AUGUSTA, RECUPERATE 675 SALME DAL PESCHERECCIO INABISSATOSI IL 18 APRILE 2015, SPESI 9,5 MLN DI EURO (per ora) – di Giorgio Càsole

rimessa morti naufragioAugusta. Le salme complessivamente recuperate sono 675, le somme spese ammontano (per ora) a circa dieci milioni di euro. Sarebbero stati stanziati 22 milioni di euro per un’operazione che ha elettrizzato  il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, rappresentante in loco del governo italiano, attualmente presieduto da Matteo Renzi, quarantenne rampante, senza alcuna esperienza governativa precedente, avendo nel suo c.v. solo la presidenza dell’ente Provincia di Firenze e la sindacatura della città del giglio. Come già aveva fatto durante il suo intervento alla precedente conferenza-stampa, tenuta nella stessa sala, all’interno dell’area del cosiddetto pontile NATO, il prefetto Gradone ha esaltato “l’orgoglio italiano”  emerso in questa inedita impresa del recupero del barcone affondato, al largo di Lampedusa, nell’aprile di un anno fa. “Tutti hanno svolto i compiti assegnati nei tempi previsti, nonostante le difficoltà”, ha sottolineato Gradone,  che ha ringraziato la Marina Militare italiana, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa Italiana, l’Azienda Provinciale di Siracusa. La conferenza stampa è stata  organizzata e introdotta dal comando di Marisicilia, rappresentato  dal  contrammiraglio Nicola De Felice, per far conoscere ai mezzi di  comunicazione di massa il risultato dell’impresa: il recupero, appunto, di 675 salme circa, salme di quei migranti che erano ammassati, persino nell’area di sentìna, in quel piccolo barcone, da cui si sono  salvati nemmeno trenta migranti. Il barcone recuperato e adagiato in un hangar appositamente costruito, è stato mostrato ai numerosi giornalisti presenti. Completato il recupero, adesso occorre dare una nazionalità, se non un’identità, ai morti. Non si sa con precisione il numero, perché l’operazione del conteggio preciso non è  stata avviata. Sono stati contati i sacchi entro cui sono  custoditi i corpi recuperati.  Talvolta, però, entro un sacco sono i corpi di due persone abbracciate fra loro. I corpi saranno esaminati da una squadra di anatomo-patologi di varie università italiane, coordinati dalla professoressa Cristina Cattaneo di Milano. Si tenterà di stabilire un qualche riconoscimento, anche per motivi amministrativi, a favore dei parenti di questi scomparsi. Compiuta quest’operazione, già avviata, che si concluderà presumibilmente entro  settembre, i corpi saranno seppelliti in Sicilia, a cura dei prefetti delle nove province siciliane. Nella squadra degli anatomo-patologi molti giovani, in camice blu impregnato dell’odore di morte. Un odore di morte che si avverte nella sala delle conferenze. Nella “cittadella”, come l’ha definita Nicola De Felice, dove è stato costruito l’hangar, sono schierati i vigili del fuoco e i volontari  della Croce Rossa. Il sole è alto, ma il vento trascina con sé l’odore di morte, un insopportabile tanfo di morte.

G.C.

AUGUSTA, RECUPERATE 675 SALME DAL PESCHERECCIO INABISSATOSI IL 18 APRILE 2015, SPESI 9,5 MLN DI EURO (per ora) – di Giorgio Càsoleultima modifica: 2016-07-20T09:24:06+02:00da leodar1
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