AL CIRCOLO UNIONE PREVISIONI SUL MONDO CHE CAMBIA

Failla-AmatoAugusta. Nel  salone di rappresentanza del Circolo Unione di Augusta si è tenuta, la conferenza in materia di geopolitica dal titolo “Mutamenti socio-istituzionali dell’anno 2016. Previsioni sul mondo che cambia”. L’incontro ha avuto come  oggetto l’analisi e l’approfondimento, da un punto di vista giuridico e geopolitico, di alcuni accadimenti che hanno caratterizzato l’anno passato, cercando di capire se, e in quale maniera, questi potranno avere ripercussioni sulle relazioni internazionali nell’anno appena iniziato e nell’avvenire. Ha introdotto la serata, e presentato i relatori, la presidente del Circolo Unione, Gaetanella Bruno. Ha preso la parola Marco Failla, studente di Giurisprudenza,  il quale ha fatto il punto sui due più rilevanti accadimenti del 2016: la Brexit e l’elezione del presidente statunitense Trump. Con l’ausilio di diapositive,  ha illustrato la situazione politico-istituzionale della Gran Bretagna prima del referendum del 23 giugno 2016, con la successione di Theresa May a David Cameron alla carica di primo ministro, con  un passaggio sulla situazione della Scozia – la quale,  per rimanere all’interno dell’Unione europea,  dovrebbe prima rendersi indipendente dalla Gran Bretagna per poi, successivamente, negoziare l’adesione – e ha chiarito il fatto che l’Italia, a differenza della Gran Bretagna, non può indire referendum per uscire dall’Unione europea perché la Costituzione non lo prevede. Successivamente, ha fornito un quadro sul sistema elettorale americano e sull’elezione del presidente degli Stati Uniti, spiegando il ruolo del Congresso e dei “Grandi elettori” e le differenze costituzionali fra il presidente americano e italiano, nonché del Congresso e del Parlamento..

Dopo Failla,  Luigi  Amato, docente di Estetica all’Accademia di Belle arti a Palermo, nel delineare l’attuale situazione geopolitica, è riuscito a sintetizzare i prodromi delle vicende che oggi, in vario modo e a vario titolo, determinano la situazione di insicurezza politica, economica e sociale che caratterizza i nostri tempi. Diversi i punti esaminati da Amato che, in una chiara e completa analisi, ha polarizzato l’attenzione dei presenti, su vari punti quali, per esempio, la posizione neocolonialistica assunta dall’Occidente nei confronti del continente africano, a partire dalla seconda metà degli anni ’70 del secolo scorso; posizione, questa, che a suo dire ha destabilizzato un’area fino a quegli anni autosufficiente, dal punto di vista alimentare, e che ha avuto quale necessaria e prevedibile conseguenza quelle migrazioni epocali a cui si assiste negli ultimi anni. Altri elementi evidenziati sono stati quelli delle rivolte per l’affermazione del diritto di autodeterminazione dei popoli che hanno causato, negli anni ’90 del secolo appena trascorso, i conflitti nella ex Iugoslavia e le loro implicazioni in territorio europeo; la poco lucida politica intrapresa dall’Occidente, nei confronti di diversi paesi medio orientali (Iraq, Iran e più recentemente, Siria) e africani (p. es. Libia), con le derive autoritarie (di natura teocratica e non) che in quelle aree del globo si sono affacciate. L’analisi  ha condotto l’uditorio fino alle ragioni dell’affiorare dei cosiddetti “populismi” in àmbito mondiale e, in particolare, della ripresa di quelle tendenze nazionalistiche che si stanno affermando in Europa.

     M.S.

AL CIRCOLO UNIONE PREVISIONI SUL MONDO CHE CAMBIAultima modifica: 2017-02-26T20:32:47+01:00da leodar1
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