AUGUSTA, CONSEGNATA LA MEDAGLIA D’ARGENTO A GIORGIO CÀSOLE

Medaglia d'argento dei 35 anniAugusta. A metà gennaio 2015, in occasione del convegno sul capitano d’industria Angelo Moratti, all’hotel Palazzo Zuppello di Augusta, presente il figlio Massimo Moratti, il direttore del DIARIO, Pino Guastella consegnò una spilla d’oro a Giorgio Càsole, docente liceale di lettere e giornalista, per la sua  trentennale collaborazione al DIARIO. Giorni fa, il preside dell’istituto comprensivo “Costa”, Michele Accolla, su incarico del segretario dell’Assostampa di Siracusa, Damiano Chiaramonte, ha consegnato  a Giorgio Càsole, durante una cerimonia molto sobria, la medaglia d’argento che l’Ordine dei Giornalisti dà a tutti coloro che hanno un’anzianità di iscrizione all’Albo di 35 anni. La medaglia doveva essere consegnata due anni fa a Palermo, nella sede regionale dell’Ordine, ma in quella circostanza  Càsole non poté recarsi nel capoluogo siciliano.

M. S. 

PORTO DI AUGUSTA, I PASSEGGERI DA MALTA TROVANO IL DESERTO

14612_171_PRADB.jpegAUGUSTA. “Si organizzano convegni, si strombazzano introiti  di milioni di euro per il porto commerciale di Augusta e poi si procura un’immagine negativa in pochi minuti: sbarcano nel porto di Augusta  i passeggeri  provenienti da Malta e trovano il deserto. Non c’è nessun treno, non un bus, non un taxi, niente di niente. E chi non ha nessun parente o amico, come fa per raggiungere Augusta o altre località siciliane?” Questo è  stato lo sfogo di C. A., un augustano recatosi a Malta e poi ritornato con il traghetto della Grimaldi lines che, da poco più di un mese,  svolge questo servizio con un doppio scopo: trasporto di merci e passeggeri. Forse sarebbe stato più opportuno limitarsi al trasporto merci. Le merci, infatti, possono essere lasciate per ore, di notte, senza preoccupazioni, perché entro un’area protetta. Ma i passeggeri” devono, di notte, avventurarsi a piedi verso il centro abitato, distante kilometri, con il rischio di essere investiti dalle auto o devono pernottare dentro il sacco a pelo all’interno dell’area portuale, nell’attesa che arrivi l’alba e qualche buon samaritano li trasporti con il proprio mezzo ad Augusta e dintorni o, meglio ancora, in altre città siciliane. Cosa diranno i passeggeri al ritorno nell’arcipelago maltese? Certamente diranno peste e corna di Augusta. E allora, senza aver predisposto questi servizi perché avventurarsi a attivare un servizio anche per i passeggeri?  Chi risponderà a questo interrogativo?

Giorgio Càsole

ECCO LA RICETTA DELLA NONNINA : ZUCCHERO, LATTE E FIOR DI FARINA

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Nell’incontro con i Grillini, la pacatezza veltroniana e l’umiltà francescano-papalina di Bersani lo hanno fatto apparire, nella diretta streaming,  più che un leader politico, un piccolo peccatore davanti al confessore a cui chiedere l’indulgenza per i propri peccati. Ma Bersani è una persona per bene, che sta pagando le conseguenza dei precedenti governi, e di una campagna elettorale condotta nel rispetto delle regole, ma senza dire quello che bisognava dire. Quello che l’elettorato aveva bisogno di sentirsi dire. I confessori grillini, che di questi  tempi sconoscono il significato della mediazione e della misericordia, dall’altra parte del tavolo non l’hanno voluto assolvere e irrigiditi hanno detto “no”. Io al posto di Bersani avrei detto loro:- Ragazzi, vi propongo la ricetta della nonnina, cioè: scriviamo assieme una breve agenda politica con in tutto 5 punti. Tre li proponete voi e due noi. Non appena evadiamo questi cinque punti ne programmiamo altri cinque, tre voi e due noi e così via. E andiamo avanti fino a quando sarà possibile. Al primo inghippo ritorniamo alle urne. Del resto, nonostante il vostro successo strepitoso, neanche voi avete la maggioranza per il governo del Paese.

Salvo Romano . nella foto, Grillo durante il comizio in Piazza Duomo, ad Augusta

 

AUGUSTA/IL SINDACO CARRUBBA FRA I MOSTRI DI STRISCIA

Copione di sé stesso, nel 2012 ripete le stesse identiche parole usate nel 2008

 

caruu.jpgAUGUSTA.  Il video girava da tempo in Internet, anzi erano due video. Uno del 2012, realizzato durante un comizio di Massimo Carrubba, sindaco di Augusta, in quel di Villasmundo per sostenere  la candidatura  del proprio cugino Nuccio Scollo, “dominus” del villaggio poco distante da Augusta ma in territorio di Melilli. L’altro video era stato girato ad Augusta, quattro anni fa, durante un comizio dello stesso sindaco  che perorava la causa della sua rielezione a sindaco. Nel 2008, gli era andata bene. La città gli aveva riconfermato il mandato per altri cinque anni, tanto che, se non si dimetterà prima, giacché aspira a diventare deputato regionale,  gli augustani dovranno votare il prossimo anno  per un nuovo sindaco.  “Poiché mi è andata bene allora, ci provo anche ora”, avrà pensato Carrubba fra sé e sé, andando a Villasmundo per sostenere Scollo e non ha cambiato una parola del suo discorso augustano: parola per parola, come se non fossero passati quattro anni, come se non si trattasse di elezioni in comuni diversi, con problematiche diverse, come se, nel frattempo, non fossero successi fatti eclatanti, come la terribile crisi che ci attanaglia,  la salita al potere di Mario Monti, che ci sta tartassando fino alla spremitura, senza intaccare però i privilegi della casta dei politici e dei grand commis di Stato,  il processo giudiziario verso il” governatore” siciliano Lombardo, la perdita di valore dell’ospedale Muscatello, cui lo stesso Lombardo ha sottratto due importanti  reparti per trasferirli a Lentini, ecc: ecc. Carrubba ha ripetuto lo stesso discorso sperando di galvanizzare gli elettori di Villasmundo, dove abitano  molti originari di Augusta o che ad Augusta lavorano. Non si è accorto il primo cittadino che qualcuno lo stava filmando integralmente, ha inserito i video in Internet e poi ha spedito copie alla redazione milanese di “Striscia la notizia”, il popolare programma televisivo satirico trasmesso quotidianamente, con grande richiamo di pubblico, da Canale 5.  Con stupore degli augustani, “Striscia”, martedì 15, festa della Regione Siciliana,  ha mandato in onda, nella divertente ubrica “I nuovi mostri” i due video, montati in sequenza talmente bene e commentati  argutamente da provocare il riso non solo ad Augusta, ovviamente, ma in tutt’Italia.  Nella rubrica di martedì, come si può constatare dalla foto, occupava il 6°posto. Qualcuno ha detto: “E’ stata un’altra  tale carrubbata da meritare il 1°posto”.

Giorgio Càsole

Il capo di governo

mussolini.jpg“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’ al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a B. Mussolini…

  G  S