AUGUSTA/ CHI SI RICORDA DEL 13 MAGGIO?

Nel 2011 fu istituita “La Giornata della memoria delle vittime civili e militari di Augusta nel secondo conflitto mondiale”

Migneco intervistato.AUGUSTA/I cattolici di tutto il mondo ricordano la data del 13 maggio  perché quel giorno in quel mese del 1917, secondo il racconto dei tre pastorelli portoghesi di Fatima, la Madonna  apparve loro per la prima di sei volte in località Cova da Iria. Il 13 maggio del 1943 Augusta fu praticamente rasa al suolo da un furioso bombardamento dei bombardieri americani, battezzati “Liberators”, perché dovevano essere lo strumento principe degli anglo-americani per liberare la vecchia Europa dal nazi-copertina-libro-Mignecofascismo. Augusta fu bombardata perché era un’importante base militare, anzi una delle più importanti basi della Marina Militare italiana. Il regìme fascista era ancora al potere, seppure per poco. Come si ricorderà, il 24 luglio dello stesso anno, il gran Consiglio del Fascismo votò a maggioranza l’ordine del giorno Grandi per consentire al re, Vittorio Emanuele III, di esautorare Mussolini e mettere al suo posto il maresciallo Badoglio. Mussolini fu arrestato, relegato nel Gran Sasso, poi liberato dai nazisti perché dividesse l’Italia con la cosiddetta repubblica di Salò. Che gli Anglo-americani sarebbero sbarcati in Sicilia già si sapeva e, quindi,  Augusta era certamente a rischio. Il comandante della Piazzaforte Augusta-Siracusa era l’ammiraglio Priamo Leonardi che, stando a una certa storiografia, non fece il suo dovere di militare italiano, prevedendo le opportune difese contro gli Alleati, da ritenersi, allora, nemici a tutti gli effetti. Comunque sia, gli Americani prima di bombardare Augusta, avvertirono la popolazione attraverso il lancio di migliaia di volantini, gettati dagli stessi Liberators, attraverso i quali informavano la popolazione dell’imminente bombardamento e la invitavano a evacuare. L’evacuazione avvenne. La stragrande maggioranza degli augustani fuggì, trovando ricovero nelle grotte o nei paesi vicini, quali Melilli e Sortino. Chi non fuggì, non volle o non potè: non volle perché credette alla propaganda del regìme che credeva un bluff il bombardamento, non potè perché non aveva i mezzi, nemmeno un mulo, per fuggire. Il bombardamento, puntualmente, avvenne. Fu terribile, come racconta uno dei pochi testimoni sopravvissuti, Francesco Migneco, già pretore onorario di Augusta, autore del libro “Augusta, 13 maggio 1943, l’inferno scese dal cielo” (2009). Il bombardamento a tappeto provocò enormi distruzioni, macerie dappertutto, ma, soprattutto dovremmo dire, provocò oltre sessanta morti accertati,  fra cui un bambino di tre mesi, e  un numero imprecisato di dispersi. L’elenco dei morti è riportato nel citato libro di Migneco, il quale da almeno dieci anni, attraverso interventi pubblici, interviste sui media e testimonianze scritte – di cui il libro è la più importante – si batte perché venga perpetuato ad Augusta  il ricordo di quella giornata. Come in tutta l’Italia, nelle scuole, viene ricordato, per legge, il Giorno della memoria per ricordare le vittime della Shoah  e il Giorno del ricordo per i morti nelle foibe carsiche, così Migneco vorrebbe si ricordasse il 13 maggio del 1943 nelle scuole cittadine o, almeno, che l’ente Comune lo ricordasse a tutti in una cerimonia commemorativa. La  perorazione di Migneco fu accolta cinque anni fa dall’allora Giunta Carrubba che, il 27 gennaio 2011, deliberò l’ “Istituzione della Giornata della memoria delle vittime civili e militari di Augusta nel secondo conflitto mondiale”. In tale documento, dopo la decisione di istituire tale giornata, si dispone “che gli Assessori alla Cultura e alla Pubblica Istruzione si attivino per sensibilizzare la partecipazione dei giovani e della cittadinanza tutta alle iniziative… per ricordare il sacrificio della Città e dei suoi abitanti nel lungo periodo di guerra”.  Sono passati cinque anni. Chi si ricorda del 13 maggio del ’43?

   Giorgio Casole

AUGUSTA/ CHI SI RICORDA DEL 13 MAGGIO?ultima modifica: 2016-05-02T15:00:52+02:00da leodar1
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