FRANCO BATTIATO IN UN GRANDE EVENTO AL TEATRO GRECO-ROMANO DI CATANIA

Franco BattiatoCATANIA – Franco Battiato torna, per una serata eccezionale al Teatro Greco Romano di Catania, ieri sera, con una delle sue creazioni musicali più intense, la “Messa Arcaica, nella I^ parte, mentre nella II^ le più belle canzoni del suo repertorio. Si tratta di un atteso, autentico evento che chiude la lunga e ricca stagione estiva programmata al Teatro Greco Romano di Catania dal Teatro Massimo Bellini, con l’Orchestra e il coro un cartellone aperto in giugno con le tre entusiasmanti serate di Carmen Consoli e proseguito con i concerti sinfonici e l’applaudito allestimento della “Tosca” di Puccini. Per finire con la performance del compositore e cantautore etneo, che da decenni domina la scena internazionale. Composizione per soli, coro e orchestra, “Messa Arcaica” è stata pubblicata originariamente in album nel 1994 dopo essere stata rappresentata l’anno precedente in due occasioni, un’anteprima nella Chiesa di S. Bernardino a L’Aquila e una prima ufficiale ad Assisi nella Basilica di San Francesco, in occasione della giornata mondiale della pace. Nonostante negli anni siano seguite altre rappresentazioni, “Messa Arcaica” rimane un momento molto particolare della produzione dell’artista catanese. Divisa nelle partizioni canoniche (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei), è probabilmente l’opera più tradizionale composta da Battiato, specialmente nelle parti corali e sinfoniche. Un lavoro che segnava l’approdo definitivo a una forma classica, riuscendo allo stesso tempo a conferire nella spazialità e nella cadenza il respiro di un portamento musicale aperto, rodato fin dai tempi dei dischi di ricerca degli anni ’70. Nelle parole di Battiato “un’esperienza estremamente significativa nel mio percorso artistico”, fatta di “una ricerca costante della bellezza, dell’armonia, della fluidità delle soluzioni che si muovono all’interno di una Messa”, perché “per comunicare certi sentimenti, certe emozioni, certe opzioni del cuore, è necessario seguire strade ben definite”.

Quando è stata rappresentata per la prima volta e poi pubblicata “Messa Arcaica” arrivava a coronamento di un periodo in cui la ricerca spirituale di Battiato aveva già generato una serie di canzoni capolavoro, di grandissima intensità, ed in questo senso è consequenziale la seconda parte del concerto del 17: alcune di queste canzoni, le più importanti, da “E ti vengo a cercare” e “L’oceano di silenzio” tratte da “Fisiognomica” del 1988, a “Le sacre sinfonie del Tempo” e “L’ombra della Luce” che spiccavano in “Come un cammello in una grondaia” del 1991, passando per “Sui giardini della preesistenza” e “Lode all’Inviolato” da “Caffè de la paix” del 1993, insieme a “Stati di gioia” dal più recente “Il vuoto” del 2007 e, a suggellare l’esibizione, altri classici come “Il re del mondo”, “L’animale”, “La cura”. La “Messa Arcaica” e il suo seguito di canzoni della serata del 17 al Teatro Greco Romano di Catania sono state la perfetta prosecuzione per Battiato di una serie di esibizioni che si allontanano sempre di più dalla formula del concerto canonico, veri e propri eventi come il tour con Alice dell’anno scorso o quello con la Royal Philharmonic Orchestra dell’estate che volge al termine, momenti speciali di condivisione con il pubblico da parte di un artista che ha nella ricchezza di contaminazioni ed esplorazioni le più eclettiche e multiformi la cifra caratteristica di un’attitudine umana ancora prima che artistica. Nello specifico sarà l’occasione per entrare a contatto delle zone più alte della ricerca musicale di Battiato, frutto di anni di ricerca ed elevazione spirituale.
Mariangela Scuderi

FRANCO BATTIATO IN UN GRANDE EVENTO AL TEATRO GRECO-ROMANO DI CATANIAultima modifica: 2017-09-18T10:48:46+02:00da leodar1
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