AUGUSTA/ARSENALE M.M., M5S INCONTRA RAPPRESENTANZA SINDACALE AZIENDALE

2380612909AUGUSTA. Lunedì 1° febbraio Si è svolto un incontro tra alcuni deputati nazionali  del M5S e una rappresentanza sindacale aziendale della CGIL, CISL e UIL.. Nell’incontro organizzato dal gruppo consiliare M5S di Augusta, alla  presenza di Gianluca Rizzo e Luca Frusone ambedue portavoce alla Camera  e membri della Commissione Difesa, si è discusso, come tema prioritario, la situazione delicata dell’Arsenale Militare. Durante l’incontro si è messo in evidenza il potenziamento dell’Arsenale Militare di Augusta che dovrebbe, in teoria, confermare il ruolo strategico per il settore, creare occupazione stimolando l’economia della provincia. Sono state sollevate delle perplessità sugli stanziamenti al piano “Brin”; infatti, mentre da un lato si completano i lavori di adeguamento delle officine per un investimento importante, circa 50 milioni di euro, di contro le stesse officine risultano sottoutilizzate, a causa della riduzione di personale che via via viene collocato in pensione senza l’adeguata integrazione del personale tecnico, vanificando e dissipando, di fatto, risorse economiche e professionalità. Eclatante è lo strano caso di un nuovo bacino realizzato per Augusta che, dopo i costi sostenuti per essere messo in condizioni di essere operativo, lo stesso, dopo pochi mesi, è stato dirottato presso il Comando Stazione Navale di Brindisi comportando, di fatto, un spreco di fondi pubblici e un’evidente riduzione di lavori e unità navali nella base. Concludendo, i rappresentanti sindacali esigono maggiore interesse da parte del Governo, del Ministero della Difesa e dei vertici della Marina Militare verso l’Arsenale di Augusta, per non correre il rischio di un lento declino e impoverimento professionale e occupazionale, con sicure ricadute negative sull’indotto e l’economia di Augusta e del territorio. I deputati del M5S, Rizzo e Frusone, assistiti dai consiglieri augustani Mauro Caruso e Salvatore  Blanco, hanno garantito che faranno ritorno presto ad Augusta al termine dello studio della problematica al fine di trovare, insieme con le parti, una soluzione seria ed efficace da proporre al governo. Infine i pentastellati hanno incontrato alcuni rappresentanti sindacali della ditta che svolge servizio di pulizia all’interno delle basi della Marina dove continui riduzioni di orario stanno mettendo in seria difficoltà diversi nuclei familiari.

  G. C.

AUGUSTA/ OCCUPATO L’UFFICIO DEI COMMISSARI DEL COMUNE DAI PULIZIERI DELLA M.M. – di Giorgio Càsole

pulizieri M.M. protestaAUGUSTA. Martedì 5 maggio 2015. Sono passate da poco le 8 del mattino. Mentre in Augusta e nel resto d’Italia non si svolgono le regolari lezioni scolastiche, a causa dello sciopero generale di protesta dei docenti contro il progetto renziano denominato (ironicamente?) “La buona scuola”, un manipolo di lavoratori senza lavoro entra nel palazzo storico del municipio e s’insedia negli uffici, vuoti in quel momento, dei commissari Librizzi Cocciufa e Puglisi e inscenano la loro protesta.  Sono i dipendenti di una ditta che ha ricevuto l’appalto delle pulizie in tutte le strutture di Marisicilia. Da oltre un anno la ditta si è visto ridurre dalla M.M. il budget ed è stata costretta, per non licenziare nessuno, a ridurre il monte ore di lavoro e, quindi, la relativa paga. Dal 1° maggio sono tutti a casa.  Negli ultimi giorni hanno manifestato la loro protesta in vari punti strategici della città, rallentando il traffico, soprattutto nell’ora cruciale dell’avvio della giornata lavorativa. La  protesta  è sta anche rappresentata davanti ai cancelli della base militare. Niente. Ecco perché questi “pulizieri civili” hanno deciso di alzare il livello della protesta, occupando, seppure per mezza giornata, le “stanze dei bottoni” del palazzo di città. Il comandante di Marisicilia, contrammiraglio De Felice,  ha lasciato l’ufficio per recarsi al municipio e avere un confronto diretto con i lavoratori esasperati. De Felice ha riferito parole d’incoraggiamento che non sono state considerate soddisfacenti dai lavoratori senza lavoro, sostenuti in questa battaglia da Stefano Gugliotta, sindacalista della CGIL, venuto da Siracusa per  dialogare autorevolmente con l’ammiraglio e con la commissaria Librizzi, facente funzione di sindaco. La commissaria ha cercato di far stemperare la tensione, ricordando che, in questi tempi di ristrettezza economica, il governo ha tagliato persino i fondi per i farmaci. E’ stato un momento critico.  I toni si sono accesi. Una lavoratrice ha detto: “La Marina non trova i soldi per noi e poi c’è chi ruba otto milioni di euro”. Il riferimento è a un recente caso di cronaca nazionale,  grazie a cui si è appreso che ufficiali e sottufficiali infedeli hanno truffato quella cifra alle casse della M.M. Anche Gugliotta non è stato da meno. A un’osservazione della commissaria, Gugliotta, molto risentito, ha reagito dicendo: “Non dica  a me come devo  fare il sindacalista, come io non dico a lei come fare la commissaria”. La riunione è stata ripresa  da un agente in borghese del locale commissariato della polizia di Stato. Conclusasi la riunione con un nulla di fatto, intorno alle 14.15, Gugliotta, esasperato come i suoi assistiti, ha scandito. “Se qualcuno perde la testa, ciascuno si assumerà le responsabilità”.  Cos’avete intenzione di fare? Abbiamo domandato a uno dei lavoratori.  Risposta: “La lotta non si ferma”.

Giorgio Càsole

SIRACUSA, CAPITANERIA DI PORTO: FERMO BIOLOGICO DEL PESCE SPADA

imagesSIRACUSA/ La capitaneria di porto di Siracusa ricorda che, con decreto del 3 ottobre 2014, il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, – Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’ Acquacoltura – ha disposto il fermo biologico del pesce spada (xiphias gladius). A partire dal 1°marzo e fino al 31 marzo saranno pertanto vietate: la pesca, la detenzione, il trasbordo e lo sbarco di esemplari della specie pelagica nel mar mediterraneo. Il provvedimento in questione ha il preciso obiettivo di limitare la possibilita’ di estinzione del pesce spada, gravemente a rischio a causa dell’eccessivo sfruttamento dello stock ittico. A carico dei trasgressori é prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 2000 euro a 12000 euro, oltre alle sanzioni amministrative accessorie consistenti nella confisca del prodotto ittico, degli attrezzi e degli strumenti utilizzati. Il personale militare della capitaneria di porto effettuerà visite ispettive, a terra ed in mare, al fine di accertare il rispetto dei periodi di tutela degli stock ittici in sofferenza imposti dal  Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che rappresenta precipuo servizio d’istituto del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera.

AUGUSTA, CON IL ROTARY DA DETENUTI A PIZZAIOLI

pizza2AUGUSTA- Saranno dodici i detenuti prescelti a partecipare al corso professionale per pizzaioli che si terrà alla casa di reclusione di Augusta. L’iniziativa è del club service Rotary Augusta,  di cui è presidente Giuseppe Corbino. Il progetto è stato accolto con molto entusiasmo dal direttore Antonio Gelardi e dai detenuti: sono state circa 100 le domande presentate. In questa prima fase saranno dodici i detenuti, tutti con pene che stanno per finire, che avranno la possibilità di imparare il mestiere con la qualifica di “apprendista pizzaiolo”, con tanto di attestato finale e tessera rilasciati all’associazione Italia-Malta Pizza Association. Gli istruttori  sono: Giuseppe Paolini, Vincenzo Perez, Daniele Ucciardo e Giorgio Sortino. Questi ultimi due hanno vinto recentemente il “campionato mondiale pizza bianca” , rispettivamente nelle specialità “Pizza a metro” e “Pizza classica”. L’evento si è disputato a Malta, all’interno della  pizzeria ” Giardino Mediterraneo” a “Marsaxlokk wilga Street”. Il corso al carcere, della durata di 40 ore, con inizio lunedì 2 febbraio, si articolerà in lezioni teorico/pratiche nei giorni di lunedì e martedì, dalle ore 9 alle 13. La collaborazione vedrà impegnati il Rotary Club Augusta, che provvederà a fornire il materiale didattico (forno, impastatrice, blocchi notes, penne) e di consumo (farina, mozzarella, pomodoro, olio – sale – ecc) e la Casa di reclusione,  che provvederà ad allestire un’area attrezzata per la preparazione dei prodotti, piani di lavoro ecc e  l’Associazione ITALIA-MALTA-PIZZA-ASSOCIATION , che fornirà abiti da lavoro,  attrezzatura,  istruttori. Giuseppe Paolini ha anticipato che “probabilmente, visto il così alto numero di detenuti rimasti fuori dal corso, si cercherà di  accontentare più aspiranti pizzaioli, compatibilmente a con le regole della casa di reclusione.” E’ importante “- ha commentato – “che sia offerta una possibilità a queste persone . Con l’attestato che rilasceremo potranno trovare un lavoro dignitoso all’esterno, con la speranza che possa essere un’opportunità per ricominciare da capo”. Grande soddisfazione da parte del presidente  Rotary, Giuseppe Corbino,  che ha voluto fortemente questo corso :nella speranza che possa essere utile ai detenuti una volta ritornati all’esterno, dopo l’espiazione della pena. “Il nostro vuole essere un aiuto concreto per tutti coloro che hanno sbagliato e che hanno voglia di cambiare e trovare un lavoro che gli consenta di vivere normalmente”, ha detto Corbino. Il direttore Antonio Gelardi, noto per la sua pragmatica conduzione della casa di reclusione,  ha sottolineato “l’importanza delle iniziative come questa del Rotary, che offrono una vera opportunità lavorativa agli ex detenuti. Per scegliere i candidati abbiamo cercato di favorire quelli che usciranno entro quest’anno a pena scontata, con un attestato professionale utile per ricominciare”.

C. P.

AUGUSTA, PRESTO VERRANNO LIBERATE LE BANCHINE DEL PORTO COMMERCIALE

8007586744_41babc3892_zAugusta – Primo mese dell’anno, fervono i preparativi per rendere il porto commerciale e quello tradizionale  libero dai rottami e nel frattempo si aspetta l’ultima firma dalla commissione straordinaria triadica del Comune di Augusta perché, finalmente, dopo un’attesa quasi ventennale, vengano avviati i lavori per l’agognato porto turistico nel golfo Xifonio, porto che dovrebbe attirare qui turisti e risorse economico-finanziarie. L’imprenditore Alfio Fazio, presidente del consorzio che dovrà realizzare le strutture del porto, freme nell’attesa. E fremono anche tutti coloro che, giovani e giovanissimi, sperano di poter lavorare in questa nuova impresa. Abbiamo appreso dal direttore dell’arsenale militare, Virgulti Giulietti, che  nei prossimi giorni saranno, finalmente, dopo quasi sessant’anni, liberati gli attracchi ai forti Garsia e Vittoria, al centro del porto, dei rottami di navi “parcheggiate” nei pressi.  Al più presto verranno liberate le banchine del Porto Commerciale di Augusta che, al momento, è reso inattivo a causa dell’attracco di tre navi che hanno portato cittadini  extracomunitari ad Augusta, come ci conferma Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. In questa settimana, ha proseguito il deputato regionale, con una serie di incontri alla Capitaneria di Porto di Catania, all’Ufficio delle Dogane e dei Ministeri della Marina e delle Infrastrutture e Trasporti, Vinciullo ha  posto, con forza, il problema relativo alla presenza di queste navi nel Porto Commerciale di Augusta, che lo rendono del tutto inattivo. Il porto commerciale più importante del Mediterraneo, cioè, oggi non è nelle condizioni di poter accogliere nemmeno una piccola nave, in quanto le banchine sono interamente occupate.“Se è un dovere accogliere coloro i quali sono in mare aperto e rischiano la vita”, ha continuato  Vinciullo, “è anche un diritto dei cittadini di Augusta e della provincia di Siracusa avere il porto libero, in quanto l’attività economica della città Megarese si basa ormai quasi esclusivamente sul porto commerciale. Dopo numerosi incontri tra i vari Uffici interessati dei vari Ministeri, sarebbe stata trovata, finalmente, una soluzione che potrebbe definitivamente risolvere la vicenda: l’Ufficio delle Dogane predisporrà un bando di gara, per tutti i porti siciliani, che prevede la demolizione di tutte le navi abbandonate nei vari porti, e così dall’Arenella a Portopalo, da Augusta a Messina, da Palermo a Pozzallo, tutti i porti potranno essere liberati da questa ingombrante presenza che, rappresenta anche un pericolo per i cittadini, dal momento che molte di queste navi presentano anche, al loro interno, ingenti quantità di amianto”.

Giulia Casole

 

LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE DISOCCUPATI ALLA COMMISSIONE PREFETTIZIA DI AUGUSTA PER IL RILANCIO OCCUPAZIONALE

porto-augustaAUGUSTA. Alle S.V. di portare a compimento le seguenti richieste, che possano dare alla città di Augusta, che in  modo  maggiore  ha  subìto  una  crisi economica senza precedenti, che ha comportato l’espulsione dal mondo del lavoro  di  migliaia  di  lavoratori  e  visto  crescere a dismisura il numero dei giovani senza occupazione della  cosi  detta generazione ” neet ” cioè non lavora non studia e non è impegnata in processi  di  formativi, in  modo  da  dare  a  qualcuno  dei  6.796  disoccupati iscritti fino al  2013  e  ai  10.809  giovani  di  età  compresa tra 15 e 29 anni una possibilità di lavoro. E invertire il fenomeno di coloro che  pur  essendo  disoccupati da tempo, per mancanza di fiducia non si scrivono più  alle  liste  di disoccupazione. Si chiede:  lo sbocco delle pratiche presso l’Ufficio Cimiteriale,  lo sbocco delle pratiche presso l’ufficio ricostruzione attraverso l’attuazione delle procedure previste per legge; l’ accelerazione delle procedure autorizzatorie  e  concessorie  sia all’ufficio  urbanistica  che a  quello  della  sanatoria  edilizia, aumentando e non riducendo le ore  lavorative  dei  tecnici  addetti all’esitazione delle pratiche; la convocazione dei rappresentanti legali delle società che operano all’interno del territorio comunale e che stanno o hanno  intenzione di eseguire lavori per firmare dei protocolli che  li  impegnino  ad assumere almeno il 20 % della manodopera locale; l’ attivazione di un ufficio comunale che abbia il compito specifico di ricercare fonti di finanziamento da destinare a  nuovi  posti  di lavoro o a corsi di formazione professionale; fissare  un’ incontro  tra  la  Commissione   Straordinaria,  il responsabile dell’Autorità’ Portuale  e dei  delegati  della  nostra associazione per discutere eventuali  possibilità  di  lavoro  all’ interno dell’area portuale  e  per  fissare  l’impegno  scritto  che almeno il 20% della manodopera da utilizzare nei lavori  sia  locale. Rinnoviamo l’invito  alla  Commissione  Straordinaria  di  potere avere un nostro associato all’interno della Commissione Giudicatrice che verifica i requisiti  in  campo  ai  soggetti  da inserire negli elenchi di eventuali  lavori  socialmente  utili da trasmettere allo Ufficio Servizi Sociali, nonchè una quota parte, 20 %, degli scrutinatori da nominare per le prossime elezioni amministrative, selezionati tra i disoccupati,  da  valere  anche  per  eventuali  elezioni  regionali,  nazionali o europee.

   Associazione disoccupati

AD AUGUSTA NASCE L’ASSOCIAZIONE DISOCCUPATI, PER RIVENDICARE IL DIRITTO AL LAVORO E A UNA VITA DIGNITOSA

downloadAUGUSTA. La neonata Associazione Disoccupati Augusta,  coordinata da Pier Antonio Mantinei, si è riunita per discutere sugli scopi e i programmi prefissati. Si tratta di un’associazione, senza scopo di lucro, apartitica e aconfessionale e opera con l’azione diretta, personale, spontanea e gratuita degli associati, rivendica l’ indipendenza dai sindacati, dai condizionamenti ideologici e ispirata ai principi di lealtà, legalità e solidarietà. Costituitasi per dare voce ai disoccupati e precari, è anche aperta all’adesione di lavoratori e pensionati purché s’impegnino ad aderire alle attività previste nello statuto. I membri dell’associazione intendono essere il canale  di comunicazione con le istituzioni di riferimento  affinché siano adottate misure idonee a garantire una maggiore tutela nei confronti dei lavoratori e perhé, attraverso politiche meritocratiche, vengano realizzati nuovi posti di lavoro, in una città gravata da alti tassi di disoccupazione, in particolare quella giovanile. Il  Comune ha recentemente approvato  il protocollo d’intesa con le forze sindacali per chiedere alle ditte che si sono aggiudicate appalti pubblici di assumere una percentuale obbligatoria di lavoratori residenti ad Augusta. Per far sì che questi auspici non rimangano sulla carta  Pier Antonio Mantinei in qualità di coordinatore dell’Associazione ha  alla Commissione Straordinaria del Comune di Augusta  una “richiesta di udienza urgente” per chiedere un incontro con il Commissario Maria Carmela Librizzi al fine di promuovere l’inserimento delle forze lavorative nel settore edilizio, chimico  e metalmeccanico, nell’area portuale e nell’ambito paesaggistico-culturale, che  rappresentano i comparti produttivi del territorio. Per l’attuazione delle attività previste, spiega Francesco Ruggero socio fondatore dell’A.D.A, è necessaria “ una rielaborazione del piano regolatore generale, strumento di programmazione urbanistico ed economico, indispensabile alla città per morte mettere a fuoco le peculiarità del settore lavorativo”. I sostenitori dell’ A.D.A. hanno deciso di non piegarsi alle condizioni precarie su cui  versa il paese da ormai troppo tempo; hanno intenzione di lottare per i loro diritti costituzionalmente garantiti; e sono dell’idea che grazie all’unione tra lavoratori, territorio, istituzioni e rappresentanze degli industriali si possa riuscire a ottenere risultati soddisfacenti in modo da far riapparire la luce nella città di Augusta.

   Cecilia Càsole

Sindacati Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico incontrano Premier Renzi: DI CARLO (CNPP) soddisfatto per esito vertenza

2859535772AUGUSTA  – Massimiliano Di Carlo, dirigente nazionale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria – CNPP, giudica positivamente l’esito dell’ incontro svoltosi nella mattinata odierna a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il Premier – riferisce Di Carlo – ha confermato quanto anticipato nei giorni scorsi da altri autorevoli esponenti del governo in merito allo sblocco del tetto salariale per il personale delle Forze di Polizia e Militari. Le risorse, quasi un miliardo di euro, saranno specificate nella Legge di Stabilità. Al termine dell’ incontro, rileva soddisfatto Di Carlo, quale manifestazione di riconoscimento alla specificità dei lavoratori di questi comparti, ma anche di vicinanza agli uomini e alle donne che ogni giorno si sacrificano al servizio del Paese è stato altresì ribadito che l’ Esecutivo sta lavorando per anticipare lo sblocco del tetto salariale già dalla fine di quest’anno.

 Massimiliano Di Carlo

PROPOSTA DI RIFORMA CONDIVISA CON I LAVORATORI

l43-sicilia-tommasi-escort-130620135225_medium“Le parole e le promesse non bastano più. I lavoratori della formazione siciliana scendono in piazza per chiedere all’esecutivo regionale fatti e coerenza, sino ad ora venuti meno. Quale futuro per gli sportellisti e per gli operatori della formazione? Questo si chiedono le migliaia di persone che in queste ore stanno manifestando a gran voce. Il governo rinvia ancora una volta decisioni importanti, trovandosi per di più in disaccordo al proprio interno, con la posizione del presidente Crocetta in totale contrasto con quella dell’assessore Scilabra. La Regione non riesce dunque a trovare un punto d’equilibrio, a definire un progetto di riforma, per questo motivo Forza Italia presenterà a breve una propria proposta, condivisa con i lavoratori del settore. Obiettivo, una sintesi virtuosa tra la necessità di ristrutturare, tagliando gli sprechi esistenti, e la garanzia di un futuro occupazionale adeguato agli uomini e alle donne che tanto hanno dato, negli anni, alla causa formativa in Sicilia”, così l’on. Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars, che nella giornata di oggi prenderà parte alla manifestazione di protesta degli operatori della formazione.

Stato di agitazione allo stabilimento SASOL

sasolAUGUSTA – Mattina del 1° ottobre: manifestazioni da parte dei lavoratori della Riva e Mariani Group Spa impiegati nello  stabilimento SASOL ITALY S.p.A. I lavoratori, venuti a conoscenza degli esiti della gara d’appalto per i lavori di manutenzione, chiedono certezze a difesa della loro occupazione. Sembra che la società CMIS abbia presentato prezzi notevolmente inferiori in virtù dei bassi costi di gestione rispetto alle società RENDELIN e RIVA E MARIANI.  La delegazione sindacale della società RIVA E MARIANI intende avere risposte sulla nuova suddivisione del contratto di manutenzione le cui percentuali sono ad oggi, data di entrata in vigore del contratto, sconosciute. Chiedono, in questo momento di crisi economica e occupazionale, priorità di impiego per i lavoratori locali. Lo stato di agitazione si protrarrà sin quando non si otterranno risposte in merito.

N. C.