PORTO DI AUGUSTA, EUROPEO O DEL PROFONDO SUD? IL NUOVO LIBRO DI GIORGIO CÀSOLE

La presentazione  nel salone Monna Lisa di Palazzo Zuppello , giovedì 16 febbraio , ore 18°°

copertina Porto europeoAugusta.  A cura del Kiwanis club di Augusta, presieduto da Domenico Morello,  oggi 16, alle ore 18,oo, nel salone Monna Lisa dell’hotel Palazzo Zuppello di Via Epicarmo, si terrà una serata che potrà essere considerata di cultura e di attualità politica: di cultura perché sarà presentato un libro, l’ultima pubblicazione del nostro Giorgio Càsole, di attualità politica perché il libro ha come titolo Porto di Augusta, europeo o del profondo Sud?”, quanto mai attuale in questi giorni, da quando  si è profilato lo “scippo” ad Augusta della sede della nuova autorità di Sistema portuale. Il libro di Càsole è una raccolta di articoli scritti sul porto in oltre trent’anni di attività giornalistica, quasi tutti pubblicati sul Diario. In anteprima presentiamo la prefazione al libro scritta da Paolo Mangiafico.

       M.S.

AUGUSTA, INNER WHEEL E IL BURRACO PER BENEFICENZA

Burraco Inner WheelAugusta. Ottima riuscita per il torneo di burraco di beneficenza organizzato dal club Inner Wheel di Augusta svolto al Circolo Unione. La presidente Valentina Cappiello Saraceno ha presentato il progetto di solidarietà volto a sostenere la Onlus Rinascendo, associazione di volontariato dedita al sostegno dei soggeti affetti da patologie oncologiche, endometriosi e i loro familiari, operante nel territorio di Catania e Siracusa. Il sostegno a Rinascendo segue le indicazioni di service distrettuale scelte da Nadia Arena Micalizio, governatrice distrettuale Inner Wheel. Settantaquattro giocatori si sono sfidati ai tavoli da gioco in un torneo a tre  gironi che ha visto vincere la solidarietà. Arbitro del torneo Domenico Fileccia soddisfatto per l’andamento della serata.

     M.S.

AUGUSTA, AI DETENUTI LIBRI DONATI DAI GIOVANI ROTARIANI

Donazione libri Casa penaleAugusta. I soci del Rotaract club Augusta, presieduto da Lavinia Pitari, insieme con i soci del Rotaract club Lentini e Siracusa, presieduti rispettivamente da Alfio Brunno e Gabriele Massimiliano Ragusa, hanno fatto una donazione di libri alla biblioteca del penitenziario di Augusta-Brucoli.  L’iniziativa si inserisce nell’àmbito del progetto Nazionale Rotaract “Sulla scia delle ali della libertà”, mirata a dare gli strumenti per il servizio di rieducazione e risocializzazione dei detenuti, affinché non tornino are a delinquere.  Durante la cerimonia di consegna dei libri, Lavinia Pitari ha evidenziato come “attraverso l’istruzione nascano maggiori opportunità, più opportunità significa meno bisogno, meno bisogno significa più legalità”. Il progetto ha suscitato molto entusiasmo nei soci sin dall’inizio della realizzazione, sia in itinere che al momento della consegna. Il direttore  della casa di reclusione, Antonio Gelardi, ha messo in evidenza  che “ il rapporto con i club service rappresenta un importante tassello nei contatti con il territorio, fondamentali per l’attuazione dei princìpi costituzionali che regolano la pena detentiva .”Grazie alla disponibilità del direttore dell’istituto di reclusione, i giovani soci hanno anche avuto la possibilità di incontrare i detenuti, potendosi confrontare con una realtà diversa, e hanno fatto visita alla biblioteca, arricchita con i libri donati, alle aule studio e alla palestra, ammirando anche i murales, realizzati dai detenuti stessi.

      M.S.

Augusta, CROLLA IL TETTO DI UN PALAZZO DISABITATO

Augusta. Se a Lentini crollano i pali della luce, ad Augusta crollano i tetti delle case private. E’ successo la mattina di martedì 14 febbraio, intorno alle 9,30, al primo piano di una palazzina, per fortuna, disabitata da anni, in Via Colombo, 21, di fronte alla villa comunale, al’angolo con Via San Giuseppe, non distante dalla sede del Credito siciliano. Alle 11,30 sul posto c’erano ancora i vigili del fuoco, sollecitamente avvertiti dai vicini, non appena avvertito lo schianto provocato dalla caduta del tetto, provocata verosimilmente da continue infiltrazioni d’acqua. Poiché da anni il palazzo è disabitato e inagibile, come ci ha confermato il tecnico presente sul posto, l’architetto Lombardo, il crollo non ha provocato danni collaterali. Il tratto di marciapiede, su cui insiste la palazzina, è stato prontamente transennato dai vigili  del fuoco.

   D.C.

AUGUSTA, MUSCATELLO, LORENZIN SE LA PRENDE CON LA REGIONE SICILIANA – di Cecilia Càsole

Oltre 9 miln di euro non spesi per le inadempienze della Giunta Crocetta

Al Muscatello si nascevaAugusta. Mercoledì 8, in mattinata, il sindaco di Augusta,  Cettina Di Pietro, si è recata in Commissione Sanità regionale a Palermo insieme all’ex vicesindaco Pino Pisani,  a Sarah Marturana vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione consiliare alla Sanità e  al vicepresidente di tale Commissione Enzo Canigiula, per discutere, in particolare,  la mancata applicazione di due leggi. La legge 5/2009 che prevede il potenziamento di tre ospedali siciliani di Gela, Milazzo e di Augusta perché si tratta di  Comuni in aree a rischio industriale. E della legge  10/2014, la cosiddetta legge Gianni la quale stabilisce  espressamente che il Muscatello diventi polo regionale riferimento per tutti i malati di asbestosi, la malattia da esposizione all’amianto.   Per fortunata coincidenza, nella stessa mattina,a Roma,  alla Camera dei deputati è stata affrontata l’annosa questione  dell’ospedale Muscatello. re ospedali siciliani: i tre ospedali di Gela, di cui è stato sindaco Rosario Crocetta (attuale presidente della Regione Siciliana), di Milazzo e di Augusta perché si tratta di Comuni in aree a rischio industriale. Augusta, con Priolo e Melilli, fu definita area “ad alto rischio di cristi ambientale” dal ministero dell’Ambiente; un’altra legge, la 10/2014, la cosiddetta legge Gianni(dal proponente, l’allora deputato regionale Pippo Gianni, già sindaco di Priolo, con un forte bacino di voti in Augusta), prevede espressamente che il Muscatello – non altri – diventi polo regionale (regionale è da sottolineare) di riferimento per tutti i malati di asbestosi, la malattia da esposizione all’amianto.

Continua a leggere

DICHIARAZIONE DEI GIOVANI DEMOCRATICI DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA SULLA QUESTIONE AUTORITÀ PORTUALE

Pippo CannavàAUGUSTA – Dopo le diverse posizioni assunte da diversi deputati di tutti gli schieramenti politici, anche i giovani democratici della federazione di Siracusa manifestano il loro dissenso per le scelte del governatore Crocetta sulla vicenda dell’assegnazione a Catania della sede dell’Autorità di sistema portuale per la Sicilia orientale Augusta-Catania per i prossimi due anni. Il segretario provinciale Tiziano Spada dichiara: ” E’ inammissibile che la provincia di Siracusa venga privata di tale prestigio solo per questioni puramente politiche. I danni di queste scelte scellerate le subiscono solo ed esclusivamente i cittadini e l’economia del territorio. Ci uniamo al fronte di protesta che si auspica un passo indietro del Governatore che porti a un dialogo costruttivo sul territorio”. Giuseppe Cannava presidente della direzione provinciale dei giovani democratici aggiunge: “La presidenza dell’autorità portuale rimanga ad Augusta, il presidente Crocetta ritiri la richiesta fatta a Delrio di consegnare a Catania la presidenza dell’autorità portuale”; continua Cannavà “Ci uniamo alla scelta della mobilitazione di venerdì, ma se questa non sarà sufficiente saremo pronti a fare altro”. Aggiunge Manuel Mangano segretario cittadino dei giovani democratici: “La decisione del presidente Crocetta appare del tutto scellerata e troppo simile a una scelta legata a giochi politici più che ad essere stata determinata da una profonda analisi delle differenti caratteristiche dei porti che fuori da ogni dubbio avrebbe consegnato nelle mani di Augusta il primato dell’AdSP”. I Giovani Democratici di Augusta, da sempre sensibili alle problematiche che attanagliano la città, aderiscono alla manifestazione che si terrà venerdì 10.

AUGUSTA, “IL PORTO? CE LO SIAMO FATTI FOTTERE! NOI AUGUSTANI SIAMO UNA MASSA DI INCAPACI”

Quello che è Augusta nel mondo dello shipping e della logistica , non è Catania. Le chiacchiere portano a disastri ai quali chi assiste facendo finta di non vedere e di non sapere, gli verra’ presentato il conto. Che Augusta sia  diventato porto ” Core ” e ” Ten -T”, questo non  è soltanto per la grandezza della zona portuale ma soprattutto ha conquistato questi titoli per l’impegno, la professionalita’ e, perché no, per il sacrificio di tutti quelli che vi hanno lavorato, dal primo all’ultimo, da chi ha dato il suo impegno (e anche la vita)  nelle raffinerie e  in tutti i servizi portuali.

porto-commerciale-augustaAugusta. Walter Capuano, campano di origine, già pilota  e poi capo piloti del porto di Augusta ci dice la sua senza peli sulla lingua sulla vicenda della sede a Catania della nuova Autorità di Sistema Portuale (AdSP), ma prima elenca quali sono le priorità che incombono con urgenza sul porto augustano: I) dragare nel porto  di Augusta a 18 m. dalle banchine del porto commerciale verso sud fino a raggiungere il fondale cercato, II) ripristinare la diga dove è crollata in vari punti. Lavoro con priorità’ ma da utilizzare i fanghi dragati e con elementi a tre denti, III) eliminare tutti gli scafi sequestrati che occupano le banchine limitandone il loro  utilizzo, IV) ripristinare gli ormeggi del porto commerciale, danneggiati .” Capuano, da persona esperta e competente qual è, afferma recisamente: “Non penso che ci sia bisogno di magia, perché se vengono pagate le tasse, le opere pubbliche quando necessita vanno ripristinate; se poi queste opere pubbliche sono di protezione alla ” vita del porto ” penso che a esse vada la  priorita’ come quando su una strada cade una frana o un viadotto. O si aspetta che ci siano lutti per intervenire teatralmente? Oggi su una rivista dello shipping, si definisce : Genova porto dell’Europa, i soliti campanilismi. Vorrei ricordare a tutti che la zona portuale di Augusta è la forza di tutti i porti nazionali ed ignorare questo fatto, significa essere ignoranti  sia nello shipping che nella logistica. Ma forse si vuole questo perché si deve agire così.

Continua a leggere

MELILLI, DECONTAMINAZIONE SICILIA CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE SULL’AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA

Prisutto notte ILVAMelilli. “Decontaminazione Sicilia, coordinamento dei comitati civici, associazioni e liberi cittadini per la difesa dell’Ambiente e del Beni Comuni, il  31 gennaio ha protocollato al Comune di Melilli una lettera, firmata dal presidente Luigi  Solarino, indirizzata al sindaco e  al presidente del consiglio per chiedere che  la convocazione di un consiglio comunale aperto, monotematico sull’ampliamento della discarica CISMA. Ecco il testo:Il sottoscritto prof. Luigi Solarino, nella qualità di presidente dell’associazione denominata “Decontaminazione Sicilia” a nome degli associati e in virtù delle normative vigenti dei lavori del Consiglio Comunale, fa presente che: PREMESSO che è necessario svolgere un’adeguata attività di informazione e di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione sui temi della Tutela della Salute Pubblica, PREMESSO che l’argomento di cui in oggetto costituirebbe una rilevante novità nell’assetto esistente a probabile nocumento alla popolazione che abita nelle aree limitrofe e che per tale ragione vorrebbe meglio conoscere i dettagli della questione; PREMESSO che appare  assolutamente legittima la manifestata preoccupazione derivante da un possibile acuirsi della  condizione di inquinamento diffuso nell’area di cui in oggetto; PREMESSO che la richiesta è volta a tutelare il territorio da un ipotetico danno ambientale che si ripercuoterebbe in un danno alla salute dei cittadini; PREMESSO che sussistono rilevanti e giustificati motivi tali da ritenere indispensabile per la collettività dare seguito alla odierna istanza; Il sottoscritto chiede  di voler provvedere alla convocazione di un consiglio comunale aperto sul tema di cui in oggetto alla presenza delle parti in causa e di quanti vorranno intervenire, per una completa ed esaustiva trattazione dell’argomento.” Desideriamo ricordare che il prof. Solarino, già docente di Chimica industriale all’Università di Catania è, in quest’iniziativa, strettamente collaborato da don Palmiro Prisutto, il prete anticancro di Augusta.

  D.C.

AUGUSTA, DEBITI CON IL COMUNE? SCADENZA A MAGGIO

Approvato il Regolamento con i voti anche di parte dell’opposizione

Consiglio comunale veduta maggioranzaAugusta. In consiglio  comunale, con i voti del gruppo M5S e di parte della minoranza, con i voti contrari dei consiglieri Di Mare, Settipani, Tripoli, Aviello e Sauro, è  stato approvato il regolamento per la definizione agevolata nelle entrate non riscosse a seguito di ingiunzione di pagamento, meglio conosciuto come “Rottamazione del debito”. I debiti che possono essere rottamati sono quelli notificati dal 2000 al 2016 e comprendono le varie tipologie di tributi comunali previsti dal regio decreto n. 639 del 1910. Il regolamento è stato oggetto di una serie di emendamenti migliorativi durante la commissione congiunta I e V presieduta dalla consigliera comunale (M5S) Silvana Danieli, la quale informa che i cittadini per avvalersi di questa modalità di pagamento devono  la domanda, che sarà pubblicata entro 15 giorni sul sito del Comune di Augusta La domanda dovrà pervenire entro il 2 maggio 2017. I pagamenti possono essere eseguiti o in unica soluzione o in rate mensili non inferiori a 50 euro per un massimo di 15 rate e comunque non oltre il 30 settembre 2017. L’agevolazione per il cittadino consiste nel risparmio delle sanzioni che sono pari al 30% circa. Aderendo alla rottamazione il contribuente dovrà accettare la rinuncia a eventuali contenziosi. Per le sole violazioni del codice della strada invece l’agevolazione comporta il non pagamento degli interessi moratori e della maggiorazione di un decimo per ogni trimestre.

   D.C.

SAN GIOVANNI PAOLO II NEL RICORDO DEL GENERALE ENZO INZOLIA

Quando il grande pontefice era scortato dall’allora tenente dei CC originario di Augusta

Woytila e InzoliaAugusta. Come tantissimi sanno, Karol Wojtyla era un frequentatore della Mentorella il cui Santuario, retto da religiosi polacchi, custodisce una splendida Madonna nera assai simile a quella polacca a cui Egli era tanto legato; ed era lo stesso Santuario in cui il cardinal Wojtyla si era recato a pregare subito prima di entrare nel conclave che lo avrebbe elevato al soglio pontificio, conclave che Egli aveva potuto raggiungere appena in tempo con un passaggio -il destino, meglio la volontà di Dio!- a causa di un guasto alla sua automobile. Senza neppure sapere come e con una incoscienza che ancora oggi mi fa tremare i polsi, mi trovai al centro di una macchina estremamente complessa pur non avendo nulla a che vedere con quello che sarebbe avvenuto dopo qualche anno con l’attentato in Piazza San Pietro. Fui fortunato e andò tutto bene: riuscii perfino a piazzare mia moglie e mio figlio di tre anni in posizione tale che potessero vedere da vicino il Papa il quale, addirittura, volle porre la mano sul capo del mio piccolo Umberto per benedirlo (se c’è stato … interesse privato in atti d’ufficio direi che si è ormai ampiamente prescritto e, comunque, ne valeva sicuramente la pena!). Litigai solo con il grande e compianto responsabile vaticano della sicurezza papale, Cibin,  che non voleva vedere troppi carabinieri attorno al Santo Padre e al quale dovetti replicare che ci trovavamo sul territorio della Repubblica Italiana e che , pertanto, io ero in quel momento l’unico responsabile; ma fu solo un piccolo equivoco dovuto alla comune tensione e alla mia stanchezza: non dormivo da due giorni e se io avevo ragione lui non aveva torto! Insomma, sfinito e -mi sia consentito- soddisfatto,  pensavo di aver assolto al mio compito mai presagendo che Giovanni Paolo II avrebbe preso, domenica dopo domenica, a visitare tutte le parrocchie della Capitale e dei suoi dintorni; mai presagendo, soprattutto, che il mio comandante con l’abituale suo stile privo di fronzoli avrebbe detto: “Visto che lo hai fatto bene, ogni volta che il Papa esce andrai a dare una mano al collega competente per territorio”. E così, praticamente ogni domenica dal Divino Amore a Grottaferrata, a Nettuno, ad Albano e in tante altre località che non riesco più a ricordare, ho avuto l’immensa fortuna di poter stare vicinissimo (qualche volta correndogli a fianco per chilometri accanto alla sua automobile scoperta, ma ero molto più giovane!) a un uomo straordinario, certamente il più straordinario degli ultimi secoli e fra i più grandi in assoluto della storia dell’umanità: un uomo che dimostrava la propria santità giorno per giorno e non solo per il titolo onorifico che, ovviamente, gli competeva. Era trascorso quasi un anno dall’inizio della mia avventura quando venni convocato, insieme ad altri carabinieri, a Castelgandolfo per essere ammesso in udienza dal Santo Padre; fu un giorno, ancora una volta, di enorme emozione: il Papa desiderando ringraziarci per quanto avevamo fatto per lui voleva, insieme alla Benedizione, lasciarci un piccolo segno della sua benevolenza, una medaglia con il suo volto che conservo fra le cose più preziose che il mio servizio nell’Arma mi abbia procurato. Dopo qualche mese avrei lasciato Palestrina per il comando della Compagnia di Crotone e fui ancora fortunato: avrei nuovamente potuto essere vicino a Giovanni Paolo II per altre due volte, a Catanzaro e Crotone.

    Enzo Inzolia