Augusta. Durissimo j’accuse di Giancarlo Triberio, vicepresidente commissione consiliare bilancio, che dice: “eletti m5s approvano il primo dei debiti fuori bilancio tasse ai massimi per volare via in parcelle e risarcimenti. Ecco il testo della denuncia circostanziata di Triberio, denuncia dove si leggono palesi accuse di agganci politici lungo l’asse Siracusa-Augusta-Catania, laddove si fa riferimento al sindaco di Siracusa e al senatore grillino Giarrusso. Ecco la denuncia integrale dell’ex segretario PD di Augusta: “L’amministrazione 5 Stelle fa approvare ai suoi più “utili” consiglieri, in piena solitudine e con significative defezioni fra le loro fila, un debito fuori bilancio che poteva e doveva essere evitato almeno nel suo ammontare. Far lievitare da circa 25 mila a più di 40 mila euro il risarcimento dovuto in seguito a una condanna in appello, cercando di farsi scudo della dichiarazione di dissesto che il Tar ha disconosciuto sentenziando l’aggravamento della posizione debitoria con spese legali e interessi: è questo il risultato del risanamento dei conti sbandierato dalla sindaca Cettina Di Pietro? E’ così che vanno a finire le tasse comunali che l’amministrazione a 5 Stelle ha bloccato ai massimi di legge, in una città piegata da crisi economica e disoccupazione?
L’amministrazione grillina del dissesto finanziario proclamato a fine luglio 2015 su conteggi quantomeno affrettati – per non dire mirabolanti – alla vigilia di questo ferragosto, sotto rischio commissariamento, ha costretto gli eletti nella lista del Movimento 5 Stelle a votare il primo di una serie di debiti fuori bilancio, del cui ammontare totale nessuno dell’amministrazione è ancora in grado di indicarne nemmeno l’importo orientativo. Magari la giunta Di Pietro – Garozzo – Giarrusso intende aspettare la prossima afa estiva, per far conoscere a consiglieri e cittadini quanto ancora il Comune deve sborsare per contenziosi che lo vedono soccombente certo. Nessun amministratore, né autoctono né forestiero, di nuova o vecchia importazione, ha tuttora spiegato i criteri secondo i quali per alcuni debitori si può procedere con una transazione, mentre con altri si resiste a oltranza col rischio – come in questo caso – di far lievitare risarcimenti e parcelle professionali. A causa di questa amministrazione arrogante e approssimativa gli augustani non solo hanno le tasche vuote, ma ora cominciano ad averle anche rotte.” Questa denuncia pubblica attende una risposta pubblica, altrettanto circostanziata e, auspicabilmente, convincente.
M.S.