“L’ora dei lupi”, al Cerchio si presenta l’antologia poetica di Luca Campi

CoverSIRACUSA – Mercoledì 11 aprile alle ore 18,30 l’accogliente sala del Centro Studi Arti e Scienze “Il Cerchio” di via Arsenale 40/a ospiterà la presentazione del libro “L’ora dei lupi” di Luca Campi, edito da Youcanprint (Tricase, 2017). Ne discuteranno con l’autore: Corrado Di Pietro, presidente del Centro Studi “Il Cerchio”, e il critico letterario Raimondo Raimondi, direttore di dioramaonline.org. Rosetta Barcio leggerà alcune liriche tratte dal libro. Sarà presente, inoltre, la benefattrice rwandese Grace Kantengwa, presidentessa della Inshuti Italia-Rwanda onlus (www.inshuti.it), associazione alla quale andrà parte del ricavato delle vendite del libro. Inshuti è un’organizzazione umanitaria attiva dal 2007 che si occupa di sostegno a distanza dei bambini, dell’aiuto a famiglie in stato di bisogno e di micro-credito in Rwanda e nell’Africa orientale. L’autore è originario di  Tradate (VA), ma vive e lavora a Siracusa. L’esordio poetico risale alla fine degli anni Ottanta quando le sue liriche fecero la loro comparsa sulla rivista “Graffiti”, pubblicata dal gruppo di poesia Arteviva di Varese. Dopo una pausa di trent’anni, Luca Campi (foto in basso) ha ritrovato una nuova fonte di ispirazione tra la terra e il mare di Sicilia. E i suoi versi, pubblicati con case editrici affermate nel panorama nazionale, gli sono valsi premi, riconoscimenti e menzioni. “L’ora dei lupi” è una antologia di poesie composte tra il 1987 e il 2017. Si articola in quattro parti: “Di maghi e di farfalle”; “Di un altro mondo”; “Lettere dallo scoglio”; “Frammenti ed altri segni”. Particolarmente intensa è la terza sezione, che raccoglie le liriche scritte dopo il suo arrivo in Sicilia (lo scoglio cui il titolo Luca Campiallude è appunto Ortigia). Tra queste, spiccano i versi scritti per l’apneista Enzo Maiorca «ultimo grande eroe greco d’Occidente» (“Meno 101”), per il giudice Paolo Borsellino (“666 – 19 Luglio 1992”) e la lirica “Ramingo”, vincitrice del Premio nazionale OK Arte 2017, che evoca immagini di luoghi esotici, dalle isole Andamane a Lisbona, tra tormenti d’amore e melodie gitane. Il verseggiare di Luca Campi, spiega Raimondo Raimondi nella densa prefazione al volume, è «moderno, spregiudicato, evocativo e ricco di suggestioni di vita e di viaggio (ma cos’è la vita se non un viaggio?)». «Versi liberi e moderni – continua il prefatore – variabili nella metrica, ma assolutamente musicali e godibili non solo nella lettura, ma anche e soprattutto nell’ascolto dal vivo, in un magico reading, laddove la poesia può essere ascoltata e laddove, con il linguaggio del corpo e il modo di leggere, il testo viene interpretato, aggiungendo alla meraviglia del verso la dimensione teatrale della dizione e della recitazione». L’ingresso è gratuito.

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IL TELEPOSTO AM DI MESSINA APRE ALLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

Momento delle giornate FAI (5)MESSINA –  Anche il Prefetto di Messina in visita al piccolo Ente della Forza Armata, oltre a migliaia di studenti e cittadini messinesi. Da venerdì 23 a domenica 25 marzo 2018, il Teleposto Meteorologico dell’Aeronautica Militare (AM) di Messina ha aperto le porte al pubblico esterno per essere visitato come uno di quei monumenti poco conosciuti e meritevole di attenzione generale, nell’ambito della 26^ edizione delle “Giornate di Primavera 2018” organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI). Il Teleposto è stato scelto tra 1000 luoghi aperti in Italia, 114 solo in Sicilia, e visitabili alla scoperta del patrimonio artistico e culturale, nonchè della storia e dell’importanza del bene nel contesto del Territorio, in considerazione dell’importanza istituzionale rappresentata e per la dislocazione in zona panoramica della città in una vecchia villa dell’800. L’apertura del Teleposto, avvenuta per la prima volta verso l’esterno, in modo assolutamente gratuito, è stata l’occasione per studenti e cittadinanza di confrontarsi con i professionisti dell’AM e di far meglio conoscere il servizio meteorologico nazionale, una di quelle attività quotidiane che la Forza Armata assicura sempre al servizio della Collettività e delle istituzioni. Tutti i momenti di conoscenza personale e collettiva sono stati supportati dai volontari del FAI e da studenti apprendisti ciceroni. La giornata del 23 è stata dedicata ai più giovani. Ben 12 gli istituti scolastici aderenti in visita al piccolo Teleposto con oltre 700 studenti. Nelle giornate del 24 e 25 sono stati oltre 3000 i visitatori complessivi, tra cui diverse le Autorità cittadine con in testa il Prefetto di Messina, Dott/ssa Maria Carmela Librizzi. Ricevuta dal Capo del Teleposto Maresciallo Giovanni Capodivento, l’Autorità ha palesato parecchio interesse per le attività ivi assicurate e ha tenuto a ringraziare tutto il personale dipendente per l’impegno profuso quotidianamente al servizio del paese. A conclusione dell’evento, la Delegazione FAI di Messina e provincia, rappresentate dalla Dott/ssa Giulia Miloro e Giacometta Arena, si è detta particolarmente soddisfatta per l’interesse suscitato dalla cittadinanza nei confronti del Teleposto, auspicando analoghe collaborazioni in futuro. In particolare, ha detto che: “I sentiti ringraziamenti di tutto il FAI vanno all’Aeronautica Militare che ha reso possibile la visita e alla grande disponibilità del proprio personale. Siamo contenti della buona riuscita della manifestazione e del consenso avuto dai migliaia di visitatori che nella giornata di domenica non sono stati trattenuti neanche dalla pioggia”. Il M/llo Capodivento ha tracciato un bilancio più che positivo della manifestazione. Ha detto che l’essersi confrontati con il mondo esterno è stato un momento di ulteriore crescita professionale e culturale per tutti i componenti del sito. In particolare, quella con gli studenti è stata: “Un’esperienza veramente gratificante quella di poter raccontare ai ragazzi del futuro come l’AM svolge il servizio meteorologico allo scopo di assicurare una serie di attività che hanno come destinatari istituzioni militari e civili. Il loro interesse è stato costante e le curiosità molto evidenti ogni qualvolta venivano citati o mostrati loro i vari strumenti utilizzati per le nostre misurazioni. Così parlare dei vari anemografo e termoigrografo o di psicrometro, barografo e barometro nonché di eliofanografo, e pluviografo è diventato per i ragazzi quasi un divertente un gioco a quiz nell’intento di scoprirne il funzionamento e l’utilità”.

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