AUGUSTA/ OSPEDALE MUSCATELLO, A RISCHIO CHIUSURA – di Cecilia Càsole

145655149Augusta. I timori stanno  diventando certezza. I timori relativi alla possibile  chiusura del civico ospedale “Muscatello”. Da sicure fonti ospedaliere  apprendiamo  che è prevista la scadenza di contratti a tempo determinato  del personale infermieristico che presta servizio negli ospedali di  Lentini e Augusta.Nei prossimi giorni potrebbe quindi, accadere  una carenza di personale infermieristico, che renderebbe necessaria a quel punto una chiusura parziale o totale di un numero imprecisato di reparti di  posti letto. L’azienda sanitaria  ha richiesto a suo tempo alla Regione l’assegnazione di personale infermieristico,  anche in sostituzione dei dipendenti in malattia di lunga durata, senza però aver ottenuto un riscontro positivo.  Il Tribunale dei Diritti del Malato, che si è sempre battuto in difesa del MUSCATELLO, organizzando dibattiti e convegni anche nella scorsa estate, ci ha fatto pervenire, tramite il suo presidente, Domenico Fruciano,  il documento che pubblichiamo tra virgolette. Dopo le rassicurazioni e l’impegno per il Muscatello, avute dal direttore generale. Brugaletta riguardo al mantenimento dei  reparti,  il TDM chiede al direttore generale  di smentire questa notizia. Questo è quanto aveva esposto tempo fa lo stesso  Brugaletta: <<Gli atti di programmazione sanitaria adottati dall’Assessorato regionale della salute prevedono per l’Ospedale “E. Muscatello” di Augusta un significativo potenziamento. Ciò deriva dalle  peculiari caratteristiche del suo bacino di utenza caratterizzato dalla presenza, oltre che del  Comune con il maggior numero di abitanti della Provincia dopo Siracusa, di uno dei  più importanti porti d’Italia, di MARISICILIA (Comando Marittimo Sicilia), di MARINARSEN (Arsenale Militare Marittimo), di una vasta zona industriale dalla quale lo Stato Italiano trae notevoli profitti, di  una casa di reclusione, di numerosi  insediamenti turistici. Il ruolo e la valenza  assegnato dagli Organi di Governo regionale all’Ospedale “Muscatello” di Augusta  sono indicati nella deliberazione della Giunta Regionale n. 327 del  26/09/2013, nell’ art. 8 della legge regionale n. 10 del 29 aprile 2014, nel D.A. 1380/2015 e, da ultimo, nel recente D.A.  1188 del 29/06/2016.Detti provvedimenti, oltre che prevedere il mantenimento dei reparti di Medicina, Chirurgia, Cardiologia con UTIC, di Neurologia di Otorinolaringoiatria e Psichiatria, individuano il “Muscatello” quale Polo oncologico di riferimento provinciale e quale Centro di riferimento regionale delle patologie derivanti dall’amianto.

A fronte di un’ adeguata programmazione sanitaria regionale, che tiene in debito conto le caratteristiche del  territorio di riferimento dell’Ospedale, si registrano, tuttavia, una serie di inosservanze di leggi in materia di organizzazione e gestione  dei servizi sanitari ospedalieri da parte del Governo Regionale Siciliano, che stanno penalizzando l’Ospedale di Augusta con conseguenti significative carenze nell’offerta sanitaria.Le criticità più importanti riguardano il Pronto soccorso, l’Oncologia, la diagnosi e la terapia delle patologie derivanti dall’esposizione all’amianto, la mancata utilizzazione del nuovo padiglione per attività ospedaliere, le liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali. Il D.A. 890/02 e i decreti assessoriali relativi alla programma sanitaria ospedaliera della regione Sicilia (1377/2010, D.A. 1380/2015, ecc.) prescrivono che presso il pronto soccorso di ogni stabilimento ospedaliera devono essere obbligatoriamente  attivati posti letto tecnici di Osservazione breve intensiva (O.B.I.).  L’Azienda, invece, con la deliberazione n. 1011 del 04/12/2013 ha istituito posti di  Osservazione Breve Intensiva in tutti gli ospedali della Provincia con la sola esclusione dell’Ospedale di Augusta; tale determinazione aziendale è stata confermata con l’adozione della dotazione organica di cui alla deliberazione 302 dell’11/04/2016. Le ripercussioni negative  per gli utenti si sono ulteriormente aggravate a seguito della recente soppressione dei posti letto di Pediatria. Infatti, a causa dell’assenza di posti letto di O.B.I., i piccoli pazienti, ove necessario, non possono  essere tenuti in osservazione per un periodo breve di 24-36 presso l’Ospedale di Augusta e, pertanto, vengono subito trasferiti  in ospedali di altre città anche nei casi in cui la patologia che presentano potrebbe non richiedere un ricovero ospedaliero, con notevoli disagi per le famiglie. L’Unità operativa di oncologia, prevista nel D.A.1377/2010 e nei successivi provvedimenti di programmazione sanitaria regionale che individuano l’spedale di Augusta quale Polo oncologico di riferimento provinciale, ha visto, nel tempo, ridurre le sue capacità operative (si è addirittura passati dalla presenza di un medico nei giorni feriali alla presenza di un medico  per soli tre giorni la settimana); inoltre, non è stato ancora individuato il Responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale o un suo sostituto. Il nuovo padiglione dell’Ospedale di Augusta è la più recente struttura ospedaliera della Provincia di Siracusa e possiede i requisiti di antisismicità prescritti dalla normativa vigente. Ciò assume particolare rilievo considerato che la Sicilia Orientale è stata individuata quale zona ad elevato rischio sismico. Nonostante la sua utilizzazione sia presupposto indispensabile per l’adeguamento dell’Ospedale ai requisiti di cui al D.A. 890/02 e per l’attivazione delle Unità Operative assegnate all’Ospedale, continuano a registrarsi ritardi nel suo completamento.>> Al momento in cui scriviamo, il direttore Brugaletta non ha risposto  al TDM. Fino a questo momento non ha preso posizione direttamente nemmeno il sindaco Di Pietro, per legge, responsabile primo della sanità  nel comune.Lo ha fatto per interposta persona tramite  Sarah Marturana, sua collega di partito. A tutela del Muscatello,  la commissione consiliare Sanità, presieduta da Sarah Marturana, su suggerimento del sindaco di Augusta, Maria Concetta Di Pietro, condiviso da tutti i componenti presenti, ha  inoltrato una raccomandata informatica (pec) alla direzione dell’Azienda sanitaria  (ASP) di Siracusa e all’Assessorato Regionale alla Sanità relativamente ai seguenti punti:-attuazione da parte dell’azienda sanitaria provinciale del Piano Ospedaliero di Augusta, previo parere obbligatorio della conferenza dei sindaci di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992 numero 502 e successive modifiche  e integrazioni; verifica dei fondi richiesti dall’ASP Siracusa alla Regione Sicilia, relativi alla legge regionale 5/2009 e la legge regionale 10/2014.All’Assessorato Regionale alla Sanità :parere regionale sul piano attuativo dell’azienda ospedaliera di Siracusa e relativa verifica di compatibilità con gli atti di programmazione e annesso parere; –  stanziamento dei fondi regionali, ad oggi assegnati per l ‘ospedale di Augusta, sulla base della legge regionale 5 articolo 6 comma 3, del 2009 per attivazione del reparto di oncologia e di quelle destinate all’acquisto di attrezzature diagnostiche e terapeutiche così come previsto dall’ art 6 comma 1 Lettera h; – stanziamento fondi relativi alla legge 10/2014, articolo 8.  Sarah Marturana ha informato d’aver inviato missiva agli uffici legali del comune al fine di essere notiziati sullo stato dei procedimenti delle azioni legali intraprese innanzi al TAR dallo stesso ente Comune e d’acquisizirele relazioni dei legali nominati.Inviteró la dirigenza ASP, al fine di recepire le istanze sopra formulate e avere notizie certe sulla reale veridicità del ridimensionamento. Ricordo che, insieme ai colleghi della commissione, abbiamo deciso di tutelare il nostro presidio e il nostro diritto alla salute; pertanto ci mettiamo a disposizione dei cittadini per denunciare gli abusi subiti e insieme al nostro Sindaco difendere il nostro diritto alla salute in tutte le sedi opportune.”

Cecilia Càsole

AUGUSTA/ OSPEDALE MUSCATELLO, A RISCHIO CHIUSURA – di Cecilia Càsoleultima modifica: 2016-09-30T10:53:59+02:00da leodar1
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