FESTIVAL INTERNAZIONALE NOTOMUSICA

Paolo Fresu Uri Caine 09 (©roberto cifarelli)

Paolo Fresu Uri Caine 09 (©roberto cifarelli)

Noto – Cresce l’attesa per l’unico concerto siciliano di Paolo Fresu e Uri Caine, fiore all’occhiello del Festival Internazionale Notomusica, giunto quest’anno alla quarantaduesima edizione. L’appuntamento è per lunedì 31 luglio alle ore 21,15 nel Chiostro del Collegio dei Gesuiti, dove il trombettista sardo e il pianista statunitense proporranno dal vivo il loro nuovo lavoro “Two Minuettos”, pubblicato nel febbraio di quest’anno. Il disco segue a distanza di 8 anni l’ultima collaborazione tra i due musicisti, l’album “Think” uscito per la Blue Note/Emi, ed è pubblicato dalla Tuk Music, l’etichetta fondata da Fresu nel 2010. La distribuzione è affidata a Ducale Music e Believe Digital. Quella del prestigioso duo costituito da Paolo Fresu e Uri Caine è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno. Una sorta di “alternative version” rispetto a  quelle proposte da diversi fortunati progetti alle prese con gli standard più tradizionali della storia del jazz; con in più il rischioso “senza rete” di avere scelto materiale davvero “pericoloso” per la sua enorme popolarità. Non è affatto semplice, come invece potrebbe sembrare, scegliere di suonare ad arte brani che sono il magma ed il segno della storia jazzistica. Fresu e Caine affrontano in tandem  il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa straordinaria musica.

Il loro sodalizio è una delle cose più interessanti successe nel mondo del jazz degli ultimi anni; la tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa eccellentemente con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia fino alla musica classica, genere che Caine ha riveduto e corretto secondo i suoi parametri personali in molti progetti solistici pubblicati negli ultimi dieci anni. Due artisti davvero onnivori nella più classica accezione del termine. Al punto che – quando ve ne è stata l’occasione – il loro “concerto” si è addirittura trasformato in una serie di concerti, spalmati su una tre o quattro giorni, ognuno dei quali dedicato ad un preciso entourage stilistico di riferimento. A Umbria Jazz Winter, qualche anno fa, il duo è dunque stato chiamato a riempire quattro distinte serata, ognuna delle quali con una precisa collocazione. La prima dedicata al mondo della musica classica barocca, la seconda agli standard jazzistici tout-court, la terza alla musica popolare in genere (comprese le definizioni rock e pop), la quarta ai brani originali che il duo aveva già precedentemente inciso per i propri lavori, raccolti in due dischi pubblicati da Emi/Blue Note negli anni passati. Riproponendo la stessa idea di Orvieto, il disco “Two Minuettos” raccoglie il meglio di tre serate registrate al Teatro dell’Elfo di Milano negli ultimi giorni dell’inverno del 2015, per l’appunto incentrate su mondi diversi di indagine e tema musicale. Una registrazione raccolta dall’efficace team della Radio Svizzera di Lugano e rimixata dall’attenta supervisione di Stefano Amerio dell’ormai celebrato Artesuono Studio di Cavalicco (UD). La produzione è di Paolo Fresu, le fotografie di Roberto Cifarelli mentre la copertina ospita una bellissima opera di Davide Abbati. Dal disco ai concerti il passo è stato breve, anzi obbligato. Sempre con grande successo. Molti parlano di questo duo quale un piccolo capolavoro di stile, un progetto di vasti orizzonti, di quelli che ti rimettono in pace con il mondo. Probabilmente hanno ragione da vendere.

Mariangela Scuderi

FESTIVAL INTERNAZIONALE NOTOMUSICAultima modifica: 2017-07-31T12:58:52+02:00da leodar1
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