AUGUSTA, LIONS, MAURIZIO VACCARO: “UNA STATUA PER RICORDARE FEDERICO II, FONDATORE DELLA CITTA’”

Lions 56a C NAUGUSTA.  “Poiché Augusta è una città di fondazione, sarebbe bello se fosse eretta una statua al fondatore, Federico II di Svevia”. E’ stato questo l’auspicio di Maurizio Vaccaro, presidente uscente del Lions club cittadino, in occasione della cerimonia del passaggio della campana, cerimonia che segna il passaggio delle consegne fra vecchio e nuovo presidente nel  Lions club come in tutti i sodalizi del genere di derivazione statunitense. Il Lions, in campo mondiale, è quello a maggior diffusione, in campo cittadino è il più antico: fu fondato nel 1962, per iniziativa  di avvocati quali Elio Salerno e Domenico Moschitto, e di professionisti quale l’ing. Giovanni Vaccaro, padre di Maurizio. Non potendo essere presente, per ragioni di salute, l’avv.Moschitto ha inviato  un messaggio augurale  in occasione della ricorrenza.  Maurizio Vaccaro ha tracciato un bilancio della sua esperienza annuale quale presidente, ricordando le attività di servizio verso la comunità augustana, soprattutto quelle svolte in collaborazione con le scuole cittadine: l’istituto comprensivo “O. M. Corbino” e il II istituto superiore, il “Ruiz”. Per queste attività, preziosa è stata la collaborazione della socia Rita Còcciolo, che, per questo motivo, nel  corso della serata, è stata insignita della più alta onorificenza che il Lions international riconosce ai soci benemeriti. In conclusione, prima dell’auspicio pro statua a Federico II, Vaccaro ha rivolto un appello: occorre invertire una tendenza, occorre “fare in modo  che Augusta sia visitata dal maggior numero di persone”. Breve è stata l’allocuzione del presidente entrante, Antonio Gaeta, visibilmente emozionato. Sono intervenuti alcuni “officer” del club, quali Elisa Lombardo, Giovanni Alga e Rosario d’Onofrio. D’Onofrio, già ammiraglio medico della Marina Militare  e già  governatore distrettuale del club,  non ha mancato di ricordare il dott. Saluta, come aveva già fatto in precedenza lo stesso Maurizio Vaccaro, rendendo omaggio alla vedova, presente in sala.

Cecilia Càsole

L’ESTATE AUGUSTANA? SOLO UN VECCHIO RICORDO

crocetta-castello-svevo-augusta-670x274shortiniAugusta. Da “Facciamo squadra” un nota sulla Festa europea della musica tra le mura del penitenziario di Augusta-Brucoli: “Partendo dal presupposto che siamo ben lieti di assistere a qualsiasi evento che abbia come fine ultimo l’inclusione, l’apertura e la condivisione. Ciò che il direttore Galardi insieme ai suoi collaboratori e i volontari fa ogni anno, tutte le energie che vengono impiegate affinché si crei un ponte tra la cittadinanza e i giovani detenuti che desiderano affacciarsi ad una vita diversa, è sicuramente encomiabile. Questa premessa era doverosa, non intendiamo essere fraintesi, il nostro monito non si rivolge a questa splendida realtà! La nostra amarezza nasce nel momento in cui una amministrazione dimostra di non essere capace di sfruttare le potenzialità di un evento di tale risonanza, quale la Festa Europea della Musica, per proporre qualcosa di culturale, per investire, programmare per tempo delle proposte capaci di offrire qualcosa di concreto alla città. La festa della musica nel resto d’Europa rappresenta un appuntamento importante, prevede un lungo lavoro preparatorio e programmatico, dà la possibilità a migliaia di artisti emergenti di esibirsi, dà alla cittadinanza la possibilità di assistere a concerti di calibro internazionale sfruttando magari l’apertura di luoghi inediti, piazze, monumenti, parchi e giardini. La domanda non è perché svolgere un evento simile in una casa circondariale, la domanda che sorge spontanea è: perché non includere i concerti previsti in carcere all’interno di un programma più vasto? Perché non prevedere l’allestimento di spazi in grado di contenere un gran numero di cittadini e dar loro la possibilità di partecipare anche senza una prenotazione o all’ultimo momento? Perché non animare le piazze del centro storico?

 FACCIAMO SQUADRA

AUGUSTA, UNICA CITTA’ DELLA PROVINCIA SENZA DEPURATORE! E LA RELAZIONE ANNUALE?

augusta-comuneAugusta – Si è svolta una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione politica cittadina e divulgare il documento arrivato da Palermo, dall’assessorato regionale delle Autonomie locali, a seguito dell’esposto risalente allo scorso ottobre del consigliere Giuseppe Di Mare con il quale denunciava la mancata presentazione della relazione annuale sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nonché su fatti particolarmente rilevanti”, questa la dicitura completa, che il primo cittadino ha l’obbligo di di presentare in Consiglio comunale, come previsto dall’art. 17 della legge regionale n. 7 del 1992 e successive modifiche. Sono le premesse dell’incontro con la stampa tenuto ieri pomeriggio, 20 giugno,dalla federazione civica chiamata “#perAugusta”, costituita poco più di un mese fa tra i movimenti “Cambiaugusta” di Marco Stella e “Nessun dorma” di Marcello Guagliardo. Assente Marcello Guagliardo, in tournée in Giappone, rappresentato per l’occasione da Rosy Messina, si sono succeduti negli interventi Giuseppe Di Mare, Marco Stella e Roberto Meloni. Come riferito da Di Mare e come si legge nel documento di chiusura del relativo procedimento trasmesso al Comune lo scorso 12 maggio, l’ufficio preposto dell’assessorato regionale delle Autonomie locali ha confermato la violazione accertata“, dal momento che che la relazione è stata poi presentata dal primo cittadino nella seduta consiliare del 17 novembre, con un ritardo di ben cinque mesi. Nel documento si rammenta che eventuali “ripetute e persistenti” violazioni di tali obblighi sono “rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge 142 del 1990”, norma sulla rimozione e sospensione di amministratori di enti locali. In definitiva, il consigliere Di Mare ha spiegato: “Abbiamo chiesto di essere ascoltati dal dirigente della Regione perché riteniamo che ci sia stata una violazione di legge importante. Per capire se può portare a delle conseguenze o meno saranno gli organi preposti a stabilirlo“. In apertura di conferenza stampa, Roberto Meloni, presidente onorario della federazione civica, porti i saluti di Marcello Guagliardo, ha quindi osservato: “Siamo l’unica città della provincia di Siracusa senza la depurazione delle acque, una cosa gravissima. La Comunità europea ci multa, sussistono problemi di carattere penale. Un problema che potrebbe essere risolto se si pensasse alla soluzione Ias ma che, però, pare non essere gradita”. “Siamo stanchi di false promesse, degli attacchi sui social network, di vedere una cosa che l’anno scorso era qualcosa di abusivo e quest’anno si trasforma in legale, siamo stanchi di piccole beghe interne di bottega a scapito della cittadinanza”, ha sostenuto Marco Stella. Il coordinatore di “Cambiaugusta” ha quindi aggiunto: “Questo sindaco se ne torni a casa e lasci libera la città. Io ribadisco la volontà di un dibattito su qualsiasi argomento di amministrazione pubblica in piazza Duomo”. Ed ha concluso: “Di coloro a cui non facciamo simpatia ce ne stiamo fregando, abbiamo avuti ben altri avversari politici, figuriamoci se ora ci fermiamo davanti ai leoni da tastiera”. Il consigliere Di Mare, richiamando anch’egli la vicenda del parcheggio al Faro Santa Croce, ha sostenuto che si sta assistendo “a ripicche personali, portate nella gestione della cosa pubblica”, cogliendo, altresì, l’occasione per precisare che il gruppo è “all’opposizione di questa amministrazione senza se e senza ma”. Durante la conferenza è stato ribadito l’auspicio delle dimissioni di Lucia Fichera dalla presidenza del Consiglio, mentre sul successore, si vedrà se a seguito di dimissioni forzate o di naturale avvicendamento politico, Stella scommette che la maggioranza pentastellata promuoverà la consigliera Sarah Marturana, attuale vicepresidente.

Cecilia Càsole

“PANE QUOTIDIANO 3” ENCOMIABILE GESTO DI SOLIDARIETÀ CITTADINA

pane 2AUGUSTA – L’iniziativa della raccolta alimentare prima del periodo delle ferie estive per venire incontro alle famiglie bisognose è stata promossa dal Cireneo ma ha avuto un grande successo per la fattiva, disinteressata e lodevole partecipazione di molte persone associate o meno in organizzazioni di volontariato.  Parola d’ordine: donare tempo e specifiche capacità operative per raccogliere alimenti e varie derrate alimentari a favore di quelle famiglie e comunità che versano in stato di bisogno. Davvero commovente poi constatare che la maggior parte dei routinari clienti dei vari supermercati che, sabato 24 giugno mattino, facevano i normali acquisti, riducevano il numero di alimenti acquistati per uso personale a favore di un prossimo bisognoso che magari non conoscevano e confidando appieno nella serietà dell’organizzazione promotrice dell’iniziativa benefica. Un ringraziamento da parte dei bisognosi a tutti coloro che si sono prodigati per venire loro incontro, in particolare ai vari soci del Cireneo, della FIDAPA, del Kiwanis, Lions, Rotary, dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, della Croce Rossa e a tanti altri che hanno collaborato in forma di non associati ma accomunati dal principio di disponibilità, solidarietà  e di fratellanza cristiana.

   Gaetano Gulino

CON IL LIBRO DI GIORGIO E CECILIA CÀSOLE, IL KIWANIS RICORDERA’ GIUSEPPE MOTTA AL FILANTROPICO “UMBERTO I” VENERDI’ 30 GIUGNO

FOTO LIBROAugusta – Al circolo filantropico “ Umberto I” venerdì 30 giugno il club service Kiwanis ricorderà il libro di Giorgio e Cecilia Casole sulla vicenda umana e politica di Giuseppe Motta, antifascista augustano, molto noto all’epoca aa Siracusa per essere stato del Pc d’Italia fu il primo segretario provinciale. Negli anni della maturità Motta tenne conferenze pubbliche a giovani e meno proprio ad Augusta, città natale cui era legatissimo e di cui divenne sindaco nel 1945 per nomina prefettizia. Motta scontò una dura pena detentiva dal Tribunale speciale per la difesa del Fascismo perché definito “ sovversivo comunista”. Durante gli anni di carcere, il giovane Motta incominciò a interessarsi di filosofia e, grazie alle opere di Benedetto Croce, grande maitre à penser di quegli anni, abbandonò la fede comunista per avvicinarsi al credo liberal-crociano.  Poco prima della sua morta nel 1984 ad Augusta, Motta dichiarò in un’intervista affermò il concetto profetico di “Federalismo che supera il comunismo. Federalismo europeo da punto di vista prevalentemente europeo dal punto di vista prevalentemente politico. Prevedo uno sviluppo storico che condurrà necessariamente all’unificazione europea” dichiarò. Purtroppo molti augustani soprattutto i giovani ignorano la storia del loro conterraneo Giuseppe Motta. Per ricordarlo e farlo conoscere, Giorgio e Cecilia Càsole hanno pubblicato una documentata biografia, dal titolo “Il ragazzo che fece sventolare la bandiera rossa”, grazie all’impegno di Orazio Càrpino, presidente ANPPIA ( Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) di Siracusa e Ragusa. Il libro, già presentato agli inizi del mese nella sede dell’ANPPIA siracusana, sarà ufficialmente presentato, a ingresso libero, venerdì 30 giugno alle 18,30 nella sala del circolo filantropico “Umberto I”, presieduto da Mimmo Di Franco, in Via Principe Umberto, di fronte a Piazza Duomo, grazie all’impegno del Kiwanis club di Augusta, presieduto da Domenico Morello. Oltre agli autori, saranno presenti Orazio Carpino, l’ex assessore regionale ai beni culturali Carmelo Saraceno, presidente di Medeuropa.

Mariangela Scuderi

CHIESA MADRE, IL KIWANIS HA CELEBRATO L’ANNIVERSARIO DEL RESTAURO DELL’ORGANO E DELLA CANTORIA

FOTO RESTAURO ORGANOAugusta –  Con un concerto di talenti augustani, dopo la messa vespertina, celebrata dal parroco Palmiro Prisutto, sabato 24, in Chiesa madre, il club service Kiwanis, presidente Domenico Morello, ha celebrato, davanti a un pubblico attentissimo, l’anniversario del restauro dell’organo e della cantoria promosso dallo stesso club, presidente Franco Pustizzi, nell’anno sociale 2005-2006. In quell’anno, essendo parroco della chiesa l’arciprete Matteo Pino, il club assunse l’iniziativa del restauro dello storico strumento, da anni danneggiato e inservibile, costruito nel lontano 1842. Per restaurare l’organo e riportare la cantoria all’antico splendore, fu necessario raccogliere la non indifferente somma di 70 mila euro fra sponsor privati, la cui donazione fu considerata detraibile secondo la normativa vigente. Morello ha deciso di ricordare quell’importante “service” del club con un concerto, presentato (con riferimenti storici), da Giorgio Càsole, che ha visto alla ribalta soprano Francesca Ussia, soprano, e il baritono Marco Zàrbano, baritono, con la partecipazione del tenore Franco Frisenna, tenore, accompagnati all’organo da Salvo Passanisi e al violino da Danilo Pistone, vera rivelazione della serata: artisti tutti di Augusta, che alla fine del concerto hanno concesso due bis.

Mariangela Scuderi  –  Nella foto: da sin.: Pustizzi, Zàrbano, Pistone, Frisenna, Morello, Ussìa, Passanisi, Càsole