenite.

   G.C.

ALDO PLATANIA, UNA VOCE FANTASTICA

Ha tenuto un concerto da solista nella sala “Piccolo” dello “Stabile”con l’intrattenimento di Giorgio Càsole

 DDDAUGUSTA. Il brano d’esordio, “Passione” di Libero Bovio Aldo Platania l’ha dedicato alla sua bella compagna rumena, Alessia, attualmente lontana. Lo ha fatto dalla sala “Piccolo” dell’associazione “Teatro stabile di Augusta” diretta da Mauro Italia, presieduta da Maria Napoli.  Ci sono stati spettatori venuti persino da Acireale per ascoltare e applaudire vivamente il loro beniamino, Aldo Platania, tenoreaugustano di origini catanesi,  dalla voce possente e dalla dizione chiara, che ha voluto dedicare ai suoi estimatori un concerto di canzoni napoletane e romanze e arie senza tempo, accompagnato dal pianista Salvo Passanisi: una carrellata di canzoni da “Passione”, appunto, fino a “Tu che m’hai preso il cor, titolo d’una celebre romanza tratta dall’operetta “Il paese del sorriso” di Franz Lehar. Più d’ un’ora di spettacolo cucito dagli interventi di Giorgio Càsole, che ha svolto non tanto la funzione dui presentatore, presentando i brani, con alcune note sui brani stessi, ma svolgendo la funzione di vero intrattenitore , interagendo con il pubblico e interpretando propri testi poetici. Lo spettacolo s’è concluso con un fuori scena imprevisto, l’interpretazione di “O sole mio”da parte di Aldo Platania  in duo con il giovanissimo baritono Marco Zarbano.

Lina Solarino – nella foto, da sin. Salvo Passanisi, Giorgio Càsole, Aldo Platania, Marco Zarbano

IL RITORNO DEL TENORE ALDO PLATANIA . Il 3 MAGGIO terrà un concerto al “Piccolo” dell’associazione “Teatro Stabile di Augusta”

hhhAUGUSTA. Aldo Platania, a settant’anni suonati, si mette ancora in gioco. Conobbe una grande fama, in Sicilia, tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta.  Le televisioni libere o private stavano nascendo e  realizzavano, in genere, programmi ripresi da quelli di grande successo della RAI. Una stazione televisiva catanese, Telecolor, da anni assorbita ormai dal piccolo impero di Mario Ciancio, proprietario del quotidiano La Sicilia e di Antenna Sicilia, realizzò il “Pomofiore”, trasmissione a puntate che imitava la “Corrida”, popolarissimo programma radiofonico condotto da Corrado, il quale, successivamente, lo portò al successo anche  a Canale5 di Silvio Berlusconi. Aldo Platania, catanese di origine ma augustano di adozione, che già aveva coltivato a Milano la passione per il bel canto, partecipò al “Pomofiore”, vincendo ogni puntata fino alla proclamazione come vincitore assoluto.  Ebbe fama, popolarità e premi, tanti premi di vario genere/borse, pellicce, ecc,), che i vari sponsor mettevano in ogni puntata a disposizione del vincitore. In sèguito alla fama, fu chiamato dal Teatro Massimo di Catania per un’opera lirica da  portare in tournée. Il destino, però, ci mise lo zampino e Platania , per ragioni di salute, non potè avere la scrittura. Ma altri dispiaceri attendevano il nostro tenore, quasi che il Fato volesse  ristabilire una compensazione per i troppi allori del giovane tenore. Sono passati gli anni, anzi i decenni. Aldo Platania ha continuato a fare l’impiegato d’un’industria del siracusano, qual era prima del successo, ma, facendo parte, con  molta umiltà, del gruppo folkloristico “Marcellino”. La gente ha continuato ad apprezzarlo ed  ecco che uscì dal coro per diventare un ricercato solista nelle cerimonie nuziali. Pochi anni fa un’altra svolta. Una svolta che lo porta in Romania. Infine, il ritorno in Augusta. Prima, però, di ritornare a cantare da solo,  Platania ha voluto procedere per tappe;  è stato ospite di Giorgio Càsole in due occasioni: al Circolo Ufficiali per lo spettacolo “Amor vincit omnia” e della seconda puntata del “talk show in salsa augustana”  trasmesso dalla  webtv RM e da Antennauno di Lentini; è stato ospite speciale durante una serata di “talent show”  tenutosi a “Villa Marina”. Ora si sta preparando per un concerto solistico in cui interpreterà arie d’opera e canzoni evergreen al “Piccolo” dell’associazione Teatro Stabile i Augusta il 3 maggio prossimo. Il “vecchio leone” sarà accompagnato da Salvo Passanisi.

Cecilia Càsole

Francesco Cataldo “In Spaces”. Il chitarrista siracusano ha chiuso la XXXI stagione di Catania jazz

gggCATANIA. Lunedì 7 aprile, il chitarrista siracusano Francesco Cataldo ha presentato al pubblico di Catania Jazz l’album “Spaces” (AlfaMusic/Egea) realizzato con il jet set del jazz afro-americano e vivamente apprezzato, nato dalla stampa specializzata mondiale. L’album è stato realizzato a New York in quintetto con il contrabbassista americano Scott Colley al quale il chitarrista aretuseo aveva fatto ascoltare via e-mail i brani senza averlo conosciuto conoscerlo in precedenza. Cataldo ha suonato anche con Herbie Hancock, John Scofield, Path Metheny solo per citare tre  giganti con cui si è esibito.  A Catania l’artista siracusano si è esibito in quintetto insieme con Kenny Werner al piano, Johannes Weidenmueller al basso, Benjamin Koppel al sax e John Hadfield alla batteria. Il popolo jazzista di Catania e della Sicilia orientale ha tributo applausi e affetto e Cataldo ha chiesto un aiuto concreto a tutti perché si possa varare felicemente la XXXII edizione, sottoscrivendo già sin d’ora l’abbonamento dal costo di 8o euro per 12 concerti.

C. C.

AUGUSTA SI PREPARA ALLA SETTIMANA SANTA: HYBLEA MUSIC SULLA CRESTA DELL’ONDA

Il trio augustano sabato 12  aprile nella Passio Domini, con la soprano Francesca Ussia

trioAUGUSTA. Il Trio Hyblea Music,  composto dagli augustani  Salvatore Passanisi ( pianoforte ), Pamela Patania ( flauto ), Giovanni Di Mauro (violino)  è sulla cresta dell’onda, soprattutto nell’àmbito ecclesiale, com’è facilmente intuibile, per via del periodo quaresimale, prossimo a quello pasquale, quando corali e gruppi musicali animano le cerimonie liturgiche e no nelle varie chiese augustane. Il trio Hyblea  music ha colto il consenso e gli applausi nella chiesa del Sacro Cuore, retta da don Davide Di Mare, in occasione della venerazione delle reliquie del beato Giovanni Paolo II,  interpretando il “Panis angelicus, e   brani dedicati alla Madonna: la vergine degli angeli ( da ” La forza del destino ” ) di Verdi,  l’Ave Maria di Bach-Gounod,  e brani di Ennio . Morricone, di Bach, Verdi (Va’ pensiero ), Massenet, e per concludere  con l’Intermezzo dalla “Cavalleria Rusticana” di Mascagni. Con il trio  si è esibita anche la  soprano Francesca Ussia. La stessa soprano e il trio Hyblea music animeranno la PASSIO DOMINI, organizzata e diretta da Giovanni Intravaia, sabato 12 alle 19°° nella Chiesa del Sacro Cuore.

  C. C.  –  nella foto, Da sin.: Passanisi, Di Mauro, Di Mare, Patania, Ussia

“Preghiere sotto la croce”, con la Corale Euterpe di Augusta

LOCANDINA COROAugusta – Sabato 5, aprile, presso la Chiesa delle Anime Sante di Augusta si è  svolto un suggestivo concerto, iniziato alle ore 19.00, dal titolo “Preghiere sotto la croce”, a cura della Corale Euterpe, diretta dal M.° Rosy Messina, con la partecipazione di un quartetto d’archi. Tra un canto e l’altro sono stati letti alcuni passi della bibbia e proiettate alcune scene della popolare settimana santa ad Augusta. Oltre all’ esibizione della corale, il quartetto d’archi ha eseguito alcuni altri brani; tra questi, con “l’adagio” in sol minore, in particolare, il quartetto è riuscito a realizzare quella suggestiva atmosfera e quel tipico entusiasmo collettivo che precede lo scroscìo del lungo applauso che parte dalle platee per acclamare i musicisti, e così è stato. Curata l’illuminazione, soffusa per dare maggiore risalto a quella tipica atmosfera che scaturisce un pò ovunque in città, durante il periodo pasquale, luci in questo caso  studiate, certamente per armonizzarsi con l’architettura  e le magnifiche opere d’arti presenti nella Chiesa delle Anime Sante. A fine serata, è stato eseguito il brano di Mozart, Requiem-Lacrimosa, accompagnato dal quartetto, durante il quale è stato proiettato il video di uno dei momenti più significativi e commoventi della settimana santa, ovvero l’incontro del venerdì tra il Cristo “della sera” e Maria Addolorata, al calar del sole, all’angolo di via Xiacche di Augusta. Per finire, i ringraziamenti a don Palmiro Prisutto, arciprete della Chiesa Madre di Augusta, al Sig Arena, governatore della confraternita dell’Odigitria, agli sponsor e al numeroso pubblico intervenuto a forte sostegno delle popolari e secolari tradizioni, offerte ancor oggi dalla nostra magnifica e ridente cittadina, malgrado la crisi di valori della quale essa soffre da qualche tempo a questa parte.

   Giuseppe Tringali

AUGUSTA/ Domenico Veca, clarinettista e matematico

vecaAUGUSTA. Domenico Veca, recentemente, ha  avuto modo di farsi apprezzare come clarinettista in due concerti tenuti al Circolo Ufficiali di Augusta: la prima volta in occasione della Lectura Dantis, tenuta da Giorgio Càsole,  una seconda in un concerto di musiche evergreen con altri due  musicisti, l’organista Salvo Passanisi  e la flautista Pamela Patania Brillantemente diplomatosi presso l’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania con il M° Vincenzo Maggiore, ha con lui seguito dal 2007 i Corsi di alto perfezionamento di Rota d’Imagna (BG). Nel 2008 e 2009 si è perfezionato alle Masterclass di Clarinetto “ Città di Carlino” con il M° Rocco Parisi. Nel 2011 ha seguito il corso di perfezionamento “I Fiati” dell’ “Accademia Nazionale Santa Cecilia” tenuto dal M° Alessandro Carbonare. Vincitore del 2° premio assoluto del “1° Concorso Internazionale Giovani Musicisti premio Antonio Salieri” di Legnago (VR) e del 1° premio del “9° Concorso Nazionale Alfio Pulvirenti” di Comiso (RG) E’ stato primo clarinetto dell’Orchestra di fiati “Pietro Mascagni” diretta dal M° Gaetano Alicata. Attualmente fa parte del Trio Boldini (soprano Annunziata Lia Lantieri, clarinetto, Luisa Zecchinelli, pianoforte) con il quale ha tenuto concerti nelrepertorio cameristico Romantico e Novecentesco. Collabora inoltre con il Quartetto d’Archi “Syraka” di Siracusa e la Corale Polifonica Iubilaeum di Augusta con la quale si è recentemente esibito nella Rassegna del “III Festival Corale Internazionale In Canto Mediterraneo 2013” presso il Teatro Trifiletti di Milazzo(ME). Nel novembre del 2012 ha realizzato l’intervento musicale della serata di inaugurazione della sede augustana di “Italia Nostra onlus, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione”. Parallelamente all’attività musicale studia Matematica all’Università  di Catania.

G.C.