AUGUSTA – Nel salone del Circolo Ufficiali M.M. “Vandone” è stato celebrato il Centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nella conflitto 1915-18. Il tema è stato affrontato da due diverse ed originali prospettive: quello degli effetti che la I Guerra mondiale comportò per la Sicilia e sulla sua popolazione lontana dal fronte ma parimenti coinvolta in uomini e risorse e quello della guerra marittima, con riferimento all’affondamento ad Augusta della carboniera Massilia. Sulla prima parte del tema ha relazionato il Prof. Nuccio Barone, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Università di Catania; sulla seconda l’Avv. Antonello Forestiere, Direttore del Museo della Piazzaforte. Il Dott. Salvatore Romano, componente della Commissione di Storia Patria e del Museo della Piazzaforte ha invece letto e commentato alcuni trafiletti di giornali d’epoca oggetto di ricerche d’archivio inerenti fatti della vita augustana del periodo di guerra. Un’esposizione di cimeli d’epoca è stata curata in sala dall’Associazione Lamba Doria presieduta dal Dott. Alberto Moscuzza. I lavori sono stati aperti dai saluti del Presidente del Club Dott. Salvatore Cannavà e del Vice Presidente del Circolo Ufficiali M.M. C.F. Nicola Paratore. La relazione del Prof. Barone, dopo un esame dell’impatto socio-economico del conflitto per la nostra isola, ha approfondito aspetti di profondo realismo ed umanità dei giovani siciliani al fronte, attraverso l’analisi dei contenuti spesso inediti di diari e lettere, sullo scenario di una guerra molto lontano da casa. Ricordato il rilevante numero di caduti, feriti e dispersi siciliani nel conflitto ed il non indifferente ruolo delle donne, particolarmente pesante e responsabile, che non mancò di momenti di disperato disagio, specie negli ultimi tempi della guerra. L’Avv. Antonello Forestiere ha affrontato prima la condotta strategica e tattica della Regia Marina nel confronto con quella Austro-Ungarica; in seguito, l’unico episodio di guerra avvenuto ad Augusta, il siluramento in porto della carboniera Massilia. Sono state analizzati l’impiego delle due flotte e le principali azioni navali, soffermandosi poi sulla vicenda del Massilia, con dati ed immagini mostrati per la prima volta, episodio che si inquadra nel contesto della guerra sottomarina nel Mediterraneo. Al riguardo sono state descritte le caratteristiche dei sommergibili del tipo di quello che effettuò l’attacco nel porto di Augusta ed i primi rudimentali interventi per il loro contrasto. Il Direttore del Museo della Piazzaforte ha in ultimo evidenziato come quel modesto fatto bellico del 1918 abbia confermato le ragioni per le quali era già iniziata la costruzione dell’Hangar per dirigibili e determinato negli anni Trenta la costruzione della diga foranea.
F. A.