LA M. M. PER LA RICERCA SUL CANCRO

ARicerca cancro MMugusta. Si è conclusa in questi giorni un’iniziativa, nell’ambito della giurisdizione del Comando Marittimo Sicilia, di raccolta fondi a favore dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). La  mattina di mercoledì 22 febbraio  la consigliera AIRC di Siracusa professoressa Nella Giallongo ha ufficialmente ricevuto il ricavato della raccolta pari a € 900,00; un modesto contributo che nel suo piccolo conferma la costante presenza e la sensibilità del personale della Marina Militare nella ricerca e sui progressi compiuti nella ricerca scientifica contro il cancro. L’attività svolta dall’AIRC si sviluppa sia nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricerca oncologica ma anche nel sensibilizzare e diffondere al pubblico una corretta informazione in materia. I fondi raccolti sono destinati alla ricerca sul cancro attraverso un processo di selezione e supervisione rigoroso, meritocratico e trasparente. La severità e professionalità delle valutazioni dei progetti di ricerca e delle borse di studio sono assicurate dalla direzione scientifica il cui staff è costituito da persone di rilevante esperienza sia tecnico che scientifica. “Un piccolo contributo” – commenta il Comandante Marittimo Sicilia contrammiraglio Nicola de Felice – “per condividere il nostro impegno nel sostenere questa causa i cui ricercatori con il loro prezioso lavoro stanno compiendo passi avanti nella prevenzione, ma soprattutto in una migliore curabilità del male del terzo millennio: il cancro. I risultati delle loro ricerche permettono una conoscenza sempre più approfondita della malattia e della sua complessità aprendo la porta a nuove efficaci terapie. La Marina Militare è vicino ai ricercatori nella lotta contro il cancro”.

A Palazzo Zuppello dal Kiwanis, presentato il libro “Porto di Augusta, europeo o del profondo Sud?”

“MANDIAMOLO IL LIBRO AL MINISTRO DEL RIO”, dice l’autore Giorgio Càsole

presentazione libro tavoloAugusta. Notevole affluenza di pubblico alla serata di presentazione del libro “Il porto di Augusta. europeo o del profondo sud” del docente-giornalista Giorgio Càsole, tenutasi giovedì pomeriggio nel salone di Palazzo Zuppello. Organizzato dal club service Kiwanis, presieduto per il secondo anno consecutivo da Domenico Morello, erano presenti il relatore Nunzio Famoso, ordinario di Geografia all’Università di Catania, sindaci di Priolo e Mellili, Antonello Rizza e Giuseppe Cannata, e la presidente di Assoporto, Marina Noè, già assessore regionale all’industria. È mancato all’appello per motivi, non chiariti il comandante della capitaneria di porto, Antonio Donato, commissario dell’Autorità portuale di Augusta, che ha dato disdetta all’ultimo momento. Prima di dare avvio all’incontro vero e proprio, il cerimoniere del Kiwanis, Antonello Forestiere ha letto pubblicamente la missiva inviata dal sindaco Di Pietro, con le giustificazioni per la mancata partecipazione in quanto impegnata in un consiglio comunale convocato qualche giorno prima,il 13, per la stessa giornata alla stessa ora. Sùbito dopo è stata proiettata ’intervista video del 1991 di Giorgio Càsole al palermitano Carlo Vizzini, allora ministro della Marina Mercantile, che si trovava in visita ufficiale al porto di Augusta. Il presidente Morello ha porto i saluti e, fra l’altro, ha affermato che in “ questa battaglia a difesa del porto di Augusta i club service ci sono e vogliono svolgere il loro ruolo di societa’ civile, al fianco delle azioni che saranno intraprese dall’Amministrazione comunale, dei sindacati, di Assoporto Augusta e dalle associazioni datoriali”.Il luogotenente governatore del Kiwanis, Gaetano P. Russotto, ha illustrato le finalità del Kiwanis.

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AUGUSTA, DIPINTO RESTITUITO DOPO 26 ANNI – di Cecilia Càsole

Custodito dalla M.M. dopo il terremoto del 13 dicembre 1990

 Dipinto2Augusta. Lunedì 20 febbraio, nella sala conferenze del Comando Marittimo Sicilia di Augusta, è stato presentato alla stampa il dipinto di autore ignoto del XVIII secolo raffigurante la Crocifissione di Cristo, custodito nei locali di Marisicilia in seguito al terremoto del 1990 e restaurato negli ultimi cinque mesi. L’intervento di recupero del dipinto rappresenta un risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e la Regione Sicilia che, attraverso l’assessorato regionale dei Beni culturali, ha provveduto al finanziamento dell’attività unitamente al Dipartimento di Scienze diagnostiche, biologiche e farmaceutiche dell’Università di Palermo per le indagini diagnostiche preliminari indispensabili a comprendere le tecniche pittoriche ed i materiali utilizzati al tempo della realizzazione del dipinto. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento del Comandante Marittimo Sicilia contrammiraglio Nicola De Felice, l’arcivescovo di Siracusa monsignor Salvatore Pappalardo, la soprintendente ai Beni culturali di Siracusa Rosalba Panvini, nonché le autorità cittadine e quelle della provincia di Siracusa, è un altro  concreto risultato della vicinanza e dell’attenzione che la Forza armata pone verso tematiche di interesse sociale e culturale di Augusta. Nicola De Felice ha aperto la conferenza porgendo saluti e ringraziamenti di rito. Si è dichiarato entusiasta per la sinergia che si è creata con le istituzioni preposte ai beni cultuali. I dipinti recuperati sono tre. Quello presentato ieri è ritornato all’antico splendore dopo cinque mesi di restauro e una spesa di 14 mila euro. Restituito alla Curia vescovile, verrà trasferito prima alla chiesa di San Francesco di Paola e infine posizionato all’interno della chiesa di San Sebastiano. Per cause di forza maggiore, non ha potuto presenziare all’incontro Rosalba Panvini, soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Siracusa, rappresentata al tavolo dei relatori da Fulvia Greco, responsabile dei beni architettonici storici e artistici della Soprintendenza. Quest’ultima ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa che permette di divulgare alcuni importanti obiettivi della Soprintendenza nella “acquisizione delle conoscenze e condivisione delle esperienza”, rivolgendosi in particolare ai ragazzi dei licei artistici di Giarre e Catania presenti all’incontro, “a cui suggeriamo l’esistenza di saperi che riguardano sia il patrimonio culturale che un possibile percorso per un futuro professionale”. La Greco ha poi lasciato la parola alla restauratrice Giovanna Comes, che ha illustrato e descritto le fasi di restauro con l’ausilio di immagini esplicative trasmesse al pubblico. La Comes ha anche colto l’occasione per rivolgere un appello pubblico, segnalando i “seri problemi di sopravvivenza” alla Soprintendenza, da cui dipende il placet per il recupero di opere d’arte, ed esprimendo dunque le difficoltà che vivono le imprese di restauro.

IL FUMO NEGLI OCCHI DELL’ALLEGRA BRIGATA

Regìa di Pietro Quartarone, protagonista Roberto Corbino

allegra brigata fumonegli occhiAugusta – .Folto pubblico, nonostante il maltempo, per il secondo appuntamento del cartellone augustano della Fita (Federazione italiana teatro amatori) nella sala “Cannata” del complesso “Città della notte”, con la rappresentazione della commedia brillante Fumo negli occhi di Faele e Romano, a cura della compagnia “L’allegra brigata” per la regia di Pietro Quartarone. Commedia, in due tempi, di taglio pirandelliano, ma con esiti comico-grotteschi, scritta alla fine degli anni Cinquanta, all’inizio del cosiddetto boom economico del Dopoguerra, allo spuntare della civiltà consumistica. Una spassosa presa in giro della tipica malattia sociale della Sicilia in cui vale più ciò che appare, il “fumo negli occhi”, appunto, scaturito dal desiderio nelle famiglie siciliane piccolo-borghesi di primeggiare su altre famiglie dello stesso status sociale, famiglie quasi costrette a esibire una ricchezza più apparente e agognata che reale. Franche le risate liberatorie da parte di un pubblico che ha molto gradito l’adattamento, la riduzione e la regia di Pietro Quartarone che, alla maniera di Alfred Hitchcock nei film da lui diretti, si è ritagliato un piccolo cammeo nel secondo atto. Quartarone ha diretto giovani e meno giovani attori della “allegra brigata” toccando varie corde, dall’ironia al comico-grottesco alla satira, con sfumature di riflessione garbata e di lieve commozione.

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CADAVERE CARBONIZZATO AD AGNONE BAGNI

AUGUSTA – “Giallo” ad Agnone Bagni, frazione del Comune di Augusta, dove questo lunedì mattina poco dopo le ore 10 è stato rinvenuto un cadavere carbonizzato all’interno di un furgoncino bruciato. Il mezzo era parcheggiato in un piazzale nei pressi della strada provinciale che congiunge la località balneare a Lentini. A dare l’allarme è stato un passante che ha notato la presenza della carcassa della vettura e, avvicinatosi, ha scoperto che nell’abitacolo c’erano i resti di una persona. Sul posto per i primi rilievi ci sono i Carabinieri della Compagnia di Augusta. Si attende l’ispezione cadaverica da parte del medico legale per poter risalire all’identità del cadavere e avviare le indagini. Non è escluso che si possa trattare di un suicidio del lentinese 39enne Eugenio Cappello che avrebbe sofferto di problemi psichiatrici.

     C.C.

Magia e riti arcaici del Sud Italia nel Macbeth – di Vincenzo Pirrotta

Una coproduzione del Teatro Biondo di Palermo e del Teatro Stabile di Catania

Macbeth - Una magarìaCATANIA – Evocativo e rivelatore già nel titolo, Macbeth – Una magarìa è l’adattamento dalla celeberrima tragedia di Shakespeare, scritto, diretto e interpretato da Vincenzo Pirrotta, che si è basato sulla traduzione di Carmelo Rapisarda. Si tratta di una coproduzione Teatro Biondo di Palermo e  Teatro Stabile di Catania, che dopo il debutto palermitanoalla sala Verga dal 24 febbraio al 5 marzo.. Un appuntamento da non perdere con l’originale rivisitazione compiuta dal possente attore, regista e drammaturgo siciliano. Al fianco di Macbeth/Pirrotta sono in scena Cinzia Maccagnano (Lady Macbeth), Giovanni Calcagno, Marcello Montalto, Alessandro Romano, Giuseppe Sangiorgi, Dario Sulis, Luigi Tabita. Le scene sono dello stesso regista, realizzate con la collaborazione dello scenografo bozzettista Claudio  La Fata; i costumi di Daniela Cernigliaro, realizzati con la collaborazione degli allievi della sede palermitana dell’Accademia del Lusso di Milano coordinati da Roberta Barraja e Laura Plaja; le musiche originali di Luca Mauceri, le luci di Gaetano  La Mela. Si tratta di una rilettura aspra e terrigna del Macbeth shakespeariano, che Pirrotta immagina nel segno di una “magarìa”, una magia, un incantamento intriso di ritualità occulte e arcaiche leggende siciliane. «La vicenda – spiega – è introdotta da una danza macabra, una vera e propria messa nera officiata dalle streghe, che presagisce influenze maligne e un vortice incantatorio nel quale precipiteranno i protagonisti.

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A CITTA’ DELLA NOTTE ANTONELLO COSTA FA IL PIENO DI APPLAUSI CON OVAZIONE FINALE

Per la I rassegna di “Teatro nel cuore” diretta da Mauro Italia

Costa e MauroAugusta. A Città della Notte, venerdì 17 febbraio, lo showman augustano Antonello Costa  è stato il protagonista assoluto di uno spettacolo, “Allegro… Allegro”, da lui stesso scritto e diretto, di sicuro richiamo per gli augustani e non che seguono da anni Mauro Italia e le sue iniziative. Mauro, in questa stagione teatrale, ha voluto  andare per i fatti suoi e ha ideato e organizzato la  rassegna denominata “teatro nel cuore”, nel cuore dello stesso Mauro, naturalmente, dei suoi compagni di scena e di tutti coloro, e non sono pochi, che lo apprezzano.  La rassegna ha come sottotitolo “in salsa serena”, perché Mauro, che della rassegna stessa è direttore artistico, ha voluto e vuole dare del teatro un’idea di intrattenimento piacevole, sereno, appunto, senza tante elucubrazioni o significati reconditi. In questo filone si è inserito  Antonello Costa, reduce di successi in tutt’Italia, che, quando può, torna volentieri a recitare per la sua città.  Venerdì 17 ha festeggiato alla grande i suoi trent’anni anni sulla scena. Lui stesso, alla fine dei due tempi, che si reggono sulle sue  spalle di uomo-spettacolo, ha ricordato i suoi esordi da ragazzino, nel 1987, con un gruppo  amatoriale locale,  al teatro della Marina Militare, unico luogo, allora, dove si poteva trovare accoglienza senza oneri per i gruppi teatrali di Augusta. Dopo i primi difficili,  come sempre accade, Antonello oggi riesce a realizzare circa 120 recite all’anno apprezzato al   sud come al nord come  cantante-ballerino, ma soprattutto come cabarettista-trasformista nel solco dei grandi del teatro italiano, quali Totò e Macario.  In una sua caratterizzazione alla Totò, appunto, ha interagito con gli spettatori  in modo tale che, alla fine della serata, il pubblico, che lo ha applaudito a scena aperta ripetutamente, gli ha tributato un’ovazione che ha provocato un bis strepitoso.  Antonello ha annunciato che ha in preparazione un nuovo spettacolo dal titolo “Mastercost” che spera di portare ancora ad Augusta in occasione della II rassegna di  Teatro nel cuore.

    G.C.

AUGUSTA, PROTESTA PER LA DIFESA DEL PORTO. VENERDÌ 10 FEBBRAIO, UN MOMENTO DI UNITÀ, MA SOLO IL PRIMO PASSO DELLA PROTESTA

porto-commerciale-augustaAugusta. Fratelli d’Italia di Augusta ha partecipato, venerdì 10, alla manifestazione indetta per la difesa del porto, perché la sede dell’Autorità di sistema portuale sia individuata – come la logica e la legge impongono – nella nostra città, perché gli interessi di una comunità che è stata privata di quasi tutte le occasioni di sviluppo e di crescita (per non parlare del diritto alla salute) non debbano essere subordinati a giochi di bassa bottega. Ma Fratelli d’Italia dichiara fin d’ora di considerare questa manifestazione non soltanto un’ occasione per dimostrare l’unità degli augustani ma, soprattutto, il primissimo passo di un percorso che, laddove la legge e gli interessi di Augusta e del suo comprensorio non trovassero risposte precise, non potrebbe non portare alle estreme consentite conseguenze. Non si pensi di poter lasciare agli augustani l’inquinamento, le malattie e, perché no visto che è stato uno degli argomenti usati da Crocetta, i continui sbarchi di migranti che penalizzano (come andiamo dicendo da almeno tre anni) le nostre strutture portuali, mentre ad altri tutti i vantaggi.

     Marco Failla-Enzo Inzolia