AUGUSTA, L’IMPORTANZA DEL VOLONTARIATO NELLA DONAZIONE DEL SANGUE

Il Presidente Salvatore Ponzio spiega  – di Giorgio Càsole

me-stesso-con-salvatore-ponzio-fratres-22-12-2016Augusta. Nel salone  delle feste del Circolo Unione in Piazza Duomo,  l’associazione Fratres, attivata  in Augusta 32 anni fa, ma fondata in Toscana nel XIII secolo, ha chiuso la campagna annuale di sensibilizzazione sulla donazione del sangue, considerato un vero e proprio farmaco naturale. Gli scopi della Fratres e i benefici della donazione sono stati illustrati dal presidente cittadino, Salvatore Ponzio, volontario come tutti i componenti. Per un approccio più immediato, abbiamo ritenuto di trasformare nella forma giornalistica dell’intervista la relazione tenuta da Ponzio al Circolo Unione. Su che basi si fonda la Fratres? “Il Gruppo Donatori Sangue Fratres di Augusta è un’Associazione di ispirazione cristiana che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità; dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione.  Nasce in Augusta il 5 dicembre 1984 inizialmente integrata nella Fraternita di Misericordia e, dal 18/03/1996, si è costituita in forma autonoma con l’obiettivo di sensibilizzare, promuovere e diffondere la cultura della “donazione del sangue e dei suoi emocomponenti”, con lo scopo finale di  aiutare  a raggiungere l’autosufficienza nel settore trasfusionale e per sopperire al fabbisogno dei presidi ospedalieri e degli ammalati emopatici. “ Com’è organizzato il gruppo? “Il Gruppo è apolitico, non ha scopi di lucro e ha  organizzazione e strutture democratiche; è costituito interamente da volontari che prestano la loro opera gratuitamente, nel rispetto delle leggi esistenti; persone impegnate, attente alle problematiche dei propri simili e soprattutto preparate. L’impegno preliminare del Gruppo è l’informazione circa l’importanza della donazione e il superamento di tutte quelle piccole “resistenze e paure legate all’ago e al sangue” che ci bloccano davanti a un gesto così semplice eppure così solidale” –  Altri obiettivi? “Ha inoltre l’obiettivo di aumentare il numero dei nuovi donatori, fidelizzare il donatore occasionale, programmare la donazione del sangue in modo da evitare criticità nell’approvvigionamento promuovendo una maggiore partecipazione alla donazione nei mesi estivi e una ottimale modulazione della donazione durante tutto l’anno. L’obiettivo sul lungo periodo, invece, è di favorire il ricambio generazionale dei donatori di sangue, coinvolgendo in particolare i giovani nella fascia di età 18 – 35 anni, soprattutto i giovanissimi, futuri potenziali donatori per educarli alla cultura della solidarietà e dell’attenzione nei confronti dell’altro.

La Fratres opera per la tutela della salute dei donatori e dei riceventi e sviluppa un’azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell’educazione sanitaria e per la formazione della ”cultura del dono”, cioè offrire il sangue per testimoniare amore in modo incondizionato, senza sentire di dovere nulla all’altro e senza nulla pretendere dall’altro. “ Quali i compiti dei donatori? Ogni singolo Donatore Volontario è parte attiva nell’Associazione, ed è il “protagonista del Gruppo” ,nel momento in cui si adopera a sensibilizzare chi gli sta vicino in famiglia, nella società, nel mondo del lavoro, nella scuola. Il suo esempio è il fulcro, la vera forza motrice del Gruppo Donatori Sangue Fratres.Promuovere e diffondere la “cultura della donazione” è compito non solo dell’Associazione e dei Donatori, ma di ognuno di noi perché la Donazione del sangue, oltre a essere un gesto cristiano, è anche un dovere civico nei confronti della collettività, un gesto di amore e di fratellanza di cui la società attuale ha sempre più bisogno.” Come definisce la “donazione” ? La donazione è un piccolo gesto che rende grandi, un gesto gratuito di solidarietà e altruismo che fa bene agli altri e che fa bene a sé stessi sia a livello psicologico che a livello fisico, in quanto il donatore è naturalmente stimolato a condurre stili di vita sani e corretti ed effettua gratuitamente un controllo preventivo del proprio stato di salute. E’ importante inoltre ricordare che la donazione è indolore, richiede poco tempo, è semplice e sicura per il donatore e per il ricevente;  è infatti, un atto sanitario soggetto a severe normative per la tutela sia del donatore che del ricevente.” Perché donare?”  Perché il sangue è “indispensabile alla vita” e soprattutto non riproducibile artificialmente; l’impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghissimo impiego terapeutico rendono la necessità di sangue sempre più elevata. Il sangue è indispensabile nei servizi di primo soccorso e di emergenza, negli interventi chirurgici, nei trapianti di organo, nella cura delle malattie oncologiche, nelle forme di anemia cronica. Il sangue costituisce per molti ammalati un fattore unico ed insostituibile di sopravvivenza; ogni intervento chirurgico necessita di parecchie decine di sacche di sangue (ad esempio, un trapianto di midollo osseo necessita di ben180 sacche). “La donazione è legata solo all’emergenza?” NO. La necessità di sangue da trasfondere è un fatto quotidiano, che diventa tragico ogni volta che il sangue manca e quindi dobbiamo correggere l’idea diffusa   della donazione di sangue legata soltanto a una emergenza: la Donazione deve rientrare nella  normalità e nella quotidianità  perché tutti possiamo avere bisogno di sangue, dalle persone più lontane, alle persone a noi più care e, forse,  anche a noi stessi.” Quali i vostri risultati in loco? “Nel mese di giugno dello scorso anno, il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Augusta ha ottenuto l’Accreditamento Regionale come Unità di Raccolta Fissa e come Unità di Raccolta Mobile; le attività di predonazione e donazione vengono pertanto svolte sia all’interno della Sede Fissa di Augusta (ubicata in Via Gramsci n. 15/17) che sull’Autoemoteca come Unità di Raccolta Mobile il cui utilizzo è stato esteso a quelle Associazioni della Provincia di Siracusa non ancora accreditate”. Di che cosa dispone l’associazione in Augusta? “’Associazione dispone un’Automedica per il trasferimento, presso il Reparto di Medicina  Trasfusionale di Augusta, del sangue raccolto di cui è responsabile il dott. Di Fazio, responsabile del reparto  di medicina trasfusionale dell’ospedale Muscatello”. In cifre,  i vostri donatori? “A tutt’ oggi, i Donatori attivi periodici ed occasionali della Fratres sono 511 e dall’inizio dell’anno sono state effettuate 1.051 donazioni di cui 383 presso il reparto di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Augusta, 294 presso l’Unità di Raccolta Fissa della Fratres di Augusta e 374 presso l’Unità di Raccolta Mobile (Autoemoteca). La Fratres di Augusta costituisce quindi un punto di riferimento molto  importante per la città e la provincia garantendo una periodicità delle donazioni vitali per il rifornimento delle scorte di sangue e degli emocomponenti dei presìdi ospedalieri augustani. Come si diventa Donatore Volontario di sangue? “Occorre effettuare, innanzi tutto, un Controllo di Predonazione (che consiste in un piccolo prelievo di sangue per valutarne l’idoneità)  da eseguire tutti i giorni feriali dalle 8 alle 10,30 circa del mattino nel reparto di Medicina Trasfusionale del Presidio  Ospedaliero “Muscatello” oppure all’interno della sede del Gruppo Donatori Sangue Fratres di Augusta sita in via Gramsci, 15/17 , dalle ore 8 alle ore 12 circa del mattino, nelle domeniche programmate secondo un calendario appositamente concordato con il reparto di Medina Trasfusionale, calendario che distribuiremo a fine serata a chi lo desiderasse.. Una volta completato l’iter degli esami medici, ottenuta l’idoneità alla donazione, finalmente si può procedere con la donazione di sangue da effettuarsi nei luoghi e negli orari predetti.” Quali sono i requisiti minimi per la predonazione e per la donazione?” L’aspirante donatore deve avere età  compresa tra i 18 e i 65 anni, peso corporeo non inferiore a 50 Kg., valori pressori compresi tra 180 e 110 millimetri di mercurio per la massima, e non superiori a 100 millimetri di mercurio per la minima, frequenza cardiaca compresa tra 100 e le 50 pulsazioni al minuto. Dopo la predonazione, o dopo la prima donazione, i donatori saranno convocati per la donazione successiva attraverso una chiamata telefonica in cui viene fissata una data ben precisa. Per il prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, qualche fetta biscottata evitando l’assunzione di latte e suoi derivati.” In che cosa consiste  il cosiddetto percorso logico del donatore? “Consiste nell’accoglienza del Donatore mettendolo a proprio agio, consegna della documentazione informativa che dev’ essere attentamente compresa, Informazioni sull’atto della donazione; identificazione mediante documento d’identità e tessera sanitaria e accettazione nel sistema informativo EmoNet Regionale; compilazione del questionario e del consenso informato che permette di valutare l’idoneità alla donazione. In questa fase è necessaria la consapevolezza da parte del donatore che la compilazione deve essere fatta con coscienza per salvaguardare la  propria salute e/o quella del ricevente; rilevazione mediante digito-puntura del valore dell’emoglobina: valori minimi di 12,5 grammi per decilitro nella donna e di  13, 5 grammi per decilitro nell’uomo; visita medica effettuata dal medico selezionatore (battito cardiaco, pressione arteriosa) e intervista per l’accertare eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione o predonazione); donazione che avviene nell’apposita sala corredata di attrezzature sanitarie qualificate e regolarmente manutenute secondo le severe normative vigenti: il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 10 minuti; il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%; certificazione di avvenuta donazione che giustifica l’astensione dal lavoro del donatore nella giornata di donazione. Il donatore deve astenersi da attività fisiche pesanti o rischiose dopo la donazione; qualora non si proceda alla donazione, viene rilasciata una certificazione che giustifica l’assenza dal lavoro del donatore solo per il tempo trascorso all’interno del servizio; ristorazione: dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione; compilazione del questionario soddisfazione del donatore,  con lo scopo di migliorare la qualità del servizio offerto secondo il sistema Qualità adottato.” Quante volte si può donare il sangue ? “Di  norma la frequenza delle donazioni di sangue intero è di 4 volte all’anno per gli uomini e per le donne in menopausa e di 2 volte all’anno per le donne in età fertile.   Per concludere: poiché il sangue non può essere “fabbricato in laboratorio  o realizzato industrialmente”, la sua disponibilità dipende  unicamente e totalmente dalla generosità di quanti decidono di diventare Volontari Donatori di Sangue; invito quindi tutti Voi a prendere  coscienza dell’importanza del Volontariato e della Donazione  e di rispondere con  generosità,  perché donare il sangue aiuta a salvare tante vite umane e consente di prevenire e curare tante patologie;  c’é sempre più bisogno di altri nuovi Donatori Volontari per portare avanti il programma di assistenza a chi di sangue ne ha necessità. Naturalmente, per ulteriori informazioni potrete contattare la sede Fratres di presenza o telefonare al numero 0931 511500.

Giorgio Càsole

AUGUSTA, L’IMPORTANZA DEL VOLONTARIATO NELLA DONAZIONE DEL SANGUEultima modifica: 2016-12-23T19:25:45+01:00da leodar1
Reposta per primo quest’articolo