NEUTRALIZZATI AD AUGUSTA 13 PROIETTILI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

SdaiAugusta. I palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei e incursori della Marina Militare distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. di Augusta (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno condotto una delicata operazione subacquea nelle acque antistanti il litorale di Contrada Gallina  (Avola, Siracusa) tesa a neutralizzare numerosi pericolosi ordigni esplosivi. A seguito di una segnalazione da parte di un pescatore in apnea della presenza di 2 probabili manufatti esplosivi, la Capitaneria di Porto di Siracusa ha provveduto ad interdire la navigazione nel tratto di mare interessato alla bonifica per motivi di sicurezza e informare la Prefettura di Siracusa che ha richiesto un intervento di bonifica d’urgenza al Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare. I palombari si sono immersi per ricercare ed effettuare il riconoscimento degli oggetti segnalati, ma anziché due soli contatti hanno individuato e identificato 2 proiettili di grosso calibro2 di medio calibro e 5 di piccolo calibro, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e posti a 3 metri di profondità e 10 metri dalla scogliera.

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Furto e ritrovamento di un natante, rubato ad un’imbarcazione da diporto di bandiera inglese – Salvataggio di un assistente bagnanti in difficoltà sul proprio pattino

NATANTEAugusta-Brucoli.Avvenuto il furto di un natante, utilizzato come mezzo di servizio (c.d. tender) di un’imbarcazione battente bandiera straniera, è stata immediatamente inviata  in zona un’unità navale militare della Guardia costiera  impegnata nell’operazione MARE SICURO.Dopo aver perlustrato il litorale, l’unità navale è riuscita a ritrovare il natante rubato, che era stato occultato all’interno del porto-canale di Brucoli, nell’interstizio tra un peschereccio ivi ormeggiato, e la banchina.Il natante ritrovato è stato immediatamente riconsegnato al legittimo proprietario, dopo averne appurato la titolarità, relazionando dell’accaduto l’Autorità Giudiziaria.Successivamente, il predetto battello GC A79, è stato inviato al largo del lido Las Vegas, in zona Vaccarizzo, poiché un assistente bagnanti, che aveva appena recuperato due bagnanti in difficoltà sopra un materassino, si è trovato egli stesso nell’impossibilità di guadagnare la riva, a causa delle non agevoli condizioni meteo-marine. Tutti i tre i malcapitati sono stati soccorsi dall’unità navale della Guardia Costiera, che li ha riportati a riva.Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nell’assicurare la salvaguardia della vita umana in mare, e nel contrasto alle attività illecite.

   Mariangela Scuderi

Augusta. Nuova denuncia all’Autorità giudiziaria di soggetti che, sul web, hanno ingiuriato la Guardia Costiera

mv-cpAugusta. In séguito a una multa, sul litorale di Agnone Bagni, di una sanzione amministrativa per violazione di una disposizione regionale di polizia demaniale, che vieta di transitare e sostare con animali in spiaggia, è stata appurata la pubblicazione, sul web, di dichiarazioni ingiuriose nei confronti dei militari della Guardia costiera che hanno fatto la multa. Per tale ragione, gli autori delle dichiarazioni saranno deferiti all’Autorità giudiziaria per le ipotesi di reato di diffamazione aggravata perché commessa nei confronti di pubblici ufficiali. Non è la prima ingiuria sul web contro i militari che, ancora una volta, hanno  denunciato gli autori delle ingiurie. “A tale proposito”, dice il capitano Boellis, “si ritiene di dover ricordare come il mezzo mediatico sia, come noto, uno strumento assai potente, giacché i relativi fruitori possono essere in numero particolarmente rilevante. Proprio per tale ragione, le dichiarazioni dispensate sullo stesso dovrebbero essere accuratamente soppesate, allo scopo di evitare non solo ipotetici fraintendimenti ma, soprattutto, l’eventuale proferimento di contumelie: non vi è infatti alcuna spersonalizzazione nell’usodi tale mezzo mediatico, giacché tale presunta mancanza di individualizzazione è solo apparente, per l’appunto, non sussistendo, conseguentemente, alcuna esenzione da responsabilità”. La Guardia costiera continua a svolgere l’operazione “Mare sicuro”.

Mariangela Scuderi

AUGUSTA, “MARE SICURO” CONTINUA FINO AL17 SETTEMBRE

mv-cpAugusta. Si è giunti ormai quasi alla fine della stagione balneare, ma non per questo diminuisce l’attenzione che il corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera (autorità preposta alla tutela della sicurezza marittima) pone sull’attività di vigilanza volta a far rispettare quelle fondamentali e imprescindibili regole, che sono alla base di una serena e sicura fruizione del mare. Il capitano di fregata Antonio GIUMMO, comandante in II^, e il capitano di corvetta Alberto BOELLIS, capo servizio operativo, hanno presentato il bilancio dell’attività svolta dai militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, sia per mare, per mezzo delle 5 motovedette assegnate, che a terra alle più comuni condotte irregolari, così quantificate: 12 soccorsi effettuati a favore di bagnanti e diportisti; 650 controlli complessivi in tema di rispetto della vigente ordinanza di sicurezza balneare; 20 sanzioni amministrative contestate a seguito di illeciti perpetrati in violazione al codice della navigazione, al codice della nautica da diporto e all’ordinanza citata; 33 persone tratte in salvo; 54 bollini blu rilasciati. L’operazione MARE SICURO 2017 continuerà fino al 17 settembre, e la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta continuerà ad assicurare, giornalmente, l’attività di controllo sia via mare, che per terra, al fine di garantire il rispetto della Legge.

Mariangela Scuderi

SIRACUSA, GUARDIA COSTIERA E CORPO FORESTALE IMPEGNATI NEL CONTRASTO AGLI ILLECITI AMBIENTALI

Tutela ambientaleSiracusa, La Capitaneria di porto Guardia Costiera di Siracusa e il Nucleo Operativo Provinciale del Corpo Forestale rendono noto che, nell’àmbito delle rispettive competenze, hanno effettuato numerosi controlli finalizzati alla tutela dell’ambiente marino e costiero con particolare riferimento agli scarichi abusivi. L’attività di polizia ambientale, avviata congiuntamente oramai da quasi un anno, è stata eseguita in totale sinergia. Sono state ispezionate numerose imprese operanti nei vari settori e numerosi immobili privati insistenti lungo la fascia costiera del siracusano e comunque in prossimità di fiumi e corsi d’acqua sfocianti in mare. Dalle verifiche eseguite sono emerse numerose irregolarità in materia di scarichi domestici ed industriali per un totale di n. 11 sanzioni rilevate e contestate per complessivo massimo edittale di euro 660.000.  I controlli hanno riguardato anche l’aspetto della gestione dei rifiuti derivanti dalle attività produttive. La Capitaneria di porto e il Corpo Forestale ritengono opportuno ricordare che tutti gli scarichi, sia quelli provenienti da immobili privati che quelli destinati ad uso commerciale/produttivo, devono essere autorizzati a norma dell’art. 124 del D.Lgs n. 152/2006 Testo Unico Ambiente. Si rammenta altresì l’obbligatorietà della tenuta dei registri di carico e scarico, e il relativo aggiornamento, dei rifiuti derivanti dai processi produttivi. La mancanza di autorizzazione allo scarico comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 6.000 a euro 60.000, mentre per l’irregolarità della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti la sanzione ammonta da euro 15.500 a euro 93.000. Nel caso di imprese che occupino un numero di dipendenti inferiore a 15 la sanzione è ridotta rispettivamente, nel minimo e nel massimo, da euro 1.040 a euro 6.200. Quando si tratta di scarichi di provenienza produttiva/industriale il titolare dell’impresa può incorrere anche in sanzioni penali.

  Mariangela Scuderi

A BRUCOLI MULTATI NATANTI VELOCI TROPPO VICINI ALLA COSTA

brucoliAugusta. Durante i servizi di pattugliamento costiero espletati nell’àmbito dell’operazione di vigilanza, polizia e soccorso “Mare Sicuro 2017”, alcune unità navali militari in forza alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta hanno sorpreso almeno sei natanti da diporto mentre navigavano sotto costa – qualcuno dei quali anche a velocità sostenuta – nella zona di mare riservata alla balneazione, la quale si ricorda essere fino a 200 metri dalle spiagge, e fino a 100 metri dalle coste a picco, così come previsto dall’Ordinanza di Sicurezza Balneare emanata dall’ Autorità Marittima di Augusta. I fatti sono avvenuti nelle acque prospicienti le località capo Campolato, e Adonai, a Brucoli. Nei confronti dei conduttori dei natanti da diporto sono state irrogate sanzioni amministrative, la cui misura massima è pari a € 344. La perlustrazione della costa da parte delle motovedette della Guardia Costiera di Augusta continuerà senza sosta, volta a scongiurare l’eventualità che vengano perpetrate illecite condotte che possano mettere a repentaglio la sicurezza marittima, e la pubblica incolumità. La guardia esorta la collettività a prestare massima attenzione e  invita a segnalare i comportamenti che si ritengono fuori legge.

Mariangela Scuderi

EMERGENZA IDRICA ALL’OSPEDALE DI LENTINI, RISOLTA CON UN LAVORO DI SQUADRA DI ASP SIRACUSA, PREFETTURA, MARINA MILITARE E COMUNI DI MELILLI E CARLENTINI

ospedale_lentini3LENTINI – In sèguito a una significativa emergenza idrica all’ospedale di Lentini, causata da un eccessivo abbassamento del livello dell’acqua dalla cisterna, la normalità è stata ristabilita con un ininterrotto lavoro di squadra durato oltre 24 ore e la pronta disponibilità alla collaborazione da parte del Comando Marittimo Militare di Sicilia (Marisicilia) e dei Comuni di Melilli e Carlentini,  che hanno messo a disposizione le proprie autobotti e relativo equipaggio nonché della Prefettura di Siracusa. Il direttore sanitario dell’ospedale di Lentini, Alfio Spina, ha espresso ringraziamento a tutti gli operatori tecnici coordinati dall’ingegnere Rosario Breci e sanitari, alla prefettura, a Marisicilia, ai Comuni di Melilli e Carlentini che, allertati dal commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, si sono adoperati incessantemente per superare tale criticità.  Ringraziamenti che il commissario Salvatore Brugaletta rivolge allo stesso direttore sanitario dell’ospedale di Lentini Alfio Spina e all’ingegnere Rosario Breci con una nota di encomio e ringraziamenti e sensi di gratitudine nei confronti del comandante marittimo in Sicilia, contrammiraglio Nicola De Felice,  della dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura di Siracusa, Marinella Iacolare e dei sindaci di Melilli e Carlentini Giuseppe Carta e Giuseppe Basso, “per avere evitato con la loro immediata disponibilità e con un sempre più confermato spirito di collaborazione interistituzionale” – sottolinea Brugaletta –  “che tale emergenza potesse perdurare e compromettere pesantemente il normale svolgersi delle attività ospedaliere e creare notevoli disagi agli operatori sanitari e ai pazienti ricoverati”. Il primo allarme si è verificato alle ore 1.37 di sabato scorso con un blocco delle pompe e il conseguente svuotamento dell’impianto. Scattato il piano di emergenza si è provveduto a riavviare il sistema e tentato di riempire l’impianto per ristabilire il livello massimo ma senza esito positivo. A questo punto, al fine di accelerare il ripristino nel più breve tempo possibile e ristabilire le ordinarie condizioni di sicurezza, il commissario Brugaletta ha chiesto e trovato immediata disponibilità dei due sindaci di Melilli e Carlentini e del contrammiraglio di Marisicilia che hanno attivato l’invio di proprie autobotti nonché del dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza pubblica della prefettura di Siracusa per l’organizzazione e il rilascio delle autorizzazioni. Si sono rese necessarie 9 autobotti della Marina militare, nove del Comune di Melilli e 10 del Comune di Carlentini che hanno riversato complessivamente nella vasca dell’impianto dell’ospedale 213 metri cubi d’acqua. Sono al vaglio dell’Ufficio Tecnico le cause del blocco che potrebbero essere ricondotte alle straordinarie condizioni climatiche di questi giorni. Da una prima ricognizione non ci sarebbero perdite all’impianto. E comunque sono in corso le verifiche di rito per accertare definitivamente le cause dell’inconveniente al fine di evitare che il problema possa ripresentarsi.

Mariangela Scuderi

ANCORA UNA VITTIMA A PRIOLO PER ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO

Carpinreri GiuseppePriolo. Domenica 6 agosto 2017 a Priolo Gargallo in provincia di Siracusa, all’età di 67 anni, è venuto a mancare, Giuseppe Carpinteri, ucciso da un tumore polmonare, patologia strettamente correlata all’esposizione all’amianto, lo stesso amianto che nel 2009, gli portò via la moglie Paolina, all’età di 53 anni, morta di mesotelioma. L’Osservatorio Nazionale Amianto, col suo presidente Nazionale  Ezio Bonanni, con il coordinatore regionale ONA Sicilia, Calogero Vicario, con Pippo Gianni, del Comitato Tecnico scientifico Nazionale e con tutti gli aderenti all’Associazione ONA piangono l’ennesimo lutto che si sarebbe potuto e dovuto evitare e auspicano che ci sia giustizia per lui e per tutte le altre vittime in questo, come siamo sicuri ci sarà anche nell’altro mondo. “Giuseppe è stato un esemplare saldatore, un operaio metalmeccanico priolese delle Industrie meccaniche Siciliane (Gruppo Belleli), e poi dell’Iniziativa Sicilia (Gruppo Fantuzzi Reggiane), e ha svolto la sua attività di lavoro con lealtà e onore e inconsapevole che giorno dopo giorno inalava il mortale killer amianto, che lo ha portato a sviluppare quel tumore polmonare, contro il quale ha combattuto per un anno“, ha ricordato Calogero Vicario. “L’ONA  con uno striscione di sensibilizzazione per denunciare, ancora una volta che a Priolo Gargallo, come nel resto della Sicilia, sono state distrutte tante famiglie e il danno subìto non può passare inosservato e sotto silenzio. Per questo l’Osservatorio tiene alti i livelli di guardia e cerca ancora una volta di sollecitare le istituzioni al rispetto delle leggi,” afferma ancora Vicario.

Mariangela Scuderi         

AUGUSTA, VIGILI URBANI: NE SERVONO 80 , CE NE SONO 30, A FINE ANNO SARANNO 28

polizia-municipale-1-320x200Augusta. Sulla scorta degli abitanti residenti, il Comune dovrebbe avere una dotazione organica di 80 vigili urbani. Ce ne sono, invece, appena trenta, di cui uno è il comandante. Comandante che, ovviamente, non sta sulla strada a svolgere il suo servizio. I comandanti, si sa, stanno in retrovia, anche se la storia ricorda comandanti (Napoleone, Alberto del Belgio, il re soldato della 1^ guerra mondiale) in prima linea con i soldati. Il comandante e un altro soldato, ops vigile, andranno in pensione a fine anno o a inizi del prossimo. La polizia municipale di Augusta avrà 28 elementi fra uomini e donne. Potranno lavorare? E come?

G.C.

IL PORTICCIOLO TURISTICO IN CALA DEL CARMINE, AD AUGUSTA

maxresdefaultAUGUSTA – Alfio Fazio, portavoce della società “Pxa”, costruttrice del porticciolo turistico in Cala del Carmine, lo temeva e ce lo aveva detto: non è andata a buon fine la conferenza dei servizi convocata per lunedì 31 luglio in municipio dal sindaco Cettina Di Pietro. Non si sono presentati i rappresentanti della Soprintendenza del Mare, di Palermo, e della Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa. Il Sindaco ha perciò convocato per il 28 agosto una nuova conferenza dei servizi. Anche in quest’occasione abbiamo sentito Alfio Fazio, il quale ha potuto verificare, consultando il sito della Regione Siciliana, che Mario Parlavecchio, dirigente dell’assessorato Territorio e Ambiente, solo pochi giorni fa, dopo un’attesa durata due mesi, ha pubblicato il parere concernente il cosiddetto Via Vas, cioè la valutazione di impatto ambientale per la messa in opera di massi frangiflutti. “Dovranno passare 45 giorni dalla data di pubblicazione, prima che l’assessore all’Ambiente, Croce, possa dare il parere definitivo, e siamo vicini a un periodo in cui le eventuali mareggiate potrebbero distruggere irreversibilmente, stavolta, il lavoro già fatto”, ha commentato Fazio, che ha aggiunto: “L’assessore potrebbe firmare il decreto anche senza attendere la fine dei 45 giorni. Se tutto andrà bene, non se ne parlerà che a settembre. Comunque aspettiamo la nuova conferenza dei servizi e incrociamo le dita”.

    Cecilia Casole