AUGUSTA, GUAGLIARDO-GIORDANI SENZA STELLA

GuagliardoAugusta. Poco più di tre mesi fa nasceva la federazione tra i due movimenti politico – culturali “CambiAugusta”, guidata da Marco Stella, candidato per due tornate alla sindacatura di Augusta, e “Nessun Dorma”, fondato e diretto dal tenore Marcello Guagliardo Giordani, candidato anch’egli alla sindacatura per le amministrative del 2015. Dopo un così breve lasso di tempo, Guagliardo-Giordani ha deciso di uscire da questo connubio con Marco Stella e ci ha fatto sapere che “con grande orgoglio ho deciso di dare un seguito al mio cammino politico iniziato due anni fa con la mia candidatura a sindaco ancora più convinto che la politica debba essere intesa esattamente con il significato per cui nacque secoli fa, ovvero, a servizio della comunità. Impegni di lavoro e nuovi progetti culturali mi assorbiranno nei prossimi mesi; per tale motivo desidero informare la cittadinanza che si ritiene necessario lo scioglimento della federazione per consentire ai due movimenti di proseguire autonomamente per le proprie strade. La mia volontà é quella di rimanere sul campo per riconsegnare alla nostra città quella grandezza storico-culturale che da sempre l’ha contraddistinta ma di cui, negli ultimi tempi, si lamenta la carenza. Desidero infine augurare, di cuore, buona fortuna agli amici di CambiAugusta per il loro percorso intrapreso.” La notizia ha sorpreso non poco gli ambienti politici cittadini sia per il tempo così breve della durata di questa “federazione”, presentata alla stampa in pompa magna, sia per la motivazione esposta dall’artista-politico. Un professionista come lui ha un’agenda di impegni che vengono assunti con anni di anticipo.

M.S.

AUGUSTA, FAILLA E INZOLIA (FDI-AN): “FESTA DI SANT’ELENA, DIVIETI INSENSATI”

AimagesU55BMBYSugusta. Per i timori legati al terrorismo il ministero dell’Interno ha diramato ai prefetti disposizioni atte a tutelare  gli italiani  in occasioni di pubbliche manifestazioni. Ovviamente,  anche il prefetto di Siracusa ha recepito le direttive  e a sua volta le ha trasmesse ai sindaci della provincia, fra cui, ovviamente, il sindaco di Augusta.  In contrada Faro Santa Croce era previsto un pubblico spettacolo dopo i riti religiosi per la festa agostana di Sant’Elena. Ma in quest’area non ci sono vie d’uscite. Di conseguenza, lo spettacolo, in grado di richiamare molta gente, è stato  annullato. Perché, allora, ci sarà egualmente la festa religiosa, che richiamerà pure pubblico, se non c’è via d’uscita? Enzo Inzolia e Marco Failla, coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Augusta, guidato da Giorgia Meloni, intervengono a seguito dei divieti imposti dall’Amministrazione comunale per la festa di Sant’Elena. Di seguito, la nota congiunta: “Non vi è dubbio che le Autorità preposte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica abbiano il dovere di recepire le opportune direttive affinché, specie in questi tempi di gravissima incertezza e giustificato timore, non abbiano a succedere turbative o accadimenti che feriscano l’incolumità dei cittadini. Ma, a nostro parere, tali direttive devono essere applicate secondo le regole del buon senso e non con il paraocchi di un integralismo che badi solo a salvaguardare chi non ha ancora capito che governare significa scegliere, decidere, assumere responsabilità. Con riferimento alla festa di Sant’Elena, atteso che da quanto è dato sapere la parte religiosa dell’evento avrà comunque luogo e che, dunque, si avrà  il prevedibile concorso di popolo, che senso ha vietare la parte ludica? Forse la Santa festeggiata predisporrà vie di fuga dal piazzale del Faro? O eventuali terroristi avranno ritegno dal commettere atti criminali per rispetto della Santa? Non crediamo proprio! Non sarebbe stato allora più corretto scegliere e decidere assumendo le responsabilità? A nostro giudizio, o si vietava ogni tipo di manifestazione o si predisponevano opportune ed adeguate misure di prevenzione e sicurezza (sarebbe facilissimo presidiare l’unica via di accesso) di concerto con le autorità provinciali di Pubblica Sicurezza: è comodo, come fa l’Amministrazione comunale, dare un colpo al cerchio e uno alla botte!” Fin qui la nota di Failla e Inzolia.

M.S.