TEATRO GRECO, CHIUDE LA NORMA CON “CODA” DELL’AIDA DELLO SCORSO ANNO

550_x_Teatro-Greco-ph-Franca-Centaro (1)SIRACUSA – Al teatro greco è andata in scena la quarta e ultima rappresentazione della “Norma” belliniana, una delle opere più belle e melodrammatiche del grande musicista catanese per la regìa e la scenografia di Enrico Castiglione, impegnato quest’anno anche sul fronte del teatro antico di Taormina, dove  ha predisposto un cartellone di tutto rispetto, inaugurato pochi giorni fa con grande riscontro di pubblico, come innegabile magnifico riscontro fu quello tributato, lo scorso anno,  all’allestimento dell’”Aida” sulle pietre del teatro greco aretuseo, con la regìa dello stesso Castiglione. Com’è noto l’”Aida” prevede un allestimento tradizionale con un numero elevato di comparse, in gergo “figuranti”, e un discreto numero di ballerine. La rappresentazione memorabile dello scorso anno non ebbe nulla da invidiare a omologhe rappresentazioni in altri siti, come, per esempio, l’Arena di Verona. Si tratta d’un’opera che esercita un formidabile richiamo di pubblico non solo per la partitura, ma anche per la messa in scena spettacolare fra un tripudio di trombe e di centinaia di costumi sgargianti e svolazzanti sulla scena. Si è trattato, lo scorso anno,  di uno sforzo raramente impiegato dalle nostre parti. A organizzare il tutto è stata la fondazione del Festival Euro Mediterraneo (FEM), che ha ricevuto finanziamenti dalla Regione Siciliana e collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale, sindaco Garozzo in testa, assessore Italia dopo. Precisiamo i nomi perché  il consigliere comunale Milazzo ha rivolto loro un’interrogazione, rimasta finora senza risposta, per sapere la misura di questa collaborazione, stante il fatto, ha protestato Milazzo, che risultano non ancora pagati  artisti, tra figuranti e ballerine che nel 2014  hanno fornito la loro prestazione per la rappresentazione dell’opera verdiana. Abbiamo sentito al telefono il consigliere Milazzo, il quale, per motivi professionali, essendo un avvocato,  non ha voluto precisare il numero di questi lavoratori non pagati, almeno finora. La circostanza ci è stata confermata da Toni Pisasale,  rappresentante del comitato delle comparse e del corpo di ballo, ma anch’egli non ha precisato il numero di  coloro che non hanno ricevuto la retribuzione a distanza di un anno dalla rappresentazione. Per quanto lo riguarda, Pisasale ha ammesso che lui è stato pagato nello scorso dicembre, sei mesi dopo lo spettacolo. Quanti sono gli altri? “Appena 7”, ci ha fatto sapere Luciano Cupellini, presidente della Fondazione FEM, il quale chi ha assicurato che il 95 per cento di tutto il personale impegnato l’anno scorso è stato pagato. Il restante 5 per cento a tutt’oggi non è stato possibile retribuirlo per il mancato accreditamento dei promessi fondi regionali, per sbloccare i quali la Fondazione ha fatto ricorso al TAR, vincendolo. Quindi, i sette artisti non ancora pagati lo saranno a giorni, senza ombra di dubbio

 Giorgio Càsole

TEATRO GRECO, CHIUDE LA NORMA CON “CODA” DELL’AIDA DELLO SCORSO ANNOultima modifica: 2015-07-28T09:32:41+02:00da leodar1
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